Incontriamo....
Ken Follett, il grandioso scrittore britannico che ha venduto
milioni di copie coronando un successo planetario che ha avuto inizio sin dal
suo primo libro firmato col suo vero nome: “La cruna dell’ago” pubblicato che nel
1978. Prima di questo libro, aveva pubblicato altri quattro romanzi, due sotto
lo pseudonimo di Zachary Stone e gli
altri due come Martin Martinsen.
È nato come
giornalista, ma quando ha scoperto che la penna è la sua vocazione, non esita a
dedicarsi a tempo pieno al suo portentoso talento che gli ha permesso di concquistare
una valanga di lettori e fan che nel corso degli anni hanno confermato il suo
prestigio nel mondo letterario.
Questo scrittore è particolare infatti nel
corso della sua prolifera carriera ha variegato il suo genere letterario, che come
una pendola è oscillato avanti e indietro tra il thriller di spionaggio con cui
ha iniziato per poi sfociare nel romanzo storico come I pilastri della terra,
con cui ha riconfermato l’apprezzamento del pubblico.
Dei suoi numerosi romanzi
esistono due saghe quella de “I pilastri
della terra” , costituito da due romanzi l’omonimo del 1989 e Mondo senza fine del 2007 e la “The Century Trilogy” con: 1) La caduta dei giganti del 1010 – 2) L’inverno del mondo del 2012; il terzo
volume deve ancora essere pubblicato e sembra che avrà il titolo di Edge of Eternity e la sua uscita è
prevista per il 2014.
Quella di Century, è una saga epica che si sviluppa attraverso un intero secolo coinvolgendo le vicende di cinque famiglie di diversa nazionalità - americana, russa, tedesca, inglese, gallese – che si intrecciano sullo sfondo degli eventi più importanti del Novecento. La memoria collettiva si mescola così alla gioie e ai drammi di queste famiglie che di generazione in generazione portano i segni del loro passato.
La saga de I pilastri della terra o The Pillars of the Earth,
è ambienta nel 1123 però a distanza di due secoli l’una dall’altra. Il primo libro, ruota attorno alla costruzione della cattedrale di Kingsbridge, e coinvolge Jack Jackson un giovane con un grande talento architettonico e artistico la famiglia del suo maestro Tom e la famiglia della donna di cui si è innamorato Aliena di Shiring che si scontrano insieme al Priore Philip all’arcivescovo di Canterbury, che si muovono sotto lo scenario storico medievale che vede la lotta tra le nobili famiglie inglesi e il mercantilismo dei borghesi che ostacola il feudalesimo dei nobili. Tutto questo si snoda tra amori e passioni, lotte e tradimenti, assassinii e vendette, sotto l’architettonico scenario della costruzione della imperiosa cattedrale. Mondo senza fine, si sviluppa due secoli dopo e i protagonisti, sono i discendenti del libro precedente. La storia ruota attorno a quattro ragazzi legati da un segreto condiviso da bambini a cui si collegano gli eventi storici che sono quelli relativi alla lotta per la corona inglese tra Edoardo II e la sua consorte Isabella di Francia. La vita dei quattro giovani si ritrova legata anche nell’età adulta e le loro vicende si sviluppano attorno alla costruzione di un ponte di pietra, importante per la sopravvivenza degli abitanti di Kingsbridge. Una saga bellissima, che ho amato molto anche se tra i due libri il mio preferito rimane I pilastri della terra.
Queste due saghe
rientrano entrambe nel genere storico e rivelano la grande bravura di questo
scrittore che riesce a coinvolgere il lettore dall’inizio alla fine dei suoi
voluminosi romanzi, perché si ritrova catapultato all’interno del periodo
storico interessato, raccontando gli avvenimenti senza trasformarli in una
monotona lezione di storia, proprio come ha affermato lo stesso Ken Follett,
lui deve far vivere la vita di questi personaggi che si ritrovano condizionati
inevitabilmente dal periodo storico e sociale che stanno vivendo.
Buona parte dei suoi romanzi hanno ispirato i
registi che hanno portato sul grande schermo le intricate storie di questo
autore che riesce a coinvolgere nonostante le complicate trame che si snodano
attorno ai suoi numerosi personaggi, dotati di una forte personalità che
trascinano il lettore dentro i loro ruoli, in modo automatico grazie alla scrittura
fluente e coinvolgente e come sanno benissimo i suoi lettori, ti ritrovi alla
fine del libro e non riesci a credere di aver finito in così poco tempo un così
grande numero di pagine e se poi devi aspettare il seguito allora si che è una
tragedia.
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