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appassionati lettori e viandanti
sperduti, oggi facciamo un piccolo resoconto sul grande evento letterario
nazionale il grandioso Premio Strega che quest’anno è giunto alla sua LXVIII edizione. È iniziata l'11 aprile
con 27 romanzi, che sono diventati 12 dopo la prima selezione e con la seconda
dell'11 giugno sono diventati 5 e saranno quest’ultimi che gareggeranno per
l'assegnazione dell’ambito Premio che verrà consegnato come ogni anno il 3 luglio,
nel magnifico Ninfeo romano di Villa Giulia.
Quest'anno ci sono stati alcuni
rinnovamenti nella giuria, infatti, sono stati nominati 14 nuovi Amici della Domenica, tra
cui Walter Siti, che si è aggiudicato
l’ambito liquore nella scorsa edizione. Come ogni anno ci sono i 60 lettori forti, selezionati dalle librerie
indipendenti italiane e i 15 voti collettivi espressi da scuole,
università e Istituti Italiani di Cultura all’estero, per un totale di 460
aventi diritto.
La NOVITÀ di quest'anno è il...
La NOVITÀ di quest'anno è il...
Questo premio che è nato quest’anno è stato assegnato a Giuseppe
Catozzella per il suo romanzo
Non dirmi
che hai paura da una giuria formata da circa 400 membri, tra ragazze e ragazzi, di età
compresa tra i 16 e i 18 anni, in rappresentanza delle scuole italiane e estere
(di Berlino, Bucarest e Parigi). Per la prima
volta è stata inclusa nel concorso una Graphic
Novel, che a quanto pare ha finalmente arginato la regola della forma
letteraria del tradizionale romanzo, confermando la teoria del grande
fumettista francese Hugo Pratt che
considerava le sue graphic, come “letteratura
disegnata” infatti diceva:
«Sono un autore di letteratura disegnata. Disegno la
mia scrittura e scrivo i miei disegni.»
Il mare di novità si innalza sempre di
più, perché quest’anno il nostro concorso nazionale, diventa EUROPEO, in onore
del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea.
A questo concorso partecipano cinque
scrittori, che sono stati recentemente tradotti e pubblicati in Italia e che nei
loro Paesi di provenienza hanno vinto un importante riconoscimento nazionale. La
selezione è stata portata aventi dalla Fondazione Bellonci e dalla Casa delle
Letterature di Roma
Jérôme Ferrari (Francia), Il sermone sulla caduta di Roma, traduzione di
Alberto Bracci Testasecca (e/o 2013), Premio Goncourt 2012.
Marcos Giralt Torrente (Spagna), Il tempo della vita, traduzione di Pierpaolo
Marchetti (Elliot, 2014), Premio Nazionale di Narrativa 2011.
Georgi Gospodinov (Bulgaria), Fisica della malinconia, a cura di Giuseppe
Dell’Agata (Voland 2013), Premio Nazionale 2012.
Rosa Liksom (Finlandia), Scompartimento n. 6, traduzione di Delfina
Sessa (Iperborea 2014), Premio Finlandia 2011.
Eugen Ruge (Germania), In tempi di luce declinante, traduzione di Claudio
Groff (Mondadori 2013), Deutscher Buchpreis 2011.
Il vincitore, sarà proclamato Martedì 1° luglio, alle
ore 21, all’incontro conclusivo del Festival Internazionale Letterature in
Piazza del Campidoglio.
Adesso, facciamo un piccolo resoconto
sui protagonisti di questo importante concorso letterario, presentandovi gli autori e i 5 romanzi finalisti, con il numero di
voti che gli hanno condotti alla finale del 3 Luglio.
Giuseppe Catozzella, Non dirmi che hai paura (Feltrinelli), 57 voti Samia è una ragazzina di Mogadiscio. Ha la corsa nel sangue.
Ogni giorno divide i suoi sogni con Alì, che è amico del cuore, confidente e
primo, appassionato allenatore. Mentre intorno la Somalia è sempre più preda
dell’irrigidimento politico e religioso, mentre le armi parlano sempre più
forte la lingua della sopraffazione, Samia guarda lontano, e avverte nelle sue
gambe magre e velocissime un destino di riscatto per il paese martoriato e per
le donne somale. Ma tutto diventa difficile. Gli integralisti prendono ancora
più potere, Samia corre chiusa dentro un burqa ed è costretta a fronteggiare
una perdita lacerante, mentre il “fratello di tutta una vita” le cambia l’esistenza
per sempre. Rimanere lì, all’improvviso, non ha più senso. Una notte parte, a
piedi. Rincorrendo la libertà e il sogno di vincere le Olimpiadi. Sola,
intraprende il Viaggio di ottomila chilometri, l’odissea dei migranti
dall’Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia, per arrivare via
mare in Italia.
Antonio Scurati, Il padre infedele (Bompiani), 55
voti Dopo gli esiti
contrastanti delle sue fughe nel passato (Una storia romantica) e nel futuro
(La seconda mezzanotte), Antonio Scurati ha scritto un romanzo pieno, una
storia intima ma universale che, con una prosa di tagliente lucidità, riesce a
coinvolgere ed emozionare. Il padre infedele è un romanzo generazionale, di una
genererazione a cui, come dice il padre (ancora un padre) del protagonista,
“hanno gettato un osso già spolpato”.
Francesco Piccolo, Il desiderio di essere come tutti (Einaudi), 53
voti L’autoritratto di uno scrittore diventa inevitabilmente anche
il ritratto della formazione di un’intera generazione, il ritratto di un’epoca,
ovviamente filtrato e “romanzato” attraverso lo sguardo prospettico di chi
osserva, sente, percepisce. E infatti, in questa sorta di autobiografia
personale e collettiva, Francesco Piccolo si aggrappa non solo ai ricordi dei
fatti ma anche a quelle esperienze culturali - libri, film, televisione - che
hanno lasciato in lui una traccia individuale, ma che avranno segnato anche la
crescita e la formazione di tanti altri testimoni del tempo che però scrittori
non sono e non hanno così avuto l’opportunità (e la responsabilità) di
raccontarsi, e che forse ora hanno l’occasione (e il piacere) di leggersi e di
rivedersi nelle diverse situazioni di quegli anni.
Francesco Pecoraro, La vita in tempo di pace (Ponte alle Grazie), 49 voti L'ingegner Ivo Brandani
è sempre vissuto in tempo di pace. Quando il libro comincia, il 29 maggio 2015,
Ivo ha sessantanove anni, è disilluso, arrabbiato, morbosamente attaccato alla
vita. Lavora per conto di una multinazionale a un progetto segreto e
sconcertante, la ricostruzione in materiali sintetici della barriera corallina
del Mar Rosso: quella vera sta morendo per l'inquinamento atmosferico. Nel
limbo sognante di un viaggio di ritorno dall'Egitto, si ricompongono a ritroso
le varie fasi della sua esistenza di piccolo borghese: la decadenza profonda
degli anni Duemila, i soprusi e le ipocrisie di un Paese travolto dal
servilismo e dalla burocrazia, il sogno illusorio di un luogo incontaminato e
incorruttibile, l'Egeo... Chirurgico e torrenziale, divagante e avvincente, La
vita in tempo di pace racconta, dal punto di vista di un antieroe lucidissimo,
la storia del nostro Paese e le contraddizioni della nostra borghesia: le
debolezze, le aspirazioni, gli slanci e le sporcizie, quel che ci illudevamo di
essere e quel che alla fine, nostro malgrado, siamo diventati.
Antonella Cilento, Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori), 46
voti Storia di una donna che scopre il piacere, di un pittore che
scopre la passione, di una città intera che si ribella ai potenti, Lisario o il
piacere infinito delle donne è soprattutto un romanzo di avventure, molto
vicino alla maniera in cui, per l'appunto, si scrivevano nel Seicento, dal
Quijote di Cervantes al Gil Blas de Santillana di Lesage, romanzi epici e
picareschi con apparenti saggi del tutto folli e conclamati pazzi non scevri di
qualche saggezza, fra capipopolo, assassini, ermafroditi, pirati, mercenari del
sesso e del potere, donne mutate in statue e razzismo omosessuale, creature
dellincubo o del sogno, in una girandola infuocata di invenzioni, tutte attorcigliate
attorno allo stesso interrogativo: ma è del primo Seicento che qui si narra o
di noi e di oggi?
Al momento sembra che il preferito sia
il libro di Giuseppe Catozzella, che
si è guadagnato il Premio Strega Giovani,
ma ancora tutto può cambiare, infatti se consideriamo la scorsa edizione, il
preferito era il romanzo di Alessandro Perissinotto, La colpa dei padri, che si
è visto trappare il primato dal libro di Walter Siti, Resistere non serve a
niente; quindi direi che è meglio attendere questa emozionante finale e
scoprire così chi sarà il vincitore di questa LXVIII edizione.
Intanto, continuiamo la nostra
presentazione, con la lista complessiva dei 27 romanzi che hanno partecipato al concorso.
2. Oltre
le Colonne d'Ercole di Lorenzo
Bracco e Dario Voltolini (BookSprint). Presentato
da Daria Bignardi e Paolo Di Stefano;
3. Match
nullo di Luca Canali (Cavallo di Ferro). Presentato da Roberto Pazzi e Paolo
Ruffilli;
4. Non
dirmi che hai paura di Giuseppe Catozzella (Feltrinelli). Presentato da Giovanna
Botteri e Roberto Saviano;
5. Lisario
o il piacere infinto delle donne di Antonella Cilento (Mondadori). Presentato da Nadia
Fusini e Giuseppe Montesano;
6. Il
mantello di porpora di Luigi De Pascalis (La Lepre). Presentato da Filippo La Porta e
Claudio Strinati;
7. Il
paese senza nome di Lucianna Di Lello (Carabba). Presentato da Vittorio Avanzini e
Ludovico Gatto;
8. C’è
posto tra gli indiani di Alessio Dimartino (Perrone). Presentato da Antonio Augenti e Elena
Clementelli;
9. Bella
mia di Donatella Di Pietrantonio (Elliot). Presentato da Antonio Debenedetti e
Maria Ida Gaeta;
10. Publisher
di Alice Di Stefano (Fazi). Presentato
da Giuseppe Conte e Francesca Pansa;
11. Riscatto
di Melo Freni (Libroteca Paoline). Presentato
da Giampaolo Rugarli e Giovanni Russo;
12. Unastoria
di Gipi (Coconino Press-Fandango). Presentato
da Nicola Lagioia e Sandro Veronesi;
13. To
Jest di Fabio Izzo (Edizioni il Foglio). Presentato da Predrag Matvejević ed
Elisabella Kelescian;
14. Calcio
e acciaio di Gordiano Lupi (Acar). Presentato
da Marcello Rotili e Wilson Saba;
15. Viaggiatori
di nuvole di Giuseppe Lupo (Marsilio). Presentato
da Salvatore Silvano Nigro e Sebastiano
Vassalli;
16. Come
fossi solo di Marco Magini (Giunti). Presentato
da Maria Rosa Cutrufelli e Piero Gelli;
17. Ganymede
e la notte dei cristalli di Franco Massari (Biblioteca dei Leoni). Presentato da Giorgio
Bàrberi Squarotti e Luciano Luisi;
18. Oltre
il vasto oceano di Beatrice Monroy (Avagliano). Presentato da Renato Besana e Corrado
Calabrò;
19. Nella
casa di vetro di Giuseppe Munforte (Gaffi). Presentato da Arnaldo Colasanti e Massimo
Raffaeli;
20. La
mia ora di vento di Gerardo Pepe (Il Papavero). Presentato da Piero Mastroberardino e
Cesare Milanese;
21. La
terra del sacerdote di Paolo Piccirillo (Neri Pozza). Presentato da Valeria Parrella e Romana
Petri;
22. La
vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (Ponte alle Grazie). Presentato da Giuseppe
Antonelli e Gabriele Pedullà;
23. Il
desiderio di essere come tutti di Francesco Piccolo (Einaudi). Presentato da Paolo
Sorrentino e Domenico Starnone;
24. Storia
umana e inumana di Giorgio Pressburger (Bompiani). Presentato da Gianfranco De Bosio e Sergio
Givone
25. Venga
pure la fine di Roberto Riccardi (e/o). Presentato da Francesco Guccini e
Giuseppe Leonelli;
26. Ovunque,
proteggici di Elisa Ruotolo (nottetempo). Presentato da Marcello Fois e Dacia
Maraini;
27. Il
padre infedele di Antonio Scurati (Bompiani). Presentato da Umberto Eco e Walter Siti.
Davvero interessanti questi meravigliosi
romanzi, che come al solito mi piacerebbe leggerli tutti, mah! Chissà se ci
riuscirò? Purtroppo, al momento rispecchio appieno la significativa immagine
che ha condiviso il grandioso blog...
e mio malgrado la lista delle mie letture ha
raggiunto la vetta dell’Everest.
Riuscirò a scalarla e raggiungere la vetta?
Ma, vedremo, intanto come dicevo, tra tutti questi
27 titoli hanno raggiunto la semifinale questi 12 romanzi, da cui sono stati
selezionanti i 5 finalisti di questa edizione
- Non dirmi che hai paura (Feltrinelli) di Giuseppe Catozzella
- Il padre infedele (Bompiani) di Antonio Scurati
- Il desiderio di essere come tutti (Einaudi) di Francesco Piccolo
- La vita in tempo di pace (Ponte alle Grazie) di Francesco Pecoraro
- Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori) di Antonella Cilento
- Ovunque, proteggici (nottetempo) di Elisa Ruotolo
- Come fossi solo (Giunti) di Marco Magini
- Bella mia (Elliot) di Donatella Di Pietrantonio
- unastoria (Coconino Press - Fandango) di Gipi
- La terra del sacerdote (Neri Pozza) di Paolo Piccirillo
- Nella casa di vetro (Gaffi) di Giuseppe Munforte
- Storia umana e inumana (Bompiani) di Giorgio Pressburger
Tra questi, c’è
anche il popolare romanzo di Marco Magini, Come
fossi solo, che ha catturato la mia attenzione al momento della sua uscita,
infatti risiede nella mia lista infinita, ma pian piano riuscirò a leggerlo.
Adesso, non ci
resta che aspettare il 3 Luglio per
scoprire chi tra i 5 finalisti, si porterà a casa insieme al cospicuo premio,
l’eccezionale ELISIR che immoralerà il vincitore nel prezioso albo d’oro del
concorso e nella storia della letteratura italiana.
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