Agenda letteraria
Cari lettori, eccomi come ogni sera a consultare l’Agenda
letteraria, che oggi 17 Ottobre ricorda la nascita di un poeta italiano di
origine lucana, Michele Parrella, la cui voce risuona come un eco nel panorama
letterario italiano, anche se la sua poesia è stata un po’ trascurata, è
impossibile dimenticare questa “voce della Lucania”, come l’ha definito il Corriere
della sera. Questo poeta, viene ricordato per le sue poesie che hanno cantato
la vita politica e culturale di un periodo importante della storia italiana, ma
soprattutto della sua amata terra natale la Lucania.
Tra le poesie civili, risuona
forte quella del 1978 dedicata a Aldo Moro “Il cieco futuro del partito armato”,
ma io sono rimasta colpita dalla poesia dedicata a un’altra morte altrettanto
dolorosa, soprattutto per il panorama letterario, quella del grande Pier Paolo Pasolini, di cui vi lascio la poesia.
Delitto all’idroscalo
Ti hanno sfigurato
in un’Italia
che più non riconosci.
E massacrato nell’ambigua
certezza che il tuo corpo
per gli altri non avrà
altro giudice
che la furia dei tuoi
fratelli infelici.
Ora anche il tuo
rimpianto
è stato ucciso.
E nessuno di noi
può credere che l’amore
ha calpestato la tua faccia,
distrutto i tuoi occhi.
Nessuno di noi può credere
che la dolcezza della tua voce
ha insanguinato la tua
testa,
come un melograno che rotola
nei solchi dì novembre.
Chi ti ha ucciso
è stato pagato.
Chi ti ha sfregiato
non era stato scelto
e pagato.
Eppure gli hanno detto:
Questa volta non facciamo
saltare
un treno, ma un uomo che come un treno
pieno di uva matura corre verso la pigiatura.
Dobbiamo fermare quella
vendemmia,
distruggere gli acini, i mosti
di un paese che è cresciuto.
E quel corpo
irriconoscibile
annegano
nel suo stesso rimpianto.
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