La biblioteca teologica del Monastero di Strahov a Praga

La bacheca dei libri, ha come modello questa immensa fonte di conoscenza perché: "La lettura è per la mente ciò che l'esercizio è per il corpo

Novità e successi della NORD Editore

Ecco le novità da non perdere e il successo di "Vita dopo vita" che come sottolinea l'Espresso:«La nostra eroina muore e rinasce innumerevoli volte; e il lettore la segue in un crescendo di suspense che sta la fantascienza e il miglior realismo magico. Un romanzo così non si era mai visto.»

Novità e successi della Dunwich Edizioni

La Porta dei cieli, il thriller archeologico protagonista del Blog Tour ancora in corso; Il successo dell'horror "William Killed The Radio Star" uno sfondo musicale dalla intricata indagine psicologica e le attese novità legate ai concorsi della Dunwich.

I 5 romanzi finalisti del Premio Strega 2014.

Ecco i romanzi candidati a entrare nell'immortale albo d'oro del Premio. Il favorito è "Non dirmi che hai paura" vincitore del Premio Strega Giovani. Alla finale del 3 Luglio ha vinto il prezioso elisir Francesco Piccolo con "Il desiderio di essere come tutti".

Novità editoriali da non perdere

Ecco le fresche letture che hanno attirato la mia attenzione. Da un Amore Alieno a Per sempre insieme,dalla passione di Così come sei al distopico fantasy Mystic city, ma un Eccezione serve sempre quindi non perdetevi l'eccezionale caos di sentimenti scritta dall'islandese Audur...

lunedì 13 gennaio 2014

Katniss - "Ad un certo punto, devi smettere di correre, girarti e affrontare chi ti vuole morto. La cosa più difficile è trovare il coraggio per farlo. "

Fantasy
...amo
Eccolo!!!! Il film che ha spopolato insieme al mitico libro da cui è stato tratto: Hunger Games La ragazza di fuoco.
Hunger Games. Il bellissimo fantasy distopico, che ha ottenuto la corona di libro + bello del 2013, da VOI amatissimi lettori.
Ma ricapitoliamo un pochino le vicende di questo libro, che nonostante sia stato pubblicato qualche anno fa, è stato incluso nella lista dei libri + venduti e chiacchierati del 2013.
Come già saprete, La ragazza di fuoco o Catching Fire, è un romanzo scritto da Suzanne Collins nel 2009, il 2° della trilogia degli  Hunger Games. Questo romanzo è giunto in Italia solo nel 2010. Il 1° volume, quello che ha dato il via ai giochi, prende il titolo omonimo della saga e ha fatto la sua apparizione nel suo Paese d’origine nel 2008, mentre nelle librerie italiane, come al solito! Uff!!! è arrivato solo nel 2009. Il successo ha portato a una trasposizione cinematografica nel 2012, a cura del regista Gary Ross e in titolo è appunto Hunger Games - The Hunger Games.
Questo romanzo è un chiaro segno di come oggi la cinematografia prenda spunto dai nostri amati libri, per mettere in scena un successo planetario come questo, che ha consacrato la protagonista Jennifer Lawrence, tra i migliori attori del momento, stesso fenomeno che ricorda il fantasmagorico maghetto di JK Rowling, l’intramontabile Harry Potter, che ha reso famosissimo l’attore Daniel Radcliffe, che per sette anni si è consacrato al personaggio che lo ha reso immortale ai posteri. Ma la ragazza di fuoco, ha dimostrato il suo ardore anche al di fuori del mondo dei giochi, infatti, ai Golden Globe 2014, ha conquistato la statuetta, come migliore attrice non protagonista per la commedia “American Hustle”, un film di David O’Russel.
Il film La ragazza di fuoco, diretto dal regista Francis Lawrence, è uscito nelle sale americane nel 2012 e in Italia nel 2013 e racconta la storia di Katniss Everdeen che torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il "tributo" Peeta Mellark. Il film fa impazzire i fan della saga e quando la Mondadori ripropone l’economica versione Best-Seller, i giochi per la sopravvivenza riaprono e la VITTORIA come lo è stato per Katniss è assicurata. La mania per i giochi lo porta tra i + venduti e letti del 2013, così ecco come riesce a rientrare nella mitica classifica che avete votato, nonostante sia uscito già da un bel po’ e la vittoria come per la vincitrice del torneo che inizia il cosiddetto "Tour di Victor" impazza, e mentre Katniss lungo la strada percepisce la ribellione che si sta preparando, mentre il Capitol mantiene ancora saldo il suo potere e il Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem, Jennifer Lawrence, si prepara a mettere in scena l’ultimo capitolo cinematografico degli  Hunger Games, Il canto della rivolta, e come ci si aspetta l’attesa è fiammante, perché quest’anno sapremmo come si concluderanno questi intrepidi giochi e secondo le indiscrezioni sulle riprese iniziate nel dicembre 2013, la nostra Katniss sarà condotta nel cuore di un misterioso tredicesimo distretto, collocato sottoterra e popolato da un foltissimo numero di persone. Purtroppo però, rigidissime leggi regolano e condizionano l'esistenza della civiltà sotterranea, condannata a una vita fatta di miseria e prigionia. Nel frattempo, la squadra dei ribelli si prepara per compiere la rivoluzione e liberare la nazione di Panem dalla sanguinaria dittatura.
Come sarà quest’ultima versione cinematografica?
Riuscirà a soddisfare i fan della distopica saga? O si rivelerà una delusione in confronto al libro?
Voi lettori che avete sostenuto questo intrepido libro cosa ne pensate? Riuscirà la bella Mistika di X-Men ha fare centro come Katniss?
Contro ogni previsione Katniss Everdeen è sopravvissuta all’Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno... Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l’Arena sembrerà una passeggiata.

Caffè letterario - Questa è l'alba di un nuovo inizio. Non ho saputo proteggerti. Ma adesso tutto può cambiare. E saremo ancora insieme.

Buongiorno!!! amici in lettura,
  Beh! Un nuovo anno è appena iniziato, le feste natalizie, sono ormai storia vecchia e il 1° GiveAway della vostra amica “la bacheca dei libri” si è felicemente concluso. La vita riprende il suo corso e una nuova settimana sta per iniziare insieme al tragico lunedì. Uffa!!!... direte voi e io, (perché escludermi? Dico.) ma fortunatamente per voi e per me c’è il nostro amato caffè a darci la carica giusta e se poi aggiungiamo un bel libro allora diventa un caffè letterario coi fiocchi, l’ideale per ricaricare le batterie per una settimana al massimo.

 Pronti con il caffè?
Benissimo!!!
Ecco il libro che vi presento in questo primo caffè letterario di questo 2014.
“Tra la notte e il cuore”, romanzo primo sul razzismo di Julie Kibler.


Non ho saputo proteggerti.
Ma adesso tutto può cambiare.
E saremo ancora insieme.
Così, intitola l’articolo del giornale  Il messaggero, dove parla di questo libro, che è diventato un caso editoriale nel momento della sua comparsa nel panorama letterario. Infatti, a spopolato al Salone del libro di Londra. Un romanzo in parte autobiografico per la scrittrice americana Julie Kibler, che nella sua storia affronta una delle pagine buie della storia americana. Il razzismo. Infatti, ecco cosa ha risposto a questa domanda rilasciata nell’intervista a “Il Messaggero”: Ecco, il razzismo. In "Tra la notte e il cuore" i residenti di Shalerville, con un cartello, avvertono gli afro-americani che debbono lasciare la città prima del tramonto. Sul suo sito, ho letto che la città natale di suo padre aveva la stessa abitudine.
“Questi cartelli, un’autentica offesa alla vita comunitaria, c’erano davvero, anche se io non lo sapevo. Me lo ha confermato mio padre quando abbiamo parlato dell’ambientazione del romanzo che è nato anche nella cooperazione familiare. Era il momento in cui volevo allargare la ricerca alle fonti orali a disposizione per essere più fedele possibile. Quei cartelli c’erano in molte città e hanno continuato ad esserci fino agli anni ”60.”
Quella di “Tra la notte e il cuore” è la storia di un amore impossibile sbocciato nel cuore di una adolescente bianca verso un ragazzo di colore, sullo sfondo degli anni trenta del secolo scorso. Un turbine di eventi che hanno scosso vite e cuori. Ma! Se la vita concede una seconda opportunità? L’opportunità di risanare le ferite del cuore e riaccendere la speranza. Ecco come inizia il viaggio di Isabelle, verso quel luogo dove tutto ha avuto inizio, proprio come la vecchia Rose del Titanic, così dove lei ha lasciato il cuore inizia questa emozionante storia a ritroso nel tempo.
Ora che il caffè è pronto, vi lascio assaporare la sua fragranza insieme a questo caldo e vibrante libro che racchiude un cuore color... Coffee
Miss Isabelle ai giorni nostri
La prima volta che incontrai Dorrie, una decina di anni fa, mi comportai in modo odioso. Quando si invecchia, si dimentica di calibrare le parole. Oppure ci si stanca di preoccuparsene. Dorrie pensò che fosse a causa del colore della sua pelle, ma non era affatto così. Ero in collera, certo, ma solo perché la mia parrucchiera – oggigiorno le chiamano pomposamente Hair-stylist – se n’era andata senza preavviso. Avevo camminato fino al negozio – uno sforzo non da poco quando si è vecchi – e la giovane al banco mi aveva annunciato che non lavorava più lì. Mentre battevo le palpebre alla notizia, innervosita e agitata, lei aveva studiato l’agenda degli appuntamenti. “Dorrie è libera: potrebbe farle subito i capelli”, aveva detto infine con uno strano sorriso. Quando Dorrie mi chiamò, senza dubbio il suo aspetto mi sorprese: era l’unica afroamericana del negozio, per quanto avessi visto. Tuttavia, il vero problema era un altro: il cambiamento. Non fa per me. Significa gente che non sa come mi piace pettinarmi, che mi allaccia la mantellina troppo stretta intorno al collo, che se ne va senza preavviso. Avevo bisogno di un pochino di tempo per adattarmi al nuovo, e immagino che questo trapelasse dalla mia espressione. Anche a ottanta’anni amavo la mia routine, e più invecchiavo, più ci tengo. Immaginatevi ora che ne ho novanta. Novanta. Sono abbastanza vecchia da poter essere la nonna canuta di Dorrie, e anche di più. Fin qui niente di strano. Ma Dorrie? Probabilmente non si immagina nemmeno di essere diventata la figlia che non ho mai avuto. L’ho seguita a lungo di salone in salone quando non riusciva a trovare un punto fermo e a sistemarsi. Adesso è più felice e ha il suo negozio, ma continua a venire a casa mia come farebbe una figlia. Parliamo sempre quando è da me. All’inizio, appena ci eravamo conosciute, chiacchieravamo delle solite cose: il tempo, i fatti di cronaca, le mie soap opera e i miei telequiz, i suoi reality e le sue sitcom. Qualsiasi argomento per intrattenerci mentre mi lavava e acconciava i capelli. Ma con il tempo, quando si incontra la stessa persona una settimana dopo l’altra, anno dopo anno per un’ora o più capita di andare un po’ pià a fondo. Dorrie cominciò a parlarmi dei suoi figli del suo folle ex marito, della speranza di aprire un giorno un negozio tutto suo e del grande impegno che comportava quel progetto. Io sono una buona ascoltatrice. ... Chi l’avrebbe mai detto che dopo dieci anni sarei stata ancora sua cliente, e molto di più? ... Dorrie e io siamo diventate amiche.. ma ci sono ancora molte cose che Dorrie non sa. Cose che non sa nessuno. Se dovessi decidere di raccontarle qualcuno, probabilmente sarebbe a lei. No, sicuramente sarebbe a lei. E penso che sia giunto il momento di farlo. Sono certa che lei, più di chiunque altro, non mi giudicherà, non metterà in discussione il modo in cui si sono svolti gli eventi e le loro conseguenze. Così, eccomi qui a chiederle di accompagnarmi nel lungo viaggio dal Texas a Cincinnati, attraverso mezza nazione, per aiutarmi a sistemare le cose. Non sono orgogliosa di dover ammettere che non posso farlo da sola. Ho fatto molto da me finora, se non ricordo male. Ma questo? No, di questo non posso occuparmi da sola. E nemmeno voglio farlo. Voglio mia figlia con me; voglio Dorriie...


 Ecco il commento di una lettrice, Maria Iardino:
"Bel viaggio"..."Leggere questo romanzo mi ha fatto vivere un viaggio tra presente e passato, culture amore e... buona lettura".