sabato 8 giugno 2013
Agenda letteraria, Margherite Youcenar
Agenda letteraria
Cari amici,
nella nostra agenda oggi 8 Giugno, ricordiamo Marguerite Antoinette Jeanne Marie
Ghislaine Cleenewerck de Crayencour, ossia Margherite Youcenar, la grande scrittrice
francese, famosa per Le memorie di
Adriano, fu la prima donna a far parte della Académie française.
Margherite, ha amato gli scenari storici, infatti
dopo aver visitato Villa Adriana a Tivoli, giunse l’ispirazione per il suo
romanzo più importante Le memorie di Adriano, scritto in base agli appunti che
aveva annotato durante quel viaggio fatto nel 1924. Questa opera è stata lunga
e travagliata,
e troverà la luce solo nel 1951.
In memoria di questa grande scrittrice franco-belga
della letteratura, è stato allestito un evento a Villa Adriana, di cui vi
lascio il link:
Vi lascio
con un passo di Le memorie di Adriano
… Quando prendo in esame la mia vita, mi spaventa di
trovarla informe. L'esistenza degli eroi, quella che ci raccontano, è semplice:
va dritta al suo scopo come una freccia. E gli uomini, per lo più, si
compiacciono di riassumere la propria esistenza in una formula - talvolta
un'ostentazione, talvolta una lamentela, quasi sempre una recriminazione; la
memoria compiacente compone loro una esistenza chiara e spiegabile. La mia vita
ha contorni meno netti: come spesso accade, la definisce con maggior esattezza
proprio quello che non sono stato: buon soldato, non grande uomo di guerra;
amatore d'arte, non artista come credette d'essere Nerone alla sua morte;
capace di delitti, ma non carico di delitti [...] Si direbbe che il quadro dei
miei giorni come le regioni di montagna, si componga di materiali diversi
agglomerati alla rinfusa. Vi ravviso la mia natura, già di per se stessa
composita, formata in parti uguali di cultura e d'istinto. Affiorano qua e là i
graniti dell'inevitabile; dappertutto, le frane del caso [...] In questa
difformità, in questo disordine, percepisco la presenza di un individuo, ma si
direbbe che sia stata sempre la forza delle circostanze a tracciarne il profilo;
e le sue fortezze si confondono come quelle di un'immagine che si riflette
nell'acqua. …
Godetevi amici, le melodiose parole della poesia
pronunciata da Adriano sul letto di morte,
“Piccola
anima smarrita e soave, compagna e ospite del corpo, ora t'appresti a scendere
in luoghi incolori, ardui e spogli, ove non avrai più gli svaghi consueti. Un
istante ancora, guardiamo insieme le rive familiari, le cose che certamente non
vedremo mai più... Cerchiamo d'entrare nella morte a occhi aperti...".
Suspence, Letto di ossa di Patricia Cornwell
Ciao a tutti cari amici, vi presento Suspence, la
rubrica dedicata agli amanti dell’intrico e del fiato sospeso. In questo nostro
primo appuntamento non potevo non parlarvi di lei, la regina del thriller,
Patricia Cornwell, e del suo ultimo romanzo Letto di ossa.
Dettagli
Autore:
Patricia D. Cornwell
Traduttori:
Biavasco A., Guani V.
Editore:
Mondadori
Collana:
Omnibus
Data di
Pubblicazione: Febbraio 2013
Pagine:
390
Il suo attesissimo libro è uscito a Febbraio, per la
felicità dei fan di Scarpetta, la razionale e metodica coroner, direttrice dell’istituto
di medicina legale della Virginia, e direttrice del National Forensic Academy
di Hollywood Florida, e naturalmente consulente dell’FBI. Questo personaggio protagonista
della fortunata serie di libri che hanno immortalato la Cornwell, è una affascinante
donna quarantenne, bionda, occhi azzurri, laureata in anatomo-patologia e
giurisprudenza, con un innato talento per la medicina legale, che grazie al suo
speciale intuito che viene definito fattore
Scarpetta, risolve i casi riportati dall’FBI, proprio come il personaggio
televisivo della serie Bones.
Il fattore Scarpetta, ha travolto il panorama
internazionale, coinvolgendolo nelle sue intuizioni per quasi venti anni.
Infatti, Key Scarpetta è comparsa per la prima volta nel romanzo Postmortem
pubblicato in Italia nel 1994 sempre dalla Mondadori. Con letto di ossa, l’amata
coroner, è giunta alla sua ventesima indagine, che la trascinerà nel mondo della
paleontologia e della biologia marina, dato che il cadavere della paleontologa
Emma Schubert, scomparsa durante uno scavo archeologico, viene ripescato in un
lago legato ad una gigantesca tartaruga marina di origini preistoriche, il
contatto con questo essere e la scena dove è scomparsa la vittima, hanno dato
volto e nome a questo romanzo dalla trama avvincente, anche perché questo
omicidio sembra legato ad un altro caso di sparizioni, se poi a tutto questo
aggiungiamo anche le vicende personali della protagonista, direi che abbiamo
gli ingredienti giusti per una fuga dalla realtà con la nostra amata coroner.
Questo libro ha ricevuto diverse recensioni negative,
molti lo considerano una ripetizione continua delle avventure precedenti, altri
che la scrittrice da troppo sfoggio di apparecchiature ultra tecnologiche,
sponsorizzando cellulari di ultima generazione, oppure viene criticata la divagazione
su altri elementi che non sono le indagini a differenza dei primi romanzi che
si centravano sullo svolgimento del caso, dando spazio alle tecniche
investigative proprio come nella serie televisiva C.S.I.
Naturalmente ne parlano positivamente i fan della
nostra autrice, che amano i suoi personaggi, quindi è normale voler scoprire
sempre cose nuove su di loro, proprio perché anche se la storia cambia questi sono
sempre uguali, proprio come in una soap opera.
A difesa della nostra amata autrice, posso dire che è
normale secondo la mia modesta opinione che nel corso del tempo uno scrittore
che è legato ad un personaggio cerchi di cambiare qualcosa nello stile e nella
struttura di un romanzo, proprio per evitare di scrivere libri sempre uguali,
ed è normale cercare di dare più spazio ai personaggi o introdurre elementi
nuovi all’interno della storia per spezzare la monotonia delle situazioni. A un
certo punto, proprio come faceva notare anche Andrea Camilleri non è bello
avere troppo successo con un personaggio perché poi sei legato a lui per sempre,
poiché quando amiamo un personaggio è difficile pensare che un altro lo
sostituisca, quindi per evitare un flop lo scrittore deve continuare a farlo
vivere anche se le sue idee volano da un’altra
parte.
Comunque l’unica persona che può far luce sulle
scelte fatte sul romanzo e l’autrice stessa quindi ecco questa intervista
rilasciata dalla Cornwell alla Mediaset,