Fantasy...
E voilà! Eccola,
amici dei fantasy, la strepitosa nuova copertina disegnata da Paolo
Barbieri, per il secondo volume in uscita il 29 Ottobre, in versione
Oscar della Mondadori, “Le spade dei ribelli”,
della saga fantasy “I
regni di Nashira” della
fantasmagorica astrofisica con la mente più fantastica del mondo Licia Troisi.
Quest’ultima saga di Licia
Troisi “I regni di Nashira” è giunta al culmine è il 29 Ottobre insieme alla versione Oscar,
troveremo in libreria il terzo volume che avrà il titolo di “Il sacrificio”.
Personalmente, sono una amante
dei fantasy e apprezzo molto questa scrittrice italiana che ha dimostrato il
suo valore anche nel panorama letterario internazionale. Infatti, nonostante
Terry Books è considerato un maestro di questo genere letterario, come lettrice
ho trovato la saga del Mondo emerso di questa autrice italiana, più bella e
entusiasmante della eterna saga del mondo di Shannara, di cui naturalmente ho
letto tutti i volumi, così come quelli di Licia Troisi e anche di altri autori molto
apprezzati nel mondo fantasy, come Christopher Paolini, Trudi Canavan, Susan
Mary Cooper, Clive Staples Lewis, J. R. R. Tolkien, J. K. Rowling e tanti
altri.
La saga di Nashira, è una
storia emozionante scritta con la solita freschezza che la rende tale come tutte
quelle scritte da questa autrice, anche se la storia del Mondo emerso
mi è rimasta nel cuore e il primo amore si sa, è difficile da dimenticare.
Questa
volta, l’eroina prende il nome di Talitha e lo scenario è il fantastico mondo
di Nashira, un mondo misterioso in cui l’elemento più prezioso è l’aria, che
diventa sempre più scarsa e solo i giganteschi alberi che ricoprono Talaria, il
suo regno più esteso, sono in grado di produrla. Ma l’aria che tende a
disperdersi velocemente, può essere trattenuta sulla superficie solo da
speciali pietre dotate di poteri arcani, che possono essere attivate solo da
una casta di sacerdoti, i Risonanti. I Risonanti hanno un unico destino, quello
di votarsi al culto di una delle quattro divinità che vegliano su Talaria. Ma come
tutte le storie che si apprezzano, il male è dietro l’angolo e questo regno è
in pericolo e solo la coraggiosa e ribelle Talitha, può riuscire a salvare
questo nuovo fantastico mondo ideato da una delle scrittrici fantasy più
apprezzate di cui l’Italia può vantare i natali.
Quindi appassionati lettori
del mondo fantasy, restate allerta e preparatevi alla meravigliosa attesa di
questo terzo volume “Il Sacrificio”, intanto rinfrescatevi la memoria con il secondo volume “Le spade dei ribelli”. Ecco per voi il trailer e un assaggio del libro:
Le mani dell’eretico si
muovevano rapide ed esperte. Thalitha non poteva fare altro che guardare
ammirata quelle lunghe dita bianchissime che mescolavano e pestavano erbe per
poi spalmarle sul corpo di Saiph. Il ragazzo giaceva disteso all’interno della
cava, il volto cereo. Aveva perso molto sangue nella battaglia di Orea,
trafitto dalla spada di un soldato di Megassa, ed era scampato alla morte per
un soffio. L’eretico aveva capito all’istante, non appena li aveva trovati. Con
l’esperienza di chi conosce la guerra, gli era bastato uno sguardo per valutare
la gravità delle sue condizioni. “Come
hai fatto a medicarlo? La ferita è molto profonda” aveva chiesto a Talitha
esaminando il taglio che si apriva sul costato. Parlava perfettamente la lingua
di Talaria, ma con cadenza che Talitha non aveva mai sentito. “Ho usato la magia” gli aveva risposto
con un tremito nella voce, mostrandogli il ciondolo di Pietra dell’Aria. “Non è sufficiente” aveva replicato lui, secco. Quindi, senza
aggiungere altro, si era caricato Saiph in spalla e si era avviato in silenzio
fuori dalla cava. A Talitha non era rimasto altro da fare che seguirlo. Il rifugio
dell’eretico era una grotta nascosta all’interno dei Monti di Ghiaccio. Vi si
accedeva tramite un passaggio così angusto che perfino Talitha, che pure era
minuta, aveva dovuto chinare la testa per attraversarlo. L’interno, approssimativamente
circolare, consisteva in un’unica stanza scavata nel ghiaccio. “L’hai fatto tu?” aveva chiesto Talitha,
meravigliata. “Più o meno” era stata
la laconica risposta. ... Talitha era rimasta a guardare incredula. Era proprio
colui che avevano cercato per mesi quello che vedeva chino su un mortaio, nel
tentativo di salvare la vita al suo amico più caro? Perché aveva reclamato la
Spada di Verba come se gli appartenesse? Era davvero l’Eterno, l’essere
leggendario sopravvissuto all’epico scontro tra Mira e Cetus? ...
Bene dopo questo breve inizio della prima
parte, dove si sviluppa la vicenda di questo secondo libro, ecco come si
concludeva.
Talitha rimase in ginocchio
a cullare il corpo dell’amica, le lacrime che le rigavano il volto. Poi sentì
delle urla dietro di sé. Stavano arrivando altri ribelli. Guardò per l’ultima
volta Kora, a terra. Le fece una lieve carezza. La pelle non aveva già più la
consistenza delle cose vive. Con uno sforzo supremo si tirò su, corse verso il
camminamento e vi si arrampicò individuando subito un ricovero nascosto. Si calò
al suo interno, con la speranza che gli inseguitori non conoscessero i segreti
dei camminamenti bene quanto lei, che aveva attraversato i quattro Regni a
piedi. Il rifugio era minuscolo e sporco, bagnato di pioggia. Ci si rannicchiò
dentro sentendo i passi dei ribelli correre sopra di lei. Chiuse gli occhi e si
affidò al destino. Era disperata, e sola. “Saiph...”
mormorò piano. “Saiph...”.
Adesso siete pronti per l’arrivo
di “Il sacrificio”. Cosa succederà adesso a Talitha?
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