Parliamo di...
di un altro Premio Nobel per la Letteratura nel
1971, con la motivazione "per una poesia che con l'azione di una
forza elementare porta vivo il destino ed i sogni del continente" il
cileno Pablo Neruda, il poeta che
con i suoi versi ha incantato i cuori di tutto il mondo. Il suo nome è uno
pseudonimo di Ricardo Eliezer Neftalí Reyes Basoalto. Nel 1923 pubblicò il suo
primo volume in versi, Crepusculario,
che fu apprezzato da scrittori come Alone, Raúl Silva Castro e Pedro Prado,
seguito, a distanza di un anno, da Veinte
poemas de amor y una canción desesperada, una raccolta di poesie d'amore,
di stile modernista, e di stile erotico, motivo che spinse alcuni a rifiutarlo,
ma e proprio con questa raccolta che è stato riconosciuto e tuttora è una delle
sue opere maggiormente apprezzate. Leo Spitzer, il famoso critico letterario austriaco scrisse di lui: "Neruda
è in realtà una somma di Quevedo, Whitman e Rimbaud" , e vi entra con
l'impeto del suo istinto sfrenato e barbaro e viene definito da Lorca un poeta
più vicino al sangue che all'inchiostro”. La sua opera poetica comprende
un'impressionante antologia di testi fra i più alti della poesia moderna di
lingua spagnola, sostenuti da un prodigioso dono di «canto» che si articola
nelle strutture musicali più disparate, con una costante sperimentazione
linguistica e metrica, sui temi congeniali dell'amore, del paesaggio natale e
delle speranze collettive. Oltre al Nobel ha ricevuto nel 1953
del Premio Stalin per la Pace, una onorificenza sovietica, e una Laurea Honoris
Causa dall'Università di Oxford nel 1965.
Vi lascio cari amici con una delle poesie più famose di Neruda tratta da Il Fromboliere Entusiasta:
XVII sonetto
Non t'amo
come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di
garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si
amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.
T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé,
nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo
amore vive oscuro nel mio corpo
il
concentrato aroma che ascese dalla terra. ...
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