giovedì 27 febbraio 2014
Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un anima, l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e ha sognato grazie a esso...
Benvenuti tra le mie pagine...
E tra i fogli sparsi delle mie letture
indimenticabili, quelle che mi hanno emozionata tanto da scriverne i passi che
ho trovato più significativi nel magico quaderno, che ho chiamato My reading of the heart proprio come questa rubrica, attraverso la quale, ora, le condivido
con voi, dei lettori, proprio come me, che siete rimasti travolti nel turbinoso mondo
della lettura.
Il
passo che vi propongo è quello di un romanzo che è stato per me, come un fiume
in piena, e mi ha portato a leggere tutti, ma dico tutti i libri che mi ero
persa di questo incredibile scrittore, che ha avuto la grande capacità di stordirmi
e sconvolgermi, proprio come è successo a una persona a cui voglio molto bene e
con cui ho condiviso questa travolgente lettura.
Parlo de... “L’ombra del vento” di Carlos Ruiz Zafón.
... Seguimmo il guardiano
fino a un ampio salone circolare sovrastato da una cupola da cui scendevano
lame di luce. Era un tempio tenebroso, un labirinto di ballatoi con scaffali
altissimi zeppi di libri, un enorme alveare percorso da tunnel, scalinate piattaforme
e impalcature: una gigantesca biblioteca dalla geometria impossibile. Guardai mio
padre a bocca aperta e lui mi sorrise ammiccando... “Benvenuto nel Cimitero dei libri dimenticati, Daniel”... Mio padre
si chinò su di me, e guardandomi negli occhi, mi parlò con tono pacato
riservato alle promesse e alle confidenze. “Questo
luogo è un mistero, Daniel, un santuario. Ogni libro, ogni volume che vedi
possiede un anima, l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo
hanno letto, di chi ha vissuto e ha sognato grazie a esso. Ogni volta che un
libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine
, il suo spirito acquista forza. Molti anni fa, quando mio padre mi portò qui
per la prima volta, questo luogo era già vecchio, quasi come la città. Nessuno
sa da quanto tempo esiste o chi l’abbia creato. Ti posso solo ripetere quello
che mi disse mio padre: quando una biblioteca scompare, quando una libreria
chiude i battenti, quando un libro si perde nell’obblio, noi, custodi di questo
luogo facciamo in modo che arrivi qui. E qui i libri che più nessuno ricorda, i
libri perduti nel tempo, vivono per sempre, in attesa del giorno in cui
potranno tornare nelle mani di un nuovo lettore, di un nuovo spirito. Noi li
vendiamo, li compriamo, ma in realtà i libri, non ci appartengono mai. Ognuno di
questi libri è stato il migliore amico di qualcuno. Adesso hanno soltanto noi,
Daniel. Te la senti di mantenere il segreto?”. Il mio sguardo si smarrì
nell’immensità di quel luogo, nella luce fatata. Annui e mio padre sorrise. ...
mi aggirai in quel labirinto che odorava di carta vecchia, polvere e magia per
una mezzora. Lascia che la mi mano sfiorasse il dorso dei libri disposti in
lunghe file, affidando la mia scelta al tatto. Tra titoli ormai illeggibili,
scoloriti dal tempo, notai parole in lingue conosciute e in decina d’ altre che
non riuscivo a identificare. Vagai lungo gallerie e ballatoi a spirale riempiti
da centinaia, migliaia di volumi che davano l’impressione di sapere di me molto
più di quanto io sapessi di loro. Mi balenò per la mente che dietro ogni
copertina, si celasse un universo infinito da esplorare, e che fuori di lì, la
gente sprecasse il tempo ascoltando partite di calcio e sceneggiati alla radio,
paga della sua mediocrità. Non so dire se dipese da queste riflessioni, dal
caso o dal suo parente nobile, il destino, ma in quell’istante ebbi la certezza
di aver trovato il libro che avrei adottato, o meglio, il libro che avrebbe
adottato me. Sporgeva timidamente da un ripiano, rilegato in pelle color vino, col
titolo impresso in caratteri dorati. Accarezzai quelle parole con la punta
delle dita e lessi in silenzio.
JULIÁN CARAX
L’ombra del vento
...
Cosa ne pensate del passo e del libro?
Questo scrittore spagnolo, ci sa proprio
fare con le parole, riesce a trascinarti dentro la lettura, facendoti provare
uno strano stato di ansia capace di tenerti col fiato sospeso, così, una porta
che si apre, una luce sotto la porta, un filo di vento, riesce a farti trattenere
il respiro. Suspense? Sicuramente, ma
ATTENZIONE i suoi romanzi non sono ne thriller, ne horror, è semplice
narrativa, la bella narrativa d’autore, che amo tanto, proprio come questo
libro, dove nel passo che vi ho riportato, Zafón è riuscito a leggere il mio
cuore, perché mi ha rappresentato tra i suoi personaggi, io mi sento come Daniel, o meglio IO sono Daniel e questa lettura, racchiude
tutto ciò che provo verso i libri e la
lettura. AMORE e SALVEZZA
Amore verso i libri, la lettura e salvezza interiore unita al profondo desiderio di salvarli dall'oblio, il motivo principale, che mi ha spinto ha creare "la bacheca dei libri".
News! dal mondo letterario e culturale.
Parole
Io le credevo solidi mattoni, una volta,
bulloni freddi e robusti d’avvitare
con calma e determinazione intorno ai
fatti,
con scatto e con vigore intorno ai sogni....
Anna Belozorovich
Benvenuti tra le mie pagine...
la bacheca dei libri è
lieta di farsi portavoce, di un altro importante evento che non coinvolge solo
il panorama letterario ma anche quello culturale, nazionale e internazionale, Europa in versi
La Quarta edizione del Festival della Poesia, la
cui organizzazione è stata affidata a La
casa della poesia di Como.
La poesia, accompagnata da rilevanti maestranze
del settore e la musica saranno le
protagoniste di questo evento, entrambe toccano i delicati fili dell’anima. Apollo, era considerato il simbolo ispiratore di
queste arti, in quanto capo delle muse, con la sua cedra intonava il dolce
suono e il bel canto nel cuore dei cantori e ora come allora, risuona la dolce
melodia che ha ispirato i grandi poeti, attraverso la poesia, suonata con la
penna dalle moderne voci, che si accordano con gli strumenti suonati ad arte
dai giovani musicisti, entrambe capaci di guarire le malattie dell’animo,
deliziando le orecchie e il cuore. Ma lasciate
dunque, che vi accompagni come Virgilio al sommo Dante nel bel mondo...
Lady and Gentleman, benvenuti in:
Europa in versi
Quarta edizione del Festival di Poesia
22 marzo 2014
Villa del Grumello, Como
IL SUONO E IL SENSO: UN’ORIGINE COMUNE
Sabato 22 marzo, a partire dalle 14.15, si terrà a Villa del Grumello a Como, “Europa in versi. Il suono e
il senso: un’origine comune”, festival di poesia organizzato da La Casa della
Poesia di Como.
Nella quarta edizione del festival,
poesia e musica si fonderanno in un insieme armonico di parole e suoni: i
linguaggi della poesia e della musica hanno, infatti, un’origine comune e sono
da sempre legati da ritmo, armonia e suono.
Poeta e critico letterario, Mario Santagostini (foto)
Questa edizione di “Europa in versi” intende offrire
al pubblico la possibilità di recuperare, capire e apprezzare le analogie e le
differenze che da sempre caratterizzano questi due ambiti dell’arte. Come ogni
anno, saranno invitati a leggere le loro poesie alcuni tra i maggiori poeti
contemporanei italiani, tra cui Giuseppe
Conte, Ida Travi, e Mario Santagostini. Ad essi si aggiungeranno i poeti
stranieri: Luisa Castro, José María Micó,
con il recital “Caleidoscopio” (poesie musicate dall’autore e interpretate
dalla cantante Marta Boldú), Juan
Vicente
Piqueras che reciterà le sue poesie accompagnato dal violino del
famoso e versatile musicista Jamal
Ouassini e il poeta João Carlos
Nunes Abreu dalla Penisola Iberica; Doris
Kareva dall’Estonia; Tuğrul Tanyol dalla Turchia; Andrey Alyakin e il grande poeta,
traduttore e critico letterario Evgenij
Solonovich dalla Russia. Nella sezione dedicata ai giovani poeti saranno presenti Anna
Belozorovich e Laura Di Corcia.
Il Festival sarà introdotto da personaggi
di spicco del mondo della cultura italiana tra cui Giovanni Tesio, filologo e critico letterario e Maurizio Cucchi, poeta. Interverrà Vincenzo Guarracino, critico
letterario.
Poeta turco - Tuğrul Tanyol (foto)
Inoltre, anche quest’anno, Mario Santagostini terrà una “Bottega di poesia”,
offrendo un parere gratuito e preziosi consigli a tutti coloro che scrivono
versi. Alla bottega di poesia è necessario iscriversi telefonando al numero
344.0309088 oppure via mail all’indirizzo: lacasadellapoesiadicomo@gmail.com
Poetessa, Anna Belozorovich (foto)
“Europa in versi” raggiungerà anche il pubblico
dei più giovani, facendo leva sulla sensibilità nei confronti di due linguaggi
che per le loro caratteristiche suscitano emozioni e stimolano curiosità
intellettuale. Questa edizione, infatti, coinvolgerà anche i Docenti e gli allievi del Conservatorio “G.
Verdi” di Como: gli studenti del Dipartimento di Musica Elettronica
riprodurranno brani acusmatici composti sul timbro della voce di ciascun poeta,
mentre quelli dei corsi di Musica Classica eseguiranno brani liederistici. Ci
sarà un intervento del coro diretto dal giovane Direttore d’Orchestra e
compositore Alessandro
Cadario e brani di musica lirica interpretati dal soprano Consuelo Gilardoni. Non mancheranno poi i cicli di lezioni sulla poesia e sulla musica dedicati agli alunni delle scuole superiori della città, che termineranno con il consueto incontro tra gli studenti e i poeti che partecipano al Festival.
Cadario e brani di musica lirica interpretati dal soprano Consuelo Gilardoni. Non mancheranno poi i cicli di lezioni sulla poesia e sulla musica dedicati agli alunni delle scuole superiori della città, che termineranno con il consueto incontro tra gli studenti e i poeti che partecipano al Festival.
Infine, gli studenti dell’Università dell’Insubria saranno
coinvolti nell’ organizzazione dell’evento e avranno anche il compito di
accogliere i poeti e il pubblico.
Soprano - Consuelo Gilardoni (foto)
Ecco a voi un video che vede la Soprano Consuelo Gilardoni (1 classificata)
alla Gran finale del Concerto dei
vincitori per la 1 edizione del Concorso musicale - gran premio di Canto Lirico-"
Antica contea di Civenna"
Ingresso libero.
Potete scaricare, o guardare il Programma dell’evento al link: http://www.lacasadellapoesiadicomo.it/Blog.aspx?art=152
Spero che molti di voi approfitteranno
di questa grande occasione e non si lasceranno sfuggire la possibilità di
godere di un simile piacere, che farà vibrare l’ anima e saziare culturalmente. Perché? Semplice, la poesia e la musica sono la melodia dell’anima.