lunedì 17 febbraio 2014
Pronti a viaggiare? Ha inizio la speciale tournée della rubrica "Covers & Songs".
Iniziamo questo tour nel magico mondo
delle Covers & Songs partendo dall’idea ispiratrice, che
risiede nelle belle cover che hanno partecipato al Chrysalis Contest, a cui se vi ricordate, parlando delle singole cover avevo abbinato
una canzone. Queste erano per...
la cover vincitrice del Chrysalis
Contest: The Lost Prince
di Julie
Kagawa
la canzone Nothing Else Matters dei Metallica, perfetta secondo me come
ritmo e come testo per la trama e i personaggio di questo romanzo.
IGNITE ME – Tahereh Mafi
Per il 1° vol. della trilogia PJ Stone Gates,
il brano che avevo scelto è stato I see you
di Leona
Lewis. Questa song, ha fatto da colonna sonora al film Avatar, e l’ho
scelta perché la visione di un amore bello e impossibile come quello di Jake e Neytiri
mi ha ricordato un po’ la storia di questa trilogy, che in fondo contengono gli
stessi elementi, alieni, invasione, lotta, amore.
KINETIC – The Luminaries – S.K. Anthony
Per questa cover, sono stata ispirata dalla
strepitosa guerriera ELEKTRA, che in un certo modo mi ricorda la protagonista
di questo romanzo e quindi il brano che ho scelto è la colonna del film Going Under degli Evanescence.
EMBRACE di Jessica
Shirvington
la canzone che ho pensato per questa
storia di angeli è Mighty To Save dei
Don't Wake Aislin , che molti hanno
abbinato anche al libro di Becca Fitzpatrick - Il bacio dell’angelo caduto.
Reaping Me Softly di Kate Evangelista
Guardando la cover e la trama di questo
romanzo, la canzone che mi è venuta in mente è stata My Last Breath – Evanescence
SPLINTERED - A.G. HOWARD
La canzone che ho scelto per la cover di
questa meravigliosa storia stellare e...
MUSE - Neutron Star
Collision (Love Is Forever)
CRUEL BEAUTY - Rosamund Hodge
PLUS ONE
- Elizabeth Fama
Per questa trama incentrata su questa particolare separazione
della popolazione e per le sofferenze patite in questa società distopica, il
brano che mi ha dato visione di questo romanzo è stato This song saved my life dei Simple
Plan.
A questo punto manca solo... la song per
la bellissima Cover di Chrysalis di Jodi Meadows che per me viaggia sulle meravigliose note di ...
Only One di Alex
Band
Da qui ha inizio questo strepitoso tour di
Covers & Songs, della durata
di 2 mesi;
una volta
alla settimana per 8 settimane.
PARTECIPATE e DIVERTITEVI,
scegliendo una song che secondo voi si adatta meglio a queste strepitose
copertine, che sono state protagoniste del Contest organizzato da la bacheca dei libri o se siete d’accordo
con la mia scelta, confermatela. Basta lasciare
nella bacheca dei commenti Il titolo del libro + il titolo e il cantante della
canzone, vi ricordo che dovete scegliere una musica per ciascun libro.
Per tutti coloro che prenderanno parte a
questa rubrica, la bacheca dei libri, premierà la vostra fedele amicizia, con “un LIBRO & un
CD” che andranno al fortunato partecipante estratto attraverso Random.org, l’estrazione avverrà tra due mesi esatti, a conclusione del 1° ciclo della rubrica a cui è possibile
prendere parte in qualsiasi momento.
Solo per questa settimana, le protagoniste
saranno queste speciali 10 + 1 covers, di cui vi ho già parlato e potrete
riscoprire cliccando all’etichetta Dentro le cover.
Dalla settimana prossima, le
covers protagoniste della rubrica saranno sempre e solo 3.
Vi aspetto la prossima settimana. E...
Buon
Divertimento
News Bomba!!! Arriva...
Benvenuti tra le mie pagine...
Ecco
una SPECIALE new
entry!!!
tra le rubriche de la bacheca dei libri, direttamente dal Chrysalis Contest arriva Covers & Songs
Dove ci divertiremo a trovare una canzone per ogni book cover,
che naturalmente si adatti anche alla trama del libro. Nella rubrica vi presenterò delle books
covers particolari, italiane e straniere, con tanto di trama e voi dovrete
trovare le songs che meglio si adattano, ATTENZIONE! una sola per ogni
copertina.
E ora preparatevi alla BOMBA!!! perché questa non è una semplice rubrica, ma........
Così potrete iniziare la primavera prendendo esempio dalla nostra amica, in compagnia di una appassionante lettura del momento, accompagnata dalla
vostra musica preferita.
Il numero sarà assegnato in ordine
cronologico.
Per poter essere contattati in caso di vincita, mi raccomando di
lasciarmi il vostro indirizzo e-mail alla mia casella di posta:
L’unica regola per ricevere il premio è ESSERE MEMBRI de la bacheca dei libri. Quindi chi partecipa alla rubrica e desidera essere tra i fortunati
sorteggiati, ma ancora non è un membro del blog, può iscriversi subito, bastano solo un paio
di click.
Bene questo post di presentazione si conclude
qui, ma tra poco entrerà in scena la vera Rubrica “Covers & Songs” dove potrete sbizzarrire la vostra
fantasia e divertirci insieme, scoprendo tante nuove books covers.
Proprio quando tutto sembra perduto, scoprirai che l'amore ti sta ancora aspettando
Buongiorno e benvenuti tra le mie pagine...
Inizia una nuova settimana, e prima di
goderci tutte le strepitose NOVITA’ che porta, è meglio prepararsi e ricaricare
le batterie, con il fragrante profumo di una fumante tazza di caffè,
accompagnato da una emozionante lettura, che è fresca di stampa, perché è
giunta nelle nostre librerie pochi giorni fa, precisamente il 13 febbraio, per
conquistare anche i lettori italiani, dopo aver fatto innamorare migliaia di
lettori in Inghilterra. Ma sapete qual è la cosa buffa? L’autrice è
italianissima e non è niente poco di meno che la pronipote di Carlo Levi. Lei
si chiama Daniela Sacerdoti e le strepitose pagine che ci intratterranno per il
nostro momento magico sono:
Ho bisogno di te
SINOSSI:
Eilidh, trentacinque anni, ha il cuore
infranto: ha perso il bambino che aspettava e che aveva tanto desiderato, e in
più ha scoperto che suo marito ha una relazione con un’altra donna. Sconvolta,
decide di lasciare Southport e di trasferirsi per un po’ nella piccola
cittadina scozzese di Glen Avich, nelle Highlands, dove ha trascorso
l’infanzia.
Nella gelida e magica
Scozia Eilidh si sente finalmente a casa. Qui ritrova i dolci ricordi del
passato e l’affetto sincero della gente del posto. E qui abita ancora il suo
amico di un tempo, Jamie, che ha alle spalle una storia altrettanto dolorosa.
Eilidh e Jamie provano una forte attrazione reciproca, ma hanno sofferto troppo
per riuscire ad abbandonarsi alle emozioni. Qualcuno però in segreto veglia
sulla loro felicità. E il destino non tarderà ad aiutarli…
Ma scopriamo qualcosa di più su questa
scrittrice dal buon sangue letterario.
Daniela Sacerdoti è una
mamma e una scrittrice. Originaria del Piemonte, vive in un paesino vicino a
Glasgow, in Scozia, con il marito e due figli. Si definisce una ladra di tempo:
ruba il tempo per scrivere quando tutti sono a letto, o di mattina presto. Ama
giocare con i suoi bambini e fare attivita’ artistiche con loro. Adora i libri,
la musica celtica e chiacchierare con le amiche, ma anche starsene da sola a
sognare e ad inventare storie.
Un libro che nasce dall’anima, non può
che esserci un libro eccezionale, quindi pronti con il caffè, perché stiamo per
immergerci nelle profonde pagine di...
Ho bisogno di
te di Daniela Salvatori
Il giorno più strano e
incredibile della mia vita, il giorno che ha cambiato la mia percezione della vita
e della morte, iniziò come qualsiasi altro. Mi svegliai nel mondo che avevo
sempre conosciuto, e andai a dormire avvolta nel mistero. ... Forse sono
ingenua, e fior fior di scienziati e pensatori mi dimostreranno che sto
sbagliando, ma io credo a ciò che mia nonna mi disse tanti anni fa – che
l’amore non muore mai e che quello che ci aspetta è l’amore che abbiamo provato
quando eravamo vivi. Che al di là della paura e del dolore, quando stiamo per
precipitare l’amore viene in nostro soccorso. Questo è quello che ho imparato,
una notte di primavera nei boschi, e da allora non ho più paura.
Eilidh
Il giorno in cui persi
il mio bambino, il tempo era così magnifico, così soleggiato, che metà degli
abitanti della città era fuori di casa,
con gli occhiali da sole e un sorriso sul volto. Ero uscita per fare una
passeggiata, indossando il mio largo vestito premaman a fiori. Erano passate
solo dieci settimane ed era troppo presto per indossare vestiti premaman ma non
vedevo l’ora. Avevo anche fatto un po’ di spesa − qualche abbinamento bizzarro,
sardine e anacardi forse − perché continuavo a dirmi che avevo questa voglia o
quell’altra. In realtà non era vero. Volevo solo poter finalmente dire cose
tipo: “Mangio solo mango e ketchup e mastico elastici. Hai delle voglie assurde
quando sei incinta!”. Incinta. Ero davvero incinta. ... Avevo aspettato tanto,
così tanto, questo momento: tutte le altre erano incinte e portavano i loro
adorabili pancioni come una corona, mentre io ero ancora con i miei jeans
taglia 40 e la pancia piatta. ... Volevo che le altre donne guardassero il mio
bambino con occhi lucenti e pieni di invidia, volevo sentirmi la regina del
mondo, la donna più fortunata sulla
terra. Come mia sorella. Lei in questo campo è un’esperta. Katrina ha tre anni
meno di me. Amiamo entrambe i bambini, volevamo entrambe essere madri sin da
quando eravamo piccole. Giocavamo a fare le mamme, ci prendevamo cura delle
nostre bambole, davamo loro da mangiare,
le mettevamo a letto, le portavamo a spasso nei loro passeggini rosa. Non c’è
da sorprendersi se entrambe abbiamo deciso di lavorare con i bambini: lei è
diventata un’infermiera pediatrica, e io sono diventata una puericultrice. Be’,
un’operatrice dell’infanzia, come si dice adesso. Lei si è sposata presto, appena
uscita dal college, e dopo sei mesi era incinta. Ha avuto un maschietto, un
maschietto incantevole, il mio carissimo nipotino Jack. Poi Katrina ha
partorito di nuovo – due gemelle –
mentre io ci provavo da più di tre anni. La guardavo mentre le reggeva entrambe,
una per ogni braccio, con le loro tutine rosa, i cappellini rosa e le facce un
po’ imbronciate, e stavo male dalla tristezza. Dopo Isabella e Chloe – e mentre
io mi sottoponevo al secondo tentativo di fecondazione in vitro – è arrivata
Molly. Era la piccola della famiglia, la luce dei nostri occhi. Altri
complimenti, altre feste, altre riunioni di famiglia, con mia madre e mio padre
che scherzavano sul fatto che una figlia stava facendo abbastanza figli per
tutte e due. Solo che in realtà non scherzavano. Loro sanno dei miei sforzi e
dei miei tentativi, è solo che la mia famiglia non ha molto… come posso
definirlo? Tatto? Qualcuno Potrebbe dire che sono un po’crudeli. Be’, almeno
con me. Mia sorella in particolare. ... Nel frattempo, suo marito riservava a
Tom lo stesso trattamento. Ben presto cominciò a trovare scuse per non venire
alle riunioni di famiglia. Non potevo biasimarlo. Tom è un dottore; ha qualche
anno più di me. Non è stata una passione folle o cose del genere: eravamo buoni
amici, andavamo d’accordo e volevamo entrambi dei figli. Tom aveva superato i
trenta e neppure lui era in buoni rapporti con la sua famiglia, quindi
speravamo di mettere su una nostra
piccola famigliola e non essere più
soli. Cominciammo a provare ad avere un bambino subito dopo la luna di miele.
Dopo dieci anni, un’infinità di esami e cinque tentativi di fecondazione in
vitro, ci riuscimmo. Ero incinta. A quel punto, però, il nostro matrimonio era
in pezzi. Tom aveva una relazione, e da molto tempo. Io ero così spossata per
le iniezioni di ormoni e tutto il resto, che non avevo la forza per discutere
con lui, figuriamoci per litigare. Avevo lasciato il lavoro due anni prima. La
terapia mi aveva ridotto a un relitto emotivo e fisico e non potevo continuare
e darmi malata. ... Quell’incantevole giorno di sole, tre mesi fa, una vita fa,
mi sono fermata a chiacchierare con la vicina per qualche minuto; poi l’ho
salutata e mi sono girata per attraversare la strada, diretta a casa. Mentre
camminavo, ho sentito i passi affrettati della vicina dietro di me e ho sentito
il suo braccio attorno alla mia vita, come per sostenermi. ... Se avessi avuto un maschietto, l’avrei chiamato
Harry. Se avessi avuto una femminuccia, l’avrei chiamata Grace. Quando smisi di
piangere, tre mesi dopo, mi alzai dal sofà, mi feci una lunga doccia calda, mi
vestii per la prima volta dopo settimane e mi feci una tazza di tè.
Mi sedetti al tavolo
della cucina con il mio telefono, un taccuino a spirale e una penna. Tom era
via per il fine settimana. Un convegno, aveva detto, come se non sapessi la
verità, come se fossi stupida. Scrissi due biglietti: Mamma, papà, vado via per un po’. Non
preoccupatevi, starò bene. Vi telefono appena mi sarò sistemata. Eilidh
Tom, il nostro matrimonio è finito.
Sono sicura che sai perché, ma la tua amante non è l’unico motivo. È finito da
anni. Quando mi sarò sistemata mi metterò in contatto con i miei genitori, loro
potranno assicurarti che sto bene. Non cercarmi. Eilidh
Poi presi il cellulare
e mandai un messaggio a Harry: Vado via per un po’. Non preoccuparti di niente, davvero.
Starò bene. Lascio qui il mio telefono, ma appena posso mi
collegherò a internet e ti manderò
un’e-mail. xxx E
Posai i biglietti e il
telefono sul tavolo della cucina, e raccolsi un po’ delle mie cose con calma e
attenzione. Mi sentivo vuota... Entrai in macchina e cominciai a guidare, senza
avere la più pallida idea di dove stessi andando. Sapevo solo che dovevo
andare. ...
Jamie
Capii che se n’era
andata quando vidi che mancava il ritratto dalla parete del soggiorno. Tutte le
sue cose – le tele, i colori, i pennelli, le bottiglie di acquaragia, gli
stracci e i grembiuli – erano ancora lì. Ma il ritratto era sparito. Lei non
sarebbe tornata. ... Una sera dopo il lavoro entrai in un pub. Erano sedute al
bancone, tutte imbacuccate con pile,
pantaloni impermeabili
e scarpe da trekking – che sembrano essere l’uniforme della gente che viene qui
dal sud. Davanti a loro, diversi bicchieri di whisky. Sapete quella cosa
dell’amore a prima vista? Che la gente si chiede se esiste davvero o no? Be’,
esiste. Giuro, mi ci volle un secondo per innamorarmi. E non sono neppure un tipo romantico. Cioè,
sono uno tranquillo e via dicendo. Timido. Abituato fin da piccolo a nascondere
le emozioni più che posso, nella miglior tradizione dei maschi scozzesi. Non
ero neppure
così interessato ad
avere una relazione, ai tempi. Eppure, lei era lì, io ero lì. In quell’istante
tutto cambiò e non tornò mai come prima.
Eilidh e Jamie, due cuori spezzati
dall’amore, come potranno mai ricucirli con l’amore stesso? Ma, se è vero che
l’amore è capace di guarire ogni ferita allora non perdiamoci questa
emozionante storia narrata da Daniela Salvatori, una scrittrice, che nonostante
risiede nelle Highlands è italiana al 100% e ora condivide con noi queste
meravigliose pagine, che riconfermano il grande potere dell’amore, che risorge
sempre dalle sue ceneri, come la meravigliosa fenice e come le sue lacrime,
anche l’amore ha un incredibile capacità curativa. Quindi non mi resta che darvi
appuntamento al prossimo Caffè Letterario
e augurarvi...
Buona Lettura