Agenda letteraria
"Potranno tagliare tutti i
fiori, però non potranno fermare la primavera."
Oggi è il 12 Luglio, e
ricordiamo con questa massima, la nascita del grande poeta cileno, cantore dell’amore
e vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1971, con la motivazione "per una poesia che
con l'azione di una forza elementare porta vivo il destino ed i sogni del
continente" ,
conosciuto come Pablo Neruda, pseudonimo di Ricardo Eliezer
Neftalí Reyes Basoalto. Il suo nome d’arte,
è ispirato al poeta e scrittore cecoslovacco Jan Neruda. Il suo talento è stato
notato e sostenuto dalla sua insegnante Gabriela
Mistral, anche lei, un Premio Nobel del 1945. La sua prima raccolta di
poesie è stata Crepuscolario, pubblicata nel 1923 all’età di 19 anni. Il suo
attivismo nella politica del suo paese, lo mette in cattiva luce agli occhi
degli esponenti del partito di Pinochet, tanto che la sua morte, ufficialmente
dovuta a un cancro alla prostata è stata messa in dubbio, infatti in base anche
alla testimonianza del suo autista, è stata chiesta la sua riesumazione nel
2011 per verificare se si è trattato di avvelenamento.
Vi lascio con due delle
sue meravigliose poesie, “Due amanti felici” e “Ho
dormito con te tutta la notte”
Due amanti felici
Due amanti felici fanno un solo pane,
una sola goccia di luna
nell'erba,
lascian camminando due ombre
che s'unisco,
lasciano un solo sole vuoto
in un letto.
Di tutte le verità scelsero
il giorno:
non s'uccisero con fili, ma
con un aroma
e non spezzarono la pace né
le parole.
È la felicità una torre
trasparente.
L'aria, il vino vanno coi
due amanti,
gli regala la notte i suoi
petali felici,
hanno diritto a tutti i
garofani.
Due amanti felici non hanno
fine né morte,
nascono e muoiono più volte
vivendo,
hanno l'eternità della
natura.
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