venerdì 9 maggio 2014
Il problema della DISLESSIA al Salone del Libro, con Sabrina Rondinelli e "Caterina e i folletti scolastici"
Benvenuti tra le mie pagine...
Continuiamo a parlare dell’evento culturale
e letterario del momento, il XXVII Salone del Libro di Torino, che ieri ci
ha presentato moltissimi incontri e dibatti di notevole importanza, ma oggi venerdì 09
Maggio, non sarà certo da meno.
Il Salone del libro, non è solo per
gli adulti, ma anche per i giovani lettori e a questo proposito desidero parlarvi
di un interessante appuntamento che secondo me,
è degno di nota, ovvero, quello che è iniziato alle 9:00 e alle 10:00, nella Sala
OFF, dove Sabrina Rondinelli, una
insegnante di scuola elementare e affermata scrittrice di libri per ragazzi,
presenta il suo ultimo romanzo Caterina e i folletti scolastici, edito dalla
Casa Editrice Il mulino a vento.
Nelle scuole vivono strani
folletti, però non tutti gli esseri umani possono vederli: solo le persone
davvero speciali come Caterina. Caterina non è una bambina distratta o
svogliata. È una bambina dislessica. Il problema dell’apprendimento in un
bambino caratterizzato da un simile fenomeno è sempre più all’attenzione del
mondo della scuola e nelle famiglie. Caterina e i folletti scolastici aiuta a
capire il problema dal punto di vista di un bambino, offrendo validi spunti per
una riflessione senza imbarazzi.
Un libro interessante perché affronta un problema ormai diffuso tra i bambini, ma poco conosciuto, quello della dislessia. La dislessia viene classificata come un Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA) e la possono presentare quei bambini che hanno difficoltà a scrivere, leggere e fare i calcoli. Al contrario di quello che si può pensare, questo disturbo, NON è dovuto a un deficit di intelligenza né da problemi ambientali o psicologici o da deficit sensoriali o neurologici e un bambino che rientra in queste cerchie non è di certo dislessico.
Parlando dei libri per bambini,
indubbiamente sono molto importanti le tematiche trattate, l’insegnamento
educativo che intendono lasciare alle varie fasce d’età e di conseguenza il
loro grado di comprensione per i giovani lettori, e a questo proposito ecco una
spiegazione schematica del contenuto di questo libro.
TEMATICHE
-
Dislessia e difficoltà di apprendimento nei bambini.
-
Insicurezza e autostima, fantasia e immaginazione.
PUNTI DI FORZA
-
LEGGO FACILE: per semplificare la lettura, si è scelto un carattere di facile
leggibilità.
-
Schede di comprensione e approfondimenti tematici per affrontare il tema della
dislessia.
-
Spunti di lavoro interattivi, compatibili per la LIM, sono disponibili su
www.raffaellodigitale.it
CLASSE DI RIFERIMENTO
Destinato a bambini di classe 2a e 3a.
Scopriamo qualcosa di più su... Sabrina Rondinelli
Sabrina Rondinelli è nata a Torino nel
1972 dove si è laureata in Materie Letterarie con indirizzo teatrale.
Oltre a insegnare in una scuola elementare,
conduce incontri di scrittura creativa nelle Biblioteche Civiche Torinesi,
collabora con la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani e scrive audiofilm per le
persone non vedenti.
Per le edizioni EL ha pubblicato il suo primo
romanzo, “Camminare
correre volare”, che tratta un caso di “bullismo” finito bene. La
giovane autrice, non si limita a
raccontare delle due ragazze ma risale a tutto ciò che intorno ad esse avviene.
Mostra le loro famiglie, l’interno di queste, fa vedere Asja alla ricerca di un
padre che non ha mai conosciuto, si sofferma sulla vita dei nuovi giovani,
esprime i loro pensieri, le loro azioni, il loro linguaggio, i loro interessi,
le loro ambizioni, i luoghi e i modi dei loro incontri, i rapporti tra loro, il
difficile rapporto con i genitori, quello ancor più problematico con la scuola,
la posizione degli insegnanti sospesa tra elementi così diversi. Un quadro
completo di vita italiana nel ventunesimo secolo è quest’opera, una
rappresentazione vera, concreta anche perché svolta in uno stile semplice,
chiaro, in una lingua che aderisce al narrato, lo riporta in modo autentico, lo
fa vivere di vita propria. Praticamente un libro di notevole importanza, perché
cerca di diffondere un messaggio che purtroppo è una realtà della scuola di
oggi, di cui molti bambini, adolescenti sono vittime e insieme a loro i
genitori che devono loro malgrado farci i conti.
SINOSSI: Asja ha quattordici anni, l'aria
spavalda e gli occhi inquieti. Vive in un quartiere popolare con una madre
sempre depressa e va male a scuola. Ruba nei negozi e chatta con ragazzi più
grandi. Esce di nascosto e si accanisce contro la sua compagna di classe Maria,
troppo remissiva, troppo studiosa, troppo per bene. Asja è una ragazza
difficile, cammina con fatica e non si separa mai dalle amiche del cuore. Poi
un giorno si mette nei guai e tutto cambia. Inizia così una corsa alta ricerca
della vera se stessa. Un romanzo sul bullismo al femminile raccontato dal punto
di vista della "ragazza cattiva". Sul significato dell'amicizia,
della luce che accende dentro il primo amore e del valore del perdono.
Direi che vale proprio la pena di concedere
un’attenta lettura a questo libro, perché solo chi ruota così vicino all’interno
del loro mondo può avere qualche possibilità di capirli meglio e scoprire se
hanno bisogno d’aiuto e in genere sono proprio quelli più problematici che
cercano di trovare la giusta mano che li aiuti a rialzarsi. Per questo motivo essere
genitori e insegnanti è una vera missione e indubbiamente il lavoro più duro,
ma anche quello che ti da maggiori soddisfazioni. Almeno secondo il mio punto
di vista.