mercoledì 3 luglio 2013

agenda letteraria


Agenda letteraria
Lamore non  è un problema, come non lo  è un veicolo: problematici sono soltanto il conducente, i viaggiatori e la strada.


Così google, ricorda insieme a noi, i 130 anni dalla nascita di Franz Kafka (1883-1924), lo scrittore cecoclovacco di lingua tedesca, che con il suo senso di smarrimento e di angoscia di fronte all’esistenza, che caratterizzano le sue opere, che sono state ignorate durante la sua vita, ma poi fortemente rivalutate durante la metà del Novecento, rendendolo uno dei capisaldi della letteratura dell’età contemporanea, grazie a Max Brod, che le ha pubblicate invece di distruggerle come ha fatto promettere all’amico prima di morire. Questo letterato, dopo la laurea in giurisprudenza, si dedica alla letteratura e si avvicina al socialismo e al darwinismo. Le sue opere mostrano una particolare capacità di immaginare situazioni inusuali della vita quotidiana, che si trasformano in grottesche, come nei sogni. Il doodle, dedicato a questo grande letterato da google, rappresenta una delle sue opere più famose la Metamorfosi, attraverso uno scarafaggio umanizzato che rappresenta proprio la metamorfosi del protagonista Gregor Samsa, un commesso, che si sveglia con il corpo di un insetto. La sua città natale, Praga gli ha dedicato nel 2003, una statua di bronzo, che è situata nei pressi del quartiere ebraico (in via Dušní) è ispirata al racconto Descrizione di una battaglia, e rappresenta Kafka seduto sulle spalle del padre in maniera ironica, quasi a dimostrare che ha superato la paura nei confronti del gigantesco e austero  padre grazie alla lettera che gli ha scritto (la famosa Lettera al padre), infatti la testa emerge dal cappotto e non mostra il viso perché non riesce a guardarlo in volto. La statua ci riporta alla mente anche La metamorfosi e l'abbandono del proprio corpo, da cui il nostro letterato è sempre stato ossessionato.
Ora per voi, il passo più famoso della Metamorfosi di Franz Kafka e un omaggio a quest'opera e a questo grande letterato, con il trailer realizzato dai ragazzi dell'Istituto del liceo classico G. Novello (Lodi), Classe: II.

 Quando Gregor Samsa si svegliò una mattina da sogni inquieti, si trovò trasformato nel suo letto in un immenso insetto. Era disteso sul dorso duro come una corazza e, se sollevava un poco il capo, scorgeva il proprio ventre convesso, bruno, diviso da indurimenti arcuati, sulla cui sommità la coperta, sul punto di scivolare del tutto, si tratteneva ancora a stento. Le numerose zampe, miserevolmente sottili in confronto alle dimensioni del corpo, gli tremolavano incerte dinanzi agli occhi ...



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