mercoledì 5 giugno 2013
Agenda letteraria, Federico Garcia Lorca
Agenda letteraria
Ben ritrovati cari amici, alla nostra Agenda letteraria oggi 5 Giugno come ogni
giorno sono molti gli autori da ricordare, intanto vorrei fare gli auguri al
famosissimo scrittore Ken Follett, che non ha bisogno di presentazioni, e poi
vorrei ricordare la nascita dello scrittore drammaturgo e poeta spagnolo Federico
Garcia Lorca, appartenente al
gruppo di poeti delle Avanguardie.
Nel 1927 Salvator Dalì, disegna la scenografia per
il suo dramma teatrale Mariana Pineda.
La poesia di
questo poeta è varia, nel Libro de poemas, il poeta mostra il suo amore per il
canto e la vita, nel Poema del Cante jondo, vuole dare un’interpretazione
poetica dei significati legati a questo canto primitivo, con una ripetizione
ossessiva di suoni e di ritmi proprio come le canzoni popolari accompagnate da
chitarra.
Tra la sua
vasta produzione ho scelto un passo della famosa poesia
Ancora ti amerò
Pronuncio il tuo nome
nelle notte buie,
quando gli astri vanno
a bere alla luna
e dormono gli alberi
delle foreste cupe.
Ed io mi sento vuoto
di passione e di musica.
Orologio impazzito che
canta
morte ore antiche. …
Parliamo di… Lorenzo Amurri
Parliamo di
… Lorenzo Amurri
Lorenzo
Amurri che con il suo libro è stato considerato una rivelazione, probabilmente
molti di voi già lo conoscono, infatti è stato ospite in alcuni programmi
televisivi e anche i giornali hanno parlato molto di lui e del suo libro che si
trova nella rosa dei semifinalisti al prestigioso Premio Strega. Il suo romanzo, Apnea edito dalla casa
editrice Fandango, rappresenta la storia di come è affondato nell’abisso e di
come è riemerso tornando alla vita. Il suo libro, come la sua esperienza mi ha
profondamente colpito, infatti ho deciso di dedicargli il secondo appuntamento
con la rubrica Parliamo … di ,
festeggiando così la prima settimana della nostra amata “La bacheca dei libri”.
Ma Parliamo di Lorenzo Amurri. Apnea è il suo primo
romanzo, rappresenta una autobiografia, in cui racconta dell’incidente
sciistico che lo ha paralizzato dal busto in giù lasciandolo in coma
farmacologico per due anni, poi il risveglio e la sua difficile riabilitazione
per poter riacquistare le mani con cui suonava la sua preziosa chitarra, che come
musicista e produttore musicale per lui era tutto.
Di questo autore si è parlato e si parla ancora
molto anche sul web e molte sono le recensioni e gli articoli a lui dedicati, e
come gli altri anch’io ho sentito il bisogno di parlare ancora di questa
meravigliosa persona da cui sono rimasta molto impressionata non solo dalla sua
esperienza, perché è difficile non solo ritornare alla vita dopo un incidente
simile, ma anche accettare e accettarsi considerando il suo forte spirito di
libertà, una quasi totale immobilità deve essere molto dolorosa. Quello che lo ha
reso così speciale ai miei occhi è stata la sua grande forza e il coraggio di
afferrarsi alla vita che gli ha dato una seconda possibilità e quindi accettare
la sua perdita e il suo sogno per la musica e ricominciare anche appeso ad un
dito un nuovo sogno, la scrittura.Ogni altra parola diventa vuota e priva di senso quindi lascio che sia il nostro autore a parlare per me e per voi.
Il suo incidente risale a 16 anni fa, come annota
nel suo blog di cui vi lascio un estratto e il link.
http://tetrahi.blogspot.it/
sabato 12 gennaio 2013
Oggi 12 Gennaio 2013, sedicesimo anniversario del
mio incidente, voglio darvi in esclusiva alcune belle anticipazioni.
Innanzitutto sulla destra potete ammirare la bellissima copertina del mio
romanzo. Di seguito un elenco di alcune imperdibili date:
-21 Gennaio-
Uscita libro.
-23 Gennaio-
Ospite di Daria Bignardi alle Invasioni Barbariche.
-31 Gennaio-
Presentazione del libro a Fandango Incontro in via dei prefetti 22 (Roma) alle
18.30.
Per comprenderlo meglio vi presento il video
intervista del 23 Gennaio alle Invasioni Barbariche.La faccia immersa nella neve, come ovatta soffice che gli toglie il fiato. È la vertigine dell'apnea. Pochi attimi prima Lorenzo stava sciando insieme a Johanna, la sua fidanzata. Un momento spensierato come tanti, ormai irrimediabilmente ricacciato indietro, in un passato lontano. Poi la corsa in ospedale in elicottero, il coma farmacologico e un'operazione di nove ore alla colonna vertebrale. Dai capezzoli in giù la perdita completa di sensibilità e movimenti. D'ora in avanti Lorenzo e il suo corpo vivranno da separati in casa. Ma l'unica cosa che conta, adesso, sono le
mani. Poter riprendere a muoverle, poter ricominciare a suonare la chitarra, perché la musica è tutta la sua vita. Dalla terapia intensiva ai lunghi mesi di riabilitazione in una clinica di Zurigo, fino al momento di lasciare il nuovo grembo materno che lo ha tenuto recluso ma lo ha accudito e protetto durante la convalescenza. E il difficile reinserimento in un mondo dove all'improvviso tutto è irraggiungibile e tutti sono diventati più alti, giganti minacciosi dalle ombre imponenti. Con coraggio e determinazione Lorenzo Amurri racconta il suo ritorno alla vita. La voglia di vedere, di toccare, di sentire. Di riprendere a far tardi la notte insieme agli amici, di abbandonarsi all'amore della sua donna e riconquistare la libertà che gli è stata rubata. Ogni tappa è una lenta risalita verso la superficie, un'apnea profonda che precede un perfetto e interminabile respiro.
Concludiamo questo appuntamento della nostra rubrica
con il Booktrailer a cura dei ragazzi del liceo Spallanzani di Tivoli (Roma)
per il romanzo di Lorenzo Amurri "Apnea" (Fandango, 2013).