Benvenuti tra le mie pagine...
Ci siamo, finalmente oggi, 08 Maggio
2014, inizia il grande evento che coinvolge tutti gli appassionati lettori
italiani e internazionali, l’attesissimo Salone
Internazionale del Libro di Torino, che è ormai giunto alla XVII edizione e
ci terrà compagnia fino al 12 Maggio. Una grandissima occasione sia per gli
scrittori, ma soprattutto per le case editrici, che con le loro pubblicazioni
si contendono il mercato libraio italiano.
Tantissimi libri e un grandioso programma, che
potrete consultare al link: http://www.salonelibro.it/it/programma.html
La grande novità di quest’anno è il
coinvolgimento della Santa Sede, infatti, Ospite d'onore sarà il Presidente del
Pontificio Consiglio della Cultura, cardinale Gianfranco Ravasi. Grandi ospiti e importanti dibatti animeranno il
Salone, intorno al tema di quest’anno che come si può notare dal manifesto è Il BENE.
Secondo me, si prospetta molto
interessante uno dei primi appuntamenti di apertura, che vede il filosofo Massimo Cacciari, con il suo nuovo
libro Labirinto filosofico che
tratta la grande tradizione metafisica, e a questo proposito dialoga con
Federico Vercellone. L’incontro, secondo il programma è previsto per le ore
16:30 presso la Sala Azzurra.
SINOSSi: All'origine dei diversi discorsi, molti dei quali
‘alla moda', sulla ‘fine della filosofia' che, almeno da Nietzsche,
caratterizzano tanto pensiero dell'Occidente, sta la ‘sentenza' hegeliana: che
la philo-sophía cessi di chiamarsi
‘amante' e si affermi finalmente come puro sapere, Sophia ovvero Scienza. Amore e Sapere debbono dirsi addio. Che il sophós dismetta il suo abito di eterno
pellegrino e fissi la sua dimora. È questo il destino della nostra epoca? O
ancora vi è ‘ciò' che non possiamo esprimere, rappresentare, indicare se non
amandolo? Il discorso filosofico-metafisico porta in sé la traccia di questa
tensione, e proprio là dove affronta il suo problema, la sua aporia costitutiva:
che l'ente è, che nella sua singolare identità mai coincide con le
determinazioni che il lógos ne
predica, che la sua sostanza non può disvelarsi nella finitezza del suo
apparire. Ogni ontologia deve basarsi su questa differenza – non differenza tra
essere ed essente, ma differenza immanente alla realtà dello stesso essente, e
in particolare proprio di quello stra-ordinario
essente che ha corpo e mente. Oltre l'esercizio sempre più vacuo delle
de-costruzioni, oltre gli astratti specialismi, oltre le accademie e le scuole,
sarà a tale problema, eterno aporoúmenon,
e al ‘timore e tremore' che suscita, che questo libro intende fare ritorno,
ascoltando alcuni grandi classici della tradizione metafisica, per svilupparlo
ancora una volta. A partire da esso, o riattingendolo sempre, magari
inconsciamente, la filosofia ha condotto la propria ricerca per diversi
sentieri, in qualche modo contemporanei tutti, che si contraddicono e
intrecciano ad un tempo, in una sorta di inimicizia fraterna. Col loro stesso
procedere tali sentieri finiscono per creare il ‘luogo' di un paradossale
labirinto, che obbliga a far esodo dal suo centro verso imprevedibili esiti – o
col formare un grande albero, di cui essi sono rami, radici e rizomi.
Un importante appuntamento è quello con i due
protagonisti della lotta alla mafia, Nicola Gratteri e Alessandro Nicaso, che
ricostruiscono i linguaggi e le coperture di cui gode la criminalità
organizzata, e inoltre presentano il libro: E' così lieve il tuo bacio sulla
fronte, con cui Caterina Chinnici, figlia del magistrato assassinato dalla
mafia racconta l'odissea dei famigliari delle vittime.
SINOSSI:
Il 29 luglio 1983 la
mafia fa esplodere un'autobomba in via Pipitone Federico a Palermo: muoiono il
giudice Rocco Chinnici, gli uomini della sua scorta e il portiere dello stabile
dove il magistrato viveva insieme alla moglie e ai figli.
Rocco Chinnici era da
tempo nel mirino. Innovatore e precursore dei tempi, aveva intuito che, per
contrastare efficacemente il fenomeno mafioso, era necessario riunire
differenti filoni di indagine, comporre tutte le informazioni e le conoscenze
che ne derivavano.
Per farlo, riunì sotto
la sua guida un gruppo di giudici istruttori: Paolo Borsellino, Giovanni
Falcone e Giuseppe Di Lello. L'anno dopo la sua morte, questo gruppo prenderà
il nome di “pool antimafia”.
La storia ci tramanda
come e perché Rocco Chinnici sia stato ucciso. Ci tramanda un eroe. A lui però
non sarebbe piaciuto essere chiamato così. Era prima di tutto un uomo, un
padre, cui è toccata in sorte una vita straordinaria, o forse un destino, che
lui ha scelto di assecondare fino alle estreme conseguenze.
Dopo decenni di
silenzio, Caterina Chinnici, la figlia primogenita - a sua volta giudice, a sua
volta impegnata nella lotta alla mafia, a sua volta sotto scorta - sceglie di
raccontare la loro vita “di prima”, serena nonostante le difficoltà, e la loro
vita “dopo”. Sceglie di raccontare come lei, i suoi fratelli e la madre abbiano
imparato nuovamente a vivere e siano riusciti a decidere di perdonare: l'unico
modo per sentirsi degni del messaggio altissimo di un padre e un marito molto
amato.
“Ci siamo protetti per
trent'anni dietro uno scudo di riservatezza, ma mi sono detta che forse era il
momento di raccontarlo, questo giudice, dandogli sulla carta la forma che ha
per me e che riconosco come sua: con tanto di manone e voce tonante, con la
delicatezza struggente che usava con tutti noi e la forza incrollabile che ci
ha tenuto in piedi anche dopo la sua morte”.
Tra
gli ospiti internazionali c’è ancora una volta Ildefonso Falcones, uno dei miei scrittori preferiti, il grande maestro
del romanzo storico, che terrà un dialogo con Marco Buticchi. Ma anche grandi
scrittori italiani come Sveva Casati Modigliani, sarà presente secondo il
programma proprio oggi. - Wow! Mi piacerebbe molto incontrarla. Tra i tanti
appuntamenti, uno a cui mi piacerebbe molto seguire e quello con Alberto Angela,
un personaggio che apprezzò tantissimo e che proporrà una guida nei tesori
della Cappella Sistina. Ma ci pensate!
Interessante è anche l’incontro con Massimo Gramellini e Angela Terzani che ricordano Tiziano Terzani a dieci anni da scomparsa, in occasione della pubblicazione dei diari inediti. Naturalmente questi sono alcuni dei tantissimi appuntamenti in agenda, e come ogni anno ci saranno tantissime sorprese, infatti per me è un vero peccato non poter essere lì. Ma il prossimo anno chissà!?
Interessante è anche l’incontro con Massimo Gramellini e Angela Terzani che ricordano Tiziano Terzani a dieci anni da scomparsa, in occasione della pubblicazione dei diari inediti. Naturalmente questi sono alcuni dei tantissimi appuntamenti in agenda, e come ogni anno ci saranno tantissime sorprese, infatti per me è un vero peccato non poter essere lì. Ma il prossimo anno chissà!?
Rimanete
tra le mie pagine perché ci saranno tante altre curiosità sul Salone e sui libri
che saranno protagonisti di questa XVII edizione.
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