Parliamo dei…
Finalisti del Premio Strega
Cari
amici, questa sera alle ore 21:00 e alle 23:30 su rai uno, nello scenario
archeologico del Ninfeo di Villa Giulia, si terrà la finale dell’ambito Premio Strega, il concorso letterario
Nazionale, dove i 5 finalisti si
contenderanno l’elisir, il liquore Strega, che ogni scrittore italiano sogna di
bere per coronare la propria affermazione nel panorama letterario italiano e
internazionale.
I
5 finalisti Alessandro Perissinotto, Le
colpe dei padri, 69 voti; Walter Siti, Resistere
non serve a niente, 66 voti; Romana Petri, Figli dello stesso padre, 49 voti; Paolo di Paolo, Mandami tanta vita, 45 voti; Simona
Sparaco Nessuno sa di noi, 36 voti.
I
pronostici sono incerti, ma nonostante la selezione per la finale, che vede in
testa Perissinotto, il favorito sembra essere Walter Siti, con il suo Resistere non serve a niente. Questo Premio
che si mostra come una lotta tra le case editoriali, dopo l’eliminazione della
Mondadori, che si è aggiudicata la maggior quantità di premi nel corso degli
anni, quest’anno sembra che sosterrà la Piemme con il libro Le colpe dei padri, ma la Rizzoli con il
libro di Walter Siti, sembra essere la favorita. Chi vincerà questa 67°
edizione del Premio Strega? Per scoprirlo dovremmo aspettare, la fine di questa
giornata, ma nel frattempo andiamo a
conoscere il favorito Walter Siti.
Modenese di nascita, questo autore è il
curatore delle opere di Pier Paolo Pasolini, ha insegnato all’università di
Pisa, Cosenza e l’Aquila. Walter Siti, è uno scrittore già conosciuto, esordisce
nel 1994 con il romanzo Scuola di nudo,
cui seguono Un dolore normale (1999),
La magnifica merce (2004) e Troppi paradisi (2006), tutti editi da
Einaudi, Il contagio (2008), di cui Il canto del diavolo edito dalla Rizzoli
è la naturale prosecuzione. Nel 2010 pubblica per la Mondadori Autopsia dell’ossessione. Ma di cosa
tratta questo suo ultimo libro, Resistere
non serve a niente?
Titolo:
Resistere non serve a niente
Editore:
RIZZOLI
Collana:
LA SCALA
Pagine:
324
Prezzo:
17,00 euro
Anno
prima edizione: 2012
Questo
interessantissimo libro, ci racconta in maniera romanzata delle molte inchieste
della famosa “zona grigia” composta da banchieri accondiscendenti, broker senza
scrupoli, politici corrotti e malavitosi di seconda generazione che sono
riusciti a entrare negli ambienti più impensati. In questo scenario tra
criminalità e finanza il nostro autore ci racconta con il suo stile mimetico e
complice influenzato dai personaggi pasoliniani, mette a punto una riflessione
sul corpo-moneta di scambio che è solo un assaggio della sua ormai nota
intelligenza di romanziere-saggista. Così gioca col personaggio di Tommaso trasportandolo,
malinconico, sentimentale, sulle vette del crimine perbene, rendendolo il più
astuto, il più carogna che ci sia. Così questo ragazzo non più obeso,
matematico mancato, che ama giocare nella finanza, ci guida in questo mondo governato
dal denaro, dove non si riesce più a stabilire quale sia la differenza tra
denaro sporco o pulito e tra bene e male.
Ma cosa dicono alcuni
librai di questo libro?
“Walter Siti ci racconta la storia di
Tommaso, un ex obeso cresciuto nelle borgate romane, figlio di un detenuto di
Rebibbia che incarna con tutti i suoi difetti lo stereotipo di chi gioca con la
finanza varcando spesso il limite della legalità. Il racconto è un pretesto per
descrivere quello che siamo diventati in seguito alla disgregazione di valori e
principi, arrivando ad essere sempre meno umani perchè incapaci di instaurare
veri rapporti umani; ed è da qui che bisognerebbe ripartire, cercando di resistere.”
“Un viaggio nel mondo dell'alta finanza
e le sue ambiguità, il legame con la criminalità organizzata, la capacità di
manipolare il mercato e la politica (e viceversa) e che ci lascia un dubbio: e
se fosse tutto vero? Resistere non servirebbe a niente”
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