Parliamo di…
"I ragazzi
Burgess"
Ciao a tutti cari amici del ”la bacheca dei
libri”, ritorna la nostra rubrica Parliamo
di…, che oggi vi parla della scrittrice americana Elizabeth Strout, nata a Portland,
nel Maine, nel 1956 e da quasi trent’anni si è stabilita a New York. Questa popolare
scrittrice, ha vinto il Premio Pulitzer
nel 2009, e il Premio Bancarella nel
2010, con un successo editoriale dal titolo "Olive
Kitteridge", una raccolta di racconti che ha dato fama a questa
autrice che a cinque anni di distanza matura una nuova opera dal titolo “I
ragazzi di Burgess”, edito dalla Fazi Editore. Un libro che è stato
subito giudicato positivamente dalla critica nazionale e internazionale infatti
dicono:
“I ragazzi Burgess sa avere un punto di vista forte sull’oggi, su tutto
ciò che è contemporaneo della vita borghese, in America ma non soltanto”. Paolo Giordano
“Elizabeth Strout è ai vertici della narrativa contemporanea di lingua inglese”.
Roberto Bertinetti, Il Sole 24 Ore
“Elizabeth Strout è uno di quegli scrittori rarissimi capaci di fare di garbo e sottigliezza una forza, senza lasciare una parola al patetico”.
“Elizabeth Strout è ai vertici della narrativa contemporanea di lingua inglese”.
Roberto Bertinetti, Il Sole 24 Ore
“Elizabeth Strout è uno di quegli scrittori rarissimi capaci di fare di garbo e sottigliezza una forza, senza lasciare una parola al patetico”.
Tiziano Gianotti, D di Repubblica
“Un romanzo delicato, sottile ma anche brusco e sensibile come la sua protagonista”.
Daria Bignardi, Donna Moderna
“Una narratrice straordinaria”.
Caterina Soffici, Vanity Fair
“Un romanzo delicato, sottile ma anche brusco e sensibile come la sua protagonista”.
Daria Bignardi, Donna Moderna
“Una narratrice straordinaria”.
Caterina Soffici, Vanity Fair
Questo romanzo è stato paragonato dal Time,
alla grande pastorale americana di Roth, forse perché Elizabeth Strout, ci
parla di una epopea familiare, dove si sente il forte richiamo per la famiglia,
che nel momento del bisogno si riunisce, nonostante l’allontanamento e l’isolamento
di alcuni membri della famiglia e fa fronte comune contro le necessità della
vita. Secondo l’autrice il possibile elemento comune con questo monumento della
letteratura e l'ambientazione in una comunità chiusa, nel quale l'elemento
razziale finisce per imporsi irreversibilmente. Questo libro si caratterizza
secondo lo stile della nostra autrice, per il tono diretto che rende appieno i
risvolti psicologici dei personaggi, senza tralasciare la sua scrittura che si
presenta chiara al lettore, che può lasciarsi coinvolgere dalla storia dei
fratelli Burgess, Jim, Bob e Susan, che si sono allontanati per un dramma, che li
ha coinvolti, ma nonostante tutto non hanno dimenticato il forte legame che li
unisce e anche se il dolore e il rimorso tormentano le loro menti, quando Susan
chiede aiuto, i fratelli accorrono da lei e decidono di affrontare ognuno i
propri scheletri nell’armadio.
Titolo I ragazzi Burgess
Autore Elizabeth Strout
Editore Fazi
collana: le strade
Traduttore Castoldi S.
Data di Pubblicazione Giugno 2013
Prezzo: € 18.50
Pagine: 447
Formato: brossura
Ecco il video della conferenza di Paolo Giordano su la sua maestra, Elizabeth Strout.
Ecco il video della conferenza di Paolo Giordano su la sua maestra, Elizabeth Strout.
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