sabato 24 agosto 2013
Antoinetta – anch’io so essere gentile. Nasconditi il viso. Nasconditi, ma nelle mie braccia. Vedrai presto come sono gentile. Mia povera folle. Mia pazza fanciulla.
Agenda
letteraria
Bonsoir cari amici, nel
momento dedicato all’autore, la nostra Agenda letteraria, oggi 24 Agosto, ci
ricorda la nascita della scrittrice inglese Jean Rhys, pseudonimo di Ella Gwendolen Rees Williams, 1890-1979, famosa
per il suo romanzo “Il grande mare
dei Sargassi”, un libro che anticipa le vicende del celebre romanzo di Jane
Eyre di Charlotte Brontë, infatti la protagonista è Antoniette, la prima moglie
di Rochester, chiamata anche Bertha Mason. La storia, si sviluppa dall’infanzia fino alla pazzia che
la spinge a bruciare la residenza inglese e a gettarsi dal tetto, quindi si può
notare come i due romanzi sembrano intersecarsi. La prima parte del libro vede
un’ambientazione coloniale, in una Giamaica, intorno al 1830, dove viene evidenziato
il rapporto di servitù dei neri e quello dei bianchi, una realtà che lo fa
rientrare tra i romanzi della letteratura postcoloniale. Questa è l’opera più matura
di questa scrittrice che riesce a dare una grande forza e intensità a quest’opera
che è stata posta tra quelle memorabili della letteratura inglese.
Vi lascio con un passo di
questo bellissimo romanzo:
Lei diceva di amare questo posto. Sarà l’ultima
volta che lo vede. Starò all’erta per scorgere una lacrima, una lacrima umana.
Non quella faccia chiusa e piena d’odio, da pazza. Ascolterò per sentire…se
dice addio, forse adieu. Adieu – come quelle antiche canzoni che cantava.
Sempre adieu (e tutte le canzoni lo dicono). Se lo dice anche lei, o se piange,
la prenderò tra le mie braccia, la mia pazza. E’ pazza ma è mia, mia. Che me ne
importerà degli dei o dei diavoli o del Destino! Se lei sorride o piange o tutt’e
due le cose. Per me. Antoinetta – anch’io so essere gentile. Nasconditi il
viso. Nasconditi, ma nelle mie braccia. Vedrai presto come sono gentile. Mia
povera folle. Mia pazza fanciulla.
Titolo Il grande mare dei Sargassi
Autore Jean Rhys
Editore Adelphi
Traduttore Adriana Motti
Prezzo 12,00 €
“ Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli, Un Anello per ghermirli, e nel buio incatenarli.”
Ciao a tutti, eccoci ancora
qui con “My readyng of the heart”, che oggi ci riporta nella immaginaria Terra
di Mezzo, sorta dalla menta del geniale e insigne professore di lingua e
letteratura inglese presso la prestigiosa Università di Oxford, John
Ronald Reuel Tolkien, un grande studioso del linguaggio, che è stato in
grado di ideare una lingua nuova per i suoi personaggi, che ispirata al
finlandese, ha preso il nome di Quenya. Così
intorno a questa lingua, ispirato dai miti nordici, tra gli scenari medioevali
inglesi, sono nati il popolo dei mezzuomini, gli Hobbit e la dinastia dei grandi
Re i Nibelunghi, con la stirpe di Erendil, i popoli elfici con il saggio Elrond
e la dama Galadriel, il popolo dei nani e le figure dei Maiar, gli Ainur, gli spiriti
di Arda, chiamati dagli uomini stregoni, come Gandalf e Saruman, poi
Barbalbero, il pastore degli alberi che capeggia il grande popolo degli Ent e come
ogni storia che si rispetti il male viene creato per poter essere abbattuto
così ecco Sauron, l’Oscuro Signore. Questo scrittore è stato GRANDE, sotto
tutti i punti di vista, perché con le sue opere a iniziare dal Simarillion, Lo Hobbit e Il Signore degli
Anelli e le altre opere varie, che sono serviti per creare una vera epica
fantasy che parte dalle origini, di questo mondo immaginario, con un albero
genealogico di ogni dinastia dagli elfi agli uomini, ai nani, fino alla
creazione della Terra di Mezzo, che fa da scenario al brano che ho tratto da “Il Signore degli Anelli”, che è stata
una delle più belle storie fantasy su cui ho poggiato gli occhi, infatti ho
letto le sue 1380 pagine almeno tre volte. Di questo romanzo si potrebbe
parlare per ore e scrivere un vero e proprio libro per poter dargli una spiegazione,
perché nonostante lo splendido e semplice linguaggio, contiene la cultura e la
storia di tutti i popoli nordici senza contare le tante citazioni religiose,
insomma un vero e proprio monumento culturale scritto con la freschezza che
solo un fantasy può avere.
Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende,
Sette ai Principi dei Nani nelle loro rocche di pietra,
Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,
Uno per l'Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra,
Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra nera scende.
Un Anello per domarli, un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli.
Nella
Terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende
L’intero consiglio sedeva con gli occhi
bassi, … Infine, con grande sforzo,
parlò, meravigliandosi di udire le proprie parole, come se qualche altra
volontà comandasse la sua piccola voce.
<< Prenderò io l’Anello >>, disse, << ma non conosco
la strada >>. … << Ma è un fardello assai pesante. Così
pesante che nessuno potrebbe caricarne le spalle di qualcun altro. Io non lo
carico sulle tue spalle. Se tuttavia, lo prendi di tua scelta, dirò che la tua
scelta è giusta; e fossero riuniti qui insieme tutti i potenti amici degli Elfi
del passato, Hador ed Hùrin, Tùrin e persino Beren, il tuo posto sarebbe fra
loro >>.
<< Ma non vorrai mandarlo via da solo, Messere! >>, gridò
Sam, incapace di trattenersi ulteriormente, saltando su dall’angolino dove era
rimasto tranquillamente seduto per terra.
<< No di certo! >>, esclamò Elrond, volgendosi verso di lui
con un sorriso. << Tu almeno lo accompagnerai. Visto che è impossibile
separarti da lui, anche quando si tratta di una riunione segreta alla quale non
sei invitato >>. Sam si sedette arrossendo
e balbettando. … <<
E’ giunta l’ora >>, disse.
<< … Hai tu ancora
intenzione di mantenere la parola data, Frodo, e di essere il Portatore
dell’Anello? >>. << Lo
sarò>>, disse Frodo, << e partirò con Sam >>. << Non ti
posso dare molto aiuto, e nemmeno utili consigli >>, disse Elrond. … << E sceglierò per te dei compagni
che ti secondino, sin dove essi lo vorranno o sin dove il fato lo permetterà.
Piccolo dev’esser il numero, poiché la vostra speranza è nella rapidità e nella
segretezza. … >>
<< Nove saranno i membri della
Compagnia dell’Anello, ed i Nove Viandanti si opporranno ai Nove Cavalieri che
sono malvagi. Con te ed il tuo fido servo verrà anche Gandalf; … Gli altri
rappresenteranno i rimanenti Popoli Liberi della Terra: Elfi, Nani, e Uomini.
Legolas per gli Elfi, e Gimli figlio di
Glòin per i Nani. … Quanto agli Uomini, sarà Argon figlio di Arathorn ad
accompagnarti, …>>
… << … Boromir farà perciò
parte della Compagnia. E’ un uomo valoroso.>>
<< Dobbiamo ancora cercare altri
due>>, … … << Ma in tal modo
non vi sarà più posto per noi! >>, gridò Pipino costernato.
<< Non vogliamo essere lasciati addietro. Vogliamo andare anche
noi con Frodo >>. … … << Sia dunque come vuoi tu. Andrai con loro. >> , disse Elrond, e sospirò << Il
totale è stato raggiunto. Fra sette giorni la Compagnia deve partire >>.
…
“ Il Signore degli Anelli” – John Ronald Reuel Tolkien (1892-1973).
“Tu sei Vladislav Basarab Dracul, ex voivode di Valacchia, ma negli ultimi cinquecento anni ti hanno chiamato Tepesh. L'impalatore.”
Cari amici, la pausa che mi sono presa questo
mese, mi ha dato la possibilità di dedicarmi maggiormente alla mia passione, la
lettura, infatti insieme a quelle serali o approfittato anche delle calde
giornate per dedicarmi a delle letture più fresche e leggere come gli Urban
fantasy, infatti dopo aver letto Attrazione
di sangue di Victory Storm della Elister Editore, ho preso in mano il
romanzo La fiamma del desiderio di Jeaniene Frost per la Fanucci
Editore, di cui avevo presentato e consigliato la lettura quando è uscito l’11
Luglio.
“Lei è una mortale con
un potere oscuro. Lui è il principe della notte.”
Titolo La fiamma del desiderio
Autore
Jeaniene Frost
Editore Fanucci
Prezzo 10,00 euro
“La fiamma del desiderio”, è un libro davvero emozionante l’ho
letto praticamente in un batti baleno, grazie alla sua scrittura scorrevole e
alla trama avvincente, con cui la nostra Jeaniene Frost, riesce ancora una
volta a incollare il lettore tra le sue pagine, grazie al suo talento messo in
luce con la fortunata serie "Night
Huntress", in Italia edita
sempre dalla Fanucci Editore, con il titolo “La
cacciatrice della notte”, con cui ha già conquistato numerosi fan non solo
in America ma anche nel vecchio Continente. Ora questa brava autrice ritorna con questo primo libro, che apre la nuova serie Prince Night, dove incontriamo una ragazza di nome Leila, una promettente
ginnasta candidata alle Olimpiadi giovanili, che per ironia della sorte si
ritrova a lasciare la sua famiglia e il suo grande sogno, per entrare a far
parte di un gruppo di circensi, ma non i classici clown, domatori e così via,
ma in un gruppo dove l’attrazione principale è la loro diversità, come la
bellissima, ma barbuta Raquel, Katie che si fa ammirare, con il suo vitino da
vespa, i suoi fianchi larghi e una coppa E di reggiseno o Dean, che con i suoi
due metri e mezzo di altezza e un corpo pieno di tatuaggi, non passa certo
inosservato e per non parlare
di lei che dal gruppo dello Showtown, viene chiama Frankie, naturalmente
ispirata al mitico Frankenstein, il personaggio venuto fuori dalla mente
fantastica di Mary Shelley, questo perché lei ha una cicatrice che parte dalla
testa corre lungo il braccio, per finire sulla mano, un doloroso ricordo di un
incidente che come dice la stessa Leila: - “Dodici
anni fa sono stata fulminata da una linea elettrica abbattuta. Sono rimasta in
coma per mesi. Quando mi sono svegliata, mi sono ritrovata con gravi danni al
sistema nervoso e con questa cicatrice.» Feci scorrere il dito dalla tempia
alla mano, per sottolineare il concetto. «Con il tempo, i problemi al sistema
nervoso sono spariti, ma poi ho scoperto gli effetti collaterali.”
L’elettricità ormai è diventata parte
di lei, e questo l’ha privata di qualunque contatto umano, fatta eccezione per
Marty, il suo compagno al trapezio, un nano che si è presa cura di lei come un
padre, quando ha dovuto lasciare la sua famiglia.
Ma perché lui riesce a sopportare le
sue scariche che potrebbero friggere qualunque altro essere umano? Semplice
cari amici, il circo degli orrori prende vita, perché in realtà Marty è un vampiro,
una creatura ormai non più umana e come tale, con una forza e una resistenza
sorprendente. Leila, ormai è rassegnata a dover vivere una vita solitaria, per colpa di questo potere che oltre a far del
male a chi le sta vicino, le provoca delle visioni che le permettono di vedere
il passato, il presente o il futuro di chiunque la sua mano destra sfiori. Sarà
proprio quella che lei considera una maledizione a farle incontrate l’unico
essere in grado di poterla salvare dai vampiri che vogliono sfruttare il suo
potere e che potrà insegnarle a gestire e usarlo come arma. - Poi fece
schioccare la frusta che teneva in mano. Si mosse troppo in fretta perché
riuscissi a seguirla con lo sguardo, ma il pugnale che Maximus aveva in mano
all'improvviso si ritrovò sul pavimento, a diversi metri da lui. Vlad si
rivolse a me. “Potrei staccargli la mano, se volessi, e questa è una frusta
normalissima. Tu hai la capacità di crearne una di pura energia elettrica.
Usandola in maniera appropriata, potresti tagliare chiunque in due, umano o
vampiro che sia.” E
sarà lui, Vlad, “Con i capelli
lunghi e scuri, i bei lineamenti, carisma da vendere e quel corpo muscoloso
sarebbe potuto passare per il Principe delle Tenebre”, infatti lui è un principe, un puro sangue tra gli altri vampiri,
unico e potente come le sue fiamme, capaci di incenerire qualunque cosa e il suo titolo non è una colorazione ma una
realtà … Parlai con voce roca, per lo shock. “Tu
sei Vladislav Basarab Dracul, ex voivode di Valacchia, ma negli ultimi
cinquecento anni ti hanno chiamato Tepesh. L'impalatore.” … Io discendo da una stirpe di principi che hanno una
sola cosa in comune: sono stati tutti assassinati. Ho vissuto circondato dalla
morte, dal tradimento e da atti di violenza per centinaia di anni, eppure sono
sopravvissuto e ho tenuto la mia gente al sicuro, perché sono stato più furbo e
più spietato dei miei nemici. Questo principe
della notte, le farà battere il cuore e sentire le farfalle allo stomaco e provare
la gioia di poter amare finalmente qualcuno che non morirà al suo tocco. Restituendogli
anche l’amore della sua famiglia che credeva ormai di aver definitivamente perduto.
Un libro molto bello, ricco di forti emozioni scritto in modo
deciso, che vi farà sussultare e bruciare tra le fiamme di Vlad e la passione
di Leila, uniti per far fronte a un comune nemico. Una serie che ci riserverà
tante sorprese, un romanzo che sarà sicuramente apprezzato dai patiti degli
Urban Fantasy e anche da chi si accosta per la prima volta a questo genere.
Jeanienen Frost,
è una scrittrice americana di fantasy di successo, molto apprezzata dal “New York
Time”. Vive in Florida e ormai è diventata una veterana nel settore, infatti ha
scritto diverse serie tra cui vi lascio i titoli della più famosa.
Serie La cacciatrice della notte
1.
Halfway to the
Grave, 2007 La cacciatrice della notte
2. One Foot in the Grave, 2008 La regina della notte
3. At Grave’s End, 2008 L’urlo della notte
4. Destined for an
Early Grave, 2009
L’odore della notte
5. This Side of the
Grave, 2011
I sussurri della notte
6.
One Grave at a
Time, 2011 I fantasmi della notte
7.
Up From the
Grave, previsto per
l’inverno 2013