martedì 6 agosto 2013
Le aveva detto che era come prima, che l'amava ancora, che non avrebbe potuto mai smettere d'amarla, che l'avrebbe amata fino alla morte.
“E’ scesa la sera
attraverso le persiane. Il frastuono diventa più forte, più acuto, meno sordo.
si sono accese le
lampade dalla luce rossastra. Siamo usciti dalla garçonnière. Mi sono rimessa il
cappello da uomo con
il nastro nero, le scarpe d’oro, il rossetto scuro sulle labbra, il vestito
di seta. A un tratto
mi sento invecchiata. Lui lo vede, dice: sei stanca”. …
Eccoci amici al nostro momento dedicato alle
letture che hanno fatto un centro dritto al cuore, come avete notato dai versi
introduttivi, questa volta vi presento un’altra bellissima opera “L’amante”,
il celebre e scandaloso romanzo dato alle stampe in Italia nel 1985, e scritto
dalla mano della celebre Marguerite Duras, che appena lo ha
presentato al pubblico francese l’anno prima, ha ricevuto come risposta il Premio letterario Goncourt. Questo libro
è quasi una autobiografia della nostra scrittrice, perché riporta le sue
emozioni e passioni nascoste, i disagi patiti da lei e dalla sua famiglia e il difficile
rapporto con i suoi membri. La nostra autrice, arricchisce con dei risvolti
romanzati queste forti emozioni private, per rendere la lettura più
appassionata per i suoi lettori. “L’amante”, è un libro piccolo in
pagine, ma potente per il contenuto, che ha fatto scalpore ai suoi tempi, perché
racconta in modo schietto e sincero, un amore proibito dalla morale e dalla
società, come quello della scrittrice per la sua amica Helen, ma nel libro, coinvolge
una ragazzina francese di quindici anni, di umili origini, che nell’Indocina
francese degli anni trenta, si lascia sedurre e trascinare in una appassionata
relazione con un giovane miliardario cinese. Una passione che nasconde un profondo
amore sepolto nel cuore della giovane che è ostacolata dalla sua acerba età, dalla
sua povertà e dalla sua pelle, e rimarrà in lei anche quando ormai sono lontani
e gli anni e la vita hanno riempito quella che solo in apparenza era la loro
vuota relazione. “L’amore insensato che
provo per lui rimane per me un insondabile mistero. Non so perché lo amassi al
punto da voler morire della sua morte”.
Noi siamo un cipresso con due cime, mosse talvolta con impeto o dolcezza, dal vento del diverso pensare. La morte farà di noi una cima sola. Leonida Repaci
Allora, cari amici, con quest'opera di Sandro Luporini, "Le amiche in riva il mare", oggi ci rinfrescheremo la memoria sul panorama letterario e parleremo del concorso letterario, Premio Viareggio - Rèpaci, famoso e
rispettato quanto il Campiello, è stato istituito da Leonida Rèpaci, lo
scrittore e giornalista calabrese, originario di Palmi, che dopo l’amara
esperienza del carcere durante il periodo fascista, alla sua uscita, matura
questa idea del concorso soprattutto per dar voce e sottolineare in modo
indiretto la sua protesta verso il regime. Il Concorso che fino a qualche anno
fa era nelle mani di Rosanna Bettarini,
dopo le sue dimissioni a sorpresa, ora è passata nelle mani della Prof.ssa
Simona Costa, che il 10 Luglio, ha annunciato al pubblico i 3 finalisti,
delle tre categorie in gara, ovvero Narrativa, Poesia e Saggistica, e ha assegnato i 2 premi speciali, il primo è il Premio
Internazionale Viareggio-Rèpaci, che è stato assegnato al famoso
giornalista Bernardo Valli, con la motivazione: “Per un dovuto
riconoscimento al più grande tra i viaggiatori professionali italiani del
secondo Novecento, che dal 1956 a oggi ha percorso le vie del mondo per conto
del ‘Giorno’, del ‘Corriere della Sera’, della ‘Stampa’, della ‘Repubblica’,
offrendo alla platea sempre più vasta dei suoi lettori una serie di acutissimi
referti intorno allo stato delle cose in Europa, in Africa, in Asia,
nell’America latina (le guerre, la pace, le lotte per l’emancipazione dei
popoli…), inscrivendo la percezione di quella che ha suggestivamente designato
come la ‘verità’ del momento’ in un orizzonte conoscitivo governato da una
libertà dello sguardo tanto più credibile quanto meno contaminata dai
pregiudizi ideologici o dalle logiche di schieramento”.
Il
secondo premio, è stato istituito quest'anno, grazie al sostegno della Regione
Toscana, in onore alla precedente dirigente del concorso e alla sua specialità,
la filologia, infatti il riconoscimento si chiama, Premio Viareggio "Rosanna
Bettarini" per la filologia, che la giuria ha deciso all'unanimità
di attribuirlo a Marco Santagata, per i suoi studi su Petrarca e su Dante e per
il suo ultimo lavoro critico su Dante, "Il
romanzo della sua vita" , edito dalla Mondadori Editore, per la
collana Le Scie, al Prezzo di 22,00 €.
Le 3 terne di finalisti, delle tre categorie, Narrativa,
Poesia e Saggistica si contenderanno il premio il 31 Agosto, nello scenario
del Palazzo dei Congressi a
Viareggio, in una serata condotta da Franco
Di Mare, dove verranno premiati i tre vincitori dell’84° Premio
"Viareggio-Rèpaci" , e saranno consegnati i premi agli 11
vincitori selezionati. I finalisti che sono stati selezionati il 10 Luglio
dalla giuria sono:
Narrativa
Aldo Busi, El
especialista de Barcelona, Dalai
Maurizio
de Giovanni, Vipera, Einaudi
Paolo Di Stefano, Giallo
d’Avola, Sellerio
Poesia
Stefano Dal
Bianco, Prove di libertà, Mondadori
Enrico Testa, Ablativo,
Einaudi
Saggistica
Pierpaolo
Antonello, Contro il materialismo. Le due culture in Italia: bilancio di un secolo,
Aragno
Emilio Gentile, E fu
subito regime. Il fascismo e la marcia su Roma, Laterza
Giulio Guidorizzi,
Il
compagno dell’anima. I greci e il sogno, Raffaello Cortina editore
Bene, anche se la notizia non è certo dell’ultima ora,
bisogna rinfrescarci la memoria in vista della finale prevista per fine mese e
parlare di questi autori alcuni più conosciuti altri un po’ meno, ma che
certamente meritano la nostra attenzione, infatti vi propongo le belle e
interessanti interviste proposte dal blog, Sul Romanzo di cui vi lascio i link:
Altri link, con articoli interessanti sul concorso e
sugli autori.
Questo concorso, nonostante le varie critiche sul favoritismo
del suo fondatore e nonostante, forse i troppi riconoscimenti che concede, è
sicuramente uno dei più importanti concorsi letterari, e il suo giudizio sugli
autori non è vano anzi mette in luce degli scrittori degni di nota, che hanno
un peso importante nel panorama letterario, per le loro opere e per i loro
studi, quindi, essere selezionati per questo concorso è un grande pregio, che
ci deve far considerare anche chi non è arrivato alle finali, perché sicuramente
hanno delle opere che meritano la nostra lettura, per questo motivo, la vostra
bacheca dei libri, presto vi parlerà anche degli esclusi e di altri concorsi minori,
che nascondono dei grandi autori che dobbiamo assolutamente far emergere,
leggendo le loro opere, infatti, solo noi possiamo far diventare un libro un
best seller, perché i veri giudici, sono i lettori.
Un omaggio al fondatore di questo concorso, che come molti scrittori ha contribuito a diffondere la cultura in Italia, un video con il passo "Quando fu il giorno della Calabria" della sua opera più famosa Geografia dell'anima.
Un omaggio al fondatore di questo concorso, che come molti scrittori ha contribuito a diffondere la cultura in Italia, un video con il passo "Quando fu il giorno della Calabria" della sua opera più famosa Geografia dell'anima.