mercoledì 24 luglio 2013
My reading of the heart "Io, che non ero stato capace di scendere da questa nave, per salvarmi sono sceso dalla mia vita. Gradino dopo gradino. E ogni gradino era un desiderio. Per ogni passo, un desiderio a cui dicevo addio."
Eccoci al nostro momento
dedicato alle letture che hanno fatto breccia nel nostro cuore, tanto da portarci
a trascriverne le parti che ci hanno emozionato.
“ Succedeva
sempre che a un certo punto uno alzava la testa… e la vedeva. E’ una cosa
difficile da capire.
Voglio dire… Ci stavamo in più di mille, su quella nave,
tra ricconi in viaggio, e emigranti, e gente strana,
e noi… Eppure c’era sempre uno che la vedeva per primo…
la vedeva. Magari era lì che stava mangiando,
o passeggiando, semplicemente, sul ponte… magari era lì
che si aggiustava i pantaloni… alzava la testa un
attimo, buttava un occhio verso il mare… e la vedeva.
Allora si inchiodava, lì dov’era, gli
partiva il cuore a
mille, e, sempre, tutte le maledette volte, giuro,
sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e
gridava (piano e lentamente): l’America. Poi rimaneva
lì, immobile come se avesse dovuto entrare in una
fotografia, con la faccia di uno che l’aveva fatta lui,
l’America.” …
Questo passo tratto
dal monologo teatrale “Novecento” di Alessandro Baricco, è la
parte che mi è rimasta nel cuore quando ho letto questo breve libro.
Titolo Novecento
Autore Alessandro Baricco
Editore Feltrinelli
Collana Universale Ecomica
Pubblicato 1994
Prezzo 5,00 €
Pagine 64
È strano, che di tutta la storia, da cui è stato
tratto il bellissimo film di Giuseppe Tornatore, La leggenda del pianista sull’oceano, sono stata colpita proprio dall’inizio,
perché di momenti belli c’è ne sono, eccome, però… credo che sia lo stile, il
modo in cui descrive la scena, è pazzesco, mi ha fatto sentire su quella nave,
ho provato l’ansia, la gioia che hanno provato quegli uomini, andati in cerca
di speranza per una vita migliore. Per me, questa non è solo la storia di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, ma
anche un pezzo di storia, che ha caratterizzato la vita di molte persone dell’inizio
del secolo scorso, dove la grande traversata non era un viaggio di piacere ma
qualcosa di più. Il protagonista di questa rappresentazione teatrale, nata per
l’attore Eugenio Allegri e il regista Gabriele Vacis, è un orfano
abbandonato sopra il pianoforte del piroscafo Il Virginian, che faceva da spola
tra l’Europa e l’America, e poi adottato da uno dei marinai. Questo bambino, a cui i
genitori magari auguravano una vita migliore, abbandonandolo nel salone della
prima classe, immaginando che poteva essere adottato da un ricco viaggiatore,
diventa invece parte della nave da cui non è riuscito a scendere neanche quando
l’amore aveva bussato alla sua porta, e quel piano armonioso, diventa parte del
suo stesso corpo, mostrando ai passeggeri una bravura e un talento che lo porta
a una sfida all’ultima nota, con uno dei più grandi pianisti jazz del tempo,
lasciandolo di sasso di fronte all’acceso fuoco della sua musica e delle corte
del piano.
Questo libro è stato il
primo che ho letto di Baricco, e dopo sono andata a rivedere cosa mi ero persa
di lui, perché ha scritto qualcosa di fantastico e stupefacente, dal mio
modestissimo punto di vista, e ciò si spiega nel fatto, che in sole 62 pagine
ha scritto un monologo da dove è stata tratta un’opera teatrale e poi un film
di quasi due ore, con una scrittura semplice, essenziale, tipica del suo stile,
un vero maestro, non per niente ha aperto una scuola di scrittura creativa a
Torino che ha frequentato anche la nostra finalista del Premio Strega, Simona
Sparaco.
Questa opera, ha fatto conoscere il suo
scrittore in tutto il mondo anche, grazie al successo del film di Tornatore,
con le musiche del grande Ennio Morricone, inoltre è stato realizzato un
fumetto di Topolino, intitolato La vera storia di Novecento, riadattata
da Tito Fara.
Leggere a voce alta! “Leggimi subito, leggimi forte Dimmi ogni nome che apre le porte Chiama ogni cosa, così il mondo viene Leggimi tutto, leggimi bene Dimmi la rosa, dimmi la rima Leggimi in prosa, leggimi prima. Bruno Tognolini
Ben ritrovati cari amici lettori, oggi dopo una piccola pausa,
ritorna la rubrica dedicata ai genitori e ai loro piccoli angioletti, con gli
autori e i libri da leggere a voce alta,
dove avviciniamo i nostri bambini alla lettura, presentando loro tanti amici
fedeli, che attraverso la voce protettiva di mamma e papà, gli facciamo sentire: sicurezza,
serenità e amore, per fare di loro non solo dei grandi lettori dalla mente
aperta, ma anche delle persone sicure di sé nella vita.
A occuparsi del progetto nazionale di leggere a voce alta è
sostenuto dalla: CSB, Centro
nazionale per la Salute del Bambino, AIB, l’Associazione Italiana Biblioteche, ACP, l’Associazione
Culturale Pediatri.
Nati per leggere, consiglia anche i libri da leggere, rispettando tutti i criteri richiesti per sviluppare le facoltà cognitive dei nostri bimbi. A occuparsi dei testi, sono dei validissimi illustratori e narratori tra cui figura Antonella Abbatiello, una donna, che ha dedicato la sua passione per l'arte del disegno, al re della nostra scacchiera, il bambino.
Antonella Abbatiello, è una bravissima
e riconosciuta illustratrice fiorentina, vive a Roma e dopo il diploma all’Accademia di Belle
Arti, ha illustrato 74 libri per bambini, inclusi i suoi, ovvero, dal testo
ai disegni. Uno dei suoi lavori di maggior successo è “La cosa più importante”,
edito dalla Fatatrac, è stato premiato nel 2001 con la menzione d’Onore dell’UNESCO, per le tematiche della pace. Altri
riconoscimenti importanti sono quello internazionale della White Ravens nel 1993, 2008 e 2009 della Jugendbiblioteck di Monaco
“Esopo, piccole favole del
bosco”, edito dalla Fatatrac
Editore, “L’albero del mondo” e “Tiritere”, editi dalla Panini Editore. Questa
fantastica disegnatrice, che utilizza i colori in modo magnifico, ha collaborato alla
realizzazione di diversi corti di animazione con Emanuele Luzzati e Giulio
Giannini e il famoso Leo Lionni, di cui ha curato la parte grafica dei sui
tre lavori d’animazione.
Titolo: La cosa più importante
Autore:
Antonella Abbatiello
Editore:
Fatrac
Collana: Albi d’Autore
Data
di Pubblicazione: Agosto 2007
Pagine: 36
Formato: illustrato, brossura
Prezzo: 13,50 €
Da
2-3 anni
Un libro dove si va alla scoperta della
cosa più importante per gli animali del bosco, ad esempio la proboscide per l’elefante,
il collo lungo per la giraffa e così via per tutti gli animali. Tante belle
immagini per scoprire le caratteristiche degli animali e l’importanza del fatto
che, nonostante le varie differenze devono sapersi apprezzare e vivere
armoniosamente insieme.
“Nati
per leggere”, consiglia di leggere a voce alta ai vostri
pargoletti, il libro Ninna nanna ninna mamma, con il testo e le illustrazioni
della nostra Antonella Abbatiello. Di questo libro, vi presento un video, con la
musica e la voce di Tullio Visioli.
Vi lascio, con un corto di animazione
realizzato da Antonella Abbatiello nel 1987 Icaro, che vola fino al
sole con la musica di Beethoven.