La biblioteca teologica del Monastero di Strahov a Praga

La bacheca dei libri, ha come modello questa immensa fonte di conoscenza perché: "La lettura è per la mente ciò che l'esercizio è per il corpo

Novità e successi della NORD Editore

Ecco le novità da non perdere e il successo di "Vita dopo vita" che come sottolinea l'Espresso:«La nostra eroina muore e rinasce innumerevoli volte; e il lettore la segue in un crescendo di suspense che sta la fantascienza e il miglior realismo magico. Un romanzo così non si era mai visto.»

Novità e successi della Dunwich Edizioni

La Porta dei cieli, il thriller archeologico protagonista del Blog Tour ancora in corso; Il successo dell'horror "William Killed The Radio Star" uno sfondo musicale dalla intricata indagine psicologica e le attese novità legate ai concorsi della Dunwich.

I 5 romanzi finalisti del Premio Strega 2014.

Ecco i romanzi candidati a entrare nell'immortale albo d'oro del Premio. Il favorito è "Non dirmi che hai paura" vincitore del Premio Strega Giovani. Alla finale del 3 Luglio ha vinto il prezioso elisir Francesco Piccolo con "Il desiderio di essere come tutti".

Novità editoriali da non perdere

Ecco le fresche letture che hanno attirato la mia attenzione. Da un Amore Alieno a Per sempre insieme,dalla passione di Così come sei al distopico fantasy Mystic city, ma un Eccezione serve sempre quindi non perdetevi l'eccezionale caos di sentimenti scritta dall'islandese Audur...

sabato 24 maggio 2014

Arriva una intrigante e misteriosa sorpresa, nata dall'ispirazione delle avvincenti pagine scritte da un giovane autore, Stefano Dipino.

Benvenuti tra le mie Pagine...

Miei carissimi lettori ho una nuova BIG NEWS! per voi. 
Sta per prendere il via un intrigante e misterioso Blog Tour. Un viaggio, che ci porterà tra le pagine di un giovane autore, che ha da poco dato alle stampe un romanzo mozzafiato, che ci farà vivere una avvincente avventura nello sfondo di una suggestiva e misteriosa Roma. Un avventuroso thriller , che tra sospette scomparse e antichi reperti ci terrà col fiato sospeso come uno dei mitici romanzi dell’amato Dan Brown. Un viaggio che non dovete assolutamente perdere, quindi ecco a voi...

Il Blog Tour con Giveaway di "La Porta dei Cieli" di Stefano Dipino edito dalla Dunwich Edizioni vi presenterà, in nove tappe, gli argomenti principali del libro, corredati da estratti e… piccole chicche!
Per vincere l’e-book sarà necessario partecipare ad ogni tappa del tour.
Inoltre per ogni tappa sarà necessario diventare follower del blog ospitante, mettere un mi piace alle pagine dei blog, dell’autore e della casa editrice.
Chi possiede un blog può inserire il banner riportando l’indirizzo nei commenti. Per avere più punti basta condividere l’evento sui social network.
L’estrazione sarà casuale e avverrà tramite l’applicazione Random.org.

Cosa ne pensate di questo breve estratto? Vi stuzzica?
Bhe! A discapito di... non perdetevi questo viaggio, quindi...
ecco a voi, il Programma con le date e i fantastici blog che ospiteranno le tappe di questo intrigante e misterioso viaggio che ci conquisterà come un romanzo di Dan Brown.

Calendario
26 - 30 maggio: Emozioni in font   http://emozioni-in-font.blogspot.it
31 maggio - 4 giugno: Sil-ently aloud   http://silently-aloud.blogspot.it/
5 - 9 giugno: Peccati di penna   http://peccati-di-penna.blogspot.it/
10 - 15 giugno: Le boss dei libri   http://lebossdeilibri.blogspot.it/
16 - 20 giugno: La bacheca dei libri   http://labachecadeilibri.blogspot.it/
21 -25 giugno: Il flauto di Pan     http://il-flauto-di-pan.blogspot.it/
26 - 30 giugno: Anima d’Inchiostro    http://erelneah.blogspot.it/
1 - 5 luglio: Never Say Book    http://neversaybook.blogspot.it/
6 luglio: Emozioni in font     http://emozioni-in-font.blogspot.it

Titolo: La Porta dei Cieli
Autore: Stefano Dipino
Editore: Dunwish
Collana: Dunwich Crime
Pagine: 254
Data di uscita: Maggio 2014 (in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino)
Prezzo: 9,90 € cartaceo - 2,49 € ebook

Sinossi:
È una semplice porta ornamentale. Eppure custodisce un segreto che affonda le sue radici nella nascita della Città eterna.
In una torrida estate romana Alessandro Altieri, professore di Antropologia Culturale, viene avvicinato da Roberto Guerrini, uno studente la cui fidanzata, Sveva, è scomparsa. Qualche giorno dopo anche Paolo Altieri, padre del professore, svanisce insieme a una stele fenicia da poco entrata in suo possesso.
Cosa collega la stele alla Porta dei Cieli? Il misterioso monumento costruito nel XVII secolo dal marchese Palombara affiora nella memoria di Alessandro, ricordandogli qualcosa del suo passato.
È l’inizio di un incubo per l’insegnante, che viene proiettato in una Roma oscura e onirica, fatta di leggende, borghi sepolti, laghi e templi sotterranei. Dietro le due sparizioni c’è l’ombra di una sanguinaria società che annovera tra i suoi membri personaggi che hanno fatto la storia di Roma nell’arco di quasi tre millenni.
Per scoprire la verità, Alessandro dovrà aprire la mente e abbandonare tutto quello in cui ha sempre creduto. Solo così potrà svelare i segreti della sua famiglia e far luce sull’intricata trama di misteri che si tesse attorno a lui.
Ma adesso, in attesa del tour e della speciale interista programmata, scopriamo qualche piccolo dettaglio sul nostro giovane autore. Stefano Dipino

Stefano Dipino nasce a Pescara nel 1986. Avviato agli studi scientifici, dopo il liceo si trasferisce a Cagliari, dove si specializza in Biologia marina. La passione per la scrittura, però, diviene ben pre­sto manifesta tanto da spingerlo, non senza tentennamenti, ad ab­bandonare tutto per trasferirsi nella città eterna, dove consegue la laurea in Lettere Moderne alla Sapienza. Ha sempre sognato di scrivere un romanzo ma non ci ha mai provato, almeno fino a quando, affascinato dall’aria culturale capitolina, inizia a scrivere La Porta dei Cieli, libro interamente dedicato all’unica città nella quale si senta davvero a casa e dove oggi vive e lavora come giornalista freelance: Roma.

martedì 20 maggio 2014

Finalmente! La 7' tappa con l'attesissima lettura in ANTEPRIMA di Gabriel... e la recensione.

Benvenuti tra le mie pagine e... 
tra quelle del prequel, Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa.
Siamo giunti alla 7’ tappa di questo emozionante viaggio nel sovrannaturale mondo di Emma, che come una macchina del tempo ci trasporterà con la mia recensione e la speciale lettura in anteprima, offerta dalla nostra autrice, nel passato di Gabriel, il protagonista maschile di Emma l’eroina di questa sovrannaturale e fantasmagorica saga scritta da Francesca Pace.  
Gabriel, un nome e un viso d’angelo per questo personaggio tenebroso e ammaliante che riesce a conquistare qualsiasi donna con il suo immenso
fascino maschile, proprio come Gabriel Garko, che mi ha riportato alla mente questo bellissimo personaggio nato dalla penna di questa giovane e talentuosa autrice, Francesca Pace. Gabriel, oltre a essere il protagonista maschile di Emma, è il personaggio principale di questo fantastico prequel che ho avuto la fortuna di poter leggere e recensire in anteprima per voi, miei carissimi lettori e per tutti coloro che partecipano o seguono anche per curiosità questo fantasmagorico Blogtour “Il sovrannaturale mondo di Emma”, organizzato dalla nostra giovane scrittrice Francesca Pace per promuovere Emma, il primo capitolo di questa saga che prevede 4 volumi e del prequel in uscita, Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa.
Diamo inizio a questa nuova tappa che ci trasporterà in anteprima nel passato di Gabriel, l’amore futuro di Emma, l’eroina di questa sovrannaturale saga intitolata The hybrid's legacy. La storia si sviluppa attraverso sei secoli e inizia nella Scozia del 1400 circa, svelandoci un Gabriel umano e le sue vicissitudini fino ai giorni nostri.
Come era Gabriel nella sua vita umana? Come e perché è diventato un vampiro? Chi sono i protagonisti di questo romanzo?
Curiosi...? Bene allora entrate insieme a me nel misterioso mondo di Gabriel con la...
Recensione
Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa
Andiamo per ordine, quindi... come è stato leggere questo romanzo?
Intrigante e illuminante, si perché ha svelato tanti enigmi che erano sorti durante la lettura di Emma. In questo romanzo Francesca, ci trasporta nel passato di Gabriel e di suo fratello Andrew, dove scopriamo come tutto ha avuto inizio e qual è il misterioso legame che li unisce alla perfida Danielle e come è nata la sete di vendetta di questa antica e potente vampira, di cui riusciamo a scoprire gli antichi natali e il segreto celato dietro la sua malvagità, l’indifferenza verso la razza umana e i suoi stessi simili, che considera solo degli strumenti per accrescere il suo potere. Nonostante la versione che ho letto di questo nuovo romanzo è una copia ancora da revisionare, ho notato con mia soddisfazione una crescita nella scrittura della nostra Francesca Pace, che continua a confermarmi il suo talento, infatti, trovo meraviglioso poter assistere in prima persona allo sbocciare di un meraviglioso fiore. La scrittura scorrevole si unisce a una trama ancora più intrigante, sarà perché pian piano si sono svelati tutti gli enigmi che mi incuriosivano e come lettore questo mi ha soddisfatto incredibilmente.
Beh! di certo non posso svelarvi gli enigmi,  perché non si deve mai rovinare questo piacere a un lettore soprattutto quando il libro in questione deve essere ancora pubblicato, ma posso stuzzicarvi parlandovi di come è Gabriel umano e del rapporto che ha con l’altro protagonista di questa storia Andrew, suo fratello maggiore.
Se nel firmamento, Gabriel è la luna che riempie il ciel notturno; Andrew è il sole, che con la sua potente luce illumina la luna che vive del suo riflesso e con il suo calore riscalda la terra e il cuore di suo fratello.
... Al contrario di suo fratello Gabriel, Andrew amava la vita e il genere umano dal quale era sovente incuriosito. Il cavaliere aveva conosciuto in giovane età il senso estremo della sofferenza e della morte, il cui lascito fu un odio viscerale per la malvagità e la mancanza di rispetto e cura per la vita propria e quella altrui. ...
Andrew è bello, non meno di Gabriel, solo che la sua bellezza è pura e dolce come il miele, il suo cuore è forte e coraggioso e nonostante il destino gli riserva una vita nell’oscurità, la sua potente determinazione e i suoi principi morali lo proteggono dalla malvagità della sua natura, alla quale non si piegherà mai e proprio questa sua incorruttibilità ad attirare lo sguardo e l’attenzione di Danielle, la bellissima ma crudele creatura dai riccioli rossi, che nonostante il suo viso angelico nasconde una insana crudele malvagità che Andrew intuisce a pelle, nonostante tutti quelli che la incontrano rimangono ammaliati dal suo fascino e infatti lui, la evita con cura e la guarda con disprezzo.
Gabriel al contrario del fratello è come un meraviglioso purosangue indomito e irascibile, che facilmente si lascia trascinare dalle sue passione infatti, duelli e amori di una sola notte sono il pane quotidiano di questo giovane uomo che dopo la morte prematura dei suoi genitori si lascia domare solo dalla mano e dalla voce rassicurante di suo fratello, che per lui rappresenta l’unica cosa importante della sua vita da debole essere umano. Questa sua debolezza lo spinge tra le braccia di Danielle, che sarà la sua amante per alcuni secoli.
A differenza di Emma, in questo prequel, la nostra autrice si lascia trascinare dal carattere del suo protagonista e ci regala una storia appassionata proprio come il nostro Gabriel, e secondo lo stile che la caratterizza, non ci priva dei deliziosi dettagli, che ci coinvolgono incredibilmente all’interno di questa storia, facendoci vivere le potenti emozioni del nostro indomito purosangue. 
 Danielle, in questo romanzo ha il ruolo di personaggio femminile principale, infatti sarà lei a dominare le scene e il legame tra i due fratelli. Una donna bella, capricciosa e volubile, che non esita a usare e a dominare chi la circonda solo per il suo benessere.
Ma, com’era Danielle nella sua vita umana? Cosa le è capitato, perché odia l’umanità e desidera il potere così disperatamente?
Per scoprire questo segreto, mi sa che dovrete aspettare di leggere questo appassionante romanzo. Sorry.
Ma nonostante tutto anche questa creatura delle tenebre è una donna, e come tale, subisce il fascino dei due fratelli, che saranno sempre al centro di tutte le sue azioni e sono i soli a cui concede molte libertà, infatti, anche quando i due si allontanano al contrario delle sue abitudini, non li uccide, ma allenta il guinzaglio concedendogli lo spazio che desiderano, ma non li lascia andare completamente, perché lei li desidera come compagni della sua eternità, perché belli, indomiti e potenti. 
Per questo, quando Andrew incontra l’amore della sua eternità, la strega Tarja, lei, come ormai sapete dal 1° capitolo Emma, non esita a ostacolarli e a ucciderli. 
Il legame che unisce Danielle ai due fratelli, mi ricorda per certi versi, quello che ho riscontrato nel romanzo di Anne Rice, Intervista con il vampiro, tra Lescat  e Luis. La morbosità di Lestat e la voglia di possedere  il suo pupillo e in quanto creatore, la voglia di condividere con lui la sua eternità e il suo stile di vita. Peccato che l’umanità crea sempre grossi problemi sia a Lestat che a Danielle.
Durante la lettura di questo romanzo, come vi avevo accennato tanti enigmi si sveleranno, come ad esempio quello che si cela dietro al significativo titolo del romanzo. “Il sigillo della tredicesima runa”.
... «Cos'è quella?».
Chiese ad Andrew indicando con la mano minuta una specie di chiazza sulle spalle di Gabriel.
«Cos'è quella macchia che tuo fratello ha lì, poco sotto la curva della spalla sinistra, proprio dietro al cuore?».
La strega sorrideva come se sapesse già la risposta.
Andrew scosse il capo con noncuranza ignorando l'importanza di quella domanda mentre Gabriel, udita la richiesta, gettò lo sguardo alle sue spalle continuando a vestirsi.  «Da che ho memoria ce l'ha dalla nascita. È una sorta di voglia. Perché lo chiedi?». ...
... «... Quello è un sigillo. È Il sigillo della tredicesima runa. Gabriel è stato benedetto alla nascita dal nostro Sommo Potere. Lui è molto importante, il suo compito lo è ed io lo libererò dal maleficio di quella strega. Ora so come fare. Sarà il sigillo a dirmelo». ... «La runa che ha impressa sulla spalla è la tredicesima e si chiama Ailus. Simboleggia l'albero di tasso, un albero ruvido, duro e saldamente piantato. È il protettore del fuoco e del focolare. Della famiglia. A livello simbolico è considerato l'emblema della morte e della rinascita. Il legno di questo albero rappresenta la protezione e la forza e viene usato per costruire archi e frecce...».
Il mio voto non può che essere ECCEZIONALE + 1 ( 5 rose + 1) perché la nostra Francesca Pace è cresciuta ancora come scrittrice (chissà cosa ci aspetta al prossimo romanzo... Non vedo l’ora), ma anche perché mi ha coinvolta ancora di più sciogliendo tanti deliziosi enigmi che mi aveva lasciato la lettura di Emma e che non vedevo l’ora di scoprire.
 + 
Consigli per i lettori: adatto per chi ama gli Urban fantasy
Ideale da leggere, bevendo una deliziosa tisana energizzante (avete bisogno di energie per sostenere la grande passione dell’affascinante tenebroso).
Curiosità
Le Rune e... la tredicesima runa?
Per chi non lo sa, RUNA significa "segreto", "sussurrare". La tredicesima runa è chiamata in germanico Eihwaz- in gotico Ailus- in inglese antico Eoh e in queste immagini potete soddisfare la vostra curiosità sull’alfabeto celtico disegnato sui sassolini che trovano le loro origini nella tradizione germanico-vichinga e sono state usate anche dal misterioso popolo Celtico come strumento divinatorio e magico associato alla forma tradizionale divinatoria druidica espressa attraverso la lettura degli Ogham; i pezzetti di legno intagliati con i simboli rappresentanti il loro alfabeto criptico. Tali pratiche sono state tramandate oralmente e per questo motivo, quando si legge un testo sulle Rune, è possibile trovarsi di fronte a delle differenze di contenuto se i testi vengono confrontati tra loro. Ciò è dovuto al fatto che le fonti tramandate si rifanno alla memoria delle singole persone che ne hanno raccolto il mistero. Quello che importa, però, è la loro efficacia e qualsiasi fonte userete, troverete che ciò che dicono risponde sempre alla realtà. Sono in effetti una fonte inesauribile di potenza, possibilità, suggerimenti; un metodo divinatorio molto valido usato anche ai giorni nostri.
In Europa, soprattutto quella settentrionale e durante il medioevo, le Rune furono protagoniste di svariati rituali magici e a questo scopo vengono ancora oggi usate soprattutto tracciandone i simboli (singoli o legati come vedrete nel capitolo le rune legate e l'alfabeto runico) ad uso talismanico. I simboli delle rune ci parlano della vita di tutti i giorni e vengono incise su tavolette di legno o su sassolini e conchiglie. I maghi e le streghe, le gettano a terra e ne leggono gli auspici. Oggi più comodamente si trovano in commercio già pronte all'uso e ciò è utile se non si possiede la manualità necessaria per confezionarle.
In totale le Rune sono 24 più la Runa senza nome, per un totale complessivo di 25.
Ecco a voi l'attesissima lettura dei 3 CAPITOLI in...


Bellissima vero? Adesso purtroppo dovete aspettare fino a Giugno per poter leggere il seguito, ma non disperate, ormai  l'attesa è breve 

Siamo giunti alla fine di questa tappa e vi aspetto insieme a Francesca e alle altre fantastiche blogger nella prossima, che sarà con Miriam, sul bellissimo blog: Le passioni di Brully

venerdì 16 maggio 2014

A Donne letterarie, La Signora della Matematica, Maria Gaetana Agnesi.

Maria Gaetana Agnesi, è una erudita e matematica milanese del Settecento (1718-1799) nota in tutta Europa per il suo mecenatismo e il grande ingegno intellettuale. A 296 anni dalla sua nascita, oltre me, anche  Google la ricorda con uno speciale Doodle che rappresenta quella particolare curva piana frutto delle sue ricerche e intuizioni che le ha valso il titolo di “Signora della Matematica”, la VERSIERA.
La nostra immortale Signora ha spiegato in modo chiaro e dettagliato le funzioni della Versiera, nel suo più celebre trattato diviso in due volumi e intitolato: Istituzioni Analitiche ad uso della Gioventù.
Questi scritti pensati per dei principianti della matematica, sono frutto della sua genialità che si è sviluppata in questo campo grazie alla sua passione per lo studio della geometria e dell'algebra, e rappresentano un tentativo di sistemazione delle più recenti scoperte sul calcolo infinitesimale.
Con sommo stupore di molti, è stata conclusa quando aveva soli 30 anni, ovvero nel 1748. Un opera decisamente anticonvenzionale, perché è stata scritta contrariamente alle consuetudini del tempo in italiano e non in latino e il suo grandioso successo ha portato a una traduzione in francese e inglese.
Ma cos’è la Versiera?
La versiera, applicata anche in fisica e statistica, è stata studiata da precedenti matematici tra cui il grande Pierre de Fermat ed è una curva dalla forma a campana costruibile attraverso alcuni semplici procedimenti geometrici, esprimibili, in analisi matematica, con una funzione cubica . La cosa che rende speciale gli studi portati avanti dalla Agnesi è la sua precisione, che ancora non era stata raggiunta dagli altri studiosi.
Quello che pone questa geniale donna nella mia speciale rubrica Donne Letterarie non è solo questa sua importante opera che l’ha resa immortale o il contributo alla scienza, ma anche il fatto che nonostante è stato riconosciuto il suo grande ingegno da potenti sovrani come L'imperatrice Maria Teresa d'Austria e il valore scientifico delle sue deduzioni tanto che il Papa Benedetto XIV l’ha nominata professore di Matematica e filosofia naturale all'Università di Bologna; in quanto DONNA non le è stato concesso di usufruire dell’importante riconoscimento di cui è stata insignita. Un vero spreco, non solo per le giovani menti del tempo, perché avrebbe potuto aiutarle a svilupparsi, ma soprattutto a livello culturale, dato che il talento, l’ingegno non dovrebbero essere imprigionati ma liberati e coltivati a prescindere dall’essere umano che le possiede, senza distinzioni di sesso, razza, religione e dispiace che ancora oggi nonostante quanto la storia ci ha insegnato simili restrizioni purtroppo, esistono ancora. 
Ma quando riusciremo a liberarci da queste catene e vivremo godendoci gli immensi doni che la natura ci ha conferito?
Con questa domanda enigmatica vi aspetto per presentarvi presto un'altra donna letteraria, che arricchirà questa rubrica, nata su ispirazione della grande letterata Virginia Woolf.

martedì 13 maggio 2014

Inizia il viaggio nel "Sovrannaturale mondo di Emma". "A Tu x Tu" con Francesca Pace e Emma

Benvenuti tra le mie Pagine...

e tra quelle di un fantasmagorico romanzo, EMMA, scritto da una giovane penna di nome Francesca Pace, di cui ho avuto l’immenso piacere di poter godere di una lettura in anteprima e ora, di aprire il sipario su questo grandioso BlogTour, “Il sovrannaturale mondo di Emma” organizzato dalla nostra impareggiabile autrice. 
Nella prima tappa,  vi presento la mia recensione e l’ intervista, che questa giovane voce letteraria mi ha gentilmente concesso per voi, miei carissimi lettori e per tutti i viandanti sperduti. In questo A tu x tu, scopriremo qualcosa di più su Francesca e su queste fantastiche pagine che ruotano attorno a una indiscussa protagonista Emma, come il nome dell’amata bambina della nostra scrittrice, perché lei nella vita è una grandiosa mamma e in fondo un romanzo può essere considerato come un figlio per il suo scrittore, e Emma ha un doppio legame che la unisce alla sua genitrice, quindi vi lascio immaginare l’importante carica positiva di questa storia, che come il magico libro di Bastian, il protagonista del celebre romanzo dello scrittore tedesco Michael Ende, La storia infinita, vi farà vivere grandi emozioni in un mondo magico e sovrannaturale, dove i protagonisti dell’ Urban Fantasy s’incontrano. 
Partecipando a questo viaggio, oltre a conoscere meglio Emma e i protagonisti di questo bellissimo romanzo potete partecipare al doppio giveaway organizzato dallo strepitoso blog THE COFFEE  LIBRARY, con il quale la nostra autrice  festeggia insieme a noi l’uscita dell’attesissimo prequel “Gabriel e il sigillo della tredicesima runa”, di cui avrò il piacere di parlarvi in un'altra tappa che sarà, secondo il programma tra una settimana, Martedì 20 Maggio, con la mia recensione e alcuni capitoli inediti, quindi non dovete assolutamente mancare! 

Per scoprire in dettaglio le regole per partecipare al doppio giveaway  andate su  THE COFFEE LIBRARY cliccando sul link sottostante:
Per conoscere il programma potete cliccare sul link sottostante:
Ecco il form da compilare per partecipare al doppio Giveaway


Ma adesso andiamo a noi e iniziamo ufficialmente questo entusiasmate e divertente Blogtour con un fantastico A tu x tu con la bravissima autrice e organizzatrice di questo evento Francesca Pace
Benvenuta Francesca e grazie per aver accettato questa intervista e per condividere con noi un po’ del tuo tempo.
1. Prima di parlare del tuo fantastico romanzo, diamo la possibilità ai nostri lettori di conoscerti un po’ meglio. Quindi iniziamo con una domanda un po’ “standard”. Come è nata la tua passione per la scrittura e come è nato il romanzo Emma?
Felice di essere qui con voi e infinitamente grazie a te per l'ospitalità e la possibilità che mi dai, attraverso questa intervista, di farmi conoscere un pochino meglio.
La mia passione per la scrittura è nata in modo semplice e puramente casuale. Quando avevo undici anni mia madre mi ha regalato un agenda, un diario. Ero una ragazzina particolarmente introversa e decisamente poco incline alla comunicazione e al dialogo. Mia madre sperava, ed aveva ragione, che attraverso la scrittura sarei riuscita ad esprimere quanto non ero in grado con le parole. Certo non immaginava che scrivere sarebbe diventato il mio rifugio incantato e sicuro. Attraverso le parole mi liberavo delle negatività e dei pensieri pesanti e le utilizzavo, anche e soprattutto, per esternare i sentimenti e gli affetti. Presto sono passata dal raccontare alle pagine del mio diario quanto mi accadeva a raccontare, semplicemente, storie, fantasie, che piano piano sono diventati racconti.
Li conservo ancora tutti quei diari. Un giorno credo proprio che li andrò a rileggere.
Questo romanzo, "Emma", è nato dal desiderio e dalla voglia di raccontare una bella storia, avventurosa e appassionata, alla mia bambina, Emma appunto.
Quando ho iniziato a scriverlo lei aveva solo due anni, ora ne ha quattro. Mi piaceva l'idea di lasciarle un bel libro da leggere, uno di quei libri in cui la principessa è una guerriera coraggiosa e determinata, proprio come spero sarà lei da adulta. La passione per la magia Wicca e per l'immortalità hanno, poi, fatto il resto.
2. Hai avuto delle difficoltà a scrivere questo romanzo? E se si, quali sono state e come le hai affrontate?
 A dire il vero tutto è stato estremamente ed inaspettatamente semplice.
Io non sono una scrittrice di professione e quindi, quando mi sono messa al pc la prima volta, mi aspettavo di rimanere in panne, bloccata. Invece, dopo qualche istante, le parole sono fluite fuori da sole condensate in immagini che io mi sono limitata a descrivere.
Con la musica nelle orecchie, l'intreccio mi è letteralmente apparso. Ho iniziato ad immaginare le scene che si ricorrevano come in un film e io ne ho delineato i tratti con le parole.
Al termine di quel primo pomeriggio di scrittura il primo capitolo era terminato e decisamente non era male, considerato che era una primissima stesura.
Le difficoltà più grosse, a dirla tutta, me le ha portate la mia insicurezza e la timidezza. Con quelle si che ho dovuto lottare, non ero assolutamente certa di volerlo pubblicare. Mi vergognavo, non mi sentivo all'altezza, poi il mio compagno mi ha spronata al punto di farmi capitolare e quando i primi lettori mi hanno contattata per complimentarsi non potevo credere a quanto leggevo e non potevo essere più orgogliosa e felice.
3. Parlaci un po’ di Emma; e di come hai delineato le caratteristiche di questo personaggio così ben fatto, che ha dominato il tuo romanzo?
Il personaggio di Emma è un mix di caratteristiche che appartengono a me ed alla mia bimba. L'accento finale lo ha dato quanto io vedo il lei in potenza.
La mia Emma è una bimba curiosa e determinata che non si spaventa davanti a nulla, proprio come la protagonista del romanzo e come la protagonista spero diventi una donna indipendente, sicura di sé e amata.
La Emma del romanzo subisce un cambiamento radicale durante il dipanarsi della trama. Un cambiamento fisico ma anche caratteriale...non voglio svelare nulla...mi limito a dire che in questa fase credo somigli molto ad una qualunque ragazza che diventa donna e che, certo, non si trova ad affrontare le brutalità di una mondo sovrannaturale che ne sovverte l'animo, ma, sicuramente, è soggetta a crescita e cambiamenti emotivi spesso maturati attraverso un travaglio di emozioni e contraddizioni. Ecco, in questo credo che Emma somigli un poco a tutte noi e, come tutte noi ragazze, cerchi di affermare il suo ruolo nel mondo lottando e non arrendendosi mai.
Emma è una eroina moderna, come ce ne sono molte. Un eroina che combatte con coraggio per la persona che ama e per i suoi amici di sempre. Un eroina che non soccombe difronte alle difficoltà.
Un eroina che fa della sua diversità un punto di forza, una virtù e non un difetto da celare.
 4. Questo romanzo in alcune scene mi ha riportato alla mente la saga di Stephanie Mayer “Twilight”, tipo il modus dell’aggressione e della lotta, le caratteristiche dei vampiri, tipo la caccia, il modo di nutrirsi, e così via. È solo un caso o c’è stata qualche ispirazione di fondo e se è così qual è e come ha influito su di te e sul romanzo?
Io credo che un un autore sia spesso inconsapevolmente influenzato da quanto letto in passato.
Io adoro il genere fantasy, anche se le mie letture abbracciato molti e molti generi e stili, per cui ho letto tanti autori che hanno raccontato di vampiri e streghe e licantropi.
Insomma, scriviamo ciò che leggiamo e soprattutto ciò che avremmo voluto avessero scritto.
Raccontiamo la storia che vorremo leggere.
E, comunque, la Mayer è forse la più conosciuta e, spero di non scatenare le ire di nessuno, neanche la mia preferita, quindi si, credo sia solo una coincidenza. In ogni caso di autori e autrici accattivanti ed avvolgenti nei loro racconti fantasy ce ne sono molti anche tra gli esordienti ed è facile, quindi, che una scena o una descrizione ti rimanga, per così dire, attaccata addosso ma non parlerei comunque di ispirazione.
 5. Questo romanzo è un vero Urban fantasy, dove risiedono streghe di varia natura e lotte tra vampiri buoni e cattivi, come mai questo interessante mix?
Il punto è che io sono un'appassionata di magia Wicca. È una pratica che mi affascina e mi incuriosisce. Le erbe e il modo in cui vengono utilizzate descritto sia in "Emma" che in "Gabriel,. Il sigillo della tredicesima runa" sono assolutamente reali e funzionanti. Allo stesso modo l'immortalità mi ammalia. Non vado molto d'accordo con l'idea del tempo che passa, della vecchiaia, delle malattia per cui il vampirismo come espressione dell'immortalità mi ha sempre affascinata.
La lotta tra il bene e il male è il giusto condimento di un romanzo avventuroso e dinamico. Non mi piace leggere storie d'amore romantiche e melense e quindi non riesco a scriverle. Mi trovo più a mio agio se il sentimento è pepato da un po' di azione e movimento.
6. Serena e Martha, Dimitri e Danielle, Gabriel e Emma, e cosa dire di Luis, l’umano trasformato nel fedele gatto Gastone. Come si sono sviluppati nelle tua mente e poi sulla carta questi meravigliosi e ben strutturati personaggi che hanno reso il tuo romanzo una vera bomba esplosiva?
I personaggi, così come l'intero romanzo, si sono costruiti da soli. Magari la prima bozza è nata pensando ad una conoscenza ma poi, i tratti caratteriali e le attitudini si sono sviluppate quasi naturalmente man mano che interagivano tra loro e si integravano nell'intreccio.
Alcuni sono di pura fantasia. Come il tuo amato Luis, o Dim o Martha.
Altri sono ispirati a persone che esistono realmente e a queste più o meno sono somiglianti nell'aspetto e nel carattere.
Serena, per esempio, esiste sul serio così come la leggete, ad eccezion fatta per i poteri.
È la mia migliore amica, biondissima, bellissima e fissata con gli intrugli erboristici. Ed il rapporto che ha con Emma per certi aspetti è quello che nella vita reale condivide con me.
Anche il personaggio di Sandra è ispirato ad una mia amica carissima e in quel caso, a parte l'aspetto estetico nel quale si somigliano molto, per il resto sono lontane anni luce.
Infine Danielle...non chiedermi a chi mi sono ispirata ma esiste e mi sta altrettanto antipatica.
Diciamo che la lo scrivere mi permette di fantasticare mille atroci modi per punire qualcuno che nella vita reale mi porterebbero alla galera....
Non voglio risultare presuntuosa dicendo che tutto è stato tremendamente naturale, ma mentirei dicendo il contrario.
Ho iniziato a scrivere e boom...ecco le 438 pagine fatte e finite. Nessun intoppo, nessun blocco...tutto chiaro e limpido nella mia mente, personaggi e storia.
 7. Gabriel, per certi versi mi ricorda sia Edward di Twlight, che Angel, il protagonista di una nota serie televisiva “Buffy”, entrambi lasciano il loro amore perché pensano di proteggerlo. Ma perché lasciarlo e non lottare insieme contro le avversità?
Sul serio...Edward? Ecco forse solo nella scelta di cercare di allontanarsi dalla loro innamorata.
Gabriel inizialmente teme per l'incolumità di Emma, teme che la sua vicinanza possa essere per lei pericolosa ed è vero che prende da lei le distanze ma poi, come è giusto che sia per una romantica come sono io, no può che cedere a quel sentimento che lo invade e possiede e tornare da lei che, tra l'atro, se lo va letteralmente a riprendere.
Emma non aspetta paziente il suo ritorno, non rimane in attesa che il suo destino si compia. Lei fa in modo di scegliere per se stessa e decisa e testarda sfida ogni regola ed ogni equilibrio per riprendersi l'uomo che ama dimostrando a Gabriel di essere pronta ad affrontare con lui ogni avversità.
Sono la forza l'uno dell'altra e solo uniti potranno salvarsi.
8. Anche se il trailer su Emma e Gabriel la dice tutta, parlaci un po’ tu, come autrice di questa appassionante storia d’amore, e di com’è l’amore per Francesca Pace?    
Il loro è un amore tormentato. Condannati a rimanere separati a causa delle loro avverse nature, sono stati destinati l'uno all'altra da un antichissima profezia.
È uno di quegli amori che ti consuma e ti riempie allo stesso tempo. Assoluto e totalitario salva Emma e Gabriel da una vita di oscurità.
Di fatto è questo che io penso dell'amore, è il motore che muove il mondo. Senza l'amore, inteso in ogni sua forma, tra due amanti, quello di un genitore per i propri figli, piuttosto di quello che ti lega ad un amico, senza questo tipo di amore saremmo tutti in stallo, chiusi nel nostro piccolo mondo incuranti di quanti ci accade attorno.
È l'amore che ci spinge come calamite verso altre persone, ed è sempre l'amore che ci invoglia e ci permette di cambiare, si spera sempre in meglio.
Io nel mio piccolo ho un amore come quello di Emma e Gabriel, una more che non mi sarei mai augurata di incontrare tanto è ricco e completo ora che ci sono i miei bimbi. Senza il mio compagno non sarei riuscita a superare momenti terribili della mia vita e non sarei qui a parlare con te del mio libro che lui mi ha esortata a pubblicare...ad esempio.
9. Hai già avuto un primo impatto con le case editrici o hai deciso per il self publishing come prima opzione?
Che domandina. La verità è che ho contattato qualche CE ma subito mi sono resa conto che il panorama editoriale italiano è costellato di cialtroni e truffaldini ( editori a pagamento camuffati c'è ne sono molto) per cui ho tentato la via del self, intutta sincerità anche per testare il romanzo prima di riproporlo. Poi ci abbiamo preso gusto a gestire ogni cosa e crearla da zero per renderla esattamente come noi volevamo ed ora, che di proposte interessanti arrivano ( ne ho appena vagliate quattro), è difficile rinunciare a tanta autonomia e tanta soddisfazione tanto più se pesno che, come ti dicevo, io non scrivo per lavoro ma per passione. Pensa che molte copie le ho regalate in giro per il puro gusto di far leggere il mio romanzo e sapere poi cosa ne pensavano i lettori. Se avessi avuto un editore non avrei mai potuto farlo senza rischiare la fucilazione.
10. Prima di concludere una piccola curiosità. Hai annunciato l’arrivo di “Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa”, parlacene un po’ di che cosa si tratta?
"Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa" è il secondo capitolo della saga iniziata con "Emma" e non sarà l'ultimo. Il romanzo è il prequel di "Emma". Racconta la storia di Gabriel iniziata nella Scozia del 1400 e si snoda per quasi sei secoli raccontandoci come Gabriel è diventato ciò che è e svelandoci alcuni piccoli retroscena della vita del vampiro.
Incontreremo una Danielle micidiale e temuta ed una serie di personaggi satellite che arricchiscono il racconto. Come la bella Maya che si alleerà con la perfida Vampira.
Conosceremo meglio la storia d'amore di Andrew e Tarja e, soprattutto, un Gabriel sanguinario, sensuale e spietato...in ogni senso.
Lo stile della narrazione é un poco diverso. Certamente più dark e meno romance specialmente nella prima parte dl romanzo ed è accompagnato da linguaggio è un pochino più crudo speziato da scene decisamente più sensuali rispetto alle scene d'amore descritte in "Emma".
Questo secondo romanzo, nella sua parte finale, apre di fatto il terzo capitolo che sarà di nuovo ambientato ai giorni nostri e del quale però non vi svelo nulla.
11. Come al solito io considero i libri l’anima interiore dello scrittore, quindi ti chiedo se gentilmente potresti dedicate un passo del tuo strepitoso romanzo ai nostri lettori?  In modo tale che anche chi ancora non ha letto questo fantastico libro possa rimanere incantato da questa appassionante storia.
 Ecco, questa è certamente la parte più difficile di tutta l'intervista perché scegliere un pezzo dall'intero romanzo è proprio impossibile per me.
Facciamo così, apro a caso una pagina e vi lascio con quanto il fato avrà  intenzione di regalarci.
Vi saluto e vi ringrazio con un emozione sincera che mi stringe il cuore.
Spero che vi affezionerete a "Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa" così come avete fatto con "Emma"....GRAZIEEEEEEEE...XOXO, Francesca.
(SPOILER)
Serena allungò una mano a cercare quella della sua amica che le ricacciò malamente il gesto indietro afferrandole, prima, forte la mano stringendola con rabbia per, poi, mollarla improvvisamente urlandole di andare via, di allontanarsi da lei.
Emma le passò di fianco lasciando la bella strega di sasso per proseguire il suo cammino verso il giovane uomo che aveva a pochi passi.
Per un lungo momento il tempo sembrò fermarsi.
I due si osservarono a distanza. Studiando l'uno le movenze dall'altra prima di guardarsi lungamente negli occhi.
Emma ne riconobbe i tratti bellissimi del viso, le labbra morbide, gli occhi scurissimi e profondi e non poté evitare al suo cuore di perdere un colpo. Le sembrò di rimanere priva di forze. Si era smarrita nello sguardo di lui. Le gambe le si fecero molli ed il respiro affannato. Dovette aprire la bocca per cercare di respirare più a fondo e dominare la voglia di avvicinarsi di più, di toccare le sue mani come aveva fatto lui con quelle di lei nel suo sogno.
Gabriel continuava a fissarla incapace anche lui di rivolgere lo sguardo altrove.
Emma non riusciva a capire cosa fosse quella forza che la spingeva verso quello sconosciuto.
Martha e Dimitri si limitarono ad osservare quanto stesse accadendo e come Serena, che era rimasta a distanza, percepivano l'enorme forza e l'inspiegabile alchimia che si era creata all'interno della stanza.
Martha si avvicinò ad Emma e prendendole con cautela la mano cercò di tirarla a sé.
“Emma”, le disse.
La ragazza a fatica distolse lo sguardo dal giovane uomo e cercando di riordinare le idee posò gli occhi sulla mano dell'amica dolcemente stretta alla sua e poi guardò il volto di lei che le apparve tanto aggraziato e delicato nelle proporzioni da sembrare perfetto.
Aveva i colori dell'autunno. I capelli rossi, lunghi e morbidi le ricordavano le tinte che le foglie d'acero prendevano in quella stagione e gli occhi avevano preso una sfumatura ambrata delicata e brillante. L'incarnato pallido di Martha era colorato solo dalle tante lentiggini che le incorniciavano lo sguardo e la bocca che, morbida e rosea, si aprì in un rassicurante sorriso. Era semplicemente bellissima.
“Lui è...”.
Cercò di dire questa, ma prima che potesse finire la frase Emma sentenziò: “Lui è Gabriel”.
Guardò l'amica trasalire e non aggiunse altro.
“Come fai a sapere il suo nome?”.
“Lo so e basta. E conoscevo il suo aspetto prima di incontrarlo”.
Rispose Emma seria.
“Tesoro, questo non è possibile!”, proseguì Martha forzando un sorriso.
Emma scoppiò in una risata che aveva qualcosa di isterico nel volume.
“Proprio tu...voi, mi venite a parlare di cose possibili o impossibili?
Insomma...se ho capito bene tu sei, cosa? Una strega? E Dimitri..Bhè, Dimitri è un vampiro...credo...a giudicare dai denti si, direi che è un vampiro e lei...”.
Continuò rivolgendo lo sguardo a Serena e, sprofondando pesantemente sul divano dal quale si era alzata poco prima, con la stessa pesantezza di chi improvvisamente, dopo lunga lotta, cede il colpo sotto il peso dell'intero universo: “Bhè...lei è una bugiarda...e qualche altra cosa”.
Terminò brusca e delusa.
Grazie infinite alla nostra Francesca Pace, per la tua gentilissima disponibilità e per averci donato una storia così appassionante. A noi, non ci resta che attendere con ansia Gabriel e il sigillo della tredicesima runa, e sperare di vedere presto questa talentuosa penna tra gli scaffali delle nostre amate librerie.
RECENSIONE
EMMA
di
Francesca Pace

Cosa penso di Emma?
Che è stata una lettura interessante e davvero piacevole, Francesca Pace, possiede una scrittura unica, che la caratterizza, proprio come la sua protagonista, Emma.  Lo stile è abbastanza scorrevole, il che rende la lettura fluida e gradevole come il velluto al tatto. I segni inconfondibili risiedono nella dettagliata spiegazione degli eventi narrati e nella minuziosa descrizione dei personaggi, che proprio come è accaduto a Bastian della Storia Infinita, prendono vita davanti agli occhi sbalorditi del lettore. Questo fenomeno, rende i personaggi ben strutturati e forti di una personalità ben definita, che come in un film 3D, occupano la scena visiva del lettore in modo preponderante, risucchiandolo inevitabilmente all’interno del loro magico e sovrannaturale mondo, dove la magia delle antiche forze della natura dominano gli eventi insieme alle immortali creature della notte.
Vampiri e streghe sono i protagonisti di questo romanzo.
Ma definire con la semplice definizione di streghe, queste poderose donne sarebbe troppo riduttivo, perché loro possiedono l’incredibile saggezza degli antichi uomini che hanno usufruito delle incredibili forze della natura, i druidi celti e la magia wicca, che usa i potentissimi elementi ciclici della natura.


Ma andiamo per ordine, e caliamoci in questo mondo, iniziando a scoprire chi è Emma?
 Emma, è una giovane donna, che nella grazia del suo corpo minuto e ben fatto, giace sopita, la sua inconscia bellezza e dominante personalità, con la quale è destinata ha sovrastare le potenti forze malvage che cercano di distruggere tutto ciò che lei ama. Ecco come la descrive la nostra giovane autrice:
“Emma, un metro e sessanta circa, poco più di 55 chili. Non proprio il ritratto della potenza e dell’imprudenza. Il fisico era minuto e asciutto, l’ovale del viso pallido e liscio, incorniciato da una cascata di capelli scuri lunghi fino a sfiorarle le spalle, era troneggiato da due occhi grandi e curiosi. Lo sguardo reso insolente dalle lunghe ciglia scure diventava spesso complice del sorriso furbo. Le labbra erano carnose e costrette perennemente ad un broncio che conferiva loro un fare capriccioso che le avrebbe potuto permettere di conquistare ilmondo se solo lei fosse stata consapevole della sua irresistibile sensualità. Emma aveva una bellezza semplice ma accattivante. ...”
Una bellissima Biancaneve, con il cuore indomito di una vera cacciatrice, perché lei è sia un vampiro che una strega, una ibrida che racchiude gli immensi poteri di entrambe le due specie. Le indomite forze della natura, la forza inumana, e i rari poteri ultra percettivi delle creature della notte, la rendono potentissima, perché come strega ha il favore della luce e può camminare sotto il sole. Lei è come una perla rara e come tale viene protetta da entrambe le specie, dato che nel suo sangue risiede la forza di una potente discendenza sia di strega che di vampiro, ma anche una temibile vendetta che è nata da questo primo amore, puro e sincero tra due entità antitetiche, che da sempre si sono battute, come la luce e le tenebre, quella delle streghe e dei vampiri.
La vendetta che ormai si trascina da secoli, porta il nome di una antica e potente vampira, Danielle, che aveva trasformato in vampiro, con lo scopo di possederlo il suo progenitore secoli orsono; ma la neve nonostante è fredda resta sempre candida e soffice e un cuore puro non può essere facilmente soggiogato, soprattutto quando incontra l’amore, quello vero, che per Andrew porta il nome di Tarja, la potente strega che grazie a un incantesimo concesso dalla benevolenza della Madre Terra, ha potuto dare inizio a quella discendenza che di generazione in generazione, Danielle ha cercato di estirpare con tanta tenacia, ma i suoi scopi sono stati vani perché nonostante ha eliminato Andrew e Tarja, il frutto della loro notte d’amore ha maturato protetto da Gabriel, il fratello di Andrew, tramutato anche lui per colpa della gelosia di Danielle.
Danielle voleva sempre tutto ciò che sapeva non avrebbe potuto avere, Andrew compreso. Danielle usava comportarsi in modo arrogante ed irrispettoso con ogni essere vivente che incontrava sulla sua strada, quasi provasse disgusto per la natura umana stessa rendendosi ancor meno attraente, quasi detestabile, agli occhi del ragazzo che invece alla vita altrui aveva dedicato la sua. La giovane donna corteggiò con insistenza Andrew senza ottenere da lui un solo segno di coinvolgimento.
Ancora una volta sarà Gabriel a vegliare da lontano su Emma, che come quando tutto ha avuto inizio, non è riuscito a salvare i suoi genitori dalla mano della perfida vampira. Gabriel sarà molto di più di un semplice guardiano per Emma, entrambi provano una forte attrazione l’uno per l’altra, che spinge la giovane tra le sue braccia prima ancora di incontrarlo, infatti è il protagonista dei suoi sogni, prima che la sua natura e Danielle entrassero nella sua vita. Gabriel rappresenta per Emma l’amore, un sentimento che li unirà in modo indissolubile e va oltre la potente passione e al di là del sangue, di cui lui è fortemente attratto. Ma, di Gabriel e della sua storia, parleremo meglio nella mia prossima recensione dedicata al prequel “Gabriel, il sigillo della tredicesima runa”. Gabriel non è il solo a esserle stato inconsapevolmente vicino durante tutta la sua vita. Il posto centrale è spettato a Serena, l’eterea strega dai poteri Wicca, che sin dall’infanzia, nonostante la sua immortalità e grazie ai suoi poteri è cresciuta nell’orfanotrofio insieme a lei proprio come una vera sorella, creando un legame molto forte, che ha sorvolato i doveri riuscendo
 a perdurare anche dopo le prime incomprensioni del primo impatto con la verità.
 Serena era solare e sempre sorridente. Aperta al mondo e bellissima aveva lunghissimi capelli biondi mai in disordine che facevano da cornice al volto appena allungato ed elegantemente arricchito dagli zigomi carnosi che le davano un aspetto signorile in qualsiasi situazione. Sicura nei movimenti e certa del suo essere al mondo era attenta ad ogni suo cambiamento. Era alta e snella, il fisico modellato dal continuo allenamento e le linee sinuose dei muscoli sodi la rendevano fiera ed impeccabile.

L’altra fedele seguace della Madre Terra è Martha, una potente strega druida che è stata una cara amica di Tarja, la progenitrice di Emma. Lei è entrata nella vita della giovane protagonista in modo indiretto, come amica di entrambe le ragazze guadagnandosi il loro affetto.
“...Diverse nell’aspetto, Martha e Serena lo erano anche nella forza e nell’origine del loro potere. Serena era una strega Wicca, decisamente più giovane di Martha come età e culto, attingeva la forza del suo potere dagli elementi della natura...aria, acqua, terra e fuoco. Martha, come rivelano le sue origini, era una strega di discendenza Druida il cui potere aveva origini centenarie. Più intimista e contemplativa la prima si coadiuvava della forza e dell’irruenza della seconda attingendo, entrambe, ad un unico Sommo Potere, quello della Madre Terra. Erano entrambe streghe tra le più potenti esistenti al mondo e il loro compito era, ormai da molti secoli, quello di difendere la discendenza di una delle matriarche o streghe originarie, Tarja....”
Nella veste di vampiro protettore, ci sarà anche Dimitri, che si è alleato con luce insieme a Gabriel, cercando di ascoltare quella che è stata la sua umanità e rifiutando la sua natura di spietato predatore. Questa caratteristica dei vampiri, per così dire “vegetali”, ricorda per certi versi i popolarissimi personaggi della serie Twilight, ma i romanzi non possono essere più diversi, perché la nostra autrice, ha abilmente creato una storia mai raccontata, ricca di emozionanti eventi, che tra sfide, passione, fiducia e amicizia, ci terranno con il fiato sospeso fino all’ultima pagina, dandoci una bellissima lezione sul grande potere dell’amicizia, un legame che se è sincero può superare qualsiasi male. Un romanzo caldo e avvincente che farà impazzire i suoi lettori e dimostra i bellissimi colori di questa giovane penna, che con il tempo può diventare immortale, proprio come la sua Emma.
Il mio voto è Eccezionale, 5 rose, per avermi trattenuto piacevolmente fino alla fine delle sue 480 pagine.
Consigli per i lettori: adatto per chi ama gli Urban Fantasy.
Ideale da leggere bevendo una benefica e gradevole tisana. 
Adesso che conosciamo un po’ meglio questa impareggiabile autrice e Emma, possiamo proseguire questo fantastico viaggio, che vi farà vivere incredibili e fantastiche avventure, catapultandovi in questo sovrannaturale mondo, dove la magia e gli incredibili protagonisti dell’Urban fantasy s’incontrano dando vita a questa incredibile e strepitosa storia, che vi conquisterà, proprio come è riuscita a fare la celebre Stephanie Mayer a cui potrebbe affiancarsi presto anche la nostra Francesca Pace, almeno e questo quello che auguro a questa talentuosa penna.