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news, Stasera, la premiazione del Premio Viareggio/Repaci
Carissimi lettori, ecco le ultime novità dal grande mondo
culturale, stasera alle ore 21:00 al Centro Congressi
Principe di Piemonte, avrà inizio la grande finale di uno dei grandi concorsi
letterari, il Premio Viareggio/Repaci, che ha dato il via a
questa tradizione che è iniziata nel 1929, con la fondazione da parte di Leonida
Rèpaci, Alberto Colantuoni e Carlo Salsa, con la motivazioene: “Volevamo, noi che lo
fondammo, creare un premio che avesse un respiro più ampio del Bagutta, nato
qualche mese prima nell'osteria del Pepori a Milano, e circoscritto ad una vita
di cenacolo. Volevamo (...) farlo circolare assai più del Bagutta nella società
letteraria italiana, e costituire intorno ad esso, con la prudenza richiesta
dalla situazione, una possibilità di incontro e riconoscimento di tutte quelle
forze, di quelle testimonianze, che meno avessero subito la pressione ideologica
della dittatura (...). Bastava che tra i fondatori fosse il sottoscritto (il
ricordo del carcere sofferto a Palmi era ancora vivo intorno a me, e
altrettanto vivo il ricordo della mia attività giornalistica sulla stampa
antifascista fino all'agosto 1925) perché il premio apparisse anticonformista e
convogliasse verso di esso le simpatie di coloro che la dittatura stava
isolando prima di paralizzarli e, in seguito, asservirli". Leonida Rèpaci
Questo concorso si è sempre caratterizzato per le opere
varie dalla narrativa alla poesie e alla saggistica, però, forse per la
passione del suo fondatore per l’arte, ha avuto da sempre grande considerazione
per gli artisti, infatti il primo premio è stato consegnato nel 1930 al pittore Anselmo Bucci (ho una copia
dello stesso anno. Heee!...) e all’artista
viareggino Lorenzo Viani. Questo grande coinvolgimento ha raccolto sotto le
sue ali anche molti artisti, che hanno lavorato alle scenografie, ai premi e ai
manifesti di questa manifestazione, e molte opere artistiche, sono state donate
a questo concorso, che le ha raccolte in una grande sala espositiva, che ora è
stata messa a disposizione del comune di Viareggio e dei turistti che vogliono
ammirare le loro opere, presso Palazzo
Paolina.
Il premio, prima presieduto
dalla compianta Rosanna Bettarini, a
cui è stato dedicato il nuovo premio alla filologia, dopo le sue dimissioni è
passato nelle mani della prof.ssa Simona Costa, che gestisce anche
questa edizione del 2013.
Nonostante, le molte critiche tra cui l'aggiunta al premio
di un numero esagerato di targhe, encomi e segnalazioni e le difficolta che
ancora oggi deve affrontare, come il clamoroso
ritiro del finalista di quest’anno Aldo
Busi, che con il suo romanzo “El
especialista di Barcelona”, doveva conocorrere per la sezione narrativa. Il
famoso autore ha rilasciato infatti una dichiarzione dove spiega al pubblico i
motivi della sua decisione:
“Dimenticavo di rendere
noto ai lettori che hanno intenzione di incontrarmi per fine agosto in
occasione dell’assegnazione del Premio Viareggio che non ci sarò, visto che,
dopo un tentativo di mediazione per garantire alla segreteria del premio la mia
presenza tramite bonifico di euro seimila con pagamento anticipato a titolo cautelativo, non ritengo le modalità, le condizioni,
le pretese, gli altri due titoli in gara e il premio stesso all’altezza non
solo del mio romanzo “El especialista de
Barcelona” ma innanzitutto del disturbo che comporterebbe spostarmi da casa
senza una vera ragione recuperando almeno il costo della candela che il gioco
comporta. Al momento le uniche due date in agenda sono il 25 agosto a Martina
Franca, Taranto, e a Certaldo, Firenze, il 15 settembre, ma meglio controllare
sempre prima di spostarsi. Approfitto
per annunciare che El especialista de Barcelona sarà a giorni finalmente
reperibile nella collana Vintage della Rizzoli ed. e che E baci, già editato,
impaginato e con una copertina di eclatante bellezza, ha trovato non solo un
editore, ma il suo editore ideale, che presto ne annuncerà l’acquisizione e
l’uscita. Dopo tante traversie, premi vuoti andati a vuoto e disgrazie
editoriali a catena, non potrei essere più divertito e ritemprato” Aldo Busi
Questo concorso
letterario, rimane comunque uno dei più prestigiosi, non solo perché molti degli
autori che vi hanno partecipato sono dei grandi letterati, del calibro di Elsa
e Alberto Moravia, Enrico Pea, Pasolini, Volponi, Levi, Tabucchi, Saviano e
così via, grandi autori che di buon grado hanno accettato questo riconoscimento,
ma perché è un premio che è entrato nella storia della letteratura e importante
soprattutto dal punto di vista culturale, appunto per la sua capacità di
coinvolgere non solo diversi generi letterari, ma anche le arti e non ci può
essere un connubio più bello dell’arte con la letteratura, come per la musica e
il cinema, che è diventato lo specchio visivo delle opere letterarie. Quindi anche
se bravi autori come Busi o il grande Calvino hanno rinunciato al premio, altri
sono felici di poter concorrere, come Maurizio
De Giovanni, finalista di questa 84esima
edizione del Premio Viareggio-Rèpaci con il romanzo Vipera della Einaudi
Editore, che dichiara:
“Chi come il sottoscritto
si è ritrovato a ricevere la comunicazione di essere inserito tra i vincitori
ha provato un forte sentimento di orgoglio e gioia, e anche un po’ di sgomento
per il pensiero di non essere all’altezza di un tale immenso riconoscimento. E
non riesce proprio a comprendere come si possa fare altrimenti”
Quindi, non lasciamoci trascinare dai risvolti della
medaglia e diamo voce agli autori che questa sera sono in trepidazione per ricevere
lo stesso prestigioso premio che hanno avuto grandi della letteratura e
scrittori come Maria Bellonci, colei che ha fondato il prestigioso Premio
Strega nel 1986, ma nel 1939 ha ricevuto questo prestigioso Premio. “Che sia stata ispirata da questo?”.
I finalisti di quest’84esima edizione, escludendo Aldo Busi per la
narrativa:
NarrativaMaurizio de Giovanni, Vipera, Einaudi
Paolo Di Stefano, Giallo d’Avola, Sellerio
Poesia
Daniela Attanasio, Di questo mondo, Aragno
Stefano Dal Bianco, Prove di libertà, Mondadori
Enrico Testa, Ablativo, Einaudi
Saggistica
Pierpaolo Antonello, Contro il materialismo. Le due culture in Italia: bilancio di un secolo, Aragno
Emilio Gentile, E fu subito regime. Il fascismo e la marcia su Roma, Laterza
Giulio Guidorizzi, Il compagno dell’anima. I greci e il sogno, Raffaello Cortina editore
A domani, per conoscere i
vincitori di questo importante concorso letterario, uno dei primi a essere
stati fondati in Italia, dopo il Premio Bagutta
del 1926.
Godiamoci intanto un pezzo di storia, grazie al dipartimento Luce, Edizione 1948.
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