sabato 22 giugno 2013
Agenda letteraria, Henry Rider Haggard
Agenda letteraria
Ciao a tutti,
Di chi si ricorderà la nascita, oggi 22 Giugno, la
nostra agenda letteraria?
Il patriota, politico, filosofo e giornalista Giuseppe
Mazzini e lo scrittore Britannico Henry Rider Haggard (1856-1925), che
è diventato famoso per i suoi romanzi di avventura con ambientazioni africane. Questo
autore ha scritto numerose opere, ma quella che è passata alla storia anche per
le molte interpretazioni cinematografiche è She, un romanzo, che è stato
pubblicato a puntate sulla rivista The Graphic nel 1886, e tradotto in Italia
con il titolo di She, la donna eterna. Questa storia così come molte altre
dello stesso genere scritte verso la fine dell’età vittoriana, ha subito l’influenza
del filone del “Mondo perduto”, che comprende la scoperta di un mondo
inesplorato fuori dal tempo, luoghi esotici, razze sconosciute e animali
preistorici, esattamente come Viaggio al
centro della Terra di Jules Verne. Haggard, visto il successo del romanzo,
ha scritto altre tre avventure che proseguono la storia e sono: Il ritorno di She
(Ayesha: The Return of She, 1905), She and Allan (1921), Wisdom's Daughter: The
Life and Love Story of She-Who-Must-Be-Obeyed (1923). Il romanzo, narra l’avventura
di un giovane esploratore inglese che parte per l'Egitto con altri suoi due
colleghi, alla ricerca della regina immortale Ayesha, che le è apparsa in
sogno chiamandolo perché è identico ad un principe-sacerdote che lei ha amato
oltre 2000 anni prima, e quando i due si congiungono, l'incantesimo si rompe.
Da questo libro è stato tratto il famoso kolossal del 1965 con Ursula Andress.
Audiolibri
Audiolibri
Amici, ben ritrovati.
Audiolibri, li avete mai considerati?
Credo che tutti conosciamo o abbiamo sentito parlare dei libri letti a voce alta e magari con musiche di sottofondo, ma quanti di noi li hanno considerati e acquistati al posto del libro? Io onestamente sono un lettore tradizionale, amo il libro stampato, non rifiuto l’ebook, perché lo trovo pratico in alcune situazioni e poco costoso a volte, ma ciò non toglie che di ogni libro che leggo devo procurarmi una copia cartacea, anche se di bassa qualità. In versione ebook ho letto alcuni libri, ma il piacere dell’audiolibro, lo scoperto e apprezzato dopo essermi trovata tra le mani e aver ascoltato questa meravigliosa e commovente storia, che sono sicura che come me vi toccherà il cuore.
Il verdetto di un medico ha ribaltato il mondo. La malattia di Andrea è un uragano, sette tifoni. L'autismo l'ha fatto prigioniero e Franco è diventato un cavaliere che combatte per suo figlio. Un cavaliere che non si arrende e continua a sognare. Per anni hanno viaggiato inseguendo terapie: tradizionali, sperimentali, spirituali. Adesso partono per un viaggio diverso, senza bussola e senza meta. Insieme, padre e figlio, uniti nel tempo sospeso della strada. Tagliano l'America in moto, si perdono nelle foreste del Guatemala. Per tre mesi la normalità è abolita, e non si sa più chi è diverso. Per tre mesi è Andrea a insegnare a suo padre ad abbandonarsi alla vita. Andrea che accarezza coccodrilli, abbraccia cameriere e sciamani. E semina pezzetti di carta lungo il tragitto, tenero Pollicino che prepara il ritorno mentre suo padre vorrebbe rimanere in viaggio per sempre.
Dettagli
Titolo Se ti abbraccio non aver paura
Autore Fulvio Ervas
Editore Marcos Y Marcos
Formato Audiolibro
Pubblicato 05/12/2012
Lingua Italiano
Prezzo 11,90 €
Vi rilascio il link dell’intervista a Fulvio e Andrea rilasciata a Le invasioni barbariche del 27 Marzo 2013
http://www.marcosymarcos.com/se_ti_abbraccio/non_aver_paura.html
Amici, ben ritrovati.
Audiolibri, li avete mai considerati?
Credo che tutti conosciamo o abbiamo sentito parlare dei libri letti a voce alta e magari con musiche di sottofondo, ma quanti di noi li hanno considerati e acquistati al posto del libro? Io onestamente sono un lettore tradizionale, amo il libro stampato, non rifiuto l’ebook, perché lo trovo pratico in alcune situazioni e poco costoso a volte, ma ciò non toglie che di ogni libro che leggo devo procurarmi una copia cartacea, anche se di bassa qualità. In versione ebook ho letto alcuni libri, ma il piacere dell’audiolibro, lo scoperto e apprezzato dopo essermi trovata tra le mani e aver ascoltato questa meravigliosa e commovente storia, che sono sicura che come me vi toccherà il cuore.
Se ti
abbraccio non aver paura. Letto da Massimo Villa. Audiolibro. CD Audio
DescrizioneIl verdetto di un medico ha ribaltato il mondo. La malattia di Andrea è un uragano, sette tifoni. L'autismo l'ha fatto prigioniero e Franco è diventato un cavaliere che combatte per suo figlio. Un cavaliere che non si arrende e continua a sognare. Per anni hanno viaggiato inseguendo terapie: tradizionali, sperimentali, spirituali. Adesso partono per un viaggio diverso, senza bussola e senza meta. Insieme, padre e figlio, uniti nel tempo sospeso della strada. Tagliano l'America in moto, si perdono nelle foreste del Guatemala. Per tre mesi la normalità è abolita, e non si sa più chi è diverso. Per tre mesi è Andrea a insegnare a suo padre ad abbandonarsi alla vita. Andrea che accarezza coccodrilli, abbraccia cameriere e sciamani. E semina pezzetti di carta lungo il tragitto, tenero Pollicino che prepara il ritorno mentre suo padre vorrebbe rimanere in viaggio per sempre.
Dettagli
Titolo Se ti abbraccio non aver paura
Autore Fulvio Ervas
Editore Marcos Y Marcos
Formato Audiolibro
Pubblicato 05/12/2012
Lingua Italiano
Prezzo 11,90 €
Vi rilascio il link dell’intervista a Fulvio e Andrea rilasciata a Le invasioni barbariche del 27 Marzo 2013
http://www.marcosymarcos.com/se_ti_abbraccio/non_aver_paura.html
Cosa abbiamo sul comodino?
Cosa abbiamo sul comodino?
Cari amici, devo confessare che ho l'abitudine di leggere e collezionare i romanzi che hanno vinto premi letterari, o che vi hanno partecipato, soprattutto dei più importanti a livello nazionale e internazionale, tra cui il Premio Campiello e lo Strega, perché voglio cercare di capire le differenze, e il modo in cui il libro è stato giudicato e poi dare la mia valutazione come lettore.
Nel” La collina del vento”, in nostro autore, mostra le sue radici calabresi, e il suo senso di appartenenza a questa splendida terra, attraverso i personaggi di questa storia che ruota attorno alla famiglia Arcuri, che per generazioni si tramanda il dovere di proteggere la terra della collina del Rossarco, chiamata così per i fiori rossi degli alberi di sulla e dove soffia un vento impetuoso che canta una canzone antica e piena di segreti che ha attraversato i secoli e solo i suoi custodi riescono a sentire e capire. Il racconto, inizia nel secolo scorso e attraversa le generazioni di questa famiglia fino ai giorni nostri, che da padre in figlio si tramandano oltre al dovere di proteggere il Rossarco anche un segreto. Carmine Abate, con un linguaggio accattivante, riesce a intrattenere il lettore, con la curiosità di scoprire il misterioso segreto di questa collina, dove si verificano strani episodi di cui gli Arcuri non parlano, senza considerare i comportamenti strani del capofamiglia, inspiegabili agli occhi dei figli, se poi a questo mix di curiosità aggiungiamo una campagna di scavo archeologica, che rinviene qualcosa di più misterioso di un’antica città, il nostro libro è servito, per trattenerci fino all’ultima pagina. Una storia ben costruita, la dignità dei personaggi e il linguaggio seducente rendono questo libro degno non solo del Premio ma soprattutto dei suoi lettori.
Ma, chi è Carmine Abate?
http://www.carmineabate.net/
Ciao a tutti, costa state leggendo?
Io ho finito di leggere (da una settimana a dire il vero) “La collina del vento” di
Carmine Abate, il libro vincitore
del Premio Selezione Campiello del 2012, è una storia bella e emozionante.
Cari amici, devo confessare che ho l'abitudine di leggere e collezionare i romanzi che hanno vinto premi letterari, o che vi hanno partecipato, soprattutto dei più importanti a livello nazionale e internazionale, tra cui il Premio Campiello e lo Strega, perché voglio cercare di capire le differenze, e il modo in cui il libro è stato giudicato e poi dare la mia valutazione come lettore.
Nel” La collina del vento”, in nostro autore, mostra le sue radici calabresi, e il suo senso di appartenenza a questa splendida terra, attraverso i personaggi di questa storia che ruota attorno alla famiglia Arcuri, che per generazioni si tramanda il dovere di proteggere la terra della collina del Rossarco, chiamata così per i fiori rossi degli alberi di sulla e dove soffia un vento impetuoso che canta una canzone antica e piena di segreti che ha attraversato i secoli e solo i suoi custodi riescono a sentire e capire. Il racconto, inizia nel secolo scorso e attraversa le generazioni di questa famiglia fino ai giorni nostri, che da padre in figlio si tramandano oltre al dovere di proteggere il Rossarco anche un segreto. Carmine Abate, con un linguaggio accattivante, riesce a intrattenere il lettore, con la curiosità di scoprire il misterioso segreto di questa collina, dove si verificano strani episodi di cui gli Arcuri non parlano, senza considerare i comportamenti strani del capofamiglia, inspiegabili agli occhi dei figli, se poi a questo mix di curiosità aggiungiamo una campagna di scavo archeologica, che rinviene qualcosa di più misterioso di un’antica città, il nostro libro è servito, per trattenerci fino all’ultima pagina. Una storia ben costruita, la dignità dei personaggi e il linguaggio seducente rendono questo libro degno non solo del Premio ma soprattutto dei suoi lettori.
Ma, chi è Carmine Abate?
Carmine Abate è nato a Carfizzi, un paesino sulla
costa jonica della Calabria, ha studiato a Bari e ha vissuto 10 anni in
Germania, Attualmente vive e insegna in Trentino. Il suo primo scritto, risale
al 1977 ed è una raccolta di poesie, scrive diversi racconti in tedesco e dal 1991
inizia a scrivere romanzi in Italia, nel 2004 riceve il Premio Napoli, il Premio
Selezione Campiello e il Premio Corrado Alvaro per il libro “La festa del
ritorno”. Il suo ultimo romanzo “Le stagioni di Hora”, è stato pubblicato nel
2012 edito dalla Mondadori.