Cosa abbiamo sul comodino?
Titolo L'amore graffia il
mondo
Autore Ugo Riccarelli
Editore Mondadori
Prezzo 19,00 ebook 3,99
euro
Eccola che ritorna, la
rubrica dedicata alle mie letture serali, infatti era già da un po’ che dovevo
parlarvi del libro che ho finito di leggere, visto che ho già iniziato …. Lasciamo
perdere e iniziamo a parlare di un bellissimo libro, perfetto, quasi come “Il dolore perfetto” ovvero “L’amore
graffia il mondo”, una storia toccante come solo il grande Ugo Riccarelli poteva scriverla,
infatti colgo l’occasione per ricordare questo bravo scrittore, vincitore del
Premio Strega nel 2004, che si è spento questo 21 Luglio, ma i libri sono una
cosa indimenticabile e così l’autore del libro che si trova finalista al Premio
Campiello 2013, continua a esistere con le sue opere e con questo struggente
romanzo, “L’amore che graffia il mondo”
e non ci può essere un titolo più azzeccato, perché l’amore è il protagonista
di questa storia e veste i panni di una donna di nome Signorina, come l’elegante
e bellissima locomotiva 604 che suo padre come capostazione, si è trovato
davanti quando lei è nata. È l’amore a graffiare la vita di questa donna che
inizia con la sua famiglia, quando lei è nata e continua fino al giorno in cui
può incontrare gli occhi di suo figlio che grazie alla forza del suo amore è
nato per la seconda volta, perché il suo piccolo Ivo è nato con dei problemi ai
polmoni, e solo la sua persistenza e determinazione può ottenere il pass che la
porterà fino in Inghilterra per tentare quello che in Italia era impossibile un
trapianto, che gli ha salvato la vita e quella di Signorina, che dopo un’infanzia
vissuta con gli occhi dell’ignoranza della sua famiglia che frenava il suo
grande talento, prima per gli studi e poi verso la vita che tutte le ragazze
vorrebbero avere, la libertà di dire e fare, come cucire abiti e diventare una
grande stilista. Ma la vita implacabile, la guerra e l’amore, continuano a
graffiare il suo cuore che finalmente riesce a far cicatrizzare le ferite attraverso
la rinascita del suo bambino. Questo libro è stato molto toccante, proprio
come mi aspettavo da questo autore, di cui ho letto Il dolore perfetto, infatti
ritornano il tema della saga famigliare, le vicende della madre e del padre
della protagonista, come anche le personalità egoiste e meschine dei personaggi
e naturalmente l' inconfondibile modo di scrivere del nostro Ugo Riccarelli,
torinese di origine che ha fatto, quella che lui ha definito emigrazione al
contrario, dal Nord verso il Sud, infatti viveva a Roma.
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