lunedì 14 luglio 2014

Pochi istanti dopo essere venuta al mondo, il mio cuore ha smesso di battere. A quattro anni, sono annegata nell’oceano. A cinque anni, sono scivolata da un tetto coperto di ghiaccio. A otto anni, ho preso l’influenza spagnola. Quattro volte. A ventidue anni, mio marito mi ha spinto con violenza contro un tavolino, uccidendomi. A trent’anni, sono morta durante un bombardamento tedesco su Londra. E su di me cadevano le tenebre. Ma ho sempre avuto un’altra possibilità.

Buongiorno miei carissimi lettori e...
                                                      Benvenuti tra le mie pagine.

Inizia una nuova settimana e niente rinfranca di più di un energizzante caffè per avere la carica giusta, per affrontare una nuova settimana. Se poi al caffè aggiungiamo la compagnia di una lettura da caso editoriale, allora si! Che possiamo partire al massimo. Quindi eccomi qui per offrirvi un piccolo assaggio da assaporare insieme al vostro caffè e se poi l’’assaggio a fatto centro, allora avete trovato una piacevole compagnia per questa settimana di luglio.
 Iniziamo dunque, il nostro Caffè Letterario, dove il piacere della lettura s’incontra con il gusto deciso del caffè creando un ménage perfetto, tuffandoci nel romanzo di Kate Atkinson, Vita dopo vita, un vero successo letterario osannato dal New York Times e dal pubblico internazionale al punto che presto sarà trasformato in un film che potremmo vedere sul grande schermo.
Pochi istanti dopo essere venuta al mondo, il mio cuore ha smesso di battere.
 A quattro anni, sono annegata nell’oceano.
 A cinque anni, sono scivolata da un tetto coperto di ghiaccio.
 A otto anni, ho preso l’influenza spagnola. Quattro volte.
 A ventidue anni, mio marito mi ha spinto con violenza contro un tavolino, uccidendomi.
 A trent’anni, sono morta durante un bombardamento tedesco su Londra.
 E su di me cadevano le tenebre.
 Ma ho sempre avuto un’altra possibilità.

 In una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, e nessuno riesce a salvarla.
 In una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, ma il medico di famiglia, giunto proprio all’ultimo istante, lo taglia e permette alla piccola di respirare.
 Inizia così la vita straordinaria di Ursula Todd, una vita che, nel corso degli anni, verrà spezzata più e più volte, mentre l’umanità si avvia inesorabilmente verso la tragedia della guerra.
 Vita dopo vita, Ursula troverà la forza di cambiare il proprio destino, quello delle persone che incrocerà e quello del mondo intero?

Vita dopo vita è uno di quei rari e fortunati casi in cui il talento creativo e la qualità letteraria hanno saputo conquistare anche il grande pubblico. Salutato dalla critica come un capolavoro destinato a rimanere nella storia della letteratura, questo romanzo è da mesi in testa alle classifiche inglesi e americane ed è stato eletto miglior romanzo dell’anno da alcune tra le più prestigiose testate giornalistiche del mondo.
Ma cosa dicono di questo romanzo?
«La nostra eroina muore e rinasce innumerevoli volte; e il lettore la segue in un crescendo di suspense che sta la fantascienza e il miglior realismo magico. Un romanzo così non si era mai visto.»     L'Espresso
«Sono vite da romanzo: tinte forti, toni accesi. Kate Atkinson attraversa i generi letterari e prova il brivido del romanzo storico e d'amore.»
 Il Corriere della Sera
Scopriamo un po’ chi è Kate Atkinson.
Kate Atkinson  è nata a York, nel 1951. È una scrittrice britannica, vincitrice di un Costa Book Awards nel 1995, e attualmente vive ad Edimburgo.
È stata una studentessa di Letteratura britannica presso la University of Dundee in Scozia, e ha ricevuto la laurea magistrale nel 1974. Dopo essersi sposata, ha avuto il primo figlio, Eve, nel 1975, continuando comunque a studiare per il dottorato in Letteratura statunitense. Ha lavorato come segretaria in uno studio legale ed è poi stata anche insegnante nella cittadina di Whitby, nello Yorkshire.
Ha esordito con il romanzo “Dietro le quinte al museo” (Behind the Scenes at the Museum) nel 1995, vincendo nello stesso anno il prestigioso Costa Book Awards, superando le opere di due scrittori già affermati: The Moor's Last Sigh di Salman Rushdie e la biografia di William Ewart Gladstone scritta da Roy Jenkins.
Autrice di racconti, a volte di stampo comico altre più satirico, le sue tematiche preferite sono la vita mondana e la magia che in essa entra, avviando così la crescita del protagonista, di solito una persona sola, isolata. Con la Atkinson non è sbagliato, quindi, parlare di Realismo magico. A volte si cimenta anche come scrittrice di gialli e polizieschi.
Il suo ultimo romanzo è,  Vita dopo vita, che è stato pubblicato nel gennaio 2013 con molta acclamazione e le ha fatto vincere il premio Costa 2013 e il South Bank Sky Arts Award per la letteratura ed è stato anche finalista Prize femminile per la narrativa.
Nel dicembre 2013 Kate viene denominata Waterstones autore dell'anno Specsavers National Book Awards.
Kate Atkinson è una delle più importanti scrittrici del panorama narrativo inglese e, nel 2011, è diventata Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico per meriti letterari.
Adesso, vi lascio in compagnia del vostro energizzante caffè e di un estratto del miglior romanzo del 2013, anche se in Italia è arrivato solo questo maggio, grazie alla Casa Editrice

https://docs.google.com/file/d/0B3Kyw-xgcleASnVZYTRxR3ZIR0U/edit 

Allora! Cosa ve ne pare di questa intro di Vita dopo vita il miglior romanzo dell’anno per il:  The New York Times; The Guardian; Time; Barnes&Nobles; Waterstone. Sicuramente la storia di Ursula Todd, incuriosisce infatti sono anch’io immersa nella lettura di questo romanzo, perché se un libro raggiunge tali livelli sicuramente non può essere merito solo del fattore mediatico, ma deve contenere qualcosa di più ed è proprio quel più determinante che vado ricercando nella lettura dei libri, quello che cattura il cuore del lettore e li consacra a diventare immortali pagine della letteratura. Questo naturalmente è il mio pensiero personale, ma se anche voi siete curiosi di sapere come  si conclude questa storia tra il magico e il reale, non mi resta che augurarvi... Buona lettura

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