mercoledì 16 ottobre 2013
Agenda letteraria: “A Primo Conti mentre con illuminata maestria di amico e novissimo pittore fissa per sempre la fugacissima immagine di uno che si chiamò Pirandello.” Viareggio, agosto 1928.
Eccoci qui, finalmente! Sono
ritornata a sfogliare l’Agenda letteraria, che oggi 16 Ottobre ricorda la nascita
dello scrittore, compositore e pittore italiano Primo Conti che come molti autori del primo Novecento è rimasto affascinato dal
preponderante movimento futuristico, di cui è stato membro, come attestano le
sue opere che dal 1917 al 1919, volgono a una visione metafisica, come possiamo
vedere in questo dipinto intitolato Bambola = sintesi di notte moderna del
1918.
Primo Conti è stato anche
uno dei maestri pittori che hanno dato il loro contribuito al Premio Viareggio –
Répaci, infatti il ritratto di Leonida Répaci e di sua moglie, sono un’opera di
questo maestro, che ha ricevuto la commissione di un ritratto anche dal grande
scrittore Luigi Pirandello, che gli lascia una apprezzata dedica a questo
pittore, che ha esposto questo dipinto alla II Esposizione del Novecento del
1928 su invito di Margherita Sarfatti.
“A Primo Conti mentre con
illuminata maestria di amico e novissimo pittore fissa per sempre la
fugacissima immagine di uno che si chiamò Pirandello.” Viareggio, agosto 1928.
Come scrittore, ricordiamo la sua autobiografia, curata da Gabriel
Cacho Millet e Azet, un romazo sintetico futurista, di cui vi lascio un passo:
“Vedete, vendo la felicità:
sono balocchi per i bambini”.
Azet aprì la scatola, e cominciò a tirar fuori gli oggetti: erano congegni
dolorosi, fatte di latta e di carte colorate, che si aprivano nello spazio con un
fruscio doloroso.
Ecco, il video dell'Istituto Luce (L' Unione Cinematografica
Educativa), che presenta: Una visita
nello studio del pittore Primo Conti a Firenze del 10/07/1942
Descrizione sequenze: il pittore Primo Conti nel suo studio, il
pittore si siede su una poltrona con un libro, quadri e librerie nella stanza ;
il pittore Primo Conti dipinge un quadro, le opere del pittore;
Volevo solo una vita tranquilla! di Anna Talò: “Cara Lucilla, com’è che gli uomini tradiscono le mogli, ma non le lasciano? Perché l’uomo è cacciatore. Il problema è che non si sanno stirare da soli la divisa da caccia.”
Amici di lettura, come al
solito, quando sono in balia delle onde, le opzioni per me sono: un buon libro
o una tranquilla passeggiata tra gli scaffali di una bella libreria, in attesa
di un incontro fatidico.
Beh! in questi giorni mentre
annaspavo in cerca d’aria, ecco che il mio spirito di sopravvivenza mi trascina
in una confortevole e pacifica libreria e tra gli scaffali mi ritrovo tra le
mani un libro che mi ha molto incuriosito, così eccomi qui ha condividere la
mia scoperta con voi che di libri siete appassionati quanto me.
Questo libro mi ha centrato perché visto il mio periodo di crisi, quando mi sono ritrovata a tu per tu con Lucilla, una blogger che con ironia dispensa sul web, consigli cinici e spietati ai suoi lettori, che a quanto pare funzionano visto il successo che ha ottenuto. E se penso che Teresa dice: “Volevo solo una vita tranquilla!”. Invece, si è ritrovata: Una scrittrice delusa, un blog provocatorio, un ammiratore insospettabile.
Cosa dire amici, un divertente romanzo che parla di una ironica blogger, che è stata presa a pesci in faccia dalla vita e si ritrova ad avere successo sfogando la sua frustrazione sul web dando consigli con una sfacciataggine assurda, visto che lei non li seguirebbe mai, infatti la sua vita e... , ma di sicuro è un ottimo salvagente in caso di: “Oh mamma mia! Aiuto, SOS, emergenza datemi un po’ di buon umore, per carità!”. Il romanzo, parla di una donna che ha ricevuto molti schiaffi dalla vita, e come protesta e sfogo verso le proprie delusioni, inizia scrivere dei veri e propri manuali di aiuto, e inizia a gestire sul web una rubrica dove fornisce dei consigli alle sue lettrici, spingendole ad andare incontro al domani piene di fiducia e ottimismo. Così Teresa alias “Lucilla” sul web, diventa una blogger di successo, dando consigli come:
Questo libro mi ha centrato perché visto il mio periodo di crisi, quando mi sono ritrovata a tu per tu con Lucilla, una blogger che con ironia dispensa sul web, consigli cinici e spietati ai suoi lettori, che a quanto pare funzionano visto il successo che ha ottenuto. E se penso che Teresa dice: “Volevo solo una vita tranquilla!”. Invece, si è ritrovata: Una scrittrice delusa, un blog provocatorio, un ammiratore insospettabile.
Cosa dire amici, un divertente romanzo che parla di una ironica blogger, che è stata presa a pesci in faccia dalla vita e si ritrova ad avere successo sfogando la sua frustrazione sul web dando consigli con una sfacciataggine assurda, visto che lei non li seguirebbe mai, infatti la sua vita e... , ma di sicuro è un ottimo salvagente in caso di: “Oh mamma mia! Aiuto, SOS, emergenza datemi un po’ di buon umore, per carità!”. Il romanzo, parla di una donna che ha ricevuto molti schiaffi dalla vita, e come protesta e sfogo verso le proprie delusioni, inizia scrivere dei veri e propri manuali di aiuto, e inizia a gestire sul web una rubrica dove fornisce dei consigli alle sue lettrici, spingendole ad andare incontro al domani piene di fiducia e ottimismo. Così Teresa alias “Lucilla” sul web, diventa una blogger di successo, dando consigli come:
Teresa alias Lucilla sul
web, purtroppo non riesce a far uso dei suoi stessi consigli, fino a quando non
arrivano una serie di eventi inaspettati, che mettono un po’ di pepe nella sua sospirata
vita tranquilla, tanto che finalmente, deve affrontare ciò che ha sempre
evitato...
Imprevisti, ma quali sono?
Sono nati dal suo successo,
che attira le mire di uno stalker che si dimostrerà davvero pericoloso e gli
eventi inaspettati... beh! vediamo, vi sono due inaspettati cavalieri che la
vogliono proteggere e poi tanti colpi di scena. Quindi, come se la caverà
Lucilla? Ma penso che dobbiamo leggere questo libro per scoprirlo, perché io
non vi dirò di più. Se volete iniziate a leggere il capitolo offerto dall’editore
di cui vi lascio il link: http://flipbook.cantook.net/?d=http%3A%2F%2Fedigita.cantook.net%2Fflipbook%2Fpublications%2F31155.js&oid=15&c=&m=&l=&r=&f=pdf
“Volevo solo una vita tranquilla!” è un romanzo edito
dalla casa editrice Corbaccio, venuto fuori dalla penna di una scrittrice e
giornalista italiana Anna Talò, che
precedentemente ha pubblicato: “Meditazioni
per donne sempre di corsa”, un libro che già dal titolo, la dice tutta su
come è potuto venire fuori una storia così pazzesca e divertente come quella di
Teresa alias Lucilla, che nasconde una profonda verità, che nella realtà della
vita, può coinvolgere molte donne.
Quindi cosa ne pensate
della mia ironica e divertente ancora di salvezza?
“LE SPADE DEI RIBELLI” Chi può fermare Talitha, la guerriera che brucia nel fuoco della vendetta!
Fantasy...
E voilà! Eccola,
amici dei fantasy, la strepitosa nuova copertina disegnata da Paolo
Barbieri, per il secondo volume in uscita il 29 Ottobre, in versione
Oscar della Mondadori, “Le spade dei ribelli”,
della saga fantasy “I
regni di Nashira” della
fantasmagorica astrofisica con la mente più fantastica del mondo Licia Troisi.
Quest’ultima saga di Licia
Troisi “I regni di Nashira” è giunta al culmine è il 29 Ottobre insieme alla versione Oscar,
troveremo in libreria il terzo volume che avrà il titolo di “Il sacrificio”.
Personalmente, sono una amante
dei fantasy e apprezzo molto questa scrittrice italiana che ha dimostrato il
suo valore anche nel panorama letterario internazionale. Infatti, nonostante
Terry Books è considerato un maestro di questo genere letterario, come lettrice
ho trovato la saga del Mondo emerso di questa autrice italiana, più bella e
entusiasmante della eterna saga del mondo di Shannara, di cui naturalmente ho
letto tutti i volumi, così come quelli di Licia Troisi e anche di altri autori molto
apprezzati nel mondo fantasy, come Christopher Paolini, Trudi Canavan, Susan
Mary Cooper, Clive Staples Lewis, J. R. R. Tolkien, J. K. Rowling e tanti
altri.
La saga di Nashira, è una
storia emozionante scritta con la solita freschezza che la rende tale come tutte
quelle scritte da questa autrice, anche se la storia del Mondo emerso
mi è rimasta nel cuore e il primo amore si sa, è difficile da dimenticare.
Questa
volta, l’eroina prende il nome di Talitha e lo scenario è il fantastico mondo
di Nashira, un mondo misterioso in cui l’elemento più prezioso è l’aria, che
diventa sempre più scarsa e solo i giganteschi alberi che ricoprono Talaria, il
suo regno più esteso, sono in grado di produrla. Ma l’aria che tende a
disperdersi velocemente, può essere trattenuta sulla superficie solo da
speciali pietre dotate di poteri arcani, che possono essere attivate solo da
una casta di sacerdoti, i Risonanti. I Risonanti hanno un unico destino, quello
di votarsi al culto di una delle quattro divinità che vegliano su Talaria. Ma come
tutte le storie che si apprezzano, il male è dietro l’angolo e questo regno è
in pericolo e solo la coraggiosa e ribelle Talitha, può riuscire a salvare
questo nuovo fantastico mondo ideato da una delle scrittrici fantasy più
apprezzate di cui l’Italia può vantare i natali.
Quindi appassionati lettori
del mondo fantasy, restate allerta e preparatevi alla meravigliosa attesa di
questo terzo volume “Il Sacrificio”, intanto rinfrescatevi la memoria con il secondo volume “Le spade dei ribelli”. Ecco per voi il trailer e un assaggio del libro:
Le mani dell’eretico si
muovevano rapide ed esperte. Thalitha non poteva fare altro che guardare
ammirata quelle lunghe dita bianchissime che mescolavano e pestavano erbe per
poi spalmarle sul corpo di Saiph. Il ragazzo giaceva disteso all’interno della
cava, il volto cereo. Aveva perso molto sangue nella battaglia di Orea,
trafitto dalla spada di un soldato di Megassa, ed era scampato alla morte per
un soffio. L’eretico aveva capito all’istante, non appena li aveva trovati. Con
l’esperienza di chi conosce la guerra, gli era bastato uno sguardo per valutare
la gravità delle sue condizioni. “Come
hai fatto a medicarlo? La ferita è molto profonda” aveva chiesto a Talitha
esaminando il taglio che si apriva sul costato. Parlava perfettamente la lingua
di Talaria, ma con cadenza che Talitha non aveva mai sentito. “Ho usato la magia” gli aveva risposto
con un tremito nella voce, mostrandogli il ciondolo di Pietra dell’Aria. “Non è sufficiente” aveva replicato lui, secco. Quindi, senza
aggiungere altro, si era caricato Saiph in spalla e si era avviato in silenzio
fuori dalla cava. A Talitha non era rimasto altro da fare che seguirlo. Il rifugio
dell’eretico era una grotta nascosta all’interno dei Monti di Ghiaccio. Vi si
accedeva tramite un passaggio così angusto che perfino Talitha, che pure era
minuta, aveva dovuto chinare la testa per attraversarlo. L’interno, approssimativamente
circolare, consisteva in un’unica stanza scavata nel ghiaccio. “L’hai fatto tu?” aveva chiesto Talitha,
meravigliata. “Più o meno” era stata
la laconica risposta. ... Talitha era rimasta a guardare incredula. Era proprio
colui che avevano cercato per mesi quello che vedeva chino su un mortaio, nel
tentativo di salvare la vita al suo amico più caro? Perché aveva reclamato la
Spada di Verba come se gli appartenesse? Era davvero l’Eterno, l’essere
leggendario sopravvissuto all’epico scontro tra Mira e Cetus? ...
Bene dopo questo breve inizio della prima
parte, dove si sviluppa la vicenda di questo secondo libro, ecco come si
concludeva.
Talitha rimase in ginocchio
a cullare il corpo dell’amica, le lacrime che le rigavano il volto. Poi sentì
delle urla dietro di sé. Stavano arrivando altri ribelli. Guardò per l’ultima
volta Kora, a terra. Le fece una lieve carezza. La pelle non aveva già più la
consistenza delle cose vive. Con uno sforzo supremo si tirò su, corse verso il
camminamento e vi si arrampicò individuando subito un ricovero nascosto. Si calò
al suo interno, con la speranza che gli inseguitori non conoscessero i segreti
dei camminamenti bene quanto lei, che aveva attraversato i quattro Regni a
piedi. Il rifugio era minuscolo e sporco, bagnato di pioggia. Ci si rannicchiò
dentro sentendo i passi dei ribelli correre sopra di lei. Chiuse gli occhi e si
affidò al destino. Era disperata, e sola. “Saiph...”
mormorò piano. “Saiph...”.
Adesso siete pronti per l’arrivo
di “Il sacrificio”. Cosa succederà adesso a Talitha?
“ Leggere è un modo intelligente per evitare di pensare. ,, Walter Moers
Buongiorno amici di libro,
eccomi di nuovo qui con voi, finalmente!
Nel libro “La città dei libri sognanti”, Walter Moers lo scrittore e sceneggiatore tedesco ha scritto questo pensiero e se riflettiamo, effettivamente leggere ci trascina in una realtà nuova, dato che ci ritroviamo a vestire i panni del protagonista e le sue vicende sostituiscono quelle di noi lettori, almeno se il libro che stiamo leggendo è coinvolgente. Quindi, non ha torto il nostro autore quando dice che “leggere è un modo intelligente per evitare di pensare” e devo confessare che è uno stratagemma che utilizzo spesso quando la mia mente ha bisogno di una pausa e un buon libro per me è una piacevole cura per lo stress e la tensione della vita quotidiana.
Nel libro “La città dei libri sognanti”, Walter Moers lo scrittore e sceneggiatore tedesco ha scritto questo pensiero e se riflettiamo, effettivamente leggere ci trascina in una realtà nuova, dato che ci ritroviamo a vestire i panni del protagonista e le sue vicende sostituiscono quelle di noi lettori, almeno se il libro che stiamo leggendo è coinvolgente. Quindi, non ha torto il nostro autore quando dice che “leggere è un modo intelligente per evitare di pensare” e devo confessare che è uno stratagemma che utilizzo spesso quando la mia mente ha bisogno di una pausa e un buon libro per me è una piacevole cura per lo stress e la tensione della vita quotidiana.
E voi
cosa ne pensate?
Con questo bel pensiero e questa domanda per
conoscervi meglio se decidete di rispondere, vi auguro una buona giornata e...
una piacevole lettura.