sabato 22 giugno 2013

Cosa abbiamo sul comodino?

Cosa abbiamo sul comodino?

   Ciao a tutti, costa state leggendo?
 Io ho finito di leggere (da una settimana a dire il vero) La collina del vento” di Carmine Abate, il libro vincitore del Premio Selezione Campiello del 2012, è una storia bella e emozionante.

  Cari amici, devo confessare che ho l'abitudine di leggere e collezionare i romanzi che hanno vinto premi letterari, o che vi hanno partecipato, soprattutto dei più importanti a livello nazionale e internazionale, tra cui il Premio Campiello e lo Strega, perché voglio cercare di capire le differenze, e il modo in cui il libro è stato giudicato e poi dare la mia valutazione come lettore.
  Nel” La collina del vento”, in nostro autore, mostra le sue radici calabresi, e il suo senso di appartenenza a questa splendida terra, attraverso i personaggi di questa storia che ruota attorno alla famiglia Arcuri, che per generazioni si tramanda il dovere di proteggere la terra della collina del Rossarco, chiamata così per i fiori rossi degli alberi di sulla e dove soffia un vento impetuoso che canta una canzone antica e piena di segreti che ha attraversato i secoli e solo i suoi custodi riescono a sentire e capire. Il racconto, inizia nel secolo scorso e attraversa le generazioni di questa famiglia fino ai giorni nostri, che da padre in figlio si tramandano oltre al dovere di proteggere il Rossarco anche un segreto. Carmine Abate, con un linguaggio accattivante, riesce a intrattenere il lettore, con la curiosità di scoprire il misterioso segreto di questa collina, dove si verificano strani episodi di cui gli Arcuri non parlano, senza considerare i comportamenti strani del capofamiglia, inspiegabili agli occhi dei figli, se poi a questo mix di curiosità aggiungiamo una campagna di scavo archeologica, che rinviene qualcosa di più misterioso di un’antica città,  il nostro libro è servito, per trattenerci fino all’ultima pagina. Una storia ben costruita, la dignità dei personaggi e il linguaggio seducente rendono questo libro degno non solo del Premio ma soprattutto dei suoi lettori.
 Ma, chi è Carmine Abate?

 Carmine Abate è nato a Carfizzi, un paesino sulla costa jonica della Calabria, ha studiato a Bari e ha vissuto 10 anni in Germania, Attualmente vive e insegna in Trentino. Il suo primo scritto, risale al 1977 ed è una raccolta di poesie, scrive diversi racconti in tedesco e dal 1991 inizia a scrivere romanzi in Italia, nel 2004 riceve il Premio Napoli, il Premio Selezione Campiello e il Premio Corrado Alvaro per il libro “La festa del ritorno”. Il suo ultimo romanzo “Le stagioni di Hora”, è stato pubblicato nel 2012 edito dalla Mondadori.
http://www.carmineabate.net/

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