La biblioteca teologica del Monastero di Strahov a Praga

La bacheca dei libri, ha come modello questa immensa fonte di conoscenza perché: "La lettura è per la mente ciò che l'esercizio è per il corpo

Novità e successi della NORD Editore

Ecco le novità da non perdere e il successo di "Vita dopo vita" che come sottolinea l'Espresso:«La nostra eroina muore e rinasce innumerevoli volte; e il lettore la segue in un crescendo di suspense che sta la fantascienza e il miglior realismo magico. Un romanzo così non si era mai visto.»

Novità e successi della Dunwich Edizioni

La Porta dei cieli, il thriller archeologico protagonista del Blog Tour ancora in corso; Il successo dell'horror "William Killed The Radio Star" uno sfondo musicale dalla intricata indagine psicologica e le attese novità legate ai concorsi della Dunwich.

I 5 romanzi finalisti del Premio Strega 2014.

Ecco i romanzi candidati a entrare nell'immortale albo d'oro del Premio. Il favorito è "Non dirmi che hai paura" vincitore del Premio Strega Giovani. Alla finale del 3 Luglio ha vinto il prezioso elisir Francesco Piccolo con "Il desiderio di essere come tutti".

Novità editoriali da non perdere

Ecco le fresche letture che hanno attirato la mia attenzione. Da un Amore Alieno a Per sempre insieme,dalla passione di Così come sei al distopico fantasy Mystic city, ma un Eccezione serve sempre quindi non perdetevi l'eccezionale caos di sentimenti scritta dall'islandese Audur...

lunedì 3 giugno 2013

Agenda letteraria, Allen Ginsberg,


Agenda letteraria

  Bonsoir mes amis, come ogni sera eccoci al nostro momento con l’autore. Questa sera ricordiamo Allen Ginsberg, poeta, drammaturgo e saggista statunitense. Ginsberg vinse, per il suo libro "The Fall", il National Book Award e nel 1993 gli venne assegnato dal ministro francese della Cultura la medaglia di Chevalier des Arts et des Lettres. La poesia di Ginsberg venne fortemente influenzata dal modernismo, dal ritmo e dalle cadenze del jazz, dalla sua fede Buddhista e dal suo retroterra Ebraico. Inoltre, Ginsberg formò un ponte ideale tra il movimento beat degli anni cinquanta e gli Hippy degli anni sessanta, stringendo amicizia con William Burroughs, Jack Kerouac, Neal Cassady e Bob Dylan (con il cantautore ha collaborato in occasione dell'album discografico Desire e della Rolling Thunder Revue immortalata dal film Renaldo and Clara), tra gli altri. L'amicizia con William Burroughs fu notoriamente e dichiaratamente omosessuale. Il suo lavoro principale, Urlo (Howl), ispirato e scritto principalmente durante visioni indotte dal peyote (pianta usata dai nativi americani), venne considerato scandaloso all'epoca della sua pubblicazione a causa della crudezza del linguaggio, che era spesso esplicito. Nel componimento, che risente dell'influenza di Whitman ed è scritto con un verso ritmato che ha la cadenza della lingua parlata, il poeta rivive le sue crude esperienze, dal ricovero in un ospedale psichiatrico, all'uso delle droghe e all'omosessualità.

 Questa sera ho speso qualche parola in più ma credo che questo scrittore meriti la nostra attenzione, vi lascio con un passo di Urlo:

Ho visto le migliori menti della mia generazione
distrutte dalla pazzia, affamate, nudem isteriche
trascinarsi per strade di negri all'alba in cerca di droga rabbiosa
hipster dal capo d'angelo ardenti per l'antico contatto celeste
con la dinamo stellata nel macchinario della notte, …

Intervista ad Alessandro d'Avenia


Intervista di bol.it ad Alessandro d'Avenia, 5 domande e 5 libri consigliati
  

Uscite dei fumetti


News, Novità.

 Panorama, ci comunica la nascita di un fumetto tutto italiano, con la supervisione dei grandi creatori di Dilan Dog e Tex, non male vero?
 Ecco l'articolo rilasciato dalla rivista, mi scuso per il ritardo dato che la notizia risale al 31 Maggio, ma il Week end non perdona.
La Milano dell'Expo diventa la protagonista di Long Wei, una nuova serie a fumetti dell'Editoriale Aurea,  in edicola da giugno.




Nella China Town meneghina Long Wei è un giovane immigrato cinese che si ritrova a essere l'eroe di quartiere. Ex attore del cinema orientale, in Italia vuole rifarsi una vita, ricominciare da zero dopo il suo fallimento nel mondo dello spettacolo. Arriva a Milano per aiutare lo zio, finito in un brutto giro di scommesse, e scopre che la sua preparazione nelle arti marziali, inutile per sfondare nella settima arte, è essenziale nella vita
Ideato da Diego Cajelli e Luca Genovese e ispirato in parte a vicende reali, è un noir metropolitano ricco di azione, in bianco e nero.
Lo staff dei disegnatori è composto da Gianluca Maconi, Luca Bertelè e Patrick Macchi, Francesco Mortarino, Valerio Nizi, Jean Claudio Vinci, Daniele Di Nicuolo e Stefano Simeone.

I testi vedranno la collaborazione di Stefano Ascari, Luca Vanzella, Michele Monteleone e Francesco Savino. Il fumetto avrà le copertine di Lorenzo "LRNZ" Ceccotti. La serie è supervisionata da: Roberto Recchioni, firma di spicco di serie cult come John Doe, Dylan Dog e Tex. 

Long Wei
Editoriale Aurea
98 pag., 3 euro
Sembra un fumetto davvero intricante, e i creatori la dicono tutto, quindi proviamo a seguirlo magari scopriremmo un entusiasmante nuovo Dilan Dog.
http://cultura.panorama.it/libri/fumetti-long-wei-noir

Caffè letterario. Cose che nessuno sa, di Alessandro d'Avenia



 Buongiorno a tutti, avete preparato il caffè? Bene il primo ingrediente è pronto ora passiamo all’ingrediente fondamentale il nostro amato libro. Adesso, siamo pronti per dare il via al nostro Caffè Letterario.
Oggi voglio presentarvi un bel fenomeno, ecco un assaggino:

 [Il sangue è rosso e basta]
[Le lacrime sono salate e basta]
[Silvia me lo ha detto il lacrime]

- Beatrice ha la leucemia.
[E le sue lacrime sono diventate le mie]

dal libro "Bianca come il latte, rossa come il sangue" di Alessandro D'Avenia       


questo 36enne bello, biondo e palermitano, ha venduto un milione di copie in 19 paesi; le sale piene per un film tratto dal suo esordio Bianca come il latte, rossa come il sangue; un blog, profduepuntozero.it, frequentatissimo; due romanzi in classifica (il primo al secondo posto, il secondo, Cose che nessuno sa, è uscito un anno e mezzo fa e comunque non si schioda dalla rosa dei primi venti, entrambi pubblicati da Mondadori) non bastano ancora a farlo entrare nel dorato” mondo della letteratura. Per molti resta un fenomeno pop, questo secondo la critica, ma io come tutti quel milione di persone che hanno letto il suo libro sappiamo che non è così, ha successo perché scrive bene, le sue storie sono reali fresche e alla portata di tutti , il fatto che siano legate al mondo giovanile non le rende per forza opere pop. Ho letto una sua intervista in cui raccontava che un editore lo credeva un personaggio costruito a tavolino, io credo che fosse solo invidia perché non lavorava per la sua casa editrice. Dura la vita degli scrittori, vero?

Comunque sono i lettori che creano uno scrittore, quindi a difesa del nostro bel professore di latino che tutte le ragazze vorremmo avere, vi presento un estratto del suo ultimo libro “Cose che nessuno sa”:
 
   
ISBN 9788866210306
336 pagine 13,00
14,0 x 21,5 cm
Brossura 
Disponibile ebook 

In sintesi

Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e misteriosa: l’inizio del liceo. Un mondo nuovo da esplorare e conquistare, sapendo però di poter contare sulle persone che la amano. Ma un giorno, tornata a casa, ascolta un messaggio nella segreteria telefonica: è di suo padre, che non tornerà più a casa. Margherita ancora non sa che affrontando questo dolore si trasformerà a poco a poco in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell’ostrica per l’attacco di un predatore marino. Accanto a lei ci sono la madre, il fratellino vivace e sensibile e l’irriverente nonna Teresa. E poi Marta, la compagna di banco sempre sorridente, e Giulio, il ragazzo più cupo e affascinante della scuola. Ma sarà un professore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri, a indicare a Margherita il coraggio di Telemaco nell’Odissea: così che il viaggio sulle tracce del padre possa cambiare il suo destino...
Cose che nessuno sa. - Alessandro d’Avenia
Prologo

Compie quattordici anni e sta seduta a prua. Gli occhi verdi ridenti e malinconici, sono calamitati dall’orizzonte: una linea troppo netta per non averne paura. Il mondo è una conchiglia. Fa eco alla luce, dà tutta quella che riceve, anche sotto forma di ombre. E la luce è l’unico comandamento dell’alba. Un comandamento ruvido, perché quando si viene alla luce viene anche da piangere.

<< Sembri una polena!>> le urla il padre cercando di vincere il rumore del vento che sospinge la barca al largo della Baia del Silenzio. Gabbiani accarezzano l’acqua in cerca di prede e stanchi si posano sul mare. L’odore secco della costa è già lontano.

Margherita, le gambe abbandonate al vento e al vuoto, si volta e stende sul legno dello scafo i suoi quattordici anni nuovi di zecca. Lo fissa. Un sorriso scolpisce il volto del padre, giunto all’età in cui ogni riga o ruga è lì dove deve stare e il volto rivela con grazia impudica chi sei, chi sei stato e chi sarai. Ha folti capelli neri come Margherita, e occhi se possibile più neri ancora dei capelli – i suoi, verdi e trasparenti, Margherita li ha rubati alla madre - , la pelle appena rasata, profumata dal dopobarba che la moglie gli regala da quando si sono fidanzati. …

Poggiandosi il mento sulle mani unite a forma di davanzale, Margherita, fingendosi offesa, dice:

<< Una falena? >>

<< Non una falena… una polena? >> …

<< Gli antichi marinai scolpivano sulla prua delle navi una figura umana, che aveva il compito di proteggerle. All’inizio erano solo degli occhi enormi, che consentivano alla nave di vedere la rotta. Poi li trasformarono in divinità femminili: donne bellissime, dallo sguardo ipnotico, capace di incantare i flutti e intimorire i nemici. >>

Margherita sorride strizzando gli occhi. … Bella e immobile come una polena, con i suoi occhi di mare: iridi verdi umide di lacrime, che l’aria asciuga troppo rapidamente per lasciarne anche solo un vago indizio. A quattordici anni si piange spesso, di gioia o di dolore, non importa. Le lacrime non si distinguono, …

E’ l’estate della sua vita. È l’alba di una età nuova . suo padre e lei, soli su una barca a vela, a pochi giorni dall’inizio delle superiori, nel giorno del suo compleanno. Per un attimo Margherita chiude gli occhi e distende la schiena sullo scafo, allarga le braccia. Poi li riapre e una forza invisibile inonda la vela. È il vento. … Il padre blocca il timone e si avvicina a Margherita da dietro, la sorprende con un abbraccio e la solleva. La luce entra in ogni cosa, … Le braccia forti di suo padre, coperte da una camicia bianca arrotolata sino ai gomiti, la stringono. … Appoggia il naso sulla nuca della figlia e le dà un bacio. … << Sei la ragazza più bella del mondo. La mia perla. Auguri! >> le dice baciandola di nuovo. La chiama così perché il suo nome Margherita, in latino significa “perla”. Glielo ha ripetuto tante volte. << Ero bravo in latino >> aggiunge sempre. … << Papà, ho paura… di cominciare il liceo. Non so se sono all’altezza, se ce la faccio, se i compagni mi staranno simpatici… Se sarò mai qualcuno… Se troverò un ragazzo… Ho paura del latino, io non sono come te…>>

<< Anche a me il latino fa paura, sai… Sogno ancora di essere interrogato sui paradigmi dei verbi e non ricordarmi niente…>>

<> …

<< Papà, ho paura…>> Le lacrime assediano gli occhi. << Qualsiasi cosa succeda ci sono io.>>

<< Lo so, ma questo non mi toglie la paura.>>

<< Allora stai vivendo.>>

 <>

<< Quando hai paura, è segno che la vita sta cominciando a darti del tu. Stai diventando una donna, Margherita.>> … La Perla silenziosa taglia il mare, che si cicatrizza in schiuma leggera. Lacrime di gioia e paura non si distinguono. Sul volto di Margherita le prime lavano le seconde e il mondo intero è il dono di un padre alla figlia nel giorno del suo compleanno.

Prima parte

 Ognuno può padroneggiare un dolore,

tranne chi l’ha.

W. Shakespeare, Molto rumore per nulla

 … Margherita e Andrea erano rientrati a casa da poco. L’inizio della scuola incombeva e quella luminosa domenica di Settembre sembrava non volersi rassegnare al fatto che le vacanze erano a ventiquattro dalla fine. … Margherita notò il lampeggiare della segreteria telefonica. Non le era sembrato di sentire il telefono: o la musica a tutto volume l’aveva isolata dalla realtà e dalle sue apparenti emergenze, o la telefonata era arrivata dalla nonna. C’erano due messaggi. Il primo era di Anna, un’amica della madre, con le sue solite novità assolutamente imprescindibili da comunicarle, … Il secondo messaggio era di suo padre. Lo ascoltò tre volte in un silenzio incredulo.

Margherita divenne di pietra. La pelle tenera dei suoi quattordici anni si indurì, e avrebbero potuto sgretolarsi da un momento all’altro. … I suoi occhio verdi si chiusero e sembrarono arrugginirsi, macchiati di paura. Le mani le tremavano sul tavolo della cucina, le labbra fremevano tormentate dai denti. La luce del viso si spense come una lampadina fulminata. …

  Allora cosa pensate sia successo all’amato papà di Margherita? Credo proprio che dovremmo procurarci il libro per scoprirlo, che sia ebook o il libro in prestito, l’importante e riuscire a scoprire cosa succede vero? Buona lettura a tutti.


Agenda letteraria, Géo Norge

Agenda letteraria
 Ciao a tutti cari amici e ben ritrovati, oggi 2 Giugno oltre la nascita della Repubblica, ricordiamo la nascita nel 1898 di un poeta belga, Géo Norge, pseudonimo di George Mogin
   La sua poesia ha una grande diversità di forme (lungo poesie-storie, scioglilingua , micro- favole , ai regolari, versi ...) La sua poesia unisce concreto e metafisico, sensualità e crudeltà, verità e incredulità, voglie di terra e sete di infinito.  Appassionato di vita nelle sue diverse forme, egli tratta entrambe le stelle come lombrichi o volare.
  Le poesie di Norge sono state cantate da Jeanne Moreau con musiche di Philip Gerard.
Vi lascio con un estratto della sua poesia tratta da Le sourire d’Icare e le poesia cantata da Jeanne Moreau - Chanson à Tuer
“[Si tratta di essere il costruttore di una meraviglia]. Icaro sceglierà le penne dell’aquila per la forza; per la velocità e per l’agilità quelle della rondine; le penne della rondine per la purezza; quelle dell’allodola per la voglia di cielo…”
Chanson à Tuer
Plante ce couteau, minette

Mais droit au coeur s'il te plaît
La besogne à moitié faite
Et les meurtres incomplets
Font horreur à l'âme honnête
Qui n'aspire qu'au parfait
Qui n'aspire qu'au parfait
Parfait, parfait, parfait

Les couteaux à cran d'arrêt
N'ont cure des pâquerettes
L'homme dort comme un boulet
Plante ce couteau, minette
La nuit saoule de planètes
Ne se souviendra jamais
Ne se souviendra jamais
Jamais, jamais, jamais

Droit au coeur, au coeur discret
Qui dans son profond palais
Sait mourir sans chansonnette
Plante ce couteau, minette
La nuit saoule de planètes
Ne se souviendra jamais
Ne se souviendra jamais
Jamais, jamais, jamais

Ne se souviendra jamais

Paroles: Norge

Musique: Michel Philippe-Gérard