Buongiorno! cari amici di lettura, di penna o semplici voci passanti
su queste vie.
Cosa ve ne pare di questa citazione?
Beh!
Samuel Butler, lo scrittore vittoriano, definito dai critici letterari “iconoclasta”
, per il suo romanzo satirico “Erewhon”, non sbaglia di certo, infatti per un
lettore un libro e nuovo fino a quando non viene letto. Non so voi, ma io ho
ancora dei libri da leggere conservati nella mia libreria e pur avendoli non posso
dare il mio giudizio da lettore finché non deciderò di leggerli. A questo
proposito, mi ritorna in mente la citazione di un altro autore che ho ricordato
il 26 luglio nella rubrica “Agenda letteraria”, Elias Cannetti, che nel suo
libro “La provincia dell’uomo”, scrive:
“Ci sono libri che si
posseggono da vent’anni senza leggerli, che si tengono sempre vicini, che uno
si porta con sé di città in città, di paese in paese, imballati con cura, anche
se abbiamo pochissimo posto, e forse li sfogliamo al momento di toglierli dal
baule; tuttavia ci guardiamo bene dal leggerne per intero anche una sola frase.
Poi, dopo vent’anni, viene un momento in cui d’improvviso, quasi per una
fortissima coercizione, non si può fare a meno di leggere uno di questi libri
d’un fiato, da capo a fondo: è come una rivelazione. Ora sappiamo perché lo
abbiamo trattato con tante cerimonie.”
Beh! onestamente, mi ritrovo anche in questa
citazione, considerando che ho deciso di leggere “La strada di Swann” di Proust,
solo cinque anni dopo che l’avevo acquistato e alla fine l’ho letto d’un fiato
anche se ho rischiato l’apnea. Ma! i libri... sono un baule incantato pieno di
sorprese e riescono a sorprenderti a volte, non trovate?
Buona
Giornata amici lettori e viaggiatori erranti...
Come sempre.
Buona lettura.
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