giovedì 8 maggio 2014
La violenza domestica, è il tema affrontato da Sveva Casati Modigliani al Salone del Libro.
Come vi ho accennato stamattina, oggi 8 maggio, alle ore 17.00 è iniziata
come da programma presso la Sala Rossa
l’incontro con la grande scrittrice italiana, che ha venduto oltre dieci
milioni di copie e i cui romanzi sono tradotti in ben venti Paesi, Sveva Casati
Modignani, che ha presentato il suo ultimo romanzo "La moglie magica" e insieme a Geppi Cucciari e Marina Terragni e con la grazia che la contraddistingue, ha affrontato in un dibattito un tema purtroppo, di
grande attualità quello della violenza
domestica, che è anche trattato in questo suo ultimo lavoro letterario.
SINOSSI: A vent'anni,
appena sposata, Mariangela va ad abitare con il marito in un'elegante palazzina
Liberty di via Eustachi a Milano. I vicini ammirano i suoi grandi occhi
illuminati di gioia e la sua vitalità contagiosa, al punto che il nomignolo di
«Magìa», che la accompagna da quando era bambina e non sapeva pronunciare il
proprio nome per intero, sembra esserle stato cucito addosso dal destino.
Eppure, nel tempo, gli stessi vicini la vedono spegnersi: quella ragazza
allegra ed esuberante si trasforma in una donna nervosa e sfuggente. Tutti le
vogliono bene, ma non possono aiutarla, perché hanno capito che il motivo della
sua tristezza è il marito Paolo. Quattordici anni prima, sposandolo, Magìa
aveva lasciato il suo paesino di montagna, stregata dalla promessa di una vita
brillante, fatta di regali costosi e vacanze da sogno: una agiatezza che ha
pagato a caro prezzo, perché Paolo è un uomo che confonde l'amore con il
possesso, che maschera con l'aggressività le proprie insicurezze e riesce a
essere geloso persino delle attenzioni che la moglie riserva ai loro due
bambini. Un giorno, dopo l'ennesimo gesto violento del marito, Magìa si
risveglia finalmente dal suo stato di sudditanza e allora trova il coraggio di
riprendere in mano la sua vita e ribellarsi, per salvare se stessa e i figli. E
con questa nuova consapevolezza scoprirà anche la sua carica di magia.
Vi lascio con una interessante intervista a Sveva
Casati Modignani, realizzata da Saverio Simonelli, dove racconta il suo romanzo
"La moglie magica".
La Santa Sede, ospite d'onore del XXVII Salone internazionale del Libro gli dedica l'emissione di un francobollo. Spiritualità, filosofia e Arte.
Benvenuti tra le mie pagine...
Oggi è iniziato il grande evento culturale
letterario italiano, la XXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di
Torino, che come sapete quest’anno porta avanti un tema molto
particolare IL
BENE.
Nessuno poteva farsi avanti come miglior
portavoce che la Santa Sede, infatti è proprio lei l’ospite d’onore di questa
edizione, che con il suo illustre rappresentante, il cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del
Pontificio Consiglio della Cultura, che come tale ha coinvolto i grandi organi
culturali Pontifici: la Libreria Editrice Vaticana, i Musei Vaticani, la
Biblioteca Apostolica Vaticana, l'Archivio Segreto Vaticano, la Pontificia
Commissione per l'Archeologia Sacra, l'Ufficio Filatelico e Numismatico e altre
Istituzioni, insieme all'Arcidiocesi di
Torino. Per loro è stato allestito un grande stand che riprende “pensate un po’ ” il progetto per la nuova Basilica Vaticana di Donato Bramante. “Sorprendente!
Non trovate”.
Come forse, molti di voi sapranno, la commissione
per l’ampliamento, è stata concessa al Bramante nel 1505 da Papa Giulio II, i progetti
iniziali erano a pianta centrale quadrata, tipica del Rinascimento, con
all'interno una croce greca realizzata con quattro absidi sporgenti ed una
cupola emisferica al centro che si rifaceva a quella del Pantheon. I lavori
sono iniziati il 18 aprile del 1506 ma si sono fermati bruscamente dopo la
costruzione dei quattro pilastri centrali a causa della morte di Giulio II nel
1513 e successivamente per quella del Bramante nel 1514. In questo monumentale
stand, si può ammirare dei pezzi unici dal valore inestimabile come: i manoscritti originali dell'Inferno
dalla Divina Commedia di Dante Alighieri con
le illustrazioni di Sandro Botticelli e un'Iliade di Omero in greco con
testo latino a fronte. Fra gli autografi, una
lettera del 10 agosto 1848 di Carlo Alberto re di Sardegna a papa Pio IX;
una lettera del 20 luglio 1859 di
Camillo Benso conte di Cavour a monsignor Gaetano Tortone, reggente della
Nunziatura Apostolica in Torino; una lettera dell'8 settembre 1870 di Vittorio
Emanuele II a papa Pio IX e una lettera del 29 ottobre 1876 di san Giovanni
Bosco a Pio IX. Inoltre sculture e frammenti marmorei dei Musei Vaticani e
volumi con illustrazioni artistiche dalla Collezione di Arte contemporanea del
Vaticano. Inoltre si può ammirare l'emissione filatelica di un francobollo appositamente
dedicato al Salone, grazie all'Ufficio Filatelico e Numismatico Vaticano.
Uno stand che merita di essere visto,
dato che riporta pregiate opere d’arte libraia e non solo. Un vero museo uscito
dalle pagine di un libro d’arte.
Vi ricordo anche un interessante appuntamento che si
terrà domani, venerdì
9 maggio. Un dialogo tra il Cardinale
Gianfranco Ravasi e Claudio Magris.
Il tema dell'incontro, sarà: “I modi con cui la Chiesa d'oggi esercita il
suo magistero con i credenti e con l'intera società.”
Parlando di questi temi tra credenti e
non credenti possiamo soffermarci sull’ interessantissimo saggio uscito il 4
Marzo e scritto a due mani dal nostro cardinale Gianfranco Ravasi e Luc Ferry
dal titolo: Il cardinale e il filosofo.
Dialogo su fede e ragione, edito dalla Mondadori.
SINOSSI: In che cosa il
messaggio di Gesù è ancora attuale per i credenti e i non credenti nella nostra
società moderna e laica? È questa la domanda alla quale il cardinale Gianfranco
Ravasi e il filosofo Luc Ferry cercano di dare una risposta, affrontando uno dopo
l'altro i principali snodi del pensiero cristiano. Laico e agnostico, ma
convinto che i Vangeli racchiudano una ricchezza di pensiero e di saggezza che
va ben oltre la cerchia dei fedeli, Luc Ferry cerca di approfondire quanto del
loro contenuto un non credente può oggi accettare, e identifica tale terreno
nel nucleo intorno al quale il messaggio cristico si incentra, ossia l'amore
nelle sue varie accezioni, eros, philia e agape. Il nodo irrisolto per il non
credente rimane però il rapporto tra fede e ragione. E proprio a partire da
questo tema si sviluppa l'analisi del cardinale Gianfranco Ravasi, per il quale
il discorso teologico autentico deve saper procedere in equilibrio su un
difficilissimo crinale, in bilico fra due abissi: l'approccio riduttivo, unicamente
razionale e storico da un lato, e un misticismo irrazionalista che sfiora il
fondamentalismo dall'altro. Ciò che egli propone per districarsi fra questi due
estremi e un nuovo canale di conoscenza, riassumibile nella formula
"credere e comprendere", ossia credere prima, per poter capire poi.
Il libro si chiude con un confronto serrato tra il cardinale e il filosofo, che
tocca temi di etica nevralgici per la società e il mondo attuali.
Ecco il regalo che la vincitrice del Blog Tour ha ricevuto grazie a Valentina Cebeni.
Benvenuti tra le mie pagine...
L’altro giorno ho ricevuto un gradito
commento e una mail di ringraziamento che non ho potuto condividere con voi per
mancanza di tempo, ma oggi sono riuscita a ritagliarne un po’ e quindi
ecco il regalo ricevuto dalla vincitrice del Blog Tour Alla scoperta dell'ultimo battito
del cuore di Valentina Cebeni "ROSARIA PRATO".
Questa è la foto che lei ha condiviso e il
commento che ha lasciato per la nostra autrice Valentina Cebeni e per “la bacheca dei
libri”:
"WOW! GRAZIE infinite. Oggi quando sono
arrivata a casa ho trovato una grandiosa sorpresa. E' arrivato il pacco inviato
dalla grandiosa Valentina Cebeni, con il romanzo, con una sua bellissima dedica
e il prezioso autografo. E' stato emozionante e meraviglioso. Grazie, grazie a
Valentina per avermi premiata e soprattutto a Mirella che mi ha consigliato la
lettura di questo libro e invitata a partecipare a questo strepitoso Blog Tour
che non solo mi ha fatto vincere questo prezioso regalo, ma mi ha fruttato ben
5 letture ebook di alcuni libri che avevo in lista. Quindi grazie ancora è
stato divertente e emozionante. Sono felicissima :D :D :D
Approfitto
dell’occasione per ringraziare ancora una volta l’amata scrittrice Valentina Cebeni, che ha gentilmente “donato”
questo preziosissimo regalo alla mia carissima lettrice vincitrice, che
ringrazio per la sua partecipazione, insieme a tutti coloro che hanno
gentilmente collaborato con me per la realizzazione di questo emozionante e bellissimo
evento, che ho avuto il privilegio di realizzare. È stato un vero piacere lavorare con tutti loro e sono felicissima di
essere riuscita a concedere ancora una
volta qualche sorriso ai miei preziosissimi lettori, questo mi ripaga generosamente per il mio impegno.
Arriva!!! Il BENE in vista. Al XXVII Salone Internazionale del Libro di Torino
Benvenuti tra le mie pagine...
Ci siamo, finalmente oggi, 08 Maggio
2014, inizia il grande evento che coinvolge tutti gli appassionati lettori
italiani e internazionali, l’attesissimo Salone
Internazionale del Libro di Torino, che è ormai giunto alla XVII edizione e
ci terrà compagnia fino al 12 Maggio. Una grandissima occasione sia per gli
scrittori, ma soprattutto per le case editrici, che con le loro pubblicazioni
si contendono il mercato libraio italiano.
Tantissimi libri e un grandioso programma, che
potrete consultare al link: http://www.salonelibro.it/it/programma.html
La grande novità di quest’anno è il
coinvolgimento della Santa Sede, infatti, Ospite d'onore sarà il Presidente del
Pontificio Consiglio della Cultura, cardinale Gianfranco Ravasi. Grandi ospiti e importanti dibatti animeranno il
Salone, intorno al tema di quest’anno che come si può notare dal manifesto è Il BENE.
Secondo me, si prospetta molto
interessante uno dei primi appuntamenti di apertura, che vede il filosofo Massimo Cacciari, con il suo nuovo
libro Labirinto filosofico che
tratta la grande tradizione metafisica, e a questo proposito dialoga con
Federico Vercellone. L’incontro, secondo il programma è previsto per le ore
16:30 presso la Sala Azzurra.
SINOSSi: All'origine dei diversi discorsi, molti dei quali
‘alla moda', sulla ‘fine della filosofia' che, almeno da Nietzsche,
caratterizzano tanto pensiero dell'Occidente, sta la ‘sentenza' hegeliana: che
la philo-sophía cessi di chiamarsi
‘amante' e si affermi finalmente come puro sapere, Sophia ovvero Scienza. Amore e Sapere debbono dirsi addio. Che il sophós dismetta il suo abito di eterno
pellegrino e fissi la sua dimora. È questo il destino della nostra epoca? O
ancora vi è ‘ciò' che non possiamo esprimere, rappresentare, indicare se non
amandolo? Il discorso filosofico-metafisico porta in sé la traccia di questa
tensione, e proprio là dove affronta il suo problema, la sua aporia costitutiva:
che l'ente è, che nella sua singolare identità mai coincide con le
determinazioni che il lógos ne
predica, che la sua sostanza non può disvelarsi nella finitezza del suo
apparire. Ogni ontologia deve basarsi su questa differenza – non differenza tra
essere ed essente, ma differenza immanente alla realtà dello stesso essente, e
in particolare proprio di quello stra-ordinario
essente che ha corpo e mente. Oltre l'esercizio sempre più vacuo delle
de-costruzioni, oltre gli astratti specialismi, oltre le accademie e le scuole,
sarà a tale problema, eterno aporoúmenon,
e al ‘timore e tremore' che suscita, che questo libro intende fare ritorno,
ascoltando alcuni grandi classici della tradizione metafisica, per svilupparlo
ancora una volta. A partire da esso, o riattingendolo sempre, magari
inconsciamente, la filosofia ha condotto la propria ricerca per diversi
sentieri, in qualche modo contemporanei tutti, che si contraddicono e
intrecciano ad un tempo, in una sorta di inimicizia fraterna. Col loro stesso
procedere tali sentieri finiscono per creare il ‘luogo' di un paradossale
labirinto, che obbliga a far esodo dal suo centro verso imprevedibili esiti – o
col formare un grande albero, di cui essi sono rami, radici e rizomi.
Un importante appuntamento è quello con i due
protagonisti della lotta alla mafia, Nicola Gratteri e Alessandro Nicaso, che
ricostruiscono i linguaggi e le coperture di cui gode la criminalità
organizzata, e inoltre presentano il libro: E' così lieve il tuo bacio sulla
fronte, con cui Caterina Chinnici, figlia del magistrato assassinato dalla
mafia racconta l'odissea dei famigliari delle vittime.
SINOSSI:
Il 29 luglio 1983 la
mafia fa esplodere un'autobomba in via Pipitone Federico a Palermo: muoiono il
giudice Rocco Chinnici, gli uomini della sua scorta e il portiere dello stabile
dove il magistrato viveva insieme alla moglie e ai figli.
Rocco Chinnici era da
tempo nel mirino. Innovatore e precursore dei tempi, aveva intuito che, per
contrastare efficacemente il fenomeno mafioso, era necessario riunire
differenti filoni di indagine, comporre tutte le informazioni e le conoscenze
che ne derivavano.
Per farlo, riunì sotto
la sua guida un gruppo di giudici istruttori: Paolo Borsellino, Giovanni
Falcone e Giuseppe Di Lello. L'anno dopo la sua morte, questo gruppo prenderà
il nome di “pool antimafia”.
La storia ci tramanda
come e perché Rocco Chinnici sia stato ucciso. Ci tramanda un eroe. A lui però
non sarebbe piaciuto essere chiamato così. Era prima di tutto un uomo, un
padre, cui è toccata in sorte una vita straordinaria, o forse un destino, che
lui ha scelto di assecondare fino alle estreme conseguenze.
Dopo decenni di
silenzio, Caterina Chinnici, la figlia primogenita - a sua volta giudice, a sua
volta impegnata nella lotta alla mafia, a sua volta sotto scorta - sceglie di
raccontare la loro vita “di prima”, serena nonostante le difficoltà, e la loro
vita “dopo”. Sceglie di raccontare come lei, i suoi fratelli e la madre abbiano
imparato nuovamente a vivere e siano riusciti a decidere di perdonare: l'unico
modo per sentirsi degni del messaggio altissimo di un padre e un marito molto
amato.
“Ci siamo protetti per
trent'anni dietro uno scudo di riservatezza, ma mi sono detta che forse era il
momento di raccontarlo, questo giudice, dandogli sulla carta la forma che ha
per me e che riconosco come sua: con tanto di manone e voce tonante, con la
delicatezza struggente che usava con tutti noi e la forza incrollabile che ci
ha tenuto in piedi anche dopo la sua morte”.
Tra
gli ospiti internazionali c’è ancora una volta Ildefonso Falcones, uno dei miei scrittori preferiti, il grande maestro
del romanzo storico, che terrà un dialogo con Marco Buticchi. Ma anche grandi
scrittori italiani come Sveva Casati Modigliani, sarà presente secondo il
programma proprio oggi. - Wow! Mi piacerebbe molto incontrarla. Tra i tanti
appuntamenti, uno a cui mi piacerebbe molto seguire e quello con Alberto Angela,
un personaggio che apprezzò tantissimo e che proporrà una guida nei tesori
della Cappella Sistina. Ma ci pensate!
Interessante è anche l’incontro con Massimo Gramellini e Angela Terzani che ricordano Tiziano Terzani a dieci anni da scomparsa, in occasione della pubblicazione dei diari inediti. Naturalmente questi sono alcuni dei tantissimi appuntamenti in agenda, e come ogni anno ci saranno tantissime sorprese, infatti per me è un vero peccato non poter essere lì. Ma il prossimo anno chissà!?
Interessante è anche l’incontro con Massimo Gramellini e Angela Terzani che ricordano Tiziano Terzani a dieci anni da scomparsa, in occasione della pubblicazione dei diari inediti. Naturalmente questi sono alcuni dei tantissimi appuntamenti in agenda, e come ogni anno ci saranno tantissime sorprese, infatti per me è un vero peccato non poter essere lì. Ma il prossimo anno chissà!?
Rimanete
tra le mie pagine perché ci saranno tante altre curiosità sul Salone e sui libri
che saranno protagonisti di questa XVII edizione.