News! Finalmente in libreria.
Amici in lettura,
finalmente possiamo leggere l’ultima fatica del grande scrittore spagnolo Ildefonso Falcones, che dopo i successi
letterari di La mano di Fatima e La
cattedrale del mare, che mi ha catturato tra le sue pagine trascinandomi
in una emozionante trama ambientata in una Spagna storica, proprio come reclama
il suo stile e questo suo ultimo romanzo La regina scalza, edito dalla casa editrice
Longanesi.
Un romanzo, che ci
riporta nel 1748 in un’altra bellissima e affascinante città spagnola Siviglia
e la protagonista questa volta è una ex schiava di origine cubana, Caridad, che
il destino la unisce a quello di Milagros e dei gitani. Nel fermento della
Spagna di questo periodo storico, Falcones, ci trasporta in questo viaggio
avventuroso dove la storia si unisce alle vite dei suoi personaggi che con le
loro vicissitudini ci faranno vivere amori, passioni e lotte e chissà dove ci
porteranno questa volta?
Dall’anteprima e dalla descrizione di questo romanzo
si preannuncia una storia emozionante che mi ricorda la bella Esmeralda,
l’affascinante gitana protagonista del romanzo del grande Victor Hugo, che si è
innamorata dell’uomo sbagliato, un arrogante ed egocentrico, proprio come
Milagros, l’amica di Caridad. A intricare la storia c'é anche lo storico editto
della deportazione dei gitani. Cosa succederà a Milagros e Caridad?
Personalmente non vedo l’ora di scoprirlo e voi?
Intanto ecco un piccolo assaggio e il link
dell'anteprima e la presentazione di questo storico romanzo scritto da parte di
questo geniale scrittore, Ildefonso Falcones.
Porto di Cadice, 7 Gennaio 1948
Quando stava per
mettere piede sul molo di Cadice, Caridad ebbe un attimo di esitazione. Si
trovava in fondo alla passerella della feluca su cui erano sbarcati dll Reina,
il galeone che aveva scortato i sei mercantili e il loro prezioso carico
dall’altra parte dell’oceano. La donna alzo gli occhi al sole invernale che
illuminava il porto affollato e chiassoso: uno dei vascelli che aveva con loro
dall’Avana stava per essere scaricato. I raggi penetrarono nel suo liso
cappello di paglia, abbagliandola. Tanto baccano la prese alla sprovvista e lei
si ritrasse spaventata, come se quelle urla fossero rivolte a lei. “Ehi, tu!
Non stare lì impalata, Morena”, urlò il marinaio dietro di lei mentre passava
davanti senza tropi riguardi. Caridad incespicò e fu sul punto di cadere in
acqua. Quando un altro degli uomini alle sue spalle fece per superarla, la
donna saltò goffamente sul molo, si fece da parte e rimase immobile mentre
altri membri dell’equipaggio continuavano a sbarcare tra risate, battute e
scommesse di ogni tipo sulla femmina grazie alla quale avrebbero subito
dimenticato la lunga traversata oceanica. “Goditi la tua libertà, negra!” gridò
uno di loro passandole accanto...
0 commenti:
Posta un commento