La biblioteca teologica del Monastero di Strahov a Praga

La bacheca dei libri, ha come modello questa immensa fonte di conoscenza perché: "La lettura è per la mente ciò che l'esercizio è per il corpo

Novità e successi della NORD Editore

Ecco le novità da non perdere e il successo di "Vita dopo vita" che come sottolinea l'Espresso:«La nostra eroina muore e rinasce innumerevoli volte; e il lettore la segue in un crescendo di suspense che sta la fantascienza e il miglior realismo magico. Un romanzo così non si era mai visto.»

Novità e successi della Dunwich Edizioni

La Porta dei cieli, il thriller archeologico protagonista del Blog Tour ancora in corso; Il successo dell'horror "William Killed The Radio Star" uno sfondo musicale dalla intricata indagine psicologica e le attese novità legate ai concorsi della Dunwich.

I 5 romanzi finalisti del Premio Strega 2014.

Ecco i romanzi candidati a entrare nell'immortale albo d'oro del Premio. Il favorito è "Non dirmi che hai paura" vincitore del Premio Strega Giovani. Alla finale del 3 Luglio ha vinto il prezioso elisir Francesco Piccolo con "Il desiderio di essere come tutti".

Novità editoriali da non perdere

Ecco le fresche letture che hanno attirato la mia attenzione. Da un Amore Alieno a Per sempre insieme,dalla passione di Così come sei al distopico fantasy Mystic city, ma un Eccezione serve sempre quindi non perdetevi l'eccezionale caos di sentimenti scritta dall'islandese Audur...

giovedì 8 maggio 2014

La violenza domestica, è il tema affrontato da Sveva Casati Modigliani al Salone del Libro.

Come vi ho accennato stamattina, oggi 8 maggio, alle ore 17.00 è iniziata come da programma presso la Sala Rossa l’incontro con la grande scrittrice italiana, che ha venduto oltre dieci milioni di copie e i cui romanzi sono tradotti in ben venti Paesi, Sveva Casati Modignani, che ha presentato il suo ultimo romanzo "La moglie magica" e insieme a  Geppi Cucciari e Marina Terragni e con la grazia che la contraddistingue, ha affrontato in un dibattito un tema purtroppo, di grande attualità quello della violenza domestica, che è anche trattato in questo suo ultimo lavoro letterario.
SINOSSI:  A vent'anni, appena sposata, Mariangela va ad abitare con il marito in un'elegante palazzina Liberty di via Eustachi a Milano. I vicini ammirano i suoi grandi occhi illuminati di gioia e la sua vitalità contagiosa, al punto che il nomignolo di «Magìa», che la accompagna da quando era bambina e non sapeva pronunciare il proprio nome per intero, sembra esserle stato cucito addosso dal destino. Eppure, nel tempo, gli stessi vicini la vedono spegnersi: quella ragazza allegra ed esuberante si trasforma in una donna nervosa e sfuggente. Tutti le vogliono bene, ma non possono aiutarla, perché hanno capito che il motivo della sua tristezza è il marito Paolo. Quattordici anni prima, sposandolo, Magìa aveva lasciato il suo paesino di montagna, stregata dalla promessa di una vita brillante, fatta di regali costosi e vacanze da sogno: una agiatezza che ha pagato a caro prezzo, perché Paolo è un uomo che confonde l'amore con il possesso, che maschera con l'aggressività le proprie insicurezze e riesce a essere geloso persino delle attenzioni che la moglie riserva ai loro due bambini. Un giorno, dopo l'ennesimo gesto violento del marito, Magìa si risveglia finalmente dal suo stato di sudditanza e allora trova il coraggio di riprendere in mano la sua vita e ribellarsi, per salvare se stessa e i figli. E con questa nuova consapevolezza scoprirà anche la sua carica di magia.
Vi lascio con una interessante intervista a Sveva Casati Modignani, realizzata da Saverio Simonelli, dove racconta il suo romanzo "La moglie magica". 

La Santa Sede, ospite d'onore del XXVII Salone internazionale del Libro gli dedica l'emissione di un francobollo. Spiritualità, filosofia e Arte.

Benvenuti tra le mie pagine...
Oggi è iniziato il grande evento culturale letterario italiano, la XXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che come sapete quest’anno porta avanti un tema molto particolare IL BENE.
Naturalmente questa scelta, è stata ispirata dalla particolare situazione che il nostro Paese sta vivendo, come si può leggere dalle motivazioni lasciata dagli organizzatori. 


Nessuno poteva farsi avanti come miglior portavoce che la Santa Sede, infatti è proprio lei l’ospite d’onore di questa edizione, che con il suo illustre rappresentante, il cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, che come tale ha coinvolto i grandi organi culturali Pontifici: la Libreria Editrice Vaticana, i Musei Vaticani, la Biblioteca Apostolica Vaticana, l'Archivio Segreto Vaticano, la Pontificia Commissione per l'Archeologia Sacra, l'Ufficio Filatelico e Numismatico e altre Istituzioni, insieme  all'Arcidiocesi di Torino. Per loro è stato allestito un grande stand che riprende  “pensate un po’ ” il progetto per la nuova Basilica Vaticana di Donato Bramante. “Sorprendente! Non trovate”.
Come forse, molti di voi sapranno, la commissione per l’ampliamento, è stata concessa al Bramante nel 1505 da Papa Giulio II, i progetti iniziali erano a pianta centrale quadrata, tipica del Rinascimento, con all'interno una croce greca realizzata con quattro absidi sporgenti ed una cupola emisferica al centro che si rifaceva a quella del Pantheon. I lavori sono iniziati il 18 aprile del 1506 ma si sono fermati bruscamente dopo la costruzione dei quattro pilastri centrali a causa della morte di Giulio II nel 1513 e successivamente per quella del Bramante nel 1514. In questo monumentale stand, si può ammirare dei pezzi unici dal valore inestimabile come: i manoscritti originali dell'Inferno dalla Divina Commedia di Dante Alighieri con le illustrazioni di Sandro Botticelli e un'Iliade di Omero in greco con testo latino a fronte. Fra gli autografi, una lettera del 10 agosto 1848 di Carlo Alberto re di Sardegna a papa Pio IX; una lettera del 20 luglio 1859 di Camillo Benso conte di Cavour a monsignor Gaetano Tortone, reggente della Nunziatura Apostolica in Torino; una lettera dell'8 settembre 1870 di Vittorio Emanuele II a papa Pio IX e una lettera del 29 ottobre 1876 di san Giovanni Bosco a Pio IX. Inoltre sculture e frammenti marmorei dei Musei Vaticani e volumi con illustrazioni artistiche dalla Collezione di Arte contemporanea del Vaticano. Inoltre si può ammirare l'emissione filatelica di un francobollo appositamente dedicato al Salone, grazie all'Ufficio Filatelico e Numismatico Vaticano.
Uno stand che merita di essere visto, dato che riporta pregiate opere d’arte libraia e non solo. Un vero museo uscito dalle pagine di un libro d’arte.
Vi ricordo anche un interessante appuntamento che si terrà domani, venerdì 9 maggio. Un dialogo tra il Cardinale Gianfranco Ravasi e Claudio Magris.
Il tema dell'incontro, sarà: “I modi con cui la Chiesa d'oggi esercita il suo magistero con i credenti e con l'intera società.”
Parlando di questi temi tra credenti e non credenti possiamo soffermarci sull’ interessantissimo saggio uscito il 4 Marzo e scritto a due mani dal nostro cardinale Gianfranco Ravasi e Luc Ferry dal titolo: Il cardinale e il filosofo. Dialogo su fede e ragione, edito dalla Mondadori.
SINOSSI: In che cosa il messaggio di Gesù è ancora attuale per i credenti e i non credenti nella nostra società moderna e laica? È questa la domanda alla quale il cardinale Gianfranco Ravasi e il filosofo Luc Ferry cercano di dare una risposta, affrontando uno dopo l'altro i principali snodi del pensiero cristiano. Laico e agnostico, ma convinto che i Vangeli racchiudano una ricchezza di pensiero e di saggezza che va ben oltre la cerchia dei fedeli, Luc Ferry cerca di approfondire quanto del loro contenuto un non credente può oggi accettare, e identifica tale terreno nel nucleo intorno al quale il messaggio cristico si incentra, ossia l'amore nelle sue varie accezioni, eros, philia e agape. Il nodo irrisolto per il non credente rimane però il rapporto tra fede e ragione. E proprio a partire da questo tema si sviluppa l'analisi del cardinale Gianfranco Ravasi, per il quale il discorso teologico autentico deve saper procedere in equilibrio su un difficilissimo crinale, in bilico fra due abissi: l'approccio riduttivo, unicamente razionale e storico da un lato, e un misticismo irrazionalista che sfiora il fondamentalismo dall'altro. Ciò che egli propone per districarsi fra questi due estremi e un nuovo canale di conoscenza, riassumibile nella formula "credere e comprendere", ossia credere prima, per poter capire poi. Il libro si chiude con un confronto serrato tra il cardinale e il filosofo, che tocca temi di etica nevralgici per la società e il mondo attuali.

Ecco il regalo che la vincitrice del Blog Tour ha ricevuto grazie a Valentina Cebeni.

Benvenuti tra le mie pagine...
L’altro giorno ho ricevuto un gradito commento e una mail di ringraziamento che non ho potuto condividere con voi per mancanza di tempo, ma oggi sono riuscita a ritagliarne un po’  e quindi ecco il regalo ricevuto dalla vincitrice del Blog Tour Alla scoperta dell'ultimo battito del cuore di Valentina Cebeni "ROSARIA PRATO". 
Questa è la foto che lei ha condiviso e il commento che ha lasciato per la nostra autrice Valentina Cebeni e per “la bacheca dei libri”:
"WOW! GRAZIE infinite. Oggi quando sono arrivata a casa ho trovato una grandiosa sorpresa. E' arrivato il pacco inviato dalla grandiosa Valentina Cebeni, con il romanzo, con una sua bellissima dedica e il prezioso autografo. E' stato emozionante e meraviglioso. Grazie, grazie a Valentina per avermi premiata e soprattutto a Mirella che mi ha consigliato la lettura di questo libro e invitata a partecipare a questo strepitoso Blog Tour che non solo mi ha fatto vincere questo prezioso regalo, ma mi ha fruttato ben 5 letture ebook di alcuni libri che avevo in lista. Quindi grazie ancora è stato divertente e emozionante. Sono felicissima   :D :D :D

Approfitto dell’occasione per ringraziare ancora una volta l’amata scrittrice Valentina Cebeni, che ha gentilmente “donato” questo preziosissimo regalo alla mia carissima lettrice vincitrice, che ringrazio per la sua partecipazione, insieme a tutti coloro che hanno gentilmente collaborato con me per la realizzazione di questo emozionante e bellissimo evento, che ho avuto il privilegio di realizzare. È stato un vero piacere  lavorare con tutti loro e sono felicissima di essere riuscita a concedere ancora una  volta qualche sorriso ai miei preziosissimi lettori, questo mi ripaga generosamente per il mio impegno.

Arriva!!! Il BENE in vista. Al XXVII Salone Internazionale del Libro di Torino

Benvenuti tra le mie pagine...
Ci siamo, finalmente oggi, 08 Maggio 2014, inizia il grande evento che coinvolge tutti gli appassionati lettori italiani e internazionali, l’attesissimo Salone Internazionale del Libro di Torino, che è ormai giunto alla XVII edizione e ci terrà compagnia fino al 12 Maggio. Una grandissima occasione sia per gli scrittori, ma soprattutto per le case editrici, che con le loro pubblicazioni si contendono il mercato libraio italiano.
 Tantissimi libri e un grandioso programma, che potrete consultare al link: http://www.salonelibro.it/it/programma.html

La grande novità di quest’anno è il coinvolgimento della Santa Sede, infatti, Ospite d'onore sarà il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, cardinale Gianfranco Ravasi. Grandi ospiti e importanti dibatti animeranno il Salone, intorno al tema di quest’anno che come si può notare dal manifesto è Il BENE
Secondo me, si prospetta molto interessante uno dei primi appuntamenti di apertura, che vede il filosofo Massimo Cacciari, con il suo nuovo libro Labirinto filosofico che tratta la grande tradizione metafisica, e a questo proposito dialoga con Federico Vercellone. L’incontro, secondo il programma è previsto per le ore 16:30 presso la Sala Azzurra.
SINOSSi: All'origine dei diversi discorsi, molti dei quali ‘alla moda', sulla ‘fine della filoso­fia' che, almeno da Nietzsche, caratterizzano tanto pensiero dell'Occidente, sta la ‘sentenza' hegeliana: che la philo-sophía cessi di chiamarsi ‘amante' e si affermi fi­nalmente come puro sapere, Sophia ovvero Scienza. Amore e Sapere debbono dirsi addio. Che il sophós dismetta il suo abito di eterno pellegrino e fissi la sua dimora. È questo il destino della nostra epoca? O ancora vi è ‘ciò' che non possiamo esprimere, rappresentare, indicare se non amandolo? Il discorso filosofico-metafisico porta in sé la traccia di questa tensione, e proprio là dove affronta il suo problema, la sua a­poria costitutiva: che l'ente è, che nella sua singolare identità mai coincide con le determinazioni che il lógos ne predica, che la sua sostanza non può disvelarsi nella fini­tezza del suo apparire. Ogni ontologia deve basarsi su questa differenza – non differenza tra essere ed essente, ma differenza immanente alla realtà dello stesso essente, e in particolare proprio di quello stra-ordinario essente che ha corpo e mente. Oltre l'esercizio sempre più vacuo delle de-costruzioni, oltre gli astratti specialismi, oltre le accademie e le scuole, sarà a tale problema, eterno aporoúmenon, e al ‘timore e tremore' che suscita, che questo libro intende fare ritorno, ascoltando alcuni grandi classici della tradizione metafisica, per svilupparlo ancora una volta. A partire da esso, o riattingendolo sempre, magari inconsciamente, la filosofia ha condotto la propria ricerca per diversi sentieri, in qualche modo contemporanei tutti, che si contraddicono e intrecciano ad un tempo, in una sorta di inimicizia fraterna. Col loro stesso procedere tali sentieri finiscono per creare il ‘luogo' di un paradossale labirinto, che obbliga a far esodo dal suo centro verso imprevedibili esiti – o col formare un grande albero, di cui essi sono rami, radici e rizomi.
Un  importante appuntamento è quello con i due protagonisti della lotta alla mafia, Nicola Gratteri e Alessandro Nicaso, che ricostruiscono i linguaggi e le coperture di cui gode la criminalità organizzata, e inoltre presentano il libro: E' così lieve il tuo bacio sulla fronte, con cui Caterina Chinnici, figlia del magistrato assassinato dalla mafia racconta l'odissea dei famigliari delle vittime.
SINOSSI:
Il 29 luglio 1983 la mafia fa esplodere un'autobomba in via Pipitone Federico a Palermo: muoiono il giudice Rocco Chinnici, gli uomini della sua scorta e il portiere dello stabile dove il magistrato viveva insieme alla moglie e ai figli.
Rocco Chinnici era da tempo nel mirino. Innovatore e precursore dei tempi, aveva intuito che, per contrastare efficacemente il fenomeno mafioso, era necessario riunire differenti filoni di indagine, comporre tutte le informazioni e le conoscenze che ne derivavano.
Per farlo, riunì sotto la sua guida un gruppo di giudici istruttori: Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e Giuseppe Di Lello. L'anno dopo la sua morte, questo gruppo prenderà il nome di “pool antimafia”.
La storia ci tramanda come e perché Rocco Chinnici sia stato ucciso. Ci tramanda un eroe. A lui però non sarebbe piaciuto essere chiamato così. Era prima di tutto un uomo, un padre, cui è toccata in sorte una vita straordinaria, o forse un destino, che lui ha scelto di assecondare fino alle estreme conseguenze.
Dopo decenni di silenzio, Caterina Chinnici, la figlia primogenita - a sua volta giudice, a sua volta impegnata nella lotta alla mafia, a sua volta sotto scorta - sceglie di raccontare la loro vita “di prima”, serena nonostante le difficoltà, e la loro vita “dopo”. Sceglie di raccontare come lei, i suoi fratelli e la madre abbiano imparato nuovamente a vivere e siano riusciti a decidere di perdonare: l'unico modo per sentirsi degni del messaggio altissimo di un padre e un marito molto amato.
“Ci siamo protetti per trent'anni dietro uno scudo di riservatezza, ma mi sono detta che forse era il momento di raccontarlo, questo giudice, dandogli sulla carta la forma che ha per me e che riconosco come sua: con tanto di manone e voce tonante, con la delicatezza struggente che usava con tutti noi e la forza incrollabile che ci ha tenuto in piedi anche dopo la sua morte”.
Tra gli ospiti internazionali c’è ancora una volta Ildefonso Falcones, uno dei miei scrittori preferiti, il grande maestro del romanzo storico, che terrà un dialogo con Marco Buticchi. Ma anche grandi scrittori italiani come Sveva Casati Modigliani, sarà presente secondo il programma proprio oggi. - Wow! Mi piacerebbe molto incontrarla. Tra i tanti appuntamenti, uno a cui mi piacerebbe molto seguire e quello con Alberto Angela, un personaggio che apprezzò tantissimo e che proporrà una guida nei tesori della Cappella Sistina. Ma ci pensate! 
Interessante è anche l’incontro con Massimo Gramellini e Angela Terzani che ricordano Tiziano Terzani a dieci anni da scomparsa, in occasione della pubblicazione dei diari inediti. Naturalmente questi sono alcuni dei tantissimi appuntamenti in agenda, e come ogni anno ci saranno tantissime sorprese, infatti per me è un vero peccato non poter essere lì. Ma il prossimo anno chissà!?
Rimanete tra le mie pagine perché ci saranno tante altre curiosità sul Salone e sui libri che saranno protagonisti di questa XVII edizione.