domenica 6 ottobre 2013
Se gli avessero chiesto cos’è la libertà, che aveva tanto cercato avrebbe saputo cosa rispondere: non provare vergogna di se stessi. È questa l’unica vera e autentica libertà. Tutto il resto rende schiavi. Tratto da “Vita” Melania Mazzucco
Agenda letteraria
Happy Birthday a Melania Mazzucco.
Eccomi di nuovo a
scribacchiare su questa rubrica dedicata a coloro che vorremmo chiamare al
telefono quando ci pare, gli autori, che ci regalano grandi emozioni e la nostra
Agenda letteraria, ci ricorda oggi 6 Ottobre che dobbiamo fare gli auguri a una
grande scrittrice, che di emozioni ne ha regalate tante e se ne sono accorti
anche i giurati del Premio Strega, che
gli hanno consegnato il prestigioso liquore nel 2003 con il bellissimo romanzo Vita.
Un libro indimenticabile, che ho letto con la stessa passione che lei Melania Mazzucco ha usato per scriverlo
lasciandoci una pagina di storia degli Italiani e delle sue radici attraverso
gli occhi di suo nonno che brilla come il suo nome, Diamante, nel cuore di Vita.
In Spagna questo romanzo ottiene
il Premio internazionale Arcebispo Juan
de San Clemente di Santiago de Compostela per il miglior romanzo straniero
(2004-2005); in Canada il Globe and Mail
Book of the Year nel 2005; negli Stati Uniti è stato segnalato dal New York Times “Book Review editor’s choice”
ed è stato incluso da Publishers Weekly tra i migliori dieci romanzi dell’anno,
unico non in lingua inglese.
Viste le grandi emozioni
che Melania ha regalato non solo a me, ma al panorama letterario internazionale,
vi lascio con un passo di questo splendido romanzo, trascinandoci ancora nel
ricordo delle sue pagine e appassionatamente consigliato a chi non lo ha ancora
letto.
...Siamo scappati e non sappiamo cosa farcene
di questa notte. È venuta troppo presto. A undici anni, lo hanno messo fra gli
uomini – ma non è un uomo. Adesso Vita vorrebbe che fosse già giorno. La libertà
ha l’odore del sale che profuma la giacchetta di Diamante. I passeggeri, non
credevano che Vita viaggiasse con lui. Un viaggio così pericoloso, così lontani
da casa. Ci sono duemila persone, sulla nave. A tutti, Vita va dicendo di
essere rimasta sola al mondo con Diamante. Orfani. È una gran bugiarda, ma
tutti le credono. Le bugie nel vecchio mondo non sono un reato. Sono come i
dollari, le monete d’oro abbagliano. E consolano. ... Accanto a lei, c’è un
ragazzo col berretto rigido. Gli stringe la mano. Diamante dice, perché mi
guardi così Vita? l’ avevo detto che sarei venuto. Lei dice, perché non sei
venuto prima? Lui risponde, l’ho fatto adesso.
Il Libro dei Libri, inizia con un uomo e una donna in Paradiso e finisce con l'Apocalisse. Oscar Wilde
Buona domenica ,
la vostra amica di
lettura è appassionata di libri è tornata e con questa bella citazione del
grande Oscar Wilde, vi auguro una buona domenica, con il primo libro che è
stato stampato, secondo la rivoluzionaria tecnica a caratteri mobili introdotta
da Johann Gutenberg nel XV secolo con una tiratura di 180 copie.
Una piccola curiosità. Lo sapevate che il primo libro stampato è
stato il “Sutra del Diamante”?
Uno dei testi sacri del buddismo, datato al 848 d.C. di cui vi lascio un passo insieme all’immagine
della stampa.
Il Signore Buddha si rivolse a Subhuti, dicendo: "Cosa pensi?
Se una persona benevola desse in elemosine un'abbondante quantità dei sette
tesori, sufficiente a riempire l'universo, quella persona là accumulerebbe un
considerevole merito?"
Subhuti rispose: "Un merito molto considerevole; o Onorato dal
Mondo! Perché ciò a cui ti sei riferito non condivide la natura del merito
ordinario; in quel senso, il Signore Buddha giustamente parla di 'un merito
considerevole'. "