martedì 20 maggio 2014
Finalmente! La 7' tappa con l'attesissima lettura in ANTEPRIMA di Gabriel... e la recensione.
Benvenuti tra le mie pagine e...
tra quelle del prequel, Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa.
Siamo giunti alla 7’ tappa di questo emozionante viaggio nel sovrannaturale mondo di
Emma, che come una macchina del tempo ci trasporterà con la mia recensione e la
speciale lettura in anteprima, offerta dalla nostra autrice, nel passato di Gabriel, il protagonista maschile di Emma l’eroina di
questa sovrannaturale e fantasmagorica saga scritta da Francesca Pace.
Gabriel, un nome e un viso d’angelo per
questo personaggio tenebroso e ammaliante che riesce a conquistare qualsiasi
donna con il suo immenso
fascino maschile, proprio come Gabriel Garko, che mi ha riportato alla
mente questo bellissimo personaggio nato dalla penna di questa giovane e
talentuosa autrice, Francesca Pace. Gabriel, oltre a essere il
protagonista maschile di Emma, è il personaggio principale di questo fantastico prequel che ho
avuto la fortuna di poter leggere e recensire in anteprima per voi, miei
carissimi lettori e per tutti coloro che partecipano o seguono anche per
curiosità questo fantasmagorico Blogtour “Il sovrannaturale mondo di Emma”, organizzato dalla nostra giovane scrittrice Francesca Pace per promuovere Emma, il primo capitolo di questa
saga che prevede 4 volumi e del prequel in uscita, “Gabriel. Il sigillo della
tredicesima runa”.
Diamo inizio a questa nuova tappa che ci
trasporterà in anteprima nel passato di Gabriel, l’amore futuro di Emma,
l’eroina di questa sovrannaturale saga intitolata The hybrid's legacy. La storia si sviluppa attraverso sei secoli e inizia nella Scozia
del 1400 circa, svelandoci un Gabriel umano e le sue vicissitudini fino ai
giorni nostri.
Come era Gabriel nella sua vita umana? Come e perché è
diventato un vampiro? Chi sono i protagonisti di questo romanzo?
Curiosi...? Bene allora entrate insieme
a me nel misterioso mondo di Gabriel con la...
Recensione
Gabriel. Il
sigillo della tredicesima runa
Andiamo per ordine, quindi... come è stato leggere questo romanzo?
Intrigante e illuminante, si perché ha
svelato tanti enigmi che erano sorti durante la lettura di Emma. In questo
romanzo Francesca, ci trasporta nel passato di Gabriel e di suo fratello
Andrew, dove scopriamo come tutto ha avuto inizio e qual è il misterioso legame
che li unisce alla perfida Danielle e come è nata la sete di vendetta di questa
antica e potente vampira, di cui riusciamo a scoprire gli antichi natali e il
segreto celato dietro la sua malvagità, l’indifferenza verso la razza umana e i
suoi stessi simili, che considera solo degli strumenti per accrescere il suo
potere. Nonostante la versione che ho letto di questo nuovo romanzo è una copia
ancora da revisionare, ho notato con mia soddisfazione una crescita nella
scrittura della nostra Francesca Pace, che continua a confermarmi il suo
talento, infatti, trovo meraviglioso poter assistere in prima persona allo
sbocciare di un meraviglioso fiore. La scrittura scorrevole si unisce a una
trama ancora più intrigante, sarà perché pian piano si sono svelati tutti gli
enigmi che mi incuriosivano e come lettore questo mi ha soddisfatto
incredibilmente.
Beh! di certo non posso svelarvi gli
enigmi, perché non si deve mai rovinare
questo piacere a un lettore soprattutto quando il libro in questione deve
essere ancora pubblicato, ma posso stuzzicarvi parlandovi di come è Gabriel
umano e del rapporto che ha con l’altro protagonista di questa storia Andrew,
suo fratello maggiore.
Se nel firmamento, Gabriel è la luna che
riempie il ciel notturno; Andrew è il sole, che con la sua potente luce
illumina la luna che vive del suo riflesso e con il suo calore riscalda la
terra e il cuore di suo fratello.
... Al contrario di suo fratello Gabriel,
Andrew amava la vita e il genere umano dal quale era sovente incuriosito. Il
cavaliere aveva conosciuto in giovane età il senso estremo della sofferenza e
della morte, il cui lascito fu un odio viscerale per la malvagità e la mancanza
di rispetto e cura per la vita propria e quella altrui. ...
Andrew è bello, non meno di Gabriel,
solo che la sua bellezza è pura e dolce come il miele, il suo cuore è forte e
coraggioso e nonostante il destino gli riserva una vita nell’oscurità, la sua
potente determinazione e i suoi principi morali lo proteggono dalla malvagità
della sua natura, alla quale non si piegherà mai e proprio questa sua
incorruttibilità ad attirare lo sguardo e l’attenzione di Danielle, la
bellissima ma crudele creatura dai riccioli rossi, che nonostante il suo viso
angelico nasconde una insana crudele malvagità che Andrew intuisce a pelle,
nonostante tutti quelli che la incontrano rimangono ammaliati dal suo fascino e
infatti lui, la evita con cura e la guarda con disprezzo.
Gabriel al contrario del fratello è come
un meraviglioso purosangue indomito e irascibile, che facilmente si lascia
trascinare dalle sue passione infatti, duelli e amori di una sola notte sono il
pane quotidiano di questo giovane uomo che dopo la morte prematura dei suoi
genitori si lascia domare solo dalla mano e dalla voce rassicurante di suo
fratello, che per lui rappresenta l’unica cosa importante della sua vita da
debole essere umano. Questa sua debolezza lo spinge tra le braccia di
Danielle, che sarà la sua amante per alcuni secoli.
A differenza di Emma, in questo prequel, la nostra autrice
si lascia trascinare dal carattere del suo protagonista e ci regala una storia
appassionata proprio come il nostro Gabriel, e secondo lo stile che la
caratterizza, non ci priva dei deliziosi dettagli, che ci coinvolgono
incredibilmente all’interno di questa storia, facendoci vivere le potenti
emozioni del nostro indomito purosangue.
Ma, com’era Danielle nella sua vita umana? Cosa le è capitato, perché odia l’umanità e desidera il
potere così disperatamente?
Per scoprire questo segreto, mi sa che
dovrete aspettare di leggere questo appassionante romanzo. Sorry.
Ma
nonostante tutto anche questa creatura delle tenebre è una donna, e come tale,
subisce il fascino dei due fratelli, che saranno sempre al centro di tutte le
sue azioni e sono i soli a cui concede molte libertà, infatti, anche quando i
due si allontanano al contrario delle sue abitudini, non li uccide, ma allenta
il guinzaglio concedendogli lo spazio che desiderano, ma non li lascia andare
completamente, perché lei li desidera come compagni della sua eternità, perché
belli, indomiti e potenti.
Per questo, quando Andrew incontra
l’amore della sua eternità, la strega Tarja, lei, come
ormai sapete dal 1° capitolo Emma, non esita a ostacolarli e a ucciderli.
Il legame che unisce Danielle ai due
fratelli, mi ricorda per certi versi, quello che ho riscontrato nel romanzo di
Anne Rice, Intervista con il vampiro,
tra Lescat e Luis. La morbosità di Lestat e la
voglia di possedere il suo pupillo e in
quanto creatore, la voglia di condividere con lui la sua eternità e il suo stile
di vita. Peccato che l’umanità crea sempre grossi problemi sia a Lestat che a
Danielle.
Durante la lettura di questo romanzo,
come vi avevo accennato tanti enigmi si sveleranno, come ad esempio quello che
si cela dietro al significativo titolo del romanzo. “Il sigillo della tredicesima runa”.
... «Cos'è quella?».
Chiese ad Andrew
indicando con la mano minuta una specie di chiazza sulle spalle di Gabriel.
«Cos'è quella macchia che tuo fratello ha lì,
poco sotto la curva della spalla sinistra, proprio dietro al cuore?».
La strega
sorrideva come se sapesse già la risposta.
Andrew scosse il
capo con noncuranza ignorando l'importanza di quella domanda mentre Gabriel,
udita la richiesta, gettò lo sguardo alle sue spalle continuando a
vestirsi. «Da che ho memoria ce l'ha dalla nascita. È una sorta di voglia. Perché
lo chiedi?». ...
... «... Quello è un sigillo. È Il sigillo
della tredicesima runa. Gabriel è stato benedetto alla nascita dal nostro Sommo
Potere. Lui è molto importante, il suo compito lo è ed io lo libererò dal
maleficio di quella strega. Ora so come fare. Sarà il sigillo a dirmelo». ...
«La runa che ha impressa sulla spalla è la
tredicesima e si chiama Ailus. Simboleggia l'albero di tasso, un albero ruvido,
duro e saldamente piantato. È il protettore del fuoco e del focolare. Della
famiglia. A livello simbolico è considerato l'emblema della morte e della
rinascita. Il legno di questo albero rappresenta la protezione e la forza e
viene usato per costruire archi e frecce...».
Il mio voto non può che essere ECCEZIONALE + 1 ( 5 rose + 1) perché la
nostra Francesca Pace è cresciuta ancora
come scrittrice (chissà cosa ci aspetta al prossimo romanzo... Non vedo
l’ora), ma anche perché mi ha coinvolta ancora di più sciogliendo tanti
deliziosi enigmi che mi aveva lasciato la lettura di Emma e che non vedevo
l’ora di scoprire.
Consigli per i lettori: adatto per chi ama gli Urban fantasy
Ideale da leggere, bevendo una deliziosa tisana energizzante (avete bisogno di
energie per sostenere la grande passione dell’affascinante tenebroso).
Curiosità
Le Rune e... la tredicesima runa?
Per chi non lo sa, RUNA significa "segreto", "sussurrare". La tredicesima runa è chiamata in
germanico Eihwaz-
in gotico Ailus-
in inglese antico Eoh e in queste
immagini potete soddisfare la vostra curiosità sull’alfabeto celtico disegnato
sui sassolini che trovano le loro origini nella tradizione germanico-vichinga e
sono state usate anche dal misterioso popolo Celtico come strumento divinatorio
e magico associato alla forma tradizionale divinatoria druidica espressa
attraverso la lettura degli Ogham; i pezzetti di legno intagliati con i simboli
rappresentanti il loro alfabeto criptico. Tali pratiche sono state tramandate
oralmente e per questo motivo, quando si legge un testo sulle Rune, è possibile
trovarsi di fronte a delle differenze di contenuto se i testi vengono
confrontati tra loro. Ciò è dovuto al fatto che le fonti tramandate si rifanno
alla memoria delle singole persone che ne hanno raccolto il mistero. Quello che
importa, però, è la loro efficacia e qualsiasi fonte userete, troverete che ciò
che dicono risponde sempre alla realtà. Sono in effetti una fonte inesauribile
di potenza, possibilità, suggerimenti; un metodo divinatorio molto valido usato
anche ai giorni nostri.
In Europa, soprattutto quella
settentrionale e durante il medioevo, le Rune furono protagoniste di svariati
rituali magici e a questo scopo vengono ancora oggi usate soprattutto
tracciandone i simboli (singoli o legati come vedrete nel capitolo le rune
legate e l'alfabeto runico) ad uso talismanico. I simboli delle rune ci parlano
della vita di tutti i giorni e vengono incise su tavolette di legno o su
sassolini e conchiglie. I maghi e le streghe, le gettano a terra e ne leggono
gli auspici. Oggi più comodamente si trovano in commercio già pronte all'uso e
ciò è utile se non si possiede la manualità necessaria per confezionarle.
In totale le Rune sono 24 più la Runa
senza nome, per un totale complessivo di 25.
Ecco a voi l'attesissima lettura dei 3 CAPITOLI in...
Bellissima vero? Adesso purtroppo dovete aspettare fino a Giugno per poter leggere il seguito, ma non disperate, ormai l'attesa è breve
Siamo giunti alla fine di questa tappa e vi aspetto insieme a Francesca e alle
altre fantastiche blogger nella prossima, che sarà con Miriam, sul bellissimo blog: Le passioni di Brully