La biblioteca teologica del Monastero di Strahov a Praga

La bacheca dei libri, ha come modello questa immensa fonte di conoscenza perché: "La lettura è per la mente ciò che l'esercizio è per il corpo

Novità e successi della NORD Editore

Ecco le novità da non perdere e il successo di "Vita dopo vita" che come sottolinea l'Espresso:«La nostra eroina muore e rinasce innumerevoli volte; e il lettore la segue in un crescendo di suspense che sta la fantascienza e il miglior realismo magico. Un romanzo così non si era mai visto.»

Novità e successi della Dunwich Edizioni

La Porta dei cieli, il thriller archeologico protagonista del Blog Tour ancora in corso; Il successo dell'horror "William Killed The Radio Star" uno sfondo musicale dalla intricata indagine psicologica e le attese novità legate ai concorsi della Dunwich.

I 5 romanzi finalisti del Premio Strega 2014.

Ecco i romanzi candidati a entrare nell'immortale albo d'oro del Premio. Il favorito è "Non dirmi che hai paura" vincitore del Premio Strega Giovani. Alla finale del 3 Luglio ha vinto il prezioso elisir Francesco Piccolo con "Il desiderio di essere come tutti".

Novità editoriali da non perdere

Ecco le fresche letture che hanno attirato la mia attenzione. Da un Amore Alieno a Per sempre insieme,dalla passione di Così come sei al distopico fantasy Mystic city, ma un Eccezione serve sempre quindi non perdetevi l'eccezionale caos di sentimenti scritta dall'islandese Audur...

mercoledì 26 giugno 2013

Agenda letteraria, Pearl Buck


Agenda letteraria

Cari amici, eccoci all’appuntamento con la nostra agenda letteraria, oggi 26 Giugno, ricordiamo la nascita di una scrittrice statunitense, vincitrice del Premio Nobel per la letteratura nel 1938 con la motivazione: "per le sue ricche ed epiche descrizioni della vita contadina in Cina e per i suoi lavori autobiografici", Pearl Buck (1892-1973). Questa scrittrice, figlia di missionari della Chiesa Presbiteriana, vive la sua infanzia fino all’età di 18 anni in Cina, poi torna negli Stati Uniti per studiare, e dopo il suo matrimonio ritorna in Cina dove insegna letteratura all’Università di Nanchino fino al 1934, quando a causa della situazione sociale è costretta a lasciare il Paese. Il suo romanzo più famoso è La buona terra, pubblicato nel 1931, con cui ha vinto il Premio Pulitzer e la medaglia dall’American Academy of Arts and Letters, da questo libro è stato tratto l’omonimo film del 1937 di Sidney Franklin, che ha avuto numerose candidature nel Premio Oscar. Questo romanzo, ambientato in Cina, è il primo della trilogia The House of Earth, che narra le vicende della famiglia di Wang Lung, visceralmente attaccato alla sua terra, e dell'umile e rassegnata O-Lan, sua moglie. Il tema centrale è quello della vita patriarcale, legata a usanze secolari, del contadino cinese, per il quale la terra rappresentava tutto: il benessere, l'unione della famiglia, le tradizioni più sacre, le virtù delle generazioni passate e le speranze di quelle future. In questo romanzo la nostra scrittrice, descrive con sobrietà, potenza e un senso profondo e sottile di umanità un mondo di umili e oppressi. La sua scrittura, realistica e schiva, dal lessico scarno, ma capace di suscitare emozioni, affascina i lettori con la novità di un racconto che rivela un Paese fino allora sconosciuto, con la sua millenaria cultura, la sua antica miseria, la sua dignità, la sua poesia delle cose semplici.  Pearl Buck, ha scritto molte opere tra saggi, biografie, racconti, opere teatrali, sceneggiature e letteratura per l’infanzia.
Vi lascio con un suo pensiero:
È vera saggezza di vita saper scoprire il meraviglioso nelle cose di ogni giorno.



Caffè letterario, The look di Sophia Benett

Caffè Letterario

Buondì cari amici, eccoci al nostro momento grintoso con un buon caffè e un libro adatto all’occasione The Look di Sophia Benett, edito dalla Piemme

Titolo The Look
Autore Sophia Bennett
Editore Piemme
Collana Freeway Serie Freeway Love
Rilegatura brossura con alette
Formato 13x21 cm
Pagine 368
Pubblicato 27 maggio 2013
Prezzo consigliato 16,00 ebook 6,99
Un romanzo grintoso, come il mondo della moda e delle passerelle, dove sfilano gambe vertiginose e donne bellissime. Entriamo in questo ambiente competitivo e affascinante, con The look, che racconta la storia di Ted, una ragazza con lunghe gambe ma zero fascino, se paragonata alla sua bellissima sorella Ava, ma la sorte le ha riservato un’opportunità unica, sfilare sulle grandi passerelle di tutto il mondo per diventare quello che fino ad allora era solo un sogno irraggiungibile, una grande top model. Ma il destino le riserva anche una dura scelta, il suo sogno o la sua famiglia? Ted, dovrà prendere una decisione perché la sorella che ha sempre ammirato e invidiato sta per morire. Cosa farà Ted? Scopriamolo in questo frizzante libro in stile Sophia Bennett.
Ma chi è Sophia Bennett?
 Sophia Bennet, è nata nello Yorshire e vive a Londra con il marito e quattro figli. Il suo sogno è sempre stato quello di diventare una scrittrice, ed è affascinata dai ragazzi che uniscono talento e impegno nel raggiungere i propri obiettivi. Per Piemme ha pubblicato anche Un sogno su misura, Sfilare o rinunciare? e The Look. Nel 2009, ha vinto il Times / Fiction Chicken House per bambini con il suo romanzo d'esordio, ambientato nel mondo della moda londinese.  Questo è stato seguito da altri due romanzi per il sequel della trilogia the THREADS.  The look, è un romanzo che mostra in modo accurato il sensibile settore della modellazione, è stato pubblicato in Inghilterra nel 2012, in Italia è uscito dalla casa editrice Piemme il 27 Maggio 2013.  Il quinto libro di Sophia, si intitola You don’t know me, è stato pubblicato in Inghilterra nel maggio 2013 per Chicken House.

Ecco per voi un pezzo di The look da assaporare insieme al nostro amato caffè.

Improvvisare: compiere un’esibizione di musica o teatro, senza aver provato, spesso in luoghi come piazze o strade o comunque diversi da quelli in cui normalmente si svolgono gli spettacoli.
Questa è la definizione ufficiale del vocabolario. L’ho cercata io stessa sul computer di papà, prima di uscire, mentre aspettavo che Ava si ricordasse dove aveva messo la custodia del suo flauto. Ma c’era un’altra definizione, sotto.
Improvvisato: fatto alla meno peggio, raffazzonato.
Ecco, era questa la definizione che faceva al nostro caso. Voglio dire, mio e di mia sorella. La nostra non sarebbe stata un’improvvisazione, ma un’improvvisata. E quando io ho una certa sensazione, be’, c’è poco da fare. Non riesco a nasconderla. “Sei sicura che funzionerà?” mormoro, mentre Ava soffia nel flauto e si fa strada, una nota dietro l’altra, verso il coro finale di Yellow Submarine. Lei termina con un gesto teatrale e un inchino, “Siamo favolose. Credimi.” Nemmeno un po’. L’ultima volta che ho creduto  a mia sorella maggiore eravamo alle elementari e mi aveva assicurato che era perfettamente normale mettersi un costume da Buzz Lightyear – con tanto di ali – per l’ora di ginnastica, se si è dimenticata la tuta della nonna. L’insegnante mi fece fare tutta la lezione con quel costume, compresi i movimenti dell’hula hoop. … Stavolta, Ava mi aveva promesso un terzo dei guadagni e la cosa tutto sommato era allettante. Speravo di arrivare a una somma sufficiente per comprare le matite nuove morbide per il corso di arte. … “Secondo me possiamo guadagnare il doppio della cugina di Jesse” dice Ava fiduciosa. “Tutte queste persone si sono fermate a guardarci.” “Deve centrare qualcosa il tuo top.” “Perché?” chiede Ava, guardandosi. “Che problema ha? È molto meglio della tua T-shirt.” “Infatti, non ha nessun problema” sospiro. Quella mattina, mia sorella aveva … un minuscolo top lilla e un paio di jeans tagliati a metà gamba … capelli lucenti, occhi violetti, tutta curve e scintille. … Siamo proprio una strana coppia, noi due: la liceale supertrendy, tipo star del cinema in incognito, e la sua allampanata sorella minore, che assomiglia a un lampione in pantaloncini corti. Mi piacerebbe copiare il suo stile. E ci ho provato, ma non funziona. A me manca quella marcia in più. … Mentre Ava ha ereditato l’aria da star del cinema di mamma, io mi sono aggiudicata tutti i geni del nostro allampanato padre, che è alto quasi due metri, senza contare i capelli da pazzo che ho vinto con tutto il resto, compreso un rigoglioso monociglio. … Mi guardo intorno e Ava non c’è più. Poi mi accorgo che è seduta sul marciapiede, con la testa appoggiata alle ginocchia. “Tutto bene?” chiedo. Dovrebbe mangiare di più a colazione. “Si ho solo bisogno di riposarmi un attimo. ...”. “Guardavo quel ragazzo laggiù. Secondo te è un poliziotto? Che cos’ha in mano, un walkie-talkie?” Ava segue il mio sguardo. “No, è una macchina fotografica. Uh! Potrebbe essere uno scout.” Si alza per guardare meglio. … “Uno scout di modelle, non un Boy Scout! Lily Cole è stata ingaggiata da queste parti.”… “Ciao, ragazze” dice il tipo, con un sorriso disarmante. “Come va?” “Bene” risponde Ava, intimidita. Lo guarda attraverso le sue lunghe ciglia, mentre io penso al judo e cerco di ricordare qualche mossa. “Mi chiamo Simon e lavoro per un’agenzia di modelle. Vi spiace se faccio una foto?” “Direi di no.” Ava arrossisce. “Davvero, io non…” “Veramente, pensavo a te” la interrompe Simon, superandola con lo sguardo. Ava mi scruta. Ora che ci faccio caso, Simon sta indicando me. Lo fisso, allibita. Lui mi guarda dritto negli occhi e il suo sorriso diventa abbagliante. …