La biblioteca teologica del Monastero di Strahov a Praga

La bacheca dei libri, ha come modello questa immensa fonte di conoscenza perché: "La lettura è per la mente ciò che l'esercizio è per il corpo

Novità e successi della NORD Editore

Ecco le novità da non perdere e il successo di "Vita dopo vita" che come sottolinea l'Espresso:«La nostra eroina muore e rinasce innumerevoli volte; e il lettore la segue in un crescendo di suspense che sta la fantascienza e il miglior realismo magico. Un romanzo così non si era mai visto.»

Novità e successi della Dunwich Edizioni

La Porta dei cieli, il thriller archeologico protagonista del Blog Tour ancora in corso; Il successo dell'horror "William Killed The Radio Star" uno sfondo musicale dalla intricata indagine psicologica e le attese novità legate ai concorsi della Dunwich.

I 5 romanzi finalisti del Premio Strega 2014.

Ecco i romanzi candidati a entrare nell'immortale albo d'oro del Premio. Il favorito è "Non dirmi che hai paura" vincitore del Premio Strega Giovani. Alla finale del 3 Luglio ha vinto il prezioso elisir Francesco Piccolo con "Il desiderio di essere come tutti".

Novità editoriali da non perdere

Ecco le fresche letture che hanno attirato la mia attenzione. Da un Amore Alieno a Per sempre insieme,dalla passione di Così come sei al distopico fantasy Mystic city, ma un Eccezione serve sempre quindi non perdetevi l'eccezionale caos di sentimenti scritta dall'islandese Audur...

giovedì 6 giugno 2013

Agenda letteraria, Thomas Mann,


   Agenda letteraria
  Cari amici, benvenuti alla nostra agenda letteraria, oggi voglio ricordare la nascita di Thomas Mann, uno dei miei scrittori preferiti, ho letto quasi tutte le sue opere, e La morte a Venezia ben due volte.


   Thomas Mann è uno scrittore tedesco, ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1929, ed è considerato una delle figure più importanti della letteratura del Novecento. Nelle sue opere si nota il suo legame con il ceto borghese al quale appartiene e la sua prima opera i Buddenbrook, rappresenta una sorta di autobiografia, dove parla dell’ascesa e declino di una famiglia borghese. Questa opera pubblicata nel 1901, riscuote un enorme successo e lo rende noto in tutta la Germania.

La morte a Venezia, parla di uno scrittore che soggiorna a Venezia, nonostante l’aria di questa città sia un veleno per la sua salute, perché nella sua noiosa vita appare un fanciullo che lascia una profonda impressione in lui e non potrà smettere di ammirarlo proprio come un’opera d’arte, lasciandosi così uccidere dalla città.
Cari amici vi lascio con un passo della mia opera preferita La morte a Venezia:

… Aschenbach notò con meraviglia la bellezza perfetta di quest’ultimo. Il volto pallido e gentilmente assorto, incorniciato dai capelli biondo miele, la linea schietta del naso, la vezzosa bocca, l’espressione soave e divina di gravità, ricordavano le sculture greche dell’epoca aurea; e alla pura compiutezza dell’aspetto si univa una grazia così rara e insigne che lo scrittore si confessò non aveva mai veduto, né in natura né in alcun prodotto delle arti figurative. …

Incontriamo... Andrea Camilleri (parte 2)


Incontriamo … 


  Ben ritrovati cari amici, eccoci al secondo appuntamento con la rubrica Incontriamo… dedicata ad Andrea Camilleri. Nella scorsa puntata abbiamo scoperto come è giunto ad ottenere quel modo di scrivere tipico dei suoi libri e come è nato l’amato personaggio che ha immortalato il nostro scrittore, costringendolo ad una forzata esclusiva. Oggi, andremo a curiosare dietro i retroscena della sua vita e della serie televisiva che ha reso Luca Zingaretti il famoso Commissario Montalbano. Ma chi è il nostro Andrea Camilleri?
Andrea Camilleri, nasce a Porto Empedocle in provincia di Agrigento nel 1925, oggi vive a Roma.



Si è dedicato al mondo teatrale sin dal 1949, come regista e autore teatrale, ha scritto saggi sullo spettacolo. Come delegato della Rai ha legato il suo nome ha famose produzioni poliziesche italiane, come il tenente Sheridan e il commissario Maigret. Contemporaneamente a continuato a scrivere fino al successo arrivato con il commissario Montalbano.


Camilleri durante le riprese degli esterni cinematografici per lo spettacolo teatrale "Pena di vivere cosi", tratto da undici racconti di Pirandello.
Nel 1950, vince il Premio Saint Vincent. Alcune sue poesie vengono pubblicate in un'antologia curata da Ungaretti.
Alla premiazione, sono presenti: Mario Socrate, Flora Volpini, Alfredo Poggi, Giacomo De Benedetti, Galvano della Volpe e Sibilla Aleramo., come possiamo vedere dalla foto.




Come abbiamo già detto nonostante la vasta produzione di opere, il successo arriva solo nel 1994, con la pubblicazione della Forma dell’acqua, il primo libro della serie Montalbano. Seguiti dagli altri libri della serie che crescono la fama di Camilleri e del Commissario Montalbano che raggiunge il culmine nel 1998 con quasi 70.000 mila copie vendute, grazie anche alla fortunata serie televisiva “Il commissario Montalbano” con Luca Zingaretti, iniziata nel 1999 trasmessa dalla Rai in collaborazione con la televisione svedese Sveriges Television. L’adattazione del romanzo al film è stata facile e anche abbastanza fedele, grazie al lavoro di sceneggiatore portato avanti dallo scrittore per molti anni. La produzione ha avuto così tanto successo che quest’anno, giunge alla sua nona stagione. Molte scene, sono state girate nella zona di Ragusa, anche se l’ambientazione è nella provincia di Agrigento. La regia, è stata curata fin dal principio dal regista Alberto Sironi (vedi foto).
 
                                                        
Infatti, il palazzo del commissariato di Vigata è in realtà il municipio di Scicli e la stanza del questore Luca Bonetti Alderighi è veramente un ufficio, nello specifico quello del sindaco di Scicli, un Comune con una popolazione di circa 25.000 abitanti, Scicli (o Scichili in siciliano) dista da Ragusa appena ventiquattro chilometri ed è una delle più belle cittadine barocche dell’intera Sicilia. Tanto che, nel 2002, l’UNESCO ha dichiarato Scicli Patrimonio dell’Umanità.






(Nell’immagine di sopra vediamo l'aiuto regista, il giornalista di Tele Vigata e il nuovo Questore).
Altre scene, sono state girate nelle piazze di Ragusa Ibla, a Modica, al castello di Donnafugata, al porto di Donnalucata, nelle campagne del ragusano (Chiaramonte Gulfi) e siracusano, a Marina di Ragusa, Comiso, Santa Croce Camerina, Vittoria, Scoglitti, Brucoli, ed in altri siti della Sicilia sud-orientale. La casa di Montalbano che si trova nella immaginaria Marinella invece si trova a Punta Secca, una frazione di Santa Croce Camarina, tra la marina di Ragusa e Scoglitti. La produzione del 2013 è Il Giovane Montalbano, tratta dagli ultimi libri dello scrittore, vede le prime indagini del Commissario e la serie è interpretata da Michele Riondino. Vi lascio l'intervista degli attori della serie del 2012, Una lama di luce, Il sorriso di Angelica, Il gioco degli specchi, Una voce di notte.

Andrea Camilleri, è uno scrittore a cui finalmente è stata riconosciuta una posizione di tutto rispetto, nonostante le varie critiche. Ha ricevuto molte onorificenze e il nastrino per uniforme ordinaria Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica nel 2003 e varie Laurea ad Honoris.
Nel 2011 Camilleri collabora con Edoardo De Angelis nel brano Spasimo, contenuto nell'album del cantautore romano Sale di Sicilia, insieme a Franco Battiato.
Nell'album di Daniele Silvestri S.C.O.T.C.H., che vanta la collaborazione di numerosi artisti: Niccolò Fabi, Pino Marino, Diego Mancino, Raiz, Stefano Bollani, Peppe Servillo, vi è anche Camilleri, che compare per la prima volta su un disco, precisamente al termine del brano Lo scotch, dove racconta una storia avvenuta durante un viaggio in treno.
Fino ad oggi Camilleri ha venduto più di 10 milioni di copie e la serie cinematografica è stata tradotta in molti Paesi.

Donne letterarie, Chiara Gamberale


  Donne letterarie





  Cari amici de “La bacheca dei libri”, oggi voglio presentarvi la mia nuova rubrica, che parlerà delle donne del mondo letterario, cercheremo di conoscerle e comprenderle attraverso i loro scritti, in cui potremmo ritrovarci come donne.
 Ho pensato questo spazio, perché la figura femminile  fino a qualche tempo fa non era ben vista nel mondo letterario, nonostante vi sono molte tracce del loro passaggio, erano in un certo senso penalizzate su questo campo, cosi come lo era la donna sulla scena di un palcoscenico ai tempi di Shakespeare. Virginia Wolf, una scrittrice che amo e rispetto,  ha sofferto molto per questo motivo, così come molte altre scrittrici, ma non hanno rinunciato alla loro passione, e al loro talento, si sono fatte forza e ci hanno regalato opere che sono rimaste immortalate nel mondo della letteratura.
  Questa rubrica vuole entrare nel mondo della donna sotto tutti i punti di vista, sia umano che psicologico, e al momento nessun libro mi sembra più azzeccato di quello della scrittrice Chiara Gamberale "Quattro etti di amore, grazie". Questo libro non solo parla di donne ma ci mostra un lato che tutte noi abbiamo, l’insoddisfazione, nonostante una vita felice che può sembrare perfetta, tutte le donne chi più chi meno desiderano qualcosa che pensano di non avere, in questo caso l’amore. Chiara Gamberale, ci mostra due figure femminili molto diverse l’una dall’altra, e entrambe desiderano la vita felice ( in teoria ) dell’altra, ma cosa accomuna due donne di due mondi sociali completamente differenti, che non si conoscono ma non possono smettere di guardarsi?
 
Prezzo 17,00 €  Ebook 9,99 €
Editore Mondadori
  La trama del romanzo, parte da due donne Tea e Erica, e coinvolge anche il loro mondo e i loro affetti, quindi vedremo le figure dei loro uomini e delle persone a loro vicine, e si svelerà la loro vita reale e non solo quella idealizzata nelle loro menti, perché nella loro vita apparentemente così perfetta, vista attraverso il carrello della spesa tutte due hanno bisogno di due etti di amore. Quello che mi ha colpito nella scrittura di questo romanzo è stato l’inizio, è esattamente come il trailer, parte dalla spesa di Erica, questa scelta della nostra scrittrice è geniale, mi è veramente piaciuta, la trovo una soluzione originale, che onestamente non avevo ancora trovato nei molti libri che ho letto.    Quattro etti di amore, grazie, è per me il primo libro di questa scrittrice quindi non posso dire che fa parte del suo stile, comunque il libro è scorrevole e fresco infatti la storia di Erica e Tea è molto reale ed è possibile ritrovarsi con i personaggi del suo romanzo.
Ma chi è Chiara Gamberale?
   Chiara Gamberale è una scrittrice, conduttrice radiofonica e conduttrice televisiva, ha scritto diversi libri e nel 2008 riceve il Premio Campiello (Selezione Giuria dei Letterati) per il libro La zona cieca.
  Una scrittrice già formata e di tutto rispetto. Quattro etti di amore, grazie, pubblicato il 26 Marzo è il suo ultimo romanzo, per comprenderla meglio vi propongo questa intervista realizzata da libreriamo, dove parla del suo romanzo: http://www.libreriamo.it/a/3724/chiara-gamberale-nel-mio-libro-e-nella-vita-affronto-il-dramma-con-ironia.aspx
  Cari amici volete scoprire perché le nostre due eroine hanno bisogno di due etti di amore?
Dopo il Booktrailer, possiamo andare a leggere questo bellissimo libro, e dire: Quattro etti di amore, grazie. No grazie, sono piena d'amore.