sabato 24 maggio 2014
Arriva una intrigante e misteriosa sorpresa, nata dall'ispirazione delle avvincenti pagine scritte da un giovane autore, Stefano Dipino.
Benvenuti tra le mie Pagine...
Miei carissimi lettori ho una nuova BIG
NEWS! per voi.
Sta per prendere il via un intrigante e misterioso Blog Tour. Un
viaggio, che ci porterà tra le pagine di un giovane autore, che ha da poco dato
alle stampe un romanzo mozzafiato, che ci farà vivere una avvincente avventura
nello sfondo di una suggestiva e misteriosa Roma. Un avventuroso thriller , che
tra sospette scomparse e antichi reperti ci terrà col fiato sospeso come uno
dei mitici romanzi dell’amato Dan Brown. Un viaggio che non dovete
assolutamente perdere, quindi ecco a voi...
Il Blog Tour con Giveaway di "La Porta dei
Cieli" di Stefano Dipino edito dalla Dunwich Edizioni vi presenterà, in nove tappe, gli
argomenti principali del libro, corredati da estratti e… piccole chicche!
Per vincere l’e-book sarà necessario partecipare ad
ogni tappa del tour.
Inoltre per ogni tappa sarà necessario diventare
follower del blog ospitante, mettere un mi piace alle pagine dei blog,
dell’autore e della casa editrice.
Chi possiede un blog può inserire il banner riportando
l’indirizzo nei commenti. Per avere più punti basta condividere l’evento sui
social network.
L’estrazione sarà casuale e avverrà
tramite l’applicazione Random.org.
Stefano Dipino: https://www.facebook.com/Dipino?fref=ts
Cosa ne pensate di questo breve
estratto? Vi stuzzica?
Bhe! A discapito di... non perdetevi
questo viaggio, quindi...
ecco a voi, il Programma con le date e i
fantastici blog che ospiteranno le tappe di questo intrigante e misterioso viaggio che ci
conquisterà come un romanzo di Dan Brown.
Calendario
26 - 30 maggio:
Emozioni in font http://emozioni-in-font.blogspot.it
31 maggio - 4
giugno: Sil-ently aloud http://silently-aloud.blogspot.it/
5 - 9 giugno:
Peccati di penna http://peccati-di-penna.blogspot.it/
10 - 15 giugno: Le
boss dei libri http://lebossdeilibri.blogspot.it/
16 - 20 giugno: La
bacheca dei libri http://labachecadeilibri.blogspot.it/
21 -25 giugno: Il
flauto di Pan http://il-flauto-di-pan.blogspot.it/
26 - 30 giugno:
Anima d’Inchiostro http://erelneah.blogspot.it/
1 - 5 luglio: Never Say Book http://neversaybook.blogspot.it/
6 luglio: Emozioni in font http://emozioni-in-font.blogspot.it
Titolo: La Porta dei Cieli
Autore: Stefano Dipino
Editore: Dunwish
Collana: Dunwich Crime
Pagine: 254
Data di uscita: Maggio 2014 (in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino)
Prezzo: 9,90 € cartaceo - 2,49 € ebook
Sinossi:
È una semplice porta ornamentale. Eppure custodisce un segreto che affonda le sue radici nella nascita della Città eterna.
In una torrida estate romana Alessandro Altieri, professore di Antropologia Culturale, viene avvicinato da Roberto Guerrini, uno studente la cui fidanzata, Sveva, è scomparsa. Qualche giorno dopo anche Paolo Altieri, padre del professore, svanisce insieme a una stele fenicia da poco entrata in suo possesso.
Cosa collega la stele alla Porta dei Cieli? Il misterioso monumento costruito nel XVII secolo dal marchese Palombara affiora nella memoria di Alessandro, ricordandogli qualcosa del suo passato.
È l’inizio di un incubo per l’insegnante, che viene proiettato in una Roma oscura e onirica, fatta di leggende, borghi sepolti, laghi e templi sotterranei. Dietro le due sparizioni c’è l’ombra di una sanguinaria società che annovera tra i suoi membri personaggi che hanno fatto la storia di Roma nell’arco di quasi tre millenni.
Per scoprire la verità, Alessandro dovrà aprire la mente e abbandonare tutto quello in cui ha sempre creduto. Solo così potrà svelare i segreti della sua famiglia e far luce sull’intricata trama di misteri che si tesse attorno a lui.
Ma adesso, in attesa del tour e della speciale interista programmata, scopriamo qualche piccolo dettaglio sul nostro giovane autore. Stefano Dipino
Stefano Dipino nasce a Pescara nel 1986.
Avviato agli studi scientifici, dopo il liceo si trasferisce a Cagliari, dove
si specializza in Biologia marina. La passione per la scrittura, però, diviene
ben presto manifesta tanto da spingerlo, non senza tentennamenti, ad abbandonare tutto per trasferirsi
nella città eterna, dove consegue la laurea in Lettere Moderne alla Sapienza.
Ha sempre sognato di scrivere un romanzo ma non ci ha mai provato, almeno fino
a quando, affascinato dall’aria culturale capitolina, inizia a scrivere La Porta dei Cieli, libro interamente
dedicato all’unica città nella quale si senta davvero a casa e dove oggi vive e
lavora come giornalista freelance: Roma.
martedì 20 maggio 2014
Finalmente! La 7' tappa con l'attesissima lettura in ANTEPRIMA di Gabriel... e la recensione.
Benvenuti tra le mie pagine e...
tra quelle del prequel, Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa.
Siamo giunti alla 7’ tappa di questo emozionante viaggio nel sovrannaturale mondo di
Emma, che come una macchina del tempo ci trasporterà con la mia recensione e la
speciale lettura in anteprima, offerta dalla nostra autrice, nel passato di Gabriel, il protagonista maschile di Emma l’eroina di
questa sovrannaturale e fantasmagorica saga scritta da Francesca Pace.
Gabriel, un nome e un viso d’angelo per
questo personaggio tenebroso e ammaliante che riesce a conquistare qualsiasi
donna con il suo immenso
fascino maschile, proprio come Gabriel Garko, che mi ha riportato alla
mente questo bellissimo personaggio nato dalla penna di questa giovane e
talentuosa autrice, Francesca Pace. Gabriel, oltre a essere il
protagonista maschile di Emma, è il personaggio principale di questo fantastico prequel che ho
avuto la fortuna di poter leggere e recensire in anteprima per voi, miei
carissimi lettori e per tutti coloro che partecipano o seguono anche per
curiosità questo fantasmagorico Blogtour “Il sovrannaturale mondo di Emma”, organizzato dalla nostra giovane scrittrice Francesca Pace per promuovere Emma, il primo capitolo di questa
saga che prevede 4 volumi e del prequel in uscita, “Gabriel. Il sigillo della
tredicesima runa”.
Diamo inizio a questa nuova tappa che ci
trasporterà in anteprima nel passato di Gabriel, l’amore futuro di Emma,
l’eroina di questa sovrannaturale saga intitolata The hybrid's legacy. La storia si sviluppa attraverso sei secoli e inizia nella Scozia
del 1400 circa, svelandoci un Gabriel umano e le sue vicissitudini fino ai
giorni nostri.
Come era Gabriel nella sua vita umana? Come e perché è
diventato un vampiro? Chi sono i protagonisti di questo romanzo?
Curiosi...? Bene allora entrate insieme
a me nel misterioso mondo di Gabriel con la...
Recensione
Gabriel. Il
sigillo della tredicesima runa
Andiamo per ordine, quindi... come è stato leggere questo romanzo?
Intrigante e illuminante, si perché ha
svelato tanti enigmi che erano sorti durante la lettura di Emma. In questo
romanzo Francesca, ci trasporta nel passato di Gabriel e di suo fratello
Andrew, dove scopriamo come tutto ha avuto inizio e qual è il misterioso legame
che li unisce alla perfida Danielle e come è nata la sete di vendetta di questa
antica e potente vampira, di cui riusciamo a scoprire gli antichi natali e il
segreto celato dietro la sua malvagità, l’indifferenza verso la razza umana e i
suoi stessi simili, che considera solo degli strumenti per accrescere il suo
potere. Nonostante la versione che ho letto di questo nuovo romanzo è una copia
ancora da revisionare, ho notato con mia soddisfazione una crescita nella
scrittura della nostra Francesca Pace, che continua a confermarmi il suo
talento, infatti, trovo meraviglioso poter assistere in prima persona allo
sbocciare di un meraviglioso fiore. La scrittura scorrevole si unisce a una
trama ancora più intrigante, sarà perché pian piano si sono svelati tutti gli
enigmi che mi incuriosivano e come lettore questo mi ha soddisfatto
incredibilmente.
Beh! di certo non posso svelarvi gli
enigmi, perché non si deve mai rovinare
questo piacere a un lettore soprattutto quando il libro in questione deve
essere ancora pubblicato, ma posso stuzzicarvi parlandovi di come è Gabriel
umano e del rapporto che ha con l’altro protagonista di questa storia Andrew,
suo fratello maggiore.
Se nel firmamento, Gabriel è la luna che
riempie il ciel notturno; Andrew è il sole, che con la sua potente luce
illumina la luna che vive del suo riflesso e con il suo calore riscalda la
terra e il cuore di suo fratello.
... Al contrario di suo fratello Gabriel,
Andrew amava la vita e il genere umano dal quale era sovente incuriosito. Il
cavaliere aveva conosciuto in giovane età il senso estremo della sofferenza e
della morte, il cui lascito fu un odio viscerale per la malvagità e la mancanza
di rispetto e cura per la vita propria e quella altrui. ...
Andrew è bello, non meno di Gabriel,
solo che la sua bellezza è pura e dolce come il miele, il suo cuore è forte e
coraggioso e nonostante il destino gli riserva una vita nell’oscurità, la sua
potente determinazione e i suoi principi morali lo proteggono dalla malvagità
della sua natura, alla quale non si piegherà mai e proprio questa sua
incorruttibilità ad attirare lo sguardo e l’attenzione di Danielle, la
bellissima ma crudele creatura dai riccioli rossi, che nonostante il suo viso
angelico nasconde una insana crudele malvagità che Andrew intuisce a pelle,
nonostante tutti quelli che la incontrano rimangono ammaliati dal suo fascino e
infatti lui, la evita con cura e la guarda con disprezzo.
Gabriel al contrario del fratello è come
un meraviglioso purosangue indomito e irascibile, che facilmente si lascia
trascinare dalle sue passione infatti, duelli e amori di una sola notte sono il
pane quotidiano di questo giovane uomo che dopo la morte prematura dei suoi
genitori si lascia domare solo dalla mano e dalla voce rassicurante di suo
fratello, che per lui rappresenta l’unica cosa importante della sua vita da
debole essere umano. Questa sua debolezza lo spinge tra le braccia di
Danielle, che sarà la sua amante per alcuni secoli.
A differenza di Emma, in questo prequel, la nostra autrice
si lascia trascinare dal carattere del suo protagonista e ci regala una storia
appassionata proprio come il nostro Gabriel, e secondo lo stile che la
caratterizza, non ci priva dei deliziosi dettagli, che ci coinvolgono
incredibilmente all’interno di questa storia, facendoci vivere le potenti
emozioni del nostro indomito purosangue.
Ma, com’era Danielle nella sua vita umana? Cosa le è capitato, perché odia l’umanità e desidera il
potere così disperatamente?
Per scoprire questo segreto, mi sa che
dovrete aspettare di leggere questo appassionante romanzo. Sorry.
Ma
nonostante tutto anche questa creatura delle tenebre è una donna, e come tale,
subisce il fascino dei due fratelli, che saranno sempre al centro di tutte le
sue azioni e sono i soli a cui concede molte libertà, infatti, anche quando i
due si allontanano al contrario delle sue abitudini, non li uccide, ma allenta
il guinzaglio concedendogli lo spazio che desiderano, ma non li lascia andare
completamente, perché lei li desidera come compagni della sua eternità, perché
belli, indomiti e potenti.
Per questo, quando Andrew incontra
l’amore della sua eternità, la strega Tarja, lei, come
ormai sapete dal 1° capitolo Emma, non esita a ostacolarli e a ucciderli.
Il legame che unisce Danielle ai due
fratelli, mi ricorda per certi versi, quello che ho riscontrato nel romanzo di
Anne Rice, Intervista con il vampiro,
tra Lescat e Luis. La morbosità di Lestat e la
voglia di possedere il suo pupillo e in
quanto creatore, la voglia di condividere con lui la sua eternità e il suo stile
di vita. Peccato che l’umanità crea sempre grossi problemi sia a Lestat che a
Danielle.
Durante la lettura di questo romanzo,
come vi avevo accennato tanti enigmi si sveleranno, come ad esempio quello che
si cela dietro al significativo titolo del romanzo. “Il sigillo della tredicesima runa”.
... «Cos'è quella?».
Chiese ad Andrew
indicando con la mano minuta una specie di chiazza sulle spalle di Gabriel.
«Cos'è quella macchia che tuo fratello ha lì,
poco sotto la curva della spalla sinistra, proprio dietro al cuore?».
La strega
sorrideva come se sapesse già la risposta.
Andrew scosse il
capo con noncuranza ignorando l'importanza di quella domanda mentre Gabriel,
udita la richiesta, gettò lo sguardo alle sue spalle continuando a
vestirsi. «Da che ho memoria ce l'ha dalla nascita. È una sorta di voglia. Perché
lo chiedi?». ...
... «... Quello è un sigillo. È Il sigillo
della tredicesima runa. Gabriel è stato benedetto alla nascita dal nostro Sommo
Potere. Lui è molto importante, il suo compito lo è ed io lo libererò dal
maleficio di quella strega. Ora so come fare. Sarà il sigillo a dirmelo». ...
«La runa che ha impressa sulla spalla è la
tredicesima e si chiama Ailus. Simboleggia l'albero di tasso, un albero ruvido,
duro e saldamente piantato. È il protettore del fuoco e del focolare. Della
famiglia. A livello simbolico è considerato l'emblema della morte e della
rinascita. Il legno di questo albero rappresenta la protezione e la forza e
viene usato per costruire archi e frecce...».
Il mio voto non può che essere ECCEZIONALE + 1 ( 5 rose + 1) perché la
nostra Francesca Pace è cresciuta ancora
come scrittrice (chissà cosa ci aspetta al prossimo romanzo... Non vedo
l’ora), ma anche perché mi ha coinvolta ancora di più sciogliendo tanti
deliziosi enigmi che mi aveva lasciato la lettura di Emma e che non vedevo
l’ora di scoprire.
Consigli per i lettori: adatto per chi ama gli Urban fantasy
Ideale da leggere, bevendo una deliziosa tisana energizzante (avete bisogno di
energie per sostenere la grande passione dell’affascinante tenebroso).
Curiosità
Le Rune e... la tredicesima runa?
Per chi non lo sa, RUNA significa "segreto", "sussurrare". La tredicesima runa è chiamata in
germanico Eihwaz-
in gotico Ailus-
in inglese antico Eoh e in queste
immagini potete soddisfare la vostra curiosità sull’alfabeto celtico disegnato
sui sassolini che trovano le loro origini nella tradizione germanico-vichinga e
sono state usate anche dal misterioso popolo Celtico come strumento divinatorio
e magico associato alla forma tradizionale divinatoria druidica espressa
attraverso la lettura degli Ogham; i pezzetti di legno intagliati con i simboli
rappresentanti il loro alfabeto criptico. Tali pratiche sono state tramandate
oralmente e per questo motivo, quando si legge un testo sulle Rune, è possibile
trovarsi di fronte a delle differenze di contenuto se i testi vengono
confrontati tra loro. Ciò è dovuto al fatto che le fonti tramandate si rifanno
alla memoria delle singole persone che ne hanno raccolto il mistero. Quello che
importa, però, è la loro efficacia e qualsiasi fonte userete, troverete che ciò
che dicono risponde sempre alla realtà. Sono in effetti una fonte inesauribile
di potenza, possibilità, suggerimenti; un metodo divinatorio molto valido usato
anche ai giorni nostri.
In Europa, soprattutto quella
settentrionale e durante il medioevo, le Rune furono protagoniste di svariati
rituali magici e a questo scopo vengono ancora oggi usate soprattutto
tracciandone i simboli (singoli o legati come vedrete nel capitolo le rune
legate e l'alfabeto runico) ad uso talismanico. I simboli delle rune ci parlano
della vita di tutti i giorni e vengono incise su tavolette di legno o su
sassolini e conchiglie. I maghi e le streghe, le gettano a terra e ne leggono
gli auspici. Oggi più comodamente si trovano in commercio già pronte all'uso e
ciò è utile se non si possiede la manualità necessaria per confezionarle.
In totale le Rune sono 24 più la Runa
senza nome, per un totale complessivo di 25.
Ecco a voi l'attesissima lettura dei 3 CAPITOLI in...
Bellissima vero? Adesso purtroppo dovete aspettare fino a Giugno per poter leggere il seguito, ma non disperate, ormai l'attesa è breve
Siamo giunti alla fine di questa tappa e vi aspetto insieme a Francesca e alle
altre fantastiche blogger nella prossima, che sarà con Miriam, sul bellissimo blog: Le passioni di Brully
venerdì 16 maggio 2014
A Donne letterarie, La Signora della Matematica, Maria Gaetana Agnesi.
Maria Gaetana Agnesi, è una
erudita e matematica milanese del Settecento (1718-1799) nota in tutta Europa per
il suo mecenatismo e il grande ingegno intellettuale. A 296 anni dalla sua
nascita, oltre me, anche Google la
ricorda con uno speciale Doodle che rappresenta quella particolare curva piana frutto
delle sue ricerche e intuizioni che le ha valso il titolo di “Signora della Matematica”, la VERSIERA.
La nostra immortale Signora ha spiegato in
modo chiaro e dettagliato le funzioni della Versiera, nel suo più celebre
trattato diviso in due volumi e intitolato: Istituzioni Analitiche ad uso della
Gioventù.
Questi scritti pensati per dei
principianti della matematica, sono frutto della sua genialità che si è
sviluppata in questo campo grazie alla sua passione per lo studio della
geometria e dell'algebra, e rappresentano un tentativo di sistemazione delle
più recenti scoperte sul calcolo infinitesimale.
Con sommo stupore di molti, è stata conclusa quando aveva soli 30 anni, ovvero nel 1748. Un opera decisamente anticonvenzionale, perché è stata scritta contrariamente alle consuetudini del tempo in italiano e non in latino e il suo grandioso successo ha portato a una traduzione in francese e inglese.
Ma cos’è la Versiera?
La versiera, applicata anche in fisica e statistica, è stata studiata da precedenti matematici tra cui il grande Pierre de Fermat ed è una curva dalla forma a
campana costruibile attraverso alcuni semplici procedimenti geometrici,
esprimibili, in analisi matematica, con una funzione cubica . La cosa che rende speciale gli studi portati avanti dalla Agnesi è la sua
precisione, che ancora non era stata raggiunta dagli altri studiosi.
Quello che pone questa geniale donna
nella mia speciale rubrica Donne Letterarie non è solo questa sua importante opera che l’ha resa immortale o il contributo alla scienza, ma
anche il fatto che nonostante è stato riconosciuto il suo grande ingegno da potenti sovrani come L'imperatrice Maria Teresa d'Austria e il valore scientifico delle
sue deduzioni tanto che il Papa Benedetto XIV l’ha nominata professore di
Matematica e filosofia naturale all'Università di Bologna; in quanto DONNA non
le è stato concesso di usufruire dell’importante riconoscimento di cui è stata
insignita. Un vero spreco, non solo per le giovani menti del tempo, perché avrebbe potuto aiutarle a svilupparsi, ma
soprattutto a livello culturale, dato che il talento, l’ingegno non dovrebbero
essere imprigionati ma liberati e coltivati a prescindere dall’essere umano che
le possiede, senza distinzioni di sesso, razza, religione e dispiace che ancora
oggi nonostante quanto la storia ci ha insegnato simili restrizioni purtroppo, esistono ancora.
Ma quando riusciremo a liberarci da queste catene e vivremo
godendoci gli immensi doni che la natura ci ha conferito?
Con questa domanda enigmatica vi aspetto
per presentarvi presto un'altra donna letteraria, che arricchirà questa rubrica, nata su ispirazione della grande letterata Virginia Woolf.
martedì 13 maggio 2014
Inizia il viaggio nel "Sovrannaturale mondo di Emma". "A Tu x Tu" con Francesca Pace e Emma
Benvenuti tra le mie Pagine...
e tra quelle di
un fantasmagorico romanzo, EMMA, scritto da una giovane penna di nome Francesca Pace, di cui ho avuto
l’immenso piacere di poter godere di una lettura in anteprima e ora, di aprire
il sipario su questo grandioso BlogTour, “Il
sovrannaturale mondo di Emma” organizzato dalla nostra
impareggiabile autrice.
Nella prima
tappa, vi presento la mia recensione e l’ intervista, che questa giovane voce
letteraria mi ha gentilmente concesso per voi, miei carissimi lettori e per
tutti i viandanti sperduti. In questo A tu x tu, scopriremo qualcosa di più su Francesca e
su queste fantastiche pagine che ruotano attorno a una indiscussa protagonista Emma, come il nome dell’amata bambina della nostra scrittrice, perché lei nella
vita è una grandiosa mamma e in fondo un romanzo può essere considerato come un
figlio per il suo scrittore, e Emma ha un doppio legame che la unisce alla sua
genitrice, quindi vi lascio immaginare l’importante carica positiva di questa
storia, che come il magico libro di Bastian, il protagonista del celebre
romanzo dello scrittore tedesco Michael
Ende, La
storia infinita, vi farà vivere
grandi emozioni in un mondo magico e sovrannaturale, dove i protagonisti dell’
Urban Fantasy s’incontrano.
Partecipando a questo viaggio, oltre a
conoscere meglio Emma e i protagonisti di questo bellissimo romanzo potete partecipare al doppio giveaway organizzato dallo strepitoso blog THE COFFEE LIBRARY, con il quale la nostra autrice festeggia insieme a noi l’uscita dell’attesissimo
prequel “Gabriel
e il sigillo della tredicesima runa”, di cui avrò
il piacere di parlarvi in un'altra tappa che sarà, secondo il programma tra una
settimana, Martedì
20 Maggio, con la mia recensione e alcuni capitoli inediti, quindi
non dovete assolutamente mancare!
Per scoprire in dettaglio le regole per
partecipare al doppio giveaway andate
su THE
COFFEE LIBRARY cliccando sul link sottostante:
Per conoscere il programma potete cliccare sul link sottostante:
Ecco il form da compilare per partecipare al doppio Giveaway
Ma adesso andiamo a noi e iniziamo
ufficialmente questo entusiasmate e divertente Blogtour con un fantastico A tu x tu con la bravissima autrice e
organizzatrice di questo evento Francesca Pace
Benvenuta Francesca e grazie per aver
accettato questa intervista e per condividere con noi un po’ del tuo tempo.
1. Prima di parlare del tuo fantastico romanzo, diamo
la possibilità ai nostri lettori di conoscerti un po’ meglio. Quindi iniziamo
con una domanda un po’ “standard”. Come è nata la tua passione per la scrittura
e come è nato il romanzo Emma?
Felice di essere qui con voi e
infinitamente grazie a te per l'ospitalità e la possibilità che mi dai,
attraverso questa intervista, di farmi conoscere un pochino meglio.
La mia passione per la scrittura è nata
in modo semplice e puramente casuale. Quando avevo undici anni mia madre mi ha
regalato un agenda, un diario. Ero una ragazzina particolarmente introversa e
decisamente poco incline alla comunicazione e al dialogo. Mia madre sperava, ed
aveva ragione, che attraverso la scrittura sarei riuscita ad esprimere quanto
non ero in grado con le parole. Certo non immaginava che scrivere sarebbe
diventato il mio rifugio incantato e sicuro. Attraverso le parole mi liberavo
delle negatività e dei pensieri pesanti e le utilizzavo, anche e soprattutto,
per esternare i sentimenti e gli affetti. Presto sono passata dal raccontare
alle pagine del mio diario quanto mi accadeva a raccontare, semplicemente,
storie, fantasie, che piano piano sono diventati racconti.
Li conservo ancora tutti quei diari. Un
giorno credo proprio che li andrò a rileggere.
Questo romanzo, "Emma", è nato
dal desiderio e dalla voglia di raccontare una bella storia, avventurosa e
appassionata, alla mia bambina, Emma appunto.
Quando ho iniziato a scriverlo lei aveva
solo due anni, ora ne ha quattro. Mi piaceva l'idea di lasciarle un bel libro
da leggere, uno di quei libri in cui la principessa è una guerriera coraggiosa
e determinata, proprio come spero sarà lei da adulta. La passione per la magia
Wicca e per l'immortalità hanno, poi, fatto il resto.
2. Hai avuto delle difficoltà a scrivere questo
romanzo? E se si, quali sono state e come le hai affrontate?
A
dire il vero tutto è stato estremamente ed inaspettatamente semplice.
Io non sono una scrittrice di
professione e quindi, quando mi sono messa al pc la prima volta, mi aspettavo
di rimanere in panne, bloccata. Invece, dopo qualche istante, le parole sono
fluite fuori da sole condensate in immagini che io mi sono limitata a
descrivere.
Con la musica nelle orecchie,
l'intreccio mi è letteralmente apparso. Ho iniziato ad immaginare le scene che
si ricorrevano come in un film e io ne ho delineato i tratti con le parole.
Al termine di quel primo pomeriggio di
scrittura il primo capitolo era terminato e decisamente non era male,
considerato che era una primissima stesura.
Le difficoltà più grosse, a dirla tutta,
me le ha portate la mia insicurezza e la timidezza. Con quelle si che ho dovuto
lottare, non ero assolutamente certa di volerlo pubblicare. Mi vergognavo, non
mi sentivo all'altezza, poi il mio compagno mi ha spronata al punto di farmi
capitolare e quando i primi lettori mi hanno contattata per complimentarsi non
potevo credere a quanto leggevo e non potevo essere più orgogliosa e felice.
3. Parlaci un po’ di Emma; e di come hai delineato le
caratteristiche di questo personaggio così ben fatto, che ha dominato il tuo
romanzo?
Il personaggio di Emma è un mix di
caratteristiche che appartengono a me ed alla mia bimba. L'accento finale lo ha
dato quanto io vedo il lei in potenza.
La mia Emma è una bimba curiosa e
determinata che non si spaventa davanti a nulla, proprio come la protagonista
del romanzo e come la protagonista spero diventi una donna indipendente, sicura
di sé e amata.
La Emma del romanzo subisce un
cambiamento radicale durante il dipanarsi della trama. Un cambiamento fisico ma
anche caratteriale...non voglio svelare nulla...mi limito a dire che in questa
fase credo somigli molto ad una qualunque ragazza che diventa donna e che,
certo, non si trova ad affrontare le brutalità di una mondo sovrannaturale che
ne sovverte l'animo, ma, sicuramente, è soggetta a crescita e cambiamenti
emotivi spesso maturati attraverso un travaglio di emozioni e contraddizioni.
Ecco, in questo credo che Emma somigli un poco a tutte noi e, come tutte noi
ragazze, cerchi di affermare il suo ruolo nel mondo lottando e non arrendendosi
mai.
Emma è una eroina moderna, come ce ne
sono molte. Un eroina che combatte con coraggio per la persona che ama e per i
suoi amici di sempre. Un eroina che non soccombe difronte alle difficoltà.
Un eroina che fa della sua diversità un
punto di forza, una virtù e non un difetto da celare.
4. Questo
romanzo in alcune scene mi ha riportato alla mente la saga di Stephanie Mayer
“Twilight”, tipo il modus dell’aggressione e della lotta, le caratteristiche
dei vampiri, tipo la caccia, il modo di nutrirsi, e così via. È solo un caso o
c’è stata qualche ispirazione di fondo e se è così qual è e come ha influito su
di te e sul romanzo?
Io credo che un un autore sia spesso
inconsapevolmente influenzato da quanto letto in passato.
Io adoro il genere fantasy, anche se le
mie letture abbracciato molti e molti generi e stili, per cui ho letto tanti
autori che hanno raccontato di vampiri e streghe e licantropi.
Insomma, scriviamo ciò che leggiamo e
soprattutto ciò che avremmo voluto avessero scritto.
Raccontiamo la storia che vorremo
leggere.
E, comunque, la Mayer è forse la più
conosciuta e, spero di non scatenare le ire di nessuno, neanche la mia
preferita, quindi si, credo sia solo una coincidenza. In ogni caso di autori e
autrici accattivanti ed avvolgenti nei loro racconti fantasy ce ne sono molti anche
tra gli esordienti ed è facile, quindi, che una scena o una descrizione ti
rimanga, per così dire, attaccata addosso ma non parlerei comunque di
ispirazione.
5. Questo
romanzo è un vero Urban fantasy, dove risiedono streghe di varia natura e lotte
tra vampiri buoni e cattivi, come mai questo interessante mix?
Il punto è che io sono un'appassionata
di magia Wicca. È una pratica che mi affascina e mi incuriosisce. Le erbe e il
modo in cui vengono utilizzate descritto sia in "Emma" che in
"Gabriel,. Il sigillo della tredicesima runa" sono assolutamente
reali e funzionanti. Allo stesso modo l'immortalità mi ammalia. Non vado molto
d'accordo con l'idea del tempo che passa, della vecchiaia, delle malattia per
cui il vampirismo come espressione dell'immortalità mi ha sempre affascinata.
La lotta tra il bene e il male è il
giusto condimento di un romanzo avventuroso e dinamico. Non mi piace leggere
storie d'amore romantiche e melense e quindi non riesco a scriverle. Mi trovo
più a mio agio se il sentimento è pepato da un po' di azione e movimento.
6. Serena e Martha, Dimitri e Danielle, Gabriel e Emma,
e cosa dire di Luis, l’umano trasformato nel fedele gatto Gastone. Come si sono
sviluppati nelle tua mente e poi sulla carta questi meravigliosi e ben strutturati
personaggi che hanno reso il tuo romanzo una vera bomba esplosiva?
I personaggi, così come l'intero
romanzo, si sono costruiti da soli. Magari la prima bozza è nata pensando ad
una conoscenza ma poi, i tratti caratteriali e le attitudini si sono sviluppate
quasi naturalmente man mano che interagivano tra loro e si integravano
nell'intreccio.
Alcuni sono di pura fantasia. Come il
tuo amato Luis, o Dim o Martha.
Altri sono ispirati a persone che
esistono realmente e a queste più o meno sono somiglianti nell'aspetto e nel
carattere.
Serena, per esempio, esiste sul serio
così come la leggete, ad eccezion fatta per i poteri.
È la mia migliore amica, biondissima,
bellissima e fissata con gli intrugli erboristici. Ed il rapporto che ha con
Emma per certi aspetti è quello che nella vita reale condivide con me.
Anche il personaggio di Sandra è
ispirato ad una mia amica carissima e in quel caso, a parte l'aspetto estetico
nel quale si somigliano molto, per il resto sono lontane anni luce.
Infine Danielle...non chiedermi a chi mi
sono ispirata ma esiste e mi sta altrettanto antipatica.
Diciamo che la lo scrivere mi permette
di fantasticare mille atroci modi per punire qualcuno che nella vita reale mi
porterebbero alla galera....
Non voglio risultare presuntuosa dicendo
che tutto è stato tremendamente naturale, ma mentirei dicendo il contrario.
Ho iniziato a scrivere e boom...ecco le
438 pagine fatte e finite. Nessun intoppo, nessun blocco...tutto chiaro e
limpido nella mia mente, personaggi e storia.
7. Gabriel, per
certi versi mi ricorda sia Edward di Twlight, che Angel, il protagonista di una
nota serie televisiva “Buffy”, entrambi lasciano il loro amore perché pensano
di proteggerlo. Ma perché lasciarlo e non lottare insieme contro le avversità?
Sul serio...Edward? Ecco forse solo
nella scelta di cercare di allontanarsi dalla loro innamorata.
Gabriel inizialmente teme per
l'incolumità di Emma, teme che la sua vicinanza possa essere per lei pericolosa
ed è vero che prende da lei le distanze ma poi, come è giusto che sia per una
romantica come sono io, no può che cedere a quel sentimento che lo invade e
possiede e tornare da lei che, tra l'atro, se lo va letteralmente a riprendere.
Emma non aspetta paziente il suo
ritorno, non rimane in attesa che il suo destino si compia. Lei fa in modo di
scegliere per se stessa e decisa e testarda sfida ogni regola ed ogni
equilibrio per riprendersi l'uomo che ama dimostrando a Gabriel di essere
pronta ad affrontare con lui ogni avversità.
Sono la forza l'uno dell'altra e solo
uniti potranno salvarsi.
8. Anche se il trailer su Emma e Gabriel la dice tutta,
parlaci un po’ tu, come autrice di questa appassionante storia d’amore, e di
com’è l’amore per Francesca Pace?
Il loro è un amore tormentato.
Condannati a rimanere separati a causa delle loro avverse nature, sono stati
destinati l'uno all'altra da un antichissima profezia.
È uno di quegli amori che ti consuma e
ti riempie allo stesso tempo. Assoluto e totalitario salva Emma e Gabriel da
una vita di oscurità.
Di fatto è questo che io penso
dell'amore, è il motore che muove il mondo. Senza l'amore, inteso in ogni sua
forma, tra due amanti, quello di un genitore per i propri figli, piuttosto di
quello che ti lega ad un amico, senza questo tipo di amore saremmo tutti in
stallo, chiusi nel nostro piccolo mondo incuranti di quanti ci accade attorno.
È l'amore che ci spinge come calamite
verso altre persone, ed è sempre l'amore che ci invoglia e ci permette di
cambiare, si spera sempre in meglio.
Io nel mio piccolo ho un amore come
quello di Emma e Gabriel, una more che non mi sarei mai augurata di incontrare
tanto è ricco e completo ora che ci sono i miei bimbi. Senza il mio compagno
non sarei riuscita a superare momenti terribili della mia vita e non sarei qui
a parlare con te del mio libro che lui mi ha esortata a pubblicare...ad
esempio.
9. Hai già avuto un primo impatto con le case editrici
o hai deciso per il self publishing come prima opzione?
Che domandina. La verità è che ho contattato
qualche CE ma subito mi sono resa conto che il panorama editoriale italiano è
costellato di cialtroni e truffaldini ( editori a pagamento camuffati c'è ne
sono molto) per cui ho tentato la via del self, intutta sincerità anche per
testare il romanzo prima di riproporlo. Poi ci abbiamo preso gusto a gestire
ogni cosa e crearla da zero per renderla esattamente come noi volevamo ed ora,
che di proposte interessanti arrivano ( ne ho appena vagliate quattro), è
difficile rinunciare a tanta autonomia e tanta soddisfazione tanto più se pesno
che, come ti dicevo, io non scrivo per lavoro ma per passione. Pensa che molte
copie le ho regalate in giro per il puro gusto di far leggere il mio romanzo e
sapere poi cosa ne pensavano i lettori. Se avessi avuto un editore non avrei
mai potuto farlo senza rischiare la fucilazione.
10. Prima di concludere una piccola curiosità. Hai
annunciato l’arrivo di “Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa”, parlacene
un po’ di che cosa si tratta?
"Gabriel. Il sigillo della tredicesima
runa" è il secondo capitolo della saga iniziata con "Emma" e non
sarà l'ultimo. Il romanzo è il prequel di "Emma". Racconta la storia
di Gabriel iniziata nella Scozia del 1400 e si snoda per quasi sei secoli
raccontandoci come Gabriel è diventato ciò che è e svelandoci alcuni piccoli
retroscena della vita del vampiro.
Incontreremo una Danielle micidiale e
temuta ed una serie di personaggi satellite che arricchiscono il racconto. Come
la bella Maya che si alleerà con la perfida Vampira.
Conosceremo meglio la storia d'amore di
Andrew e Tarja e, soprattutto, un Gabriel sanguinario, sensuale e spietato...in
ogni senso.
Lo stile della narrazione é un poco
diverso. Certamente più dark e meno romance specialmente nella prima parte dl
romanzo ed è accompagnato da linguaggio è un pochino più crudo speziato da
scene decisamente più sensuali rispetto alle scene d'amore descritte in
"Emma".
Questo secondo romanzo, nella sua parte
finale, apre di fatto il terzo capitolo che sarà di nuovo ambientato ai giorni
nostri e del quale però non vi svelo nulla.
11. Come al solito io considero i libri l’anima
interiore dello scrittore, quindi ti chiedo se gentilmente potresti dedicate un
passo del tuo strepitoso romanzo ai nostri lettori? In modo tale che anche chi ancora non ha
letto questo fantastico libro possa rimanere incantato da questa appassionante
storia.
Ecco, questa è certamente la parte più
difficile di tutta l'intervista perché scegliere un pezzo dall'intero romanzo è
proprio impossibile per me.
Facciamo così, apro a caso una pagina e
vi lascio con quanto il fato avrà
intenzione di regalarci.
Vi saluto e vi ringrazio con un emozione
sincera che mi stringe il cuore.
Spero che vi affezionerete a
"Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa" così come avete fatto
con "Emma"....GRAZIEEEEEEEE...XOXO, Francesca.
(SPOILER)
Serena allungò
una mano a cercare quella della sua amica che le ricacciò malamente il gesto
indietro afferrandole, prima, forte la mano stringendola con rabbia per, poi,
mollarla improvvisamente urlandole di andare via, di allontanarsi da lei.
Emma le passò di
fianco lasciando la bella strega di sasso per proseguire il suo cammino verso
il giovane uomo che aveva a pochi passi.
Per un lungo
momento il tempo sembrò fermarsi.
I due si
osservarono a distanza. Studiando l'uno le movenze dall'altra prima di
guardarsi lungamente negli occhi.
Emma ne riconobbe
i tratti bellissimi del viso, le labbra morbide, gli occhi scurissimi e
profondi e non poté evitare al suo cuore di perdere un colpo. Le sembrò di
rimanere priva di forze. Si era smarrita nello sguardo di lui. Le gambe le si
fecero molli ed il respiro affannato. Dovette aprire la bocca per cercare di
respirare più a fondo e dominare la voglia di avvicinarsi di più, di toccare le
sue mani come aveva fatto lui con quelle di lei nel suo sogno.
Gabriel
continuava a fissarla incapace anche lui di rivolgere lo sguardo altrove.
Emma non riusciva
a capire cosa fosse quella forza che la spingeva verso quello sconosciuto.
Martha e Dimitri
si limitarono ad osservare quanto stesse accadendo e come Serena, che era
rimasta a distanza, percepivano l'enorme forza e l'inspiegabile alchimia che si
era creata all'interno della stanza.
Martha si
avvicinò ad Emma e prendendole con cautela la mano cercò di tirarla a sé.
“Emma”, le disse.
La ragazza a
fatica distolse lo sguardo dal giovane uomo e cercando di riordinare le idee
posò gli occhi sulla mano dell'amica dolcemente stretta alla sua e poi guardò
il volto di lei che le apparve tanto aggraziato e delicato nelle proporzioni da
sembrare perfetto.
Aveva i colori dell'autunno.
I capelli rossi, lunghi e morbidi le ricordavano le tinte che le foglie d'acero
prendevano in quella stagione e gli occhi avevano preso una sfumatura ambrata
delicata e brillante. L'incarnato pallido di Martha era colorato solo dalle
tante lentiggini che le incorniciavano lo sguardo e la bocca che, morbida e
rosea, si aprì in un rassicurante sorriso. Era semplicemente bellissima.
“Lui è...”.
Cercò di dire
questa, ma prima che potesse finire la frase Emma sentenziò: “Lui è Gabriel”.
Guardò l'amica
trasalire e non aggiunse altro.
“Come fai a sapere il suo nome?”.
“Lo so e basta. E conoscevo il suo aspetto
prima di incontrarlo”.
Rispose Emma
seria.
“Tesoro, questo non è possibile!”, proseguì Martha forzando un sorriso.
Emma scoppiò in
una risata che aveva qualcosa di isterico nel volume.
“Proprio tu...voi, mi venite a parlare di cose
possibili o impossibili?
Insomma...se ho capito bene tu sei, cosa? Una
strega? E Dimitri..Bhè, Dimitri è un vampiro...credo...a giudicare dai denti
si, direi che è un vampiro e lei...”.
Continuò
rivolgendo lo sguardo a Serena e, sprofondando pesantemente sul divano dal
quale si era alzata poco prima, con la stessa pesantezza di chi
improvvisamente, dopo lunga lotta, cede il colpo sotto il peso dell'intero
universo: “Bhè...lei è una bugiarda...e
qualche altra cosa”.
Terminò brusca e
delusa.
Grazie infinite alla nostra Francesca
Pace, per la tua gentilissima disponibilità e per averci donato una storia così
appassionante. A noi, non ci resta che attendere con ansia Gabriel e il sigillo della tredicesima runa, e sperare di vedere
presto questa talentuosa penna tra gli scaffali delle nostre amate librerie.
RECENSIONE
EMMA
di
Francesca Pace
Cosa penso di Emma?
Che è stata una lettura interessante e
davvero piacevole, Francesca Pace, possiede una scrittura unica, che la
caratterizza, proprio come la sua protagonista, Emma. Lo stile è abbastanza scorrevole, il che
rende la lettura fluida e gradevole come il velluto al tatto. I segni
inconfondibili risiedono nella dettagliata spiegazione degli eventi narrati e
nella minuziosa descrizione dei personaggi, che proprio come è accaduto a
Bastian della Storia Infinita,
prendono vita davanti agli occhi sbalorditi del lettore. Questo fenomeno, rende
i personaggi ben strutturati e forti di una personalità ben definita, che come
in un film 3D, occupano la scena visiva del lettore in modo preponderante,
risucchiandolo inevitabilmente all’interno del loro magico e sovrannaturale
mondo, dove la magia delle antiche forze della natura dominano gli eventi
insieme alle immortali creature della notte.
Ma definire con la semplice definizione
di streghe, queste poderose donne sarebbe troppo riduttivo, perché loro possiedono l’incredibile
saggezza degli antichi uomini che hanno usufruito delle incredibili forze della
natura, i druidi celti e la magia wicca, che usa i potentissimi elementi
ciclici della natura.
Ma andiamo per ordine, e caliamoci in
questo mondo, iniziando a scoprire chi è
Emma?
“Emma, un metro e sessanta circa, poco
più di 55 chili. Non proprio il ritratto della potenza e dell’imprudenza. Il
fisico era minuto e asciutto, l’ovale del viso pallido e liscio, incorniciato
da una cascata di capelli scuri lunghi fino a sfiorarle le spalle, era
troneggiato da due occhi grandi e curiosi. Lo sguardo reso insolente dalle
lunghe ciglia scure diventava spesso complice del sorriso furbo. Le labbra
erano carnose e costrette perennemente ad un broncio che conferiva loro un fare
capriccioso che le avrebbe potuto permettere di conquistare ilmondo se solo lei
fosse stata consapevole della sua irresistibile sensualità. Emma aveva una
bellezza semplice ma accattivante. ...”
Una bellissima Biancaneve, con il cuore
indomito di una vera cacciatrice, perché lei è sia un vampiro che una strega,
una ibrida che racchiude gli immensi poteri di entrambe le due specie. Le
indomite forze della natura, la forza inumana, e i rari poteri ultra percettivi
delle creature della notte, la rendono potentissima, perché come strega ha il
favore della luce e può camminare sotto il sole. Lei è come una perla rara e
come tale viene protetta da entrambe le specie, dato che nel suo sangue risiede
la forza di una potente discendenza sia di strega che di vampiro, ma anche una
temibile vendetta che è nata da questo primo amore, puro e sincero tra due
entità antitetiche, che da sempre si sono battute, come la luce e le tenebre,
quella delle streghe e dei vampiri.
La vendetta che ormai si trascina da
secoli, porta il nome di una antica e potente vampira, Danielle, che aveva trasformato in vampiro, con lo scopo di
possederlo il suo progenitore secoli orsono; ma la neve nonostante è fredda
resta sempre candida e soffice e un cuore puro non può essere facilmente
soggiogato, soprattutto quando incontra l’amore, quello vero, che per Andrew porta il nome di Tarja, la potente strega che grazie a
un incantesimo concesso dalla benevolenza della Madre Terra, ha potuto dare
inizio a quella discendenza che di generazione in generazione, Danielle ha
cercato di estirpare con tanta tenacia, ma i suoi scopi sono stati vani perché
nonostante ha eliminato Andrew e Tarja, il frutto della loro notte d’amore ha
maturato protetto da Gabriel, il fratello di Andrew, tramutato anche lui per
colpa della gelosia di Danielle.
Danielle voleva sempre tutto ciò che
sapeva non avrebbe potuto avere, Andrew compreso. Danielle usava comportarsi in
modo arrogante ed irrispettoso con ogni essere vivente che incontrava sulla sua
strada, quasi provasse disgusto per la natura umana stessa rendendosi ancor
meno attraente, quasi detestabile, agli occhi del ragazzo che invece alla vita
altrui aveva dedicato la sua. La giovane donna corteggiò con insistenza Andrew
senza ottenere da lui un solo segno di coinvolgimento.
Ancora una volta sarà Gabriel a vegliare
da lontano su Emma, che come quando tutto ha avuto inizio, non è riuscito a
salvare i suoi genitori dalla mano della perfida vampira. Gabriel sarà molto di
più di un semplice guardiano per Emma, entrambi provano una forte attrazione
l’uno per l’altra, che spinge la giovane tra le sue braccia prima ancora di
incontrarlo, infatti è il protagonista dei suoi sogni, prima che la sua natura
e Danielle entrassero nella sua vita. Gabriel rappresenta per Emma l’amore, un
sentimento che li unirà in modo indissolubile e va oltre la potente passione e
al di là del sangue, di cui lui è fortemente attratto. Ma, di Gabriel e della
sua storia, parleremo meglio nella mia prossima recensione dedicata al prequel “Gabriel, il sigillo della tredicesima
runa”. Gabriel non è il solo a esserle stato inconsapevolmente vicino
durante tutta la sua vita. Il posto centrale è spettato a Serena, l’eterea
strega dai poteri Wicca, che sin dall’infanzia, nonostante la sua immortalità e
grazie ai suoi poteri è cresciuta nell’orfanotrofio insieme a lei proprio come
una vera sorella, creando un legame molto forte, che ha sorvolato i doveri
riuscendo
a
perdurare anche dopo le prime incomprensioni del primo impatto con la verità.
L’altra fedele
seguace della Madre Terra è Martha, una potente strega druida che è stata una
cara amica di Tarja, la progenitrice di Emma. Lei è entrata nella vita della
giovane protagonista in modo indiretto, come amica di entrambe le ragazze
guadagnandosi il loro affetto.
“...Diverse nell’aspetto, Martha e
Serena lo erano anche nella forza e nell’origine del loro potere. Serena era
una strega Wicca, decisamente più giovane di Martha come età e culto, attingeva
la forza del suo potere dagli elementi della natura...aria, acqua, terra e fuoco.
Martha, come rivelano le sue origini, era una strega di discendenza Druida il
cui potere aveva origini centenarie. Più intimista e contemplativa la prima si
coadiuvava della forza e dell’irruenza della seconda attingendo, entrambe, ad
un unico Sommo Potere, quello della Madre Terra. Erano entrambe streghe tra le
più potenti esistenti al mondo e il loro compito era, ormai da molti secoli,
quello di difendere la discendenza di una delle matriarche o streghe
originarie, Tarja....”
Nella veste di
vampiro protettore, ci sarà anche Dimitri, che si è alleato con luce insieme a
Gabriel, cercando di ascoltare quella che è stata la sua umanità e rifiutando
la sua natura di spietato predatore. Questa caratteristica dei vampiri, per
così dire “vegetali”, ricorda per certi versi i popolarissimi personaggi della
serie Twilight, ma i romanzi non possono essere più diversi, perché la nostra
autrice, ha abilmente creato una storia mai raccontata, ricca di emozionanti
eventi, che tra sfide, passione, fiducia e amicizia, ci terranno con il fiato
sospeso fino all’ultima pagina, dandoci una bellissima lezione sul grande
potere dell’amicizia, un legame che se è sincero può superare qualsiasi male.
Un romanzo caldo e avvincente che farà impazzire i suoi lettori e dimostra i bellissimi
colori di questa giovane penna, che con il tempo può diventare immortale,
proprio come la sua Emma.
Il mio voto è Eccezionale,
5 rose, per avermi trattenuto piacevolmente fino alla fine delle sue 480
pagine.
Consigli per i lettori: adatto per chi ama gli Urban Fantasy.
Ideale da
leggere bevendo una benefica e gradevole tisana.
Adesso che conosciamo un po’ meglio questa
impareggiabile autrice e Emma, possiamo proseguire questo fantastico viaggio,
che vi farà vivere incredibili e fantastiche avventure, catapultandovi in
questo sovrannaturale mondo, dove la magia e gli incredibili protagonisti dell’Urban
fantasy s’incontrano dando vita a questa incredibile e strepitosa storia, che
vi conquisterà, proprio come è riuscita a fare la celebre Stephanie Mayer a cui
potrebbe affiancarsi presto anche la nostra Francesca Pace, almeno e questo
quello che auguro a questa talentuosa penna.