Agenda letteraria
Cari amici, oggi 27 Giugno, la nostra agenda
letteraria ricorda la scrittrice statunitense sordo-cieca, diventata famosa per
aver ispirato l’opera teatrale e il film Anna
dei Miracoli, Helen Keller (1880-1968).
La sua condizione, è dovuta ad una malattia
presa a 19 mesi. Durante la sua infanzia cerca di comunicare con i
genitori con una serie di segni
inventati da lei stessa. Helen, conosce Anne Sullivan, la sua istruttrice,
quando i genitori leggono di una scuola che aiuta i giovani nelle sue
condizioni e si rivolgono al Perkins Institute for the Blind.
Per educare la giovane, Anne decide di isolarla
dalla famiglia per insegnarle la disciplina, poi Helen, fa un passo in avanti
nella comunicazione quando riconosce la parola acqua e comprende il suo
significato, l’emozione la porta a imparare i nomi degli oggetti, nel
frattempo impara anche il metodo Tadoma, che consiste nel riconoscere con il tatto e
l’alfabeto manuale. Poi ha imparato a leggere varie lingue e dopo aver frequentato
la scuola Perkins si trasferisce a New York per frequentare la Wright-Humason
School for the Deaf, e poi The Cambridge School of Weston e dopo un paio d’anni
viene ammessa al Radcliffe College, dove si laurea magna cum laude, nel 1904 all'età
di 24 anni, è diventa la prima cieca-sorda a laurearsi. La sua opera più
corposa è la biografia The story of my life, pubblicata nel 1903 a cui
seguiranno altre opere e articoli. La sua vita attiva nella politica socialista, a favore
degli operai e la sua posizione di sostegno verso i disabili, le portano alcune critiche che tuttavia riesce a
gestire.
Il 14 settembre 1964 riceve dalle mani del
Presidente degli Stati Uniti Lyndon B. Johnson la Medaglia presidenziale della
libertà, l'onorificenza civile più alta negli Stati Uniti. La storia di questa
grande donna ha ispirato il mondo del cinema e il primo film a lei dedicato a
lei è un muto Deliverance del 1919. Quello conosciuto come Anna dei miracoli è
del 1962 che ha valso l’Oscar a Anne Bancroft e Patty Duke, le riproduzioni
continuano e giungono anche nel mondo del manga con Il grande sogno di Maya, scritto e disegnato da Suzue Miuchi. Nel 2003,
lo Stato dell’Alabama le dedica una moneta commemorativa.
Vi lascio con un pensiero di Helen Keller ,
rilasciato in una intervista sul suo attivismo per i disabili:
”Fui nominata per
una commissione per studiare le condizioni delle persone cieche. Per la prima
volta, proprio io che pensavo che la cecità fosse una malattia non dipendente
dall'uomo, ho scoperto che troppe volte le cause erano rintracciabili in
condizioni di lavoro insostenibili, spesso dovute all'egoismo e all'avarizia
degli industriali. E che anche i mali sociali contribuiscono, da par loro: la
povertà ha portato spesso le donne a condurre una vita indecente, conclusasi
con la cecità totale. “
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