martedì 27 agosto 2013

La coscienza non impedisce di commettere un peccato, impedisce solo di goderne in pace. Theodore Dreiser

Agenda letteraria
Ciao a tutti, appassionati lettori è giunto il momento di aggiornare la nostra Agenda letteraria, che oggi 27 Agosto, ci ricorda la nascita di un grande scrittore e poeta della letteratura americana, colui che ha esaltato il realismo celato dietro il sogno americano tipico del romanzo moderno di questo Paese ovvero, Theodore Dreiser. Il suo realismo, rivela il risvolto della natura umana, come la sfrenata sete di potere, sesso e intrighi, che intrigano le trame dei suoi romanzi, tra cui bisogna citare Il titano, un romanzo del 1914, che racconta le vicende di un personaggio realmente esistito Charles Yerkes, ma quello che mi ha coinvolto di più è stata la storia narrata nel libro “Una tragedia americana”, da cui è stato ispirato anche il famoso film con Elizabeth Taylor e Montgomery Clift, “Un posto al sole”.
La storia è quella di un classico arrampicatore sociale, un giovane di nome Clyde, che per sfuggire dalla sua misera condizione sociale cerca di scalare la vetta a qualunque costo, calpestando tutto e tutti quelli che cercano di mettersi sulla sua strada, come colei che lo ha amato, infatti quando finalmente raggiunge la donna che può realizzare il suo sogno, non esita a uccidere la ragazza. Scoperto il suo delitto, quello che lo attende ormai è solo una condanna che lo porta verso la morte. Un romanzo che contiene tutti gli elementi preferiti da questo scrittore che li sviluppa attraverso il suo linguaggio mordace e a volte controverso, che esalta il peggio della natura umana, portando a riflettere su se stessi.
Titolo Una tragedia americana
Autore Theodore Dreiser 
Pagine 1064
Prezzo € 17,56
Editore Frassinelli 
Vi lascio con un pensiero di Theodore Dreiser e una scena del film "Un posto al sole", con la grande Liz Taylor.
 "La nostra civiltà è ancora in una fase media: non del tutto bestia, perché non è più interamente guidata dall'istinto non del tutto umana, perché non è ancora interamente guidata dalla ragione."

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