Benvenuti tra le mie pagine e tra quelle dell’emozionante
romanzo L’ultimo battito del cuore di Valentina Cebeni.
Il meraviglioso viaggio continua e oggi
28 Marzo, siamo giunti alla quarta tappa dove scopriremo molto di più su questa
storia capace di sfiorare come il delicato battito d’ali di una farfalla, il
cuore di chi ha la fortuna d’incontrare le sue pagine. Quindi non indugiamo
oltre e leggendo il mio pensiero, scoprite come mai considero questo romanzo
una primavera del cuore.
L’ultimo battito del cuore
Prezzo Brossura: € 12,00
Prezzo E-Book: € 6,99
Editore: Giunti Editore
Pagine: 304
Genere: Narrativa moderna
SINOSSI
Nell'incantevole
campagna del Kent, Penelope non arriva per caso. Dopo la tragica scomparsa di
Adam, il suo unico amore, in un incidente d'auto a cui lei è miracolosamente
scampata, si lascia convincere a trascorrere un periodo di tempo nella
magnifica tenuta di sua sorella Addison. Ma a casa dei Walker la situazione è
tutt'altro che tranquilla. Il matrimonio tra Addison e Ryan, costretto su una
sedia a rotelle, peggiora di giorno in giorno, così come l'umore della sorella,
sempre più fredda, tagliente e scontrosa. L'unica consolazione per Penelope è
prendersi cura del giardino da troppo tempo trascurato. Con l'appoggio di Ryan
e l'aiuto di Tristan, il taciturno vivaista del paese, quel rettangolo di terra
infestato da erbacce si arricchisce di una grande varietà di piante e fiori
colorati. Tuttavia i violenti litigi con Addison, il tormento del ricordo di
Adam e una serata fatale trascorsa con Ryan fanno sentire Penelope sempre più
sola e in balìa delle onde del destino. L'unica voce a raggiungerla nel profondo
è quella di Tristan, il primo uomo dopo Adam ad attrarla misteriosamente...
Recensione
Recensione
La lettura di questo romanzo si è rivelata davvero importante per me,
perché è riuscita ha entrarmi nel cuore, forse perché il grande dono di questa
scrittrice è proprio quello di raggiungere con la sua penna il cuore di chi
legge e nonostante questo sia il suo primo libro, ha già dimostrato i suoi
meravigliosi colori. Ma, passiamo ai fatti e andiamo a scoprire perché questa
emozionante e intrigante storia, che va al di là della mera apparenza, possiede
questa coinvolgente capacità di toccare il cuore del lettore, risollevando
l’animo di chi si trova a vivere un momento difficile della propria vita,
lasciando quella piacevole sensazione di possibilità e rinascita, confermando
il vecchio detto: “Fin che c’è vita c’è
speranza”. La speranza, di ricominciare, di rifiorire come un fiore a
primavera, che ha celato il suo seme nella terra durante un freddo inverno e
grazie alla bruna coperta è stato in grado di sopravvive. Così è successo alla
protagonista, “Penelope”, una donna che ha sofferto
un grande dolore, però la vita le ha concesso la chiave, per rimettere insieme
i cocci del suo malandato cuore, e la possibilità di continuare a vivere e
amare ancora.
L’ultimo battito del cuore, è stata una lettura piacevole e scorrevole, infatti si legge in
batter d’ali. I personaggi sono ben strutturati e hanno la capacità di
trascinarti all’interno della storia.
A suggerirlo è stato il cognato di
Penelope, Ryan. L’obiettivo era il giardino incolto nel retro della loro
villetta. È guardando quel groviglio di erbacce che Penelope ha visto l’anima
di Adam, l’amore scomparso dalla sua vita, ma non dal suo cuore, infatti, lui
gli ha suggerito di lasciarsi andare in questa titanica impresa, che la farà
rinascere insieme a quel giardino, dove dimoreranno ordine e meravigliosi fiori
profumati.
Le piaceva sentire
sulla pelle l’odore dell’erba mescolato a quello denso dei fiori; le ricordava
i giardini che aveva visitato con Adam, le sue mani che profumavano di
primavera. La mente di Penelope era svuotata, e il cuore ruvido come la terra
che circondava la casa. Qualcosa però sarebbe cambiato, almeno lì, in quel
giardino. In un modo o nell’altro sarebbe riuscita a farlo rifiorire”
Ma è possibile trattare le ferite del cuore con la cura dei fiori?
Secondo me si, come con gli animali,
anche i fiori e le piante sono un ottimo rimedio, perché prendersi cura di
qualcosa, che poi ti ricompensa è molto gratificante per il cuore e per se
stessi, infatti gli animali ti ricompensano con il loro affetto, le piante e i
fiori con la loro profumata bellezza e voglia di vivere.
Penelope, non è l’unica ad avere
profonde ferite, anche gli altri personaggi portano un grave peso,
Tristan ha visto morire la madre di
fronte hai suoi occhi quando era ancora un bambino;
Ryan, era un medico e ha sul suo cuore il
peso di una segreta eutanasia e la perdita delle gambe a causa di un incidente
automobilistico provocato dal marito della donna, che ha aiutato a morire;
e poi c’è Addison, la sorella, anzi sorellastra di Penelope, perché sua
madre, Violet, ha rubato il cuore del padre di Addison, Philip, mentre lui era
sposato con Claire, la donna che per lei sarà più che una madre, quando la sua, muore prematuramente per un tumore. La
gelosia e il rancore graffiano il
cuore della povera Addison, che nonostante cerca di aiutare la sorella, non
riesce a dimenticare il senso di abbandono causato dalla sua presenza, nei
confronti dei suoi genitori.
“…la prima bolla di
sapone … la riportò a molti anni prima, quando era sua madre a lavarla. Claire
partiva dalla testa, lentamente, ma già quando arrivava alle braccia decine di
bolle di sapone erano in volo intorno a lei, che rideva felice. Era il loro
rituale, un gioco tra madre e figlia, ma
appena Penelope varcò la soglia Claire le disse che avrebbe dovuto iniziare a
lavarsi da sola. Lei aveva vissuto quel cambiamento come un tradimento, ma per
quanto soffrisse si era imposta di non darlo a vedere, almeno fino a quando
Philip sostituì la vasca da bagno con un box doccia e Claire le chiese di fare
il bagno con la sorella. …”
Le emozioni che si schiudono come un
fiore in questo romanzo, sono molte, infatti la sofferenza, la gelosia e il
rancore non sono i soli a intrigare questa storia, che fa sentire forte e
preponderante il profumo emanato dalla solitudine. La solitudine accompagna sia
il cuore di Penelope, che fatica a dimenticare l’amore di Adam, che Ryan, che a
causa delle sue condizioni, vede allontanare da sé l’amore che lo univa a
Addison. Un amore, nato come un’improvvisa brezza marina, in una meravigliosa
sera d’estate, dove non c’erano di mezzo una sedia a rotelle, un invalido da
accudire e Leonard, il figlio delicato di salute di Addison.
“…Ryan desiderava
vincere, sì, ma non voleva farlo a discapito della moglie. Lui voleva vincere
con lei, sentirla di nuovo accanto, come quando tutto era iniziato. … Prese le
mani curate di Addison con il vestito di seta e un fiore fra i capelli che
ballava abbracciata a lui sulle note di una melodia hawaiana, durante la loro
luna di miele…” “…Dalla notte
dell’incidente la loro intimità si era arenata, e con tutti i problemi che le
davano Leonard e Penelope il sesso coniugale era scivolato in fondo alla lista
delle sue priorità…”
Quando un cuore è invaso dalla
solitudine, cerca di trovare riparo nella compagnia di qualcuno, e chiunque va
bene per un cuore desolato, così quando Penelope e Ryan si incontrano, il loro
bisogno e tale da portare inconsciamente i due a una furtiva unione, che non li
disseta o unisce, ma li allontana inesorabilmente. E la causa è il tradimento
nei confronti di Addison.
Le dita cercavano da sole
il modo di riascoltare il messaggio, una, tre, dieci volte. Ne aveva bisogno,
voleva distinguere tutti i rumori, capire dov’era Adam quando l’aveva chiamata,
sentirlo ripetere il suo nome … Ryan era esattamente come lei: uno sconfitto
in balia del vento. Anche lui cercava calore, l’abbraccio di un corpo che
accogliesse il suo dolore. Soltanto un po’ di calore e nient’altro.
Ma sfortunatamente per Ryan, Penelope
aveva trovato la pace nel far rifiorire il suo giardino insieme a Tristan, che
aveva trovato in lei una possibile compagna per la sua vita e Penelope aveva
trovato il cuore di Adam, che batteva forte dentro Tristan.
“… Lei sentiva che
c’era il cuore di Adam rinchiuso nel suo torace, e forse lo aveva saputo fin da
subito, dalla prima volta che aveva incontrato Tristan …”
Quando Ryan si è
ritrovato solo con se stesso ha scelto di liberarsi di quella inutile vita, che
lo aveva privato della cosa a cui teneva di più. Addison.
“…Ryan si è suicidato.
Un colpo di revolver regolarmente denunciato di cui Addison ignorava
l’esistenza.
… Mia amata Addison, perdonami. Perdonami per
non essere stato l’uomo che meritavi, per non essere stato il marito che ti
avevo promesso di essere. Perdona le mie tante debolezze, se puoi. …”
Tante emozioni e sensazioni che alla
fine trovano pace nella vita di tutti, anche in quella di Penelope e Addison, permettendo
a queste due donne di lasciare indietro i rancori, le gelosie e il dolore di un
ricordo che non può essere dimenticato, ma racchiuso con serenità all’interno
del cuore.
Dopo questa approfondita descrizione, le
mie conclusioni, sono: una piacevolissima lettura, semplice e fluida, che mi ha
lasciato molta carica positiva e gioia di vivere, insieme alla voglia di fare e
costruire cose belle, come un bellissimo giardino, soprattutto ora che siamo in
primavera.
Consigliato a chi ama le letture semplici ma profonde; è ideale per chi ama i
fiori; adatto per rinascere come un fiore in primavera e soprattutto per chi
ama i finali inaspettati. Si perché, non
ha il classico finale e vissero felici e contenti, quindi non restate delusi. Questo
non deve influenzarvi, perché non c’è fine ai moti del cuore e quella che si
apre di fronte a Penelope è una strada ricca di possibilità, tra cui c’è anche
Tristan.
Il mio voto è 5 rose, eccezionale, perché mi ha dato una mano in un momento
difficile.
Lasciate il vostro pensiero, per la
nostra autrice Valentina Cebeni.
Partecipate
con i vostri commenti e sarete inclusi nel fantastico Giveaway finale.
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