Recensione
Le ceneri dell'esistenza, è un romanzo dal
forte impatto, che cela dietro il grande amore il ricordo a volte crudo,
di una delle pagine storiche più orribili e indimenticabili della storia,
perché rivela il peggio della natura umana,
l’olocausto. Questa scrittrice, nonostante la giovane età è riuscita a
coinvolgere il lettore, e trasportarlo all’interno di una pellicola a bianco e
nero, che ricorda le tinte forti del film del celebre Steven Spielberg, Schindler's List, un memorandum che
fa riaffiorare in superficie la cruda realtà di chi è morto e ha sofferto
all’interno del lager.
Un lavoro che rivela il potenziale di questa giovane autrice, che è riuscita con una scrittura scorrevole e semplice anche se ancora in crescita, a concatenare la storia principale, quella del grande amore tra Thomas e Ariel a quella storica, che rivela l’influenza della lettura dei documenti lasciati dalle grandi testimonianze dell’olocausto. Il delicato tema della deportazione e della vita all’interno del lager, è profondamente legato al tema dell’amore che in questo libro è visto dalle sue più varie sfaccettature, dall’amore puro e delicato come può esserlo il primo amore, all’amore forte, pieno di passione a quello materno, un incondizionato legame che unisce la madre al figlio. Dei contenuti importanti e complessi, che è riuscita a sviluppare molto bene, grazie anche alla buona costruzione dei personaggi, che rivelano una forte personalità come Thomas, che con il suo carattere schivo e riservato, ma allo stesso forte e indomito, che ricorda la fierezza di un bellissimo cavallo selvaggio, ma che per la sua Ariel sa essere anche crudele e spietato, come si rivela nella seconda parte del libro, dove si vendica crudelmente con tutti quelli che osano fare del male alla sua amata.
Un lavoro che rivela il potenziale di questa giovane autrice, che è riuscita con una scrittura scorrevole e semplice anche se ancora in crescita, a concatenare la storia principale, quella del grande amore tra Thomas e Ariel a quella storica, che rivela l’influenza della lettura dei documenti lasciati dalle grandi testimonianze dell’olocausto. Il delicato tema della deportazione e della vita all’interno del lager, è profondamente legato al tema dell’amore che in questo libro è visto dalle sue più varie sfaccettature, dall’amore puro e delicato come può esserlo il primo amore, all’amore forte, pieno di passione a quello materno, un incondizionato legame che unisce la madre al figlio. Dei contenuti importanti e complessi, che è riuscita a sviluppare molto bene, grazie anche alla buona costruzione dei personaggi, che rivelano una forte personalità come Thomas, che con il suo carattere schivo e riservato, ma allo stesso forte e indomito, che ricorda la fierezza di un bellissimo cavallo selvaggio, ma che per la sua Ariel sa essere anche crudele e spietato, come si rivela nella seconda parte del libro, dove si vendica crudelmente con tutti quelli che osano fare del male alla sua amata.
Leggendo
il libro, ho avuto la sensazione di rivedere i personaggi del celebre romanzo
di Emily Brönte, Cime tempestose,
però durante la lettura mi sono subito resa conto che nonostante la
similitudine che li unisce, in realtà sono
molto diversi, perché questa storia presenta dei personaggi positivi e non negativi. Infatti Thomas, a differenza
del tenebroso Heathcliff, non si lascia distruggere dall’amore ma al contrario,
è l’amore a salvarlo da se stesso.
…“Mi ripetevo tutti i giorni quanto ti odiavo, e questo mi faceva
andare avanti e riempire quel vuoto di risentimento. Ma adesso che ti ho tra le
mie braccia capisco che era solo amore. Tu sei mia”…
Thomas, è un personaggio che
è stato segnato dall’amore, non solo da Ariel ma anche da quello di sua madre,
che abusava del suo corpo come del suo amore. Thomas
– “Tu parli tanto d’amore, ma sei solo come mia madre, lei mi massacrava e poi
mi diceva che mi amava, ed è quello che stai facendo tu. Mi stai massacrando,
riducendo ad uno straccio, solo per un tuo divertimento. Ti piace avere due
ragazzi che si ammazzano per te, vero? Beh, la vuoi sapere la novità? Adesso ne
hai solo uno. E ora esci di casa, vattene dalla mia vita. Non ti voglio vedere
mai più!”…
L’amore trionfa su tutto
infatti, nonostante lui prova della gelosia per Zaccaria, che può stare con la
sua amata, non lo odia e tanto meno cerca di vendicarsi di lui, ne è la prova
il fatto che desidera proteggere suo figlio e dargli in sua memoria lo stesso
nome.
Thomas -“Lo
chiameremo Zaccaria, in onore a quell’uomo che ti ha regalato tanta felicità”.
Se Thomas è la luna
che splende in un cielo pieno di stelle, Zaccaria
è il sole, splendido e caldo, che riscalda e conforta il cuore di Ariel, che
gli vuole bene, ma non lo ama come dovrebbe, e lui in cuor suo lo sa e accetta
ciò che lei è disposta a donargli, ricambiandola con un amore puro e sincero
che è fiorito nel giardino del suo cuore quando erano bambini.
Zaccaria
-“…il mio amore per te è sempre stato incontenibile, sin da quando eravamo
piccoli. Ho capito di amarti alla follia a sei anni, quando sono caduto e mi
sono sbucciato il ginocchio e tu mi hai portato con te dentro casa e mi hai
sciacquato la ferita e poi l’hai curata con un bacio. In quel momento ho davvero
realizzato che saresti stata mia moglie e che ti avrei amata fino alla fine dei
miei giorni…”
Zaccaria è un personaggio
positivo e coraggioso, che come Ariel e Thomas si ritrova a crescere troppo
presto, infatti alla prematura morte del padre, durante il fidanzamento con
Ariel ha dovuto svestire i panni del ragazzino di soli quattordici anni e si è
fatto responsabile degli affari di famiglia. Zaccaria – “Sono
pronto. in tanti ucciderebbero per essere nella mia stessa situazione. Mio
padre sarà fiero di me. Porterò avanti tutto in modo diligente ed impeccabile.
E poi non sarò solo. Ci sarai tu con me.”
Anche se come Edgar, si
ritrova nel mezzo dell’amore profondo tra Thomas e Ariel, non è stato
contaminato da nessun sentimento di odio o gelosia e ha pensato a lei, al suo
grande amore anche dopo la sua morte.
Zaccaria – “Dentro di me ho sempre
saputo che hai amato qualcun altro, oltre me, ma non hai mai detto niente. Mi
sei stata fedele come lo sono stato io. Amandoti più della mia vita.
Di questo trio amoroso Ariel è la protagonista, la
chiave di volta delle varie figure dell’amore, è colei che apre le porte del
cuore di entrambi i suoi due amori, Thomas e Zaccaria, che la amano di un amore
incondizionato. Lei è un personaggio con un cuore forte e coraggioso, sicura
del suo amore, infatti sarà indissolubile, ma con determinazione vi rinuncia per poter aiutare la sua
famiglia.
Con il dolore nell’anima decisi su due piedi
che dovevo lasciare Thomas per sempre.
La ragione prevale sul suo
cuore, ma la sua fiamma rimane viva sotto le ceneri del suo dolore. Nonostante
l’egoismo di cui si sente vittima nella prima parte del libro, che la possono
avvicinare a Catherine, la protagonista di Cime Tempestose, non possono essere
più diverse perché rimane salda e come Thomas non si lascia schiacciare dal
peso del suo amore, ma va avanti e l’amore la ricompensa.
Ariel –“Mi sto comportando
ingiustamente? Con Thomas e Zaccaria? Amo alla follia Thomas, ma non voglio
rinunciare alla compagnia di Zaccaria. E’ un ragazzo spontaneo, divertente, non
mi ci devo mica sposare… E poi Thomas mi ha concesso del tempo, prima di
scartare del tutto Zaccaria, vorrei conoscerlo meglio, lo stesso vale per
Thomas, infondo lo conosco da un mese.”
…non
potevo davvero credere che fosse vivo, che fosse stato vivo per tutto quel
tempo. Avevo versato così tante lacrime da riempire il mio oceano di
disperazione, dove nuotavo da anni. Avevo imparato a restare a galla, ma mi
mancava qualcosa. Mi mancava Thomas. E ora era lì.
Ariel, è la donna che ha provato la gioia e la
freschezza di un amore che sboccia, aprendo il suo giovanissimo cuore a un
sentimento bellissimo che le darà forza nella sua difficile vita.
"Lui si
avvicinò a me e mi prese il volto tra le mani. Io aprii leggermente la bocca a
corto d’aria. Lui espirò l’ultima boccata vicino alle mie labbra. Stava per
fare qualcosa di inaspettato. Qualcosa che mi avrebbe dato forza nei momenti
difficili. Con delicatezza mi posò un bacio sulle labbra. Era una sensazione
bellissima. Mi sentivo volare. “Sono
innamorata. Troppo innamorata”."
Dopo aver assaporato il dolce sapore della
felicità, ha scoperto il gusto amaro dell’abbandono e del dolore
“il
mio cuore andò di nuovo in frantumi. Ero davvero a pezzi. Volevo solo morire.
Volevo trovare pace, non volevo sentire più dolore. Ero consumata da quel
continuo lacerarsi dentro di me. Improvvisamente mi sentii svuotata, come un
cadavere. Le lacrime si fermarono e guardai ancora per una volta, per l’ultima
volta quegli occhi celesti che mi avevano resa la ragazza più felice del mondo
e che ora mi avevano distrutta. Tutta la mia vita era lì, con lui. Spense la
mia vita con uno sguardo, portandosi con sé le ceneri della mia esistenza.”
Dopo aver
ritrovato di nuovo il suo amore lei si abbandona alla sua forza travolgente e l’amore
puro diventa passione. Ma la perdita lacera di nuovo il suo cuore e solo l’amore
del suo bambino la salva dall’irreparabile.
Nel momento in cui il mio braccio si stava alzando per poi pugnalarmi, il bambino mi calciò con una tale
forza che lanciai il coltello lontano qualche metro. Corsi ad appoggiare la
mano sul ventre cercando di attutire il dolore. In quel momento tornai lucida.
…
Capii davvero di non essere sola, anche in quel momento di
sconforto il mio piccolo bambino c’era. Non mi aveva mai lasciata e così dovevo
fare io. Dovevo lottare per lui.
Questo libro, con la sua trama
coinvolgente, i personaggi ben costruiti che con le loro interpretazioni si
muovono agilmente sul palcoscenico di questo delicato scenario che con i suoi
contorni ben studiati e definiti, riesce a trasportare il lettore all’interno
di questo mondo, dove si rimane inesorabilmente coinvolti dalla destrezza delle
loro interpretazioni, che sotto la regia di Dami Jissed Vertiz Lozano, acquistano forza e determinazione,
lasciando il povero lettore in balia delle loro emozioni. Nonostante è un’opera
giovanile, questo romanzo rivela una bravura innata, che ha permesso a questa
autrice di gestire magistralmente una storia che nasconde dietro il suo velo
temi di grande importanza, che nell’insieme lasciano una profonda traccia nel
cuore di chi ha la fortuna di leggere quest’opera, che ha i presupposti per
concorrere a importanti concorsi letterari. In definitiva un libro che va
assolutamente letto e riletto.
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