mercoledì 12 giugno 2013
Parliamo di..., Pablo Neruda
Parliamo di...
di un altro Premio Nobel per la Letteratura nel
1971, con la motivazione "per una poesia che con l'azione di una
forza elementare porta vivo il destino ed i sogni del continente" il
cileno Pablo Neruda, il poeta che
con i suoi versi ha incantato i cuori di tutto il mondo. Il suo nome è uno
pseudonimo di Ricardo Eliezer Neftalí Reyes Basoalto. Nel 1923 pubblicò il suo
primo volume in versi, Crepusculario,
che fu apprezzato da scrittori come Alone, Raúl Silva Castro e Pedro Prado,
seguito, a distanza di un anno, da Veinte
poemas de amor y una canción desesperada, una raccolta di poesie d'amore,
di stile modernista, e di stile erotico, motivo che spinse alcuni a rifiutarlo,
ma e proprio con questa raccolta che è stato riconosciuto e tuttora è una delle
sue opere maggiormente apprezzate. Leo Spitzer, il famoso critico letterario austriaco scrisse di lui: "Neruda
è in realtà una somma di Quevedo, Whitman e Rimbaud" , e vi entra con
l'impeto del suo istinto sfrenato e barbaro e viene definito da Lorca un poeta
più vicino al sangue che all'inchiostro”. La sua opera poetica comprende
un'impressionante antologia di testi fra i più alti della poesia moderna di
lingua spagnola, sostenuti da un prodigioso dono di «canto» che si articola
nelle strutture musicali più disparate, con una costante sperimentazione
linguistica e metrica, sui temi congeniali dell'amore, del paesaggio natale e
delle speranze collettive. Oltre al Nobel ha ricevuto nel 1953
del Premio Stalin per la Pace, una onorificenza sovietica, e una Laurea Honoris
Causa dall'Università di Oxford nel 1965.
Vi lascio cari amici con una delle poesie più famose di Neruda tratta da Il Fromboliere Entusiasta:
XVII sonetto
Non t'amo
come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di
garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si
amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.
T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé,
nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo
amore vive oscuro nel mio corpo
il
concentrato aroma che ascese dalla terra. ...
Topo Secret
Cari amici, benvenuti a Top Secret, spazio dedicato
agli Intoccabili, i libri che documentano, fatti e fattacci della nostra
società.
Per chi ha subito il fascino del Padrino, degli
Intoccabili e di Scarface, sicuramente non resterà deluso dall’ultima
pubblicazione della Casa Editrice Piemme
Mafia Prince
di
Philip Leonetti, Scott M. Burnstein, Christopher Graziano
Dettagli del libro
·
Collana
Saggistica· Serie Straniera
· Rilegatura rilegato con sovraccoperta
· Formato 13x21 cm
· Pagine 406
· Data di pubblicazione giugno 2013
· ISBN 978-88-566-3182-1
· Prezzo consigliato € 18,50
L’uomo sorride, elegante e disinvolto. L’aria sicura di sé dell’imprenditore di successo. Nessuno immaginerebbe qual era il suo lavoro, prima… In un’altra vita, impressa negli atti dei tribunali, e nei suoi ricordi...Lo zio Nicky, che al posto delle favole gli raccontava delle regole di ferro di quella “cosa” chiamata Cosa Nostra. Gli amici della “famiglia”, gente con nomi come Nick la Lama. Le strade di Atlantic City, aule di scuola per il suo mestiere. E quella sera di dicembre, a pochi giorni dal Natale, e Vincent, che si fidava di lui. BANG! Un colpo in testa...Quella sera Philip Leonetti diventa un killer. Agli ordini dello zio Nicky Scarfo, che presto regnerà sulla mafia della East Coast. Un re crudele e spietato, e Philip è il suo delfino. Attento ad apprendere i doveri di un futuro boss. A contatto fin da giovanissimo con il gotha di Cosa Nostra, i Gambino, i Genovese... Una strada segnata, unico obiettivo il potere criminale e il denaro, unici mezzi l’intrigo, il tradimento e l’omicidio.Il violento e spettacolare romanzo criminale dell’ascesa e caduta del padrino Little Nicky Scarfo e di suo nipote Crazy Phil Leonetti è il ritratto di due uomini all’apparenza inseparabili, che tra la fine degli anni '70 e i primi anni '80 sembrano in grado di eliminare ogni rivale, e farsi beffe delle autorità. Una storia che prende alla gola nel mostrare il potere del crimine, ma anche la forza e il coraggio della redenzione. Sarà l’amore per una donna che ha saputo stargli accanto, e per un figlio che è il suo bene più prezioso, a spingere il “principe della mafia” a lasciare la via del sangue, a rinunciare al trono che lo aspetta, per collaborare con l’FBI ad abbattere Cosa Nostra. Per scegliere la vita invece della morte. Anche a rischio di perderla, la vita
Intoccabili
Dettagli del libri
- Titolo: Intoccabili
- Autori: Saverio Lodato, Marco Travaglio
- Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
- Collana: Futuropassato
- Data di Pubblicazione: Maggio
2005
- ISBN: 8817005371
- ISBN-13: 9788817005371
- Pagine: XVI-469
- Formato: brossura
Reparto: Politica e società
Descrizione
La mafia esiste ancora? E, soprattutto, la si combatte
ancora? E come? Questo libro ripercorre la storia di una partita mortale: dagli
anni '80, quando un pugno di magistrati (Falcone e Borsellino tra gli altri)
inventarono il "pool" e misero in crisi Cosa Nostra, alle stragi che
li fermarono; dagli arresti voluti da Caselli alle campagne mediatiche per
beatificare gli imputati eccellenti; dal "patto" tra Stato e mafia
del 1993 a oggi, con il patto scaduto e i boss in carcere sempre più irrequieti.
Documenti, drammi, retroscena di una vicenda sommersa, una storia lontana dai
riflettori, una bomba che può esplodere in ogni momento.
Dettagli del libro
- Titolo: L'Italia bugiarda
- Autori: Lorenzo Del Boca
- Editore: Piemme
- Data di Pubblicazione: Maggio 2013
- Serie Current Affair
- Pagine: 252
- Formato: Rilegato con sovracoperta
- Reparto: Politica e società
Descrizione
Perché un secolo e mezzo dopo l'unificazione - più presunta che reale - il nostro Paese non è ancora diventato una nazione? Perché dopo aver (mal)fatto l'Italia non siamo ancora riusciti a fare gli italiani? E perché proprio non riusciamo a diventare semplicemente un Paese normale? Principalmente perché la storia che ci raccontiamo è per molti versi un castello di bugie. Ma forse è arrivato il tempo di guardare al nostro passato con occhio più disincantato, meno ideologico e, persino, più irriverente, per comprendere che cosa è successo - per davvero - nei decenni e nei secoli che hanno rappresentato l'incubazione del nostro DNA. E di farlo con prospettiva rivolta al presente. Perché la storia è maestra di vita: indica la via della quotidianità e, in qualche modo, suggerisce il percorso della politica. Per correggere i nostri gravi (e, qualche volta, gravissimi) difetti è necessario vedere da dove vengono, in modo che l'esempio e l'esperienza pregressa possano consentirci di trasformarli in piccole (e, forse, piccolissime) virtù.
Leggere a voce alta!
Leggere a voce alta!
Cari amici,
eccoci al momento dedicato ai nostri bambini, quindi Leggiamo a voce alta.
Come avevo
scritto nel precedente articolo, desidero sottolineare l’importanza della
lettura a voce alta nei bambini soprattutto in età prescolare, diffondendo il
progetto dell’associazione Nati per leggere, sostenuta da ACP (Associazione Culturale
Pediatri), AIB (Associazione Italiana Biblioteche), CSB (Centro per la Salute
del Bambino).
Per questo
motivo vi presento i libri e gli autori che lavorano per l’infanzia e le
relazioni degli studi portati avanti che dimostrano l’importanza delle immagini
e della lettura nell’infante.
Infanzia,
la
Rivista di studi ed esperienze sull’educazione 0-6, parlando della lettura
a voce alta riporta che:Per i più piccoli il primo contatto con il libro, inteso come testo fatto (anche) di lingua, è mediato dall’intervento dell’adulto che leggendo trasforma la materia scritta, e codificata in segni alfabetici, in segno orale, vocalità. Il primo punto del nostro decalogo, dunque, non può che essere proprio questo: la lettura a viva voce. Fabrizio Frasnedi, che di vocalità in ambito didattico e linguistico si è occupato a lungo e in vari luoghi, scrive: l’uditore bambino, ma anche quello più grande, segue il fluire della voce e ha molte ragioni per restare affascinato. Perché la voce è la storia stessa che si fa e che si dipana piano piano, e ogni storia è un richiamo a penetrare in un mondo, e ogni mondo un teatro di avventure possibili. E poi perché la voce incanta con il suo ritmo, così come tutti i ritmi del mondo sanno incantare. L’apparente paradosso di tale inizio è dunque che l’incontro con la pagina scritta avviene nell’orizzonte dell’oralità. (Cit. F. Frasnedi, La lingua le pratiche la teoria, cit., p. 35.)
Dopo, aver consultato il parere del Prof. Fabrizio Frasnedi, docente di Linguistica italiana all’Università di Bologna, vi presento una disegnatrice Gabriella Ferrano, conosciuta come Iela che nel finire degli anni sessanta ha dato un contributo non indifferente al mondo dell’illustrazione per bambini insieme al marito Renzo Mari.
Ma chi è Iela Mari?
Iela Mari, un’artista di fama internazionale che merita tutta la nostra attenzione e gratitudine. Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti di Milano, si dedica al mondo dell’infanzia creando dei veri e propri classici. Sono libri di grande impatto grafico, senza testo, eppure perfettamente capaci di raccontare la complessità della realtà. L’idea è semplice e geniale, e nasce dalla considerazione dell’autrice che il pensiero dei bambini piccoli proceda per associazione. «Vorrei attirare l’attenzione sulle forme in relazione al bombardamento delle immagini prodotte dalla televisione» diceva già nel 1968. Senza dubbio una visione dei libri per l’infanzia totalmente all’avanguardia. Il palloncino rosso, il suo primo libro, rappresenta infatti una piccola rivoluzione: pagine bianche, tratto nero, macchia rossa. Una bolla di chewing-gum si trasforma via via in pallone, mela, farfalla, fiore e, infine, in un ombrello nelle mani di quel bambino che aveva fatto la bolla di chewing-gum. Successivamente, il lavoro di ricerca di Iela Mari affronta, con la stessa carica innovativa, il mondo della natura. Infatti, diceva: «Io credo che, per la capacità di comprensione del bambino, la natura sia troppo complessa. Quindi ho cercato di rendere le cose chiare creando immagini sintetiche, rendendo il reale più vero del reale. E per fare questo bisogna partire dall’analisi per arrivare alla sintesi, non viceversa. Per esempio, bisogna prima disegnare tutti i dettagli di una foglia e poi cancellare, cancellare, cancellare…» Nascono così La mela e la farfalla, che racconta la trasformazione di un bruco in farfalla; L’uovo e la gallina che illustra l’alternarsi dei cicli naturali e L’albero, nel 2007, che come i libri precedenti, racconta una storia semplice, ma di grande forza narrativa in cui il succedersi delle stagioni viene descritto con grande intensità poetica. Altri libri di Iela Mari sono: Mangia che ti mangio del 2010 e Animali nel prato del 2011.
Il palloncino rosso
by Iela Mari
Dettagli
Cartonato pp. 40
Formato 21x21 cm
Prezzo € 11
Descrizione
Il racconto delle avventure di un palloncino rosso che pagina dopo pagina si trasforma in una mela, in una farfalla, in un fiore, in un ombrello in un infinito susseguirsi di sorprese. Un libro che ha rivoluzionato la letteratura per l’infanzia italiana.
Animali nel prato
by Iela Mari
Descrizione
Età di lettura: da 3 anni.Dettagli
Generi Libri per la prima infanzia » 0-3 anni
Editore Babalibri
Formato Cartonato Prezzo 10,50 euro
Pubblicato 15/03/2011
Pagine 10
Altri libri consigliati, sono quelli del fenomeno del momento Peppa Pig di Silvia d'Achille per Giunti Kids Editore
Dettagli
Generi Bambini e Ragazzi 0-3 anni
Autore Silvia d'Achille
Editore Giunti Kids
Collana Peppa Pig
Formato Cartonato
Pubblicato 09/04/2013
Pagine 24
Il Signor Dinosauro è il dinosauro di pezza di George, il fratellino di Peppa. George adora il suo dinosauro! Quando fa la nanna, quando mangia sul suo seggiolone e perfino quando fa il bagnetto, il Signor Dinosauro è sempre insieme a lui. Chissà che cosa capiterebbe se un giorno George non trovasse più il suo amico di pezza. Età di lettura: da 3 anni.
News, Premio Campiello Opera Prima 2013
News, Premio Campiello Opera Prima 2013
Cari amici de
“La bacheca dei libri”, volevo comunicarvi che il Premio Campiello Opera Prima 2013 è stato già assegnato a Matteo
Cellini, con il suo Cate, io
edito da Fazi, un delicato racconto di una ragazza diciottenne alle prese con il
suo essere obesa e il mondo che la circonda, il ritratto di una giovane donna
che tenta disperatamente – e non senza fantasia e delirio – di superare le
barriere della società e di quel mondo che la vede relegata solo all’apparenza.
Ecco la nota che esplicita il motivo
dell’assegnazione del Premio Campiello Opera Prima a
Cate, io:
“Opera
di forte maturità e di elegante felicità stilistica, racconta con leggerezza la
condizione di sofferenza propria di chi, diciottenne e smisuratamente obesa, si
trova a fare i conti non solo con se stessa e il proprio fisico, ma anche con
una famiglia di autentici “eroi della dismisura”. Il racconto si sviluppa nel
segno d’una tenera, amabile, sorridente autoironia proprio grazie allo spirito
combattivo di Cate, tanto da farne uno “stile di sopravvivenza”