Eccoci qui, finalmente! Sono
ritornata a sfogliare l’Agenda letteraria, che oggi 16 Ottobre ricorda la nascita
dello scrittore, compositore e pittore italiano Primo Conti che come molti autori del primo Novecento è rimasto affascinato dal
preponderante movimento futuristico, di cui è stato membro, come attestano le
sue opere che dal 1917 al 1919, volgono a una visione metafisica, come possiamo
vedere in questo dipinto intitolato Bambola = sintesi di notte moderna del
1918.
Primo Conti è stato anche
uno dei maestri pittori che hanno dato il loro contribuito al Premio Viareggio –
Répaci, infatti il ritratto di Leonida Répaci e di sua moglie, sono un’opera di
questo maestro, che ha ricevuto la commissione di un ritratto anche dal grande
scrittore Luigi Pirandello, che gli lascia una apprezzata dedica a questo
pittore, che ha esposto questo dipinto alla II Esposizione del Novecento del
1928 su invito di Margherita Sarfatti.
“A Primo Conti mentre con
illuminata maestria di amico e novissimo pittore fissa per sempre la
fugacissima immagine di uno che si chiamò Pirandello.” Viareggio, agosto 1928.
Come scrittore, ricordiamo la sua autobiografia, curata da Gabriel
Cacho Millet e Azet, un romazo sintetico futurista, di cui vi lascio un passo:
“Vedete, vendo la felicità:
sono balocchi per i bambini”.
Azet aprì la scatola, e cominciò a tirar fuori gli oggetti: erano congegni
dolorosi, fatte di latta e di carte colorate, che si aprivano nello spazio con un
fruscio doloroso.
Ecco, il video dell'Istituto Luce (L' Unione Cinematografica
Educativa), che presenta: Una visita
nello studio del pittore Primo Conti a Firenze del 10/07/1942
Descrizione sequenze: il pittore Primo Conti nel suo studio, il
pittore si siede su una poltrona con un libro, quadri e librerie nella stanza ;
il pittore Primo Conti dipinge un quadro, le opere del pittore;
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