mercoledì 23 ottobre 2013
“La fantasia fa parte di noi come la ragione: guardare dentro la fantasia è un modo come un altro per guardare dentro noi stessi”. Gianni Rodari
Agenda letteraria
Ben ritrovati, amici in lettura, eccoci al momento
dedicato ai nostri amati autori. E tra le note dell’Agenda letteraria, oggi 23
Ottobre, viene riportata la nascita di un grande scrittore e maestro che ha
seminato gioia e fantasia per i più piccoli, il mitico Gianni Rodari.
Uno scrittore, che si è dimostrato anche un bravo pedagogista, insegnando ai
bambini attraverso le sue intramontabili filastrocche, poesie e numerosi
racconti che hanno fatto crescere generazioni di giovani menti. Infatti chi non
conosce Le avventure di Cipollino, La freccia azzurra o le
sue Filastrocche in cielo e terra.
Giornalista oltre che scrittore e insegnante, ha curato una
rubrica per il giornale L’Unità. È stato fondamentale il suo contributo alla
letteratura per ragazzi, che con il suo libro “La grammatica della fantasia”,
ha introdotto l’arte d’inventare storie.
Impossibile dimenticare anche i riconoscimenti, infatti è stato vincitore di
vari premi, il più importante è stato quello di Hans Christian Andersen nel
1970.
Vi lascio con un piccolo passo tratto dal libro “La freccia azzurra”:
La Befana era una vecchia
signora molto distinta e nobile: era quasi baronessa.
- La gente – borbotta
qualche volta fra sé – mi chiama semplicemente «la Befana», e io non protesto,
perché bisogna pure compatire gli ignoranti. Ma sono quasi baronessa: le
persone per bene lo sanno.
- Sì, signora baronessa –
approvava Teresa, la serva, per farle piacere. ...
Nessun libro finisce; i libri non sono lunghi, sono larghi. Giorgio Manganelli
Buongiorno amici in
lettura,
questo
sagace pensiero del nostro stimato critico letterario mi fa considerare una
domanda. Cos’è l’infinito?
Le menti razionali, come i matematici direbbero che ∞ ha
vari significati, in correlazione con la nozione di limite; il libro che ha
sempre la parola giusta, il vocabolario dice che si definisce tale, ciò che non
ha principio né fine; i filosofi direbbero che l’infinito è senza-fine perché rappresenta la
qualità di ciò che non ha limiti o conclusione; l’immortale Leopardi dice:
...interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete...
Infinito silenzio...
per il greco Anassimandro,
L'infinito è immortale... e indistruttibile. Io risponderei, con una parola
LIBRI.
Perché? Semplice, loro sono la somma dei pensieri umani e i libri sono l’umanità ovvero noi.
Con questi grovigli filosofici vi
auguro una BUONA GIORNATA e....
Buona lettura