martedì 29 ottobre 2013
News! Ritorna il grande genio. George R.R. Martin con una serie di nuove avventure, direttamente dal mondo galattico.
Eccola l’ultima avventura
del genio fantascientifico George R.R. Martin,
il grande scrittore e famoso sceneggiatore, che con il ciclo “Cronache
del ghiaccio e del fuoco” ha conquistato il mondo letterario internazionale
e anche quello cinematografico, con la serie Game of the thrones.
Per oggi 29 Ottobre nelle librerie italiane è fissato il decollo del vascello spaziale più improbabile (improbabile come un Hobbit?) del mondo spaziale. Dopo questo ciclo fantasy,
il pluripremiato scrittore torna con un libro che ci trasporta nel mondo della
fantascienza, con Haviland Tuf, un viaggiatore delle stelle, che ci terrà
incollati alle sue rocambolesche avventure tra le galassie, dove affronterà
vari personaggi che con la loro temibile veste, terranno occupato il povero
Tuf. Tra umorismo nero e lotte ambientali, George R.R. Martin ci presenta una serie
di storie legate a questo improbabile eroe dello spazio e allo stesso tempo c’impartirà
una lezione molto importante.
"Non si legge per la scuola, per il popolo, per l'ingegno ma per l'anima e la vita." I maestri spirituali
Buongiorno amici
in lettura,
Perché leggiamo?
I maestri spirituali hanno detto la loro, per me la lettura è un
piacere, da cui naturalmente traggo anche profitto.
E come disse Thomas Jefferson: “Non posso vivere senza libri”.
E voi cosa ne pensate?
Splendida giornata
e...
Buona
lettura
lunedì 28 ottobre 2013
Suspense - In anteprima ancora per pochi giorni un intricato giallo storico da non perdere.
Un caloroso saluto a voi, amici lettori e appassionati
di gialli, oggi voglio presentarvi un libro che mi ha entusiasmato e di cui
potete godervi ancora fino al 31 ottobre la super anteprima in versione ebook a
soli 2,99. L’offerta è presentata dalla timeCRIME, e il romanzo in questione è Rosso veneziano, un giallo storico di quelli che mi
fanno impazzire.
La trama è ambientata in una
storica Venezia del periodo cinquecentesco e il protagonista è uno dei grandi
pittori del Rinascimento Zorzo Cigna, in arte Giorgione. Un giallo, con un grande
artista a fare da investigatore per l’omicidio del suo amico fra’ Placido, che
si è consumato tra le fiamme dell’ospeal vicino alla chiesa di Santi Giovanni e
Paolo. A insospettire il nostro improvvisato ispettore, sono degl’indizi
sospetti sulla scena e la serie di continui incedi che si sviluppano nella
città lagunare. Ma qual è il movente e soprattutto chi c’è realmente dietro
queste oscure vicende. Un intrigo da non perdere che affascina anche per la
suggestiva ambientazione, nata dalla fervida mente di Guido Sgardoli, che sembra essere entrato alla grande
nel mondo della narrativa per adulti, dopo l’esperienza come scrittore di libri
per ragazzi.
Andiamo a scoprire se possiamo promuovere quest’autore anche
su questo genere letterario, dove si è messo in mostra con una storia davvero
niente male.
Dal 31 Ottobre, questo libro sarà disponibile in versione
cartacea al prezzo di 10,00 euro.
domenica 27 ottobre 2013
“If you presume to love something, you must love the process of it much more than you love the finished product.”
Incontriamo…
“Se
si presume di amare qualcosa, dovete amare il processo di essa molto più di
quanto ami il prodotto finito.”
Eccolo! Amici
in lettura, il protagonista di questo nuovo appuntamento con la rubrica Incontriamo... John Winslow Irving.
A
ricordarmi questo scrittore,
nonché sceneggiatore statunitense, è stata un’amica che ha gentilmente
condiviso il suo pensiero con la bacheca dei libri. Così, voglio lasciarvi
incontrare il carisma del celebre autore di un libro che è diventato
famosissimo come la sua trasposizione nel film dal titolo omonimo e gli è valso
un Oscar come miglior sceneggiatura non originale, “The Cider House Rules”, in
italiano “Le regole della casa del sidro”.
Pensò
alle regole. ... Le vere regole della casa del sidro erano
quelle di Mister Rose. E quali erano le regole a St. Cloud's? Quali erano le
regole di Larch? Quali regole il dottor Larch osservava, quali violava, quali
modificava e con quali criteri? Chiaramente Candy osservava certe regole, ma
messe da chi? E lo sapeva, Wally, che regole fossero?
Questa, è la
storia di un giovane orfano che si chiama Homer Wells, e racconta la sua vita
all'interno dell'orfanotrofio di St.Cloud's, che prosegue quando è grande, in
un frutteto dove viene prodotto sidro. Il film, vede come protagonisti Tobey
Maguire, che mi ha trascinato, anche nelle vesti di Spiderman e la
bravissima nonché affascinante Charlize Theron, indimenticabile
nel bel film Sweet november. La pellicola, risale al 1999 e la regia è stata
affidata a Lasse Hallström, che con
la sceneggiatura del nostro autore, ha realizzato un film da 7 nomination e 2
premi Oscar. Ma a consacrarlo come scrittore a livello internazionale è stato
il romanzo che racconta la difficile vita dello scrittore T.S. Garp, che
s’intitola “Il
mondo secondo Garp”, pubblicato nel 1978, con cui l’anno seguente si
aggiudica il National Book Award.
John Irving, ha
saputo far parlare di sé, non solo come scrittore di ben 11 romanzi, che hanno
conquistato la critica e i lettori, come il mondo cinematografico, dove si è
dimostrato uno sceneggiatore di grande talento, ma anche nel mondo del
Wrestling. Questo sport, è la sua passione e il tappeto del ring è stato uno
sfondo che ha fatto parte della sua vita, nonostante lui fosse nato per essere
un perdente, infatti è il suo allenatore gli consiglia la strategia che
deve seguire uno come lui: "Un perdente è in grado di dare un morso sano".
Se come lottatore è pessimo, di certo non lo è come
scrittore, infatti come gli altri suoi scritti anche il suo ultimo romanzo che
è stato pubblicato lo scorso anno, In una sola persona, è un romanzo
che mette a segno e ti spiazza letteralmente. Perché? La storia come tutte
quelle dei suoi libri è schietta reale, e mette in chiaro qualcosa. Questa
volta non è l’abuso sui minori o la vita in un orfanotrofio, ma quella del
sesso, un tema forte che nelle sue 500 pagine viene trattato attraverso i
ricordi di William, un famoso scrittore che racconta come la sua prima
esperienza sessuale abbia influito sulla sua vita. E lei, Miss Frost è il
personaggio che sta sullo sfondo del delicato tema dei transessuali e
dell’omosessualità. Nonostante, le voluminose pagine, il libro scorre come un
fiume in piena, attraverso il linguaggio schietto e incalzante di questo
autore, che ha scritto dei libri che è impossibile dimenticare, come questo e
soprattutto il mio preferito “Le regole
della casa de sidro”.
Vi lascio, con un passo del romanzo, In una sola persona.
“Comincerò da Miss Frost. Alla gente dico
sempre che sono diventato scrittore per merito di un certo romanzo di Charles
Dickens letto all’età cruciale di 15 anni, la verità è che ero ben più giovane
quando ho incontrato Miss Frost e ho immaginato di fare sesso con lei, e
quell’istante di epifania sessuale ha coinciso con la timida nascita della mia
immaginazione autoriale. Sono i nostri desideri a plasmarci In un minuto scarso di accese, inconfessabili fantasie ho
desiderato di diventare scrittore e di fare sesso con Miss Frost, non
necessariamente in quest'ordine”.
Ho cercato pace ovunque, senza trovarla mai tranne che in un angolo con un libro
Buongiorno
amici in lettura,
con
questa bella citazione latina, tratta dal memorabile romanzo di Umberto Eco, “Il nome della rosa” vi
auguro una buona giornata, ma prima di lasciarvi voglio raccontarvi quello che mi
è capitato ieri mentre mi è ripassato tra le mani un bellissimo libro, che
sicuramente molti appassionati lettori hanno già letto, “Le ceneri di Angela” di Frank McCourt, che oltre al resto,
conteneva un frase che mi ha veramente colpito per la sua profonda saggezza:
“Dovete studiare e imparare
per farvi un’opinione vostra sulla storia e su tutto, se la mente è vuota le
opinioni uno non se le può fare. Riempitevi la mente, riempitevi la mente. La
mente è il vostro tesoro e nessuno al mondo può ficcarci il naso.”
Una frase molto significativa che fa
comprendere non solo l’importanza della storia e il profondo male che porta in
sé l’ignoranza, ma mi ha fatto riflettere sul fatto che queste parole, possono
risultare vuote, prive di significato proprio quando è necessario comprenderle
appieno e quando il momento della comprensione arriva è già tardi per recuperare ciò che si è perso per
colpa dell’ignoranza. Voi cosa ne pensate?
Una buona
giornata e...
Buona lettura
giovedì 24 ottobre 2013
News! Le novità che non bisogna perdere, Dove? Ma, in libreria.
Ecco i libri che sono usciti questa settimana e che la bacheca dei
libri, vi suggerisce di aggiungere alle vostre letture.
Grande! Amici in lettura, ecco finalmente in libreria il
libro che io, come anche i moltissimi fans di Gleen Cooper abbiamo
atteso: “Il calice della vita” edito
dalla casa editrice NORD.
Indecisi se
comprarlo o meno? Leggete l’anteprima e se vi intrica allora e fatta.
Di questo romanzo
si è già parlato molto. È ambientato tra il XV secolo e i tempi odierni. Come
potete immaginare dal titolo il centro attorno a cui ruotano le vicende è il
Santo Graal. In pieno stile Gleen Cooper, le vicende odierne si dipartono da un
omicidio e tutto è collegato al leggendario calice.
Eccolo! Finalmente è arrivato il seguito del bestseller Non lasciarmi andare di Jessica
Sorensen.
È tornata l’autrice americana da 2 milioni di copie, Jessica
Sorensen, con il seguito del romanzo che ha conquistato milioni di lettori nel
mondo. Il nuovo romanzo s’intitola Tienimi con te, proseguono le
vicende dei due amici che finalmente si sono lasciati trascinare dal loro amore,
Ella e Micha.
Ma cosa pensano i
giornali di questo nuovo romanzo?
“Il segreto del successo è la passione, unita a un segreto doloroso
che ha allontanato Ella e Micha, migliori amici trasformati in qualcosa di più.” Panorama.it
“The secret trilogy è stato il caso editoriale americano
dell’anno. Il primo volume è già in classifica e si avvia a diventare il nuovo
Cinquanta sfumature.”
Vanity Fair
Vi presento il regno di Estelle, tra torte di mele, brownies al
cioccolato, muffin e tisane profumate... e Il
club di cattive ragazze
È di ieri 23 ottobre, l’uscita di questo romanzo edito
dalla Feltrinelli, che ha aggiunto un pizzico di pepe alla sua vicenda che
ruota attorno al club di lettura di Estelle, che decide di animare le sorti del
suo gruppo al femminile, seguendo il consiglio di Mae West, che senso ha resistere a una tentazione, se tanto poi ce
n’è subito un’altra?
Un’altra lettura che non va tralasciata è quella di “La
strada verso casa” del bravissimo Fabio
Volo.
Una nuova storia in pieno stile Fabio Volo, uno scrittore
che ho molto apprezzato nei suoi precedenti romanzi e di cui suggerisco la
lettura. La trama ruota attorno a Marco alla sua incostante nell’amore e Andrea
che a differenza del suo fratello minore ha vissuto una vita ordinata e perfetta
se così possiamo definirla. Due fratelli diversi che gli eventi costringono ad
avvicinarsi e a capirsi di nuovo. Dietro tutto si cela un inconfessabile
segreto di famiglia... un libro che ci
farà ridere, emozionare e commuovere tra la leggera scrittura di uno scrittore
che ormai tutti conoscono e amano.
Di Ilde ce n’è una sola, questo è il titolo del nuovo
romanzo di Andrea Vitali, un’autore
che non ha bisogno di presentazioni.
Lo stimato Andrea Vitali, non ha certo bisogno di
presentazioni, e questo suo nuovo romanzo da leggere in un fiato è una storia
ambientato negli anni Settanta e gli ingredienti sono: un ritrovamento
fortuito, un marito sospettoso, una moglie giovane e disinibita dal caratterino
pieno di aghi. Un’altra storia che mostra i segni della scrittura di un grande
autore della narrativa italiana.
Un altro grande autore della narrativa italiana Gianrico Carofiglio ritorna alle stampe
con “Il
bordo vertiginoso delle cose”.
Un romanzo che è considerato di formazione alla vita e alla violenza, racconto sulla passione
per le idee e per le parole, storia d’amore, implacabile riflessione sulla
natura sfuggente del successo e del fallimento. Questo romanzo è lasciato alla
libera interpretazione del lettore, perché “il bordo vertiginoso delle cose”,
può essere un a tu per tu con la propria coscienza. Un risvolto della vita,
dove non è mai troppo tardi per poter ricominciare.
mercoledì 23 ottobre 2013
“La fantasia fa parte di noi come la ragione: guardare dentro la fantasia è un modo come un altro per guardare dentro noi stessi”. Gianni Rodari
Agenda letteraria
Ben ritrovati, amici in lettura, eccoci al momento
dedicato ai nostri amati autori. E tra le note dell’Agenda letteraria, oggi 23
Ottobre, viene riportata la nascita di un grande scrittore e maestro che ha
seminato gioia e fantasia per i più piccoli, il mitico Gianni Rodari.
Uno scrittore, che si è dimostrato anche un bravo pedagogista, insegnando ai
bambini attraverso le sue intramontabili filastrocche, poesie e numerosi
racconti che hanno fatto crescere generazioni di giovani menti. Infatti chi non
conosce Le avventure di Cipollino, La freccia azzurra o le
sue Filastrocche in cielo e terra.
Giornalista oltre che scrittore e insegnante, ha curato una
rubrica per il giornale L’Unità. È stato fondamentale il suo contributo alla
letteratura per ragazzi, che con il suo libro “La grammatica della fantasia”,
ha introdotto l’arte d’inventare storie.
Impossibile dimenticare anche i riconoscimenti, infatti è stato vincitore di
vari premi, il più importante è stato quello di Hans Christian Andersen nel
1970.
Vi lascio con un piccolo passo tratto dal libro “La freccia azzurra”:
La Befana era una vecchia
signora molto distinta e nobile: era quasi baronessa.
- La gente – borbotta
qualche volta fra sé – mi chiama semplicemente «la Befana», e io non protesto,
perché bisogna pure compatire gli ignoranti. Ma sono quasi baronessa: le
persone per bene lo sanno.
- Sì, signora baronessa –
approvava Teresa, la serva, per farle piacere. ...
Nessun libro finisce; i libri non sono lunghi, sono larghi. Giorgio Manganelli
Buongiorno amici in
lettura,
questo
sagace pensiero del nostro stimato critico letterario mi fa considerare una
domanda. Cos’è l’infinito?
Le menti razionali, come i matematici direbbero che ∞ ha
vari significati, in correlazione con la nozione di limite; il libro che ha
sempre la parola giusta, il vocabolario dice che si definisce tale, ciò che non
ha principio né fine; i filosofi direbbero che l’infinito è senza-fine perché rappresenta la
qualità di ciò che non ha limiti o conclusione; l’immortale Leopardi dice:
...interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete...
Infinito silenzio...
per il greco Anassimandro,
L'infinito è immortale... e indistruttibile. Io risponderei, con una parola
LIBRI.
Perché? Semplice, loro sono la somma dei pensieri umani e i libri sono l’umanità ovvero noi.
Con questi grovigli filosofici vi
auguro una BUONA GIORNATA e....
Buona lettura
martedì 22 ottobre 2013
Ecco la sera noiosa: che fare in tanta tristezza? Viene l'amico del cuore, m'abbandono alla sua carezza. ... Ivan Alekseevič Bunin
Agenda letteraria
Eccoci! È giunto il momento di sfogliare l’Agenda
letteraria e di ricordare la nascita di un altro grande letterato, il primo
Premio Nobel russo, nel 1933, il poeta e narratore Ivan Alekseevič Bunin. La motivazione è stata: "per la precisione artistica con la quale ha trasposto le
tradizioni classiche russe in prosa"
Questa figura come molti poeti russi ha attirato la mia
curiosità, quando ero alla ricerca d’informazioni su un'altra icona della
letteratura americana Henry Wadsworth
Longfellow, e ho scoperto che questo Premio Nobel, ha curato la traduzione
in lingua russa dell’opera The Song of
Hiawatha. Una piacevole scoperta che mi ha fatto conoscere questo autore
che oggi 22 ottobre ho il piacere di ricordare attraverso l’agenda letteraria.
Bunin ha scritto varie raccolte di poesie, ma il pubblico letterario l’ha
apprezzato di più per i suoi racconti, che riflettono in modo realistico la
tradizione rurale dl suo paese e il suo stato di emigrante che darà voce ai
suoi romanzi più famosi L'amore di Mitja e La vita di Arsen’ev e L’affare
dell’alfiere Elaghin.
Vi lascio con una bella poesia tratta dalla sua prima
raccolta di poesie.
Alba ottobrina
Impallidita la notte, la
luna tramonta
sul fiume come rossa falce.
La nebbia sonnolenta sui prati s’inargenta,
Il nero canneto, impregnatosi, esala fumo,
Il vento fa frusciare il canneto.
V’è quiete nel villaggio.
Nella cappella la lampada
Si offusca, ardendo stancamente.
Alla tremula oscurità del giardino intirizzito
Si propaga dalla steppa a ondate la frescura…
Lentamente rosseggia
l’aurora.
I poeti son vecchi signori che mangian le stelle distesi sui prati delle loro ville. E s'inventano zingare e more per farsi credibili agli occhi del mondo col loro dolore. (Tratto da: I poeti)
Chiacchiere in libertà
Ecco che arriva il momento di fare due chiacchiere. Il Premio
Nobel si è concluso splendidamente e come sappiamo il 10 Ottobre i giurati di
Stoccolma hanno deciso chi a Dicembre dovrà recarsi nella bellissima città
svedese a ritirare il prestigioso riconoscimento, che è considerato un grande
merito per la carriera di chi lo riceve. Come tutto il mondo sa, per il settore
letteratura, ha visto premiato il suo talento la bravissima scrittrice canadese Alice Munro, di cui ho piacevolmente
parlato nella rubrica Parliamo di...
. Mah! Qual è il punto della nostra discussione?
Beh! il dilemma
che mi ha incuriosito è la candidatura a questo premio del nostro amato prof
italiano, il grande Roberto Vecchioni, che con grande stupore degli italiani e
dello stesso cantautore, che si è visto proporre alla pari del
mitico Bob Dylan, Leonard Cohen che sono stati candidati come cantautori, la
nuova categoria che i responsabili del prestigioso Premio hanno deciso di inserire tra le
varie categorie presenti.
Ciò che mi sbalordisce è stata la grande indignazione degli stessi italiani nei confronti
del povero cantautore, che umilmente parlando non si spiega come e perché sia
stato candidato. La discussione nei suoi confronti è stata molto accesa tanto
che dalle sue interviste e dagli articoli letti il povero prof invece di essere
contento o lusingato mi è sembrato così spaventato dalla cosa che non faceva
altro che scusarsi con i suoi connazionali, che continuano a domandarsi perché non
Francesco De Gregori?
La critica
potrebbe sembrale legittima, ma secondo me non è stato corretto inveire con
simili toni contro questo cantautore e scrittore del resto, infatti oltre ai testi delle più di duecento
canzoni, che ha composto, gli eminenti giudici dell’Accademia di Stoccolma
hanno considerato anche il suo apporto in campo letterario, con i suoi due
romanzi editi dalla casa editrice Einaudi, Scacco a Dio, del 2011, Il
libraio di Selinunte del 2007, e poi
Volevo. Ed erano voli del
2008, Di sogni e d’amore. Poesie 1960 – 1964, che raccoglie una parte
della sua vena poetica.
I suoi romanzi, mostrano il profondo rispetto per la
letteratura, infatti le vicende si sviluppano attraverso gli insegnamenti dei
grandi autori del passato, i classici..., letti a voce alta dal libraio di
Selinunte a un giovane ragazzo che si ritrovava a volare tra le opere di Pessoa,
Saffo,
Tolstoj, Rimbaud… Un libro che come il pifferaio magico incanta con la sua
melodiosa poesia, infatti ecco cosa dicono alcuni lettori:
12/09/2011 at 10:05 pm
NICOLETTA ha detto: LA
CANZONE CHE PORTA QUESTO TITOLO è BELLISSIMA, EMOZIONANTE , UNICA. IL LIBRO
ANCHE. IO HO UTILIZZATO QUESTO TESTO PER UN LAVORO SULLA CONTINUITà FRA ORDINI
DI SCUOLA: UN SUCCESSO
20/09/2011 at 8:57 pm
LUISA ha detto: Un libro
che è pura poesia, ricerca raffinata, dichiarazione d’amore per altri libri e
immensa capacità di farli amare e ricordare sotto una luce nuova. “Il libraio
di Selinunte” è una lettura meravigliosa, che tutti dovrebbero affrontare. Mi
ha emozionata e coinvolta, parola dopo parola, fino all’ultima pagina.
Ecco cosa scrive in Scacco
a Dio:
Sembra quasi che lo facciano per farmi dispetto: arrivati
a un certo punto è come se spegnessero la stella che li guida, come se
s'incidessero un'altra linea della vita sulla mano. No, non parlo di peccati,
quelle sono minuzie: dico il loro cammino, il corso del loro destino. Hanno un
solco da seguire, un viaggio da compiere e improvvisamente lo cancellano, lo
resettano vogliono essere altri da sé; stropicciano le loro anime fino a
rendersele irriconoscibili, si ribellano alla felicità.
E nel Libraio di Selinunte:
E voi cosa ne pensate?
Secondo me, nonostante, tutto non è stata immeritata
questa candidatura, anzi come italiani dovremmo essere contenti che in questa categoria
sia stato considerato di merito un nostro grande autore, senza nulla togliere
agli altri cantautori italiani.
”Prenditi tutto il tempo che ti serve. Ricorda, a volte bisogna buttarsi, rischiare, prendere in mano la vita, fosse anche per un giorno soltanto.”
Caffè letterario
Buongiorno amici in
lettura,
al mattino niente è più piacevole di un buon caffè accompagnato da
una buona lettura per iniziare al meglio la giornata, infatti:
“Happiness is a cup of coffee
and a really good book”.
Per mettervi di buon umore oggi vi propongo un libro che mi ha
letteralmente conquistata e che a differenza di altre novità ho scoperto per
caso, infatti forse qualcuno l'ha letto o lo conosce perché è di qualche anno
fa, “La libreria dei nuovi inizi” di
un’autrice che onestamente parlando ancora non conoscevo, ma che mi ha
conquistata con il suo esotico fascino, che caratterizza anche la sua piacevolissima scrittura, Anjali Banerjee.
Ma chi è questa affascinante scrittrice?
Anjali Banerjee, è una scrittrice di
origine indiana, infatti è nata nel Bengala, però ha praticamente vissuto in
Canada, fino al matrimonio che la porta a vivere nello Stato di Washington
negli Stati Uniti. È autrice di diversi libri sia per adulti che per ragazzi e “La
libreria dei nuovi inizi” è stato il romanzo che l’ha fatta conoscere ai
lettori italiani nel 2011, grazie alla pubblicazione della Casa Editrice
Rizzoli.
La libreria dei nuovi inizi, è stato definito
un romanzo da favola moderna, perché contiene quei magici elementi, che lo
rendono tale, come un’amore incantato, ma dal mio punto di vista è l’amore per
i libri a salvare la protagonista Jasmine, una donna, che si ritrova con il cuore
spezzato dopo il tradimento del marito, e sarà la surreale libreria di sua zia
a farle scoprire che la vita ha molto da offrire, infatti grazie a quei libri e
al mondo che gira attorno a loro, imparerà una importante lezione e scoprirà
che esiste un nuovo inizio nella vita. Questo libro mi ha incantato, sarà perché
una libreria confortevole e con quel certo non so che... è sempre stato il mio
sogno e chissà che un giorno non metta in atto il mio desiderio, una libreria
che è come un rifugio confortevole, dove i suoi clienti non comprano solo i
libri, ma possono ritrovarsi e godere del piacere che solo la lettura può dare.
Ci sono cose che accadono e
ti trovano del tutto impreparata. Robert, il mio ex marito, aveva sempre usato
il suo indiscutibile fascino come un’arma letale, senza badare ai cuori che
spezzava, o alle vite che rovinava. Per non parlare dei letti nei quali si
svegliava il mattino dopo. Mia madre continuava a ripetermi: “Visto, Jasmine, hai voluto sposarti un
americano? Dovevi prenderti un bengalese come noi: fedele, di buon cuore, e
rispettoso della nostra cultura”. E io me lo vedevo, il perfetto marito
bengalese, in ghingheri nel tradizionale churidr
kurta, durante il mio allegro e colorato matrimonio indiano. Ma mia madre
non vedrà mai realizzato il suo sogno, perché io non ho nessuna intenzione di
sposarmi un’altra volta. Adesso che ho ottenuto il divorzio, ho deciso di
prendermi una pausa da Los Angeles. E da quel delinquente del mio ex marito,
l’uomo che un tempo mi sembrava perfetto. Così eccomi qui, sul battello diretto
a Shelter Island, il piccolo grumo verde di pioggia e oscurità nel mezzo di
Puget Sound. Sul pontile, il vento mi frusta i capelli, ricordandomi che sono
viva, e che posso ancora sentire il freddo. ... Man mano che ci avviciniamo
all’isola, il contorno della costa est comincia a emergere dalle nebbie. Le
distese di corbezzoli e abeti lasciano il posto a spiagge rocciose e selvagge,
mentre i fianchi delle colline, ricoperti di foresta, si slanciano verso il
cielo grigio che sembra di peltro, e la città di Fairport abbraccia la baia con
il suo agglomerato di edifici antichi e di luci baluginanti. Ho un tuffo al
cuore. Che ci faccio io qui? ... La lettera con la richiesta a cui non ho
potuto dire di no. Nell’era della posta elettronica, zia Ruma preferisce
scrivere come ai vecchi tempi. Tiro fuori la lettera dal suo nascondiglio e la
annuso: una lieve fragranza di rosa. Ogni volta che apro il foglio, il profumo
cambia: ieri sandalo, il giorno prima gelsomino. Ma le parole sono sempre le
stesse, scritte con inchiostro dorato nella calligrafia un po’ obliqua della
zia: Devo tornare in India. Voglio che tu
ti prenda cura della libreria mentre non ci sono. Solo tu puoi farlo. ... Mi promette un
rifugio sicuro tra i grandi classici della letteratura, anche se, a dire la
verità, saranno anni che non leggo un romanzo tutto intero. ... Quanto può essere difficile convincere qualcuno a comprare l’ultimo libro di
Nora Ephron o Mary Higgins Clark? Un mese a Shelter Island, a lavorare in una
libreria, non è poi un sacrificio così grande da fare per una persona a cui
vuoi molto, molto bene. Mi sono portata dietro del lavoro, per tenermi
occupata: ho con me un voluminoso mazzo di report ancora da studiare. ... Il
negozio della zia è a qualche isolato a nord del porticciolo, sul mare. Un
edificio vittoriano a tre piani, stile Regina Anna, in terra d’ombra bruciata e
bianco. Sono quasi arrivata, ... avevo dimenticato che l’edificio fosse così
grande e dall’architettura così complessa: un intreccio di bovindi, torrette e
un portico a colonne che corre lungo tutta la facciata. Da vicino salta
all’occhio qualche indizio di rovina ... La pesante porta si richiude
sbattendo alle mie spalle, lasciando fuori il resto del mondo. Un vago sentore
di lucido per i mobili al limone si fa strada nell’aria, superando la coltre di
polvere; sento odore di naftalina. ... Non c’è superficie che mia zia non abbia
occupato. Alla mia sinistra sul muro è appeso un polveroso tappeto Kashmir che
raffigura in oro e rosso l’albero della vita. ... vado a sbattere contro un
tizio che sembra essersi materializzato dal nulla. Alzo lo sguardo, presa alla
sprovvista, e vedo un volto vissuto, due occhi cerchiati, capelli scuri in
disordine, come se il vento li avesse appena scompigliati. ... Ha in mano una
pila di libri: ha quanto pare ha un sacco di tempo libero. ... Cerco di scivolargli accanto per passare oltre, e per poco non
inciampo in una piega del tappeto. Lui si fa da parte. “Ha fretta vedo.” “La mia è la
velocità normale. Non ho ancora regolato l’orologio sul tempo di Shelter
Island.” Mi guarda dritto negli occhi, impassibile. “Da dove arriva?” mi domanda. “Los
Angeles. Sono venuta per dare una mano alla zia Ruma in libreria... per un
po’.” Sì, dare una mano alla zia... ma tutto quello a cui riesco a pensare
adesso è ce muoio dalla voglia di una doccia calda e di una tazza di caffè
bollente. “Sua zia. L’incantevole signora
col sari?” “Proprio lei.” E così gli
uomini guardano mia zia. E mia zia va ancora in giro col sari. “Evidentemente la bellezza e di famiglia” continua
lui. Sento di arrossire fino alle orecchie. Per fortuna sono ben nascoste dai
capelli. È da tempo che ho smesso di sentirmi bella. “Si diverte a fare lo sfacciato, signor...” “Hunt. Connor Hunt. E lei dev’essere
Jasmine.” “Come fa a saperlo?” “Ho sentito sua zia parlare di lei. E ha
detto cose molto intriganti.” Intriganti? Non c’è niente di intrigante che
si possa dire di me. “Cioè, ha sentito
mia zia spettegolare su di me? E cosa avrebbe detto, di grazia? Mi sa che dovrò
farci due chiacchiere.” “Ha detto che
lei lavorerà qui in libreria.” “Tutto
qui?” “E poi che... è in fuga.” “Io, in fuga?” Alzo la voce senza
rendermene conto, e sento un nodo alla gola. “Questi non sono certo affari suoi, signor Hunt, e poi io non sto
fuggendo da un bel niente. Giusto per chiarire le cose.” Lui alza le mani: “Certo, si figuri.” “Ho un sacco di lavoro che mi aspetta,
quindi, se non le dispiace, vado a cercare la zia.” “Non ha nemmeno tempo per un caffè? O
magari un tè?” È incredibile questo
tipo. “Senta, finché sarò su quest’isola,
non avrò mai tempo per un appuntamento galante, chiaro?” Specialmente non con uno come te. Uno che
ci prova con la prima che capita. Uno tale e quale a Robert. “Chi ha parlato di appuntamenti galanti?”
Fa un passo in avanti, e io uno indietro. “Le
capita spesso di attaccare bottone con le donne in libreria?” “Mi è capitato solo con lei. Non c’è un modo
per farle cambiare idea, sul caffè? O tè?”
“Lo escludo categoricamente.” Vorrei prenderlo a spintoni e mandarlo
dritto alla porta. Che faccia tosta! Si, è proprio uguale a Robert, che ha
sempre fatto il cretino con qualunque essere umano di sesso femminile gli
capitasse a tiro. Ma io non ho nessuna intenzione di ricascarci. Ormai sono
diventata la fortezza di me stessa. Lui si accarezza un sopracciglio. “Come vuole. Mi dispiace molto. Non mi resta
che sperare di vederla ancora.” Poi, senza far rumore, scivola verso la
porta, per scomparire nella sera, mentre ormai ha cominciato a piovere forte.
Me ne sono liberata, ben fatto Jasmine. Ma non riesco a togliermi dalla testa
la sfacciataggine con cui quel Connor Hunt ha cercato di rimorchiarmi ... Dal reparto dei libri di storia,
... Il signore che dorme in poltrona lascia andare una russata più forte, che
mi fa quasi sobbalzare. “Bippy! La mia nipotina!” sento gridare alle mie
spalle. È la zia finalmente. ... In quel momento, un uomo, visibilmente
irritato, entra di corsa nella stanza. È vestito con una cura pazzesca, in un
pendant di colori autunnali, e ha i capelli neri pettinati all’indietro e
impomatati con una dose più che abbondante di gel. E il tipo che la mattina
passa delle ore davanti allo specchio a farsi bello. Tutto in lui è delicato e
quasi femmineo, e i lineamenti sono smussati come se fossero stati scolpiti da
un venticello leggero. ... “Lui è Tony”
mi informa la zia. “È il mio aiutante.
Lavorerete insieme mentre io sarò via.”... Mi sento come se mi fosse appena
arrivato un pugno in pieno stomaco, ma in qualche modo riesco a fare una specie
di sorriso. “Benissimo” dico il più educatamente possibile. ... Tony mi guarda
dall’alto in basso. “Una cosa l’abbiamo capita, e cioè che ti sai vestire. Ma
guarda che questa roba va bene per la città. Qui non ti serve a un bel niente.
E anche i tacchi... non potrai certo indossarli per lavorare! I piedi ti
faranno vedere le stelle.” In effetti, le dita mi fanno già male da un po’. “Ho
un paio di scarpe da ginnastica in valigia” lo rassicurò. “E allora infilatele” fa lui, severo. Poi, con aria preoccupata
aggiunge: “E ce li avrai un paio di
jeans, voglio sperare!”. “Un solo paio,” Tony alza
drammaticamente gli occhi al cielo. “Be’,
allora ti toccherà fare un sacco di bucato, a meno che non ne compri un altro
paio. Sari indaffarata tutto il giorno, dovrai badare a mille cose insieme.”
... “Questa non è una normale “libreria indipendente” come le altre, tesoro” puntualizza
la zia. Mi domando cosa voglia dire. Sto per gettare la spugna, quando lei
aggiunge: “A volte mi sveglio ed è tutto
sottosopra, tutto spostato. Libri qui, libri lì... chi li acchiappa più!”
sorride come se avere dei libri che fanno il bello e il cattivo tempo fosse la
cosa più normale del mondo. “Ma chi li
sposta? Tony? I clienti?” chiedo, sperando che mi risponda in modo logico. “E chi lo sa, tesoro! Qualcuno che non vuole
che i grandi classici siano dimenticati, immagino. Il colpevole questa volta è
stato furbo: ha scelto libri di autori diversi, così non posso risalire a lui.
Adesso vieni con me cara. Dobbiamo fare un giro nella libreria. E poi sarà
l’ora del tè.” ... “Ti dimenticherai
di quel poco di buono di Rob mentre sei qui, cara, vedrai. Gli autori ti
aiuteranno .” Indica della stampe appese al muro, disegni a inchiostro di
scrittori famosi. “Charles Dickens. Laura
Ingalls Winder.” Laura Ingalls Winder? Quella della Piccola casa nella
prateria? Cerco di non scoppiare a ridere. La zia è sempre stata un po’
eccentrica. “Gli scrittori ti aiuteranno” ripete. “Le loro parole. Quello lì con la fronte così grande è Edgar Allan Poe.
E naturalmente c’è Jane Austen. Il suo unico ritratto sopravvissuto. Una
riproduzione, cioè.” “Sembra così
giovane... e così ordinaria.” Accarezzo la stampa, la tela ruvida della sua
guancia. Gli occhi di Jane sembrano seguirmi attraverso i secoli. “Non parlare male dei morti.” La zia si
guarda intorno, come se Jane Austen potesse saltar fuori da dietro un angolo da
un momento all’altro. “Su, andiamo a
prenderci il nostro tè.” “Prima devo
assolutamente controllare la posta.” È un po’ che le mie mani fremono,
impazienti di muoversi sui tasti del BlackBerry, di avviare il Netbook. “Tranquilla, tesoro. Avrai tutto il tempo
nei prossimi giorni.” ... “Il reparto dei libri antichi.” Entriamo in una
stanza chiusa e soffocante, con alte scaffalature che coprono tutte le pareti.
Anche qui l’aria è pregna di polvere e l’odore della carta fa prudere il naso. “Guarda qui. Lo sai che questa specchiera
apparteneva a Charles Dichens?” Appeso al muro, uno specchio rettangolare
con una cornice molto elaborata cattura per un attimo l’immagine dl mio viso.
Oddio, ma questa è la mia faccia? Ho davvero un’aria così stanca e sciupata? “Gran bell’oggetto deve valere una fortuna,
se è davvero appartenuto a Dickens.” Cosa di cui dubito fortemente. “È una
specchiera da camino vittoriano, primo periodo, 1830 circa.” Nel corridoio
qualcuno si schiarisce rumorosamente la gola, il viso nascosto nell’ombra. “Mi
scusi se l’abbiamo disturbata” fa subito mia zia; ... È un
tipo alto, con le spalle larghe. ... Mi spinge fuori
dall’ufficio verso l’ampia sala da tè. Qui il tempo sembra essersi fermato a
qualche decenni fa: addossato alla parete c’è un lungo bancone con due fornelli
a gas, un minifrigorifero e una credenza. E poi divani e poltrone dall’aria
consunta. “Per i miei clienti” spiega la zia con un certo orgoglio. “Così si
fermano più a lungo.” Io però non vedo anima viva. Magari se i divani fossero
nuovi e non dei logori scarti di seconda mano, e se sugli scaffali polverosi e
mezzi vuoti ci fossero dei libri ben allineati... Ci vorrebbe anche una
macchina per il caffè espresso, per non parlare di altri oggetti, tazze di
design, ex libris, lampade da lettura.
Insomma, questa sala andrebbe rivoltata come un calzino. ... Magia bella roba.
Il pensiero di dormire nel minuscolo appartamento della zia, in un sottotetto
umido e buio, mi fa accapponare la pelle. Non mi stupirei se le pareti fossero
ricoperte di muffa nerastra e se sui pavimenti crescesse il muschio. Dormirò in
questa vecchia casa scricchiolante...
Ah! Ah! E ora come se la caverà la nostra Jasmine, qual è il
mistero nascosto dietro il disordine di questa libreria così particolare e
piena di gente bizzarra? Qual è il nuovo inizio e come possono gli scrittori
aiutare a sanare il cuore deluso di Jasmine? Un romanzo che non è solo un “libro” ma anche un intricante mistero
che nasconde qualcosa di più, la passione per questi oggetti, che non sono
considerati tali, ma esseri vivi che hanno molto da dire. E qual è il risvolto
romantico celato dietro questa storia? Chi sarà il nuovo amore di Jasmine? Forse ho scritto un po' troppo. Mah!... non vedo l'ora di scoprire come va a finire.