La biblioteca teologica del Monastero di Strahov a Praga

La bacheca dei libri, ha come modello questa immensa fonte di conoscenza perché: "La lettura è per la mente ciò che l'esercizio è per il corpo

Novità e successi della NORD Editore

Ecco le novità da non perdere e il successo di "Vita dopo vita" che come sottolinea l'Espresso:«La nostra eroina muore e rinasce innumerevoli volte; e il lettore la segue in un crescendo di suspense che sta la fantascienza e il miglior realismo magico. Un romanzo così non si era mai visto.»

Novità e successi della Dunwich Edizioni

La Porta dei cieli, il thriller archeologico protagonista del Blog Tour ancora in corso; Il successo dell'horror "William Killed The Radio Star" uno sfondo musicale dalla intricata indagine psicologica e le attese novità legate ai concorsi della Dunwich.

I 5 romanzi finalisti del Premio Strega 2014.

Ecco i romanzi candidati a entrare nell'immortale albo d'oro del Premio. Il favorito è "Non dirmi che hai paura" vincitore del Premio Strega Giovani. Alla finale del 3 Luglio ha vinto il prezioso elisir Francesco Piccolo con "Il desiderio di essere come tutti".

Novità editoriali da non perdere

Ecco le fresche letture che hanno attirato la mia attenzione. Da un Amore Alieno a Per sempre insieme,dalla passione di Così come sei al distopico fantasy Mystic city, ma un Eccezione serve sempre quindi non perdetevi l'eccezionale caos di sentimenti scritta dall'islandese Audur...

sabato 31 agosto 2013

Big news, Stasera, la premiazione del Premio Viareggio/Repaci e un clamoroso ritiro

  Big news, Stasera, la premiazione del  Premio Viareggio/Repaci


   Carissimi lettori, ecco le ultime novità dal grande mondo culturale, stasera alle ore 21:00 al Centro Congressi Principe di Piemonte, avrà inizio la grande finale di uno dei grandi concorsi letterari, il Premio Viareggio/Repaci,  che ha dato il via a questa tradizione che è iniziata nel 1929, con la fondazione da parte di Leonida Rèpaci, Alberto Colantuoni e Carlo Salsa, con la motivazioene: “Volevamo, noi che lo fondammo, creare un premio che avesse un respiro più ampio del Bagutta, nato qualche mese prima nell'osteria del Pepori a Milano, e circoscritto ad una vita di cenacolo. Volevamo (...) farlo circolare assai più del Bagutta nella società letteraria italiana, e costituire intorno ad esso, con la prudenza richiesta dalla situazione, una possibilità di incontro e riconoscimento di tutte quelle forze, di quelle testimonianze, che meno avessero subito la pressione ideologica della dittatura (...). Bastava che tra i fondatori fosse il sottoscritto (il ricordo del carcere sofferto a Palmi era ancora vivo intorno a me, e altrettanto vivo il ricordo della mia attività giornalistica sulla stampa antifascista fino all'agosto 1925) perché il premio apparisse anticonformista e convogliasse verso di esso le simpatie di coloro che la dittatura stava isolando prima di paralizzarli e, in seguito, asservirli". Leonida Rèpaci
Questo concorso si è sempre caratterizzato per le opere varie dalla narrativa alla poesie e alla saggistica, però, forse per la passione del suo fondatore per l’arte, ha avuto da sempre grande considerazione per gli artisti, infatti il primo premio è stato consegnato nel 1930 al pittore Anselmo Bucci (ho una copia dello stesso anno. Heee!...) e all’artista viareggino Lorenzo Viani. Questo grande coinvolgimento ha raccolto sotto le sue ali anche molti artisti, che hanno lavorato alle scenografie, ai premi e ai manifesti di questa manifestazione, e molte opere artistiche, sono state donate a questo concorso, che le ha raccolte in una grande sala espositiva, che ora è stata messa a disposizione del comune di Viareggio e dei turistti che vogliono ammirare le loro opere, presso Palazzo Paolina.
 Il premio, prima presieduto dalla compianta Rosanna Bettarini, a cui è stato dedicato il nuovo premio alla filologia, dopo le sue dimissioni è passato nelle mani della prof.ssa Simona Costa, che gestisce anche questa edizione del 2013.
  Nonostante, le molte critiche tra cui l'aggiunta al premio di un numero esagerato di targhe, encomi e segnalazioni e le difficolta che ancora oggi deve affrontare, come il clamoroso ritiro del finalista di quest’anno Aldo Busi, che con il suo romanzo “El especialista di Barcelona”, doveva conocorrere per la sezione narrativa. Il famoso autore ha rilasciato infatti una dichiarzione dove spiega al pubblico i motivi della sua decisione:
“Dimenticavo di rendere noto ai lettori che hanno intenzione di incontrarmi per fine agosto in occasione dell’assegnazione del Premio Viareggio che non ci sarò, visto che, dopo un tentativo di mediazione per garantire alla segreteria del premio la mia presenza tramite bonifico di euro seimila con pagamento anticipato a titolo cautelativo, non ritengo le modalità, le condizioni, le pretese, gli altri due titoli in gara e il premio stesso all’altezza non solo del mio romanzo “El especialista de Barcelona” ma innanzitutto del disturbo che comporterebbe spostarmi da casa senza una vera ragione recuperando almeno il costo della candela che il gioco comporta. Al momento le uniche due date in agenda sono il 25 agosto a Martina Franca, Taranto, e a Certaldo, Firenze, il 15 settembre, ma meglio controllare sempre prima di spostarsi.  Approfitto per annunciare che El especialista de Barcelona sarà a giorni finalmente reperibile nella collana Vintage della Rizzoli ed. e che E baci, già editato, impaginato e con una copertina di eclatante bellezza, ha trovato non solo un editore, ma il suo editore ideale, che presto ne annuncerà l’acquisizione e l’uscita. Dopo tante traversie, premi vuoti andati a vuoto e disgrazie editoriali a catena, non potrei essere più divertito e ritemprato” Aldo Busi
 Questo concorso letterario, rimane comunque uno dei più prestigiosi, non solo perché molti degli autori che vi hanno partecipato sono dei grandi letterati, del calibro di Elsa e Alberto Moravia, Enrico Pea, Pasolini, Volponi, Levi, Tabucchi, Saviano e così via, grandi autori che di buon grado hanno accettato questo riconoscimento, ma perché è un premio che è entrato nella storia della letteratura e importante soprattutto dal punto di vista culturale, appunto per la sua capacità di coinvolgere non solo diversi generi letterari, ma anche le arti e non ci può essere un connubio più bello dell’arte con la letteratura, come per la musica e il cinema, che è diventato lo specchio visivo delle opere letterarie. Quindi anche se bravi autori come Busi o il grande Calvino hanno rinunciato al premio, altri sono felici di poter concorrere, come Maurizio De Giovanni, finalista di questa 84esima edizione del Premio Viareggio-Rèpaci con il romanzo Vipera della Einaudi Editore, che dichiara:
“Chi come il sottoscritto si è ritrovato a ricevere la comunicazione di essere inserito tra i vincitori ha provato un forte sentimento di orgoglio e gioia, e anche un po’ di sgomento per il pensiero di non essere all’altezza di un tale immenso riconoscimento. E non riesce proprio a comprendere come si possa fare altrimenti”
Quindi, non lasciamoci trascinare dai risvolti della medaglia e diamo voce agli autori che questa sera sono in trepidazione per ricevere lo stesso prestigioso premio che hanno avuto grandi della letteratura e scrittori come Maria Bellonci, colei che ha fondato il prestigioso Premio Strega nel 1986, ma nel 1939 ha ricevuto questo prestigioso Premio. “Che sia stata ispirata da questo?”.
I finalisti di quest’84esima  edizione, escludendo Aldo Busi per la narrativa:
Narrativa
Maurizio de Giovanni, Vipera, Einaudi
Paolo Di Stefano, Giallo d’Avola, Sellerio

Poesia
Daniela Attanasio, Di questo mondo, Aragno
Stefano Dal Bianco, Prove di libertà, Mondadori
Enrico Testa, Ablativo, Einaudi

Saggistica
Pierpaolo Antonello, Contro il materialismo. Le due culture in Italia: bilancio di un secolo, Aragno
Emilio Gentile, E fu subito regime. Il fascismo e la marcia su Roma, Laterza
Giulio Guidorizzi, Il compagno dell’anima. I greci e il sogno, Raffaello Cortina editore

  A domani, per conoscere i vincitori di questo importante concorso letterario, uno dei primi a essere stati fondati in Italia, dopo il Premio Bagutta del 1926.
  Godiamoci intanto un pezzo di storia, grazie al dipartimento Luce, Edizione 1948.