Ed ora manga! Manga?
Cari amici, eccoci al nostro appuntamento con il
mondo del fumetto e dei manga, come ho anticipato la scorsa volta oggi,
parleremo del mangaka e di come nascono i manga.
Il Mangaka, è l’artista che crea il manga, il
fumetto giapponese, di cui già conosciamo le caratteristiche e le differenze
con quello occidentale, dal precedente articolo. In genere si occupa sia della storia che del disegno
dell’opera, ma può essere che lavori in gruppo, in questo caso il mangaka è il
creatore del disegno mentre ideatore della storia è il gensaku-sha. Quando il
lavoro è intenso si lascia aiutare da assistenti, il cui aiuto diventa
essenziale perché mentre il mangaka si occupa del disegno, loro si dedicano alla
colorazione e alla rifinitura delle tavole, naturalmente i compiti dipendono
dall’autore e da cosa decide di lasciar fare ai suoi assistenti. Il lavoro di
assistente può dare le basi e l’esperienza per diventare mangaka, dopo aver
finito il periodo di apprendistato, e sono molti che hanno preso questa strada
anche tra i più famosi come Eiichirō Oda, Hiroyuki Takei ed Hiro Mashima,
rispettivamente autori di One Piece, Shaman King e Fairy Tail. Come lo
scrittore anche il mangaka lavora per un editore che pubblica i suoi lavori, e
la vita o meno dei lavori dipende dai lettori perché le riviste giapponesi
chiedono al pubblico il gradimento con un questionario e sono loro che
giudicano i fumetti pubblicati, ad esempio anche Shaman King è stato interrotto
a causa del riscontro del pubblico. La rivista più famosa del Giappone è Weekly Shounen Jump.
venerdì 28 giugno 2013
Ed ora manga! Manga?
Dopo
aver ideato la storia, il mangaka deve realizzare il disegno, quindi creare i
personaggi che si adattano alla storia e poi prepara le tavole, dove viene
realizzata la sequenza del disegno con le varie scene, dopo una prima
realizzazione bisogna ricopiare il tutto
ripassando con i pennini che sono vari a seconda del tipo di tratto che si
vuole realizzare, a questo punto possono entrare in gioco gli assistenti e rifinire
le tavole con gli sfondi utilizzando i retini, gli scenari trasferibili e poi
si passa il toner, per le sfumature e i colori, tutto da applicare con gli
appositi strumenti. Il lavoro di questo artista ha delle fasi precise da
rispettare, è un lavoro che richiede talento e passione, doti importanti per
fare il mangaka.
Quello che tormenta maggiormente il nostro
artista e la data di consegna, infatti è
tipico partire con calma per poi ritrovarsi col fiato sul collo soprattutto per chi
non ha degli assistenti, almeno e questo che impariamo dagli anime che sono lo
specchio della cultura e del lavoro di questo affascinante Paese, il Giappone,
patria assoluta di questo genere molto amato, e rivalutato infatti un mangaka
di successo è considerato come una star e come loro, il suo compenso varia a
seconda dei meriti del suo lavoro. Vi lascio con la prima copertina italiana,
del manga e dell’anime che ci trasporterà all’interno di questo meraviglioso e
frenetico mondo, Bakuman, dai creatori del famoso Death Note, Tsugumi Ohba, Takeshi Obata.
La storia
ruota attorno a due ragazzi delle scuole medie, Mashiro Moritaka e Takagi
Akito: il primo è un giovane disegnatore, vincitore di alcuni premi giovanili,
il secondo è un abile scrittore famoso in tutta la regione per i suoi
rendimenti scolastici. Takagi, notando la notevole abilità nel disegno di
Mashiro, lo invita ad unirsi a lui per seguire la strada che li porterà a
diventare un famoso duo di mangaka. Ad unirsi a loro ci sarà Azuki, innamorata
e ricambiata in amore da Mashiro, che come loro possiede un sogno ambizioso:
diventare una seiyū, ovvero una doppiatrice.
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