La biblioteca teologica del Monastero di Strahov a Praga

La bacheca dei libri, ha come modello questa immensa fonte di conoscenza perché: "La lettura è per la mente ciò che l'esercizio è per il corpo

Novità e successi della NORD Editore

Ecco le novità da non perdere e il successo di "Vita dopo vita" che come sottolinea l'Espresso:«La nostra eroina muore e rinasce innumerevoli volte; e il lettore la segue in un crescendo di suspense che sta la fantascienza e il miglior realismo magico. Un romanzo così non si era mai visto.»

Novità e successi della Dunwich Edizioni

La Porta dei cieli, il thriller archeologico protagonista del Blog Tour ancora in corso; Il successo dell'horror "William Killed The Radio Star" uno sfondo musicale dalla intricata indagine psicologica e le attese novità legate ai concorsi della Dunwich.

I 5 romanzi finalisti del Premio Strega 2014.

Ecco i romanzi candidati a entrare nell'immortale albo d'oro del Premio. Il favorito è "Non dirmi che hai paura" vincitore del Premio Strega Giovani. Alla finale del 3 Luglio ha vinto il prezioso elisir Francesco Piccolo con "Il desiderio di essere come tutti".

Novità editoriali da non perdere

Ecco le fresche letture che hanno attirato la mia attenzione. Da un Amore Alieno a Per sempre insieme,dalla passione di Così come sei al distopico fantasy Mystic city, ma un Eccezione serve sempre quindi non perdetevi l'eccezionale caos di sentimenti scritta dall'islandese Audur...

sabato 24 agosto 2013

Antoinetta – anch’io so essere gentile. Nasconditi il viso. Nasconditi, ma nelle mie braccia. Vedrai presto come sono gentile. Mia povera folle. Mia pazza fanciulla.

Agenda letteraria
Bonsoir cari amici, nel momento dedicato all’autore, la nostra Agenda letteraria, oggi 24 Agosto, ci ricorda la nascita della scrittrice inglese Jean Rhys, pseudonimo di Ella Gwendolen Rees Williams, 1890-1979, famosa per il suo romanzo “Il grande mare dei Sargassi”, un libro che anticipa le vicende del celebre romanzo di Jane Eyre di Charlotte Brontë, infatti la protagonista è Antoniette, la prima moglie di Rochester, chiamata anche Bertha Mason. La storia, si sviluppa dall’infanzia fino alla pazzia che la spinge a bruciare la residenza inglese e a gettarsi dal tetto, quindi si può notare come i due romanzi sembrano intersecarsi. La prima parte del libro vede un’ambientazione coloniale, in una Giamaica, intorno al 1830, dove viene evidenziato il rapporto di servitù dei neri e quello dei bianchi, una realtà che lo fa rientrare tra i romanzi della letteratura postcoloniale. Questa è l’opera più matura di questa scrittrice che riesce a dare una grande forza e intensità a quest’opera che è stata posta tra quelle memorabili della letteratura inglese.
Vi lascio con un passo di questo bellissimo romanzo:
 Lei diceva di amare questo posto. Sarà l’ultima volta che lo vede. Starò all’erta per scorgere una lacrima, una lacrima umana. Non quella faccia chiusa e piena d’odio, da pazza. Ascolterò per sentire…se dice addio, forse adieu. Adieu – come quelle antiche canzoni che cantava. Sempre adieu (e tutte le canzoni lo dicono). Se lo dice anche lei, o se piange, la prenderò tra le mie braccia, la mia pazza. E’ pazza ma è mia, mia. Che me ne importerà degli dei o dei diavoli o del Destino! Se lei sorride o piange o tutt’e due le cose. Per me. Antoinetta – anch’io so essere gentile. Nasconditi il viso. Nasconditi, ma nelle mie braccia. Vedrai presto come sono gentile. Mia povera folle. Mia pazza fanciulla.
Titolo Il grande mare dei Sargassi
Autore Jean Rhys
Editore Adelphi
Traduttore Adriana Motti

Prezzo 12,00 €

“ Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli, Un Anello per ghermirli, e nel buio incatenarli.”


  Ciao a tutti, eccoci ancora qui con “My readyng of the heart”, che oggi ci riporta nella immaginaria Terra di Mezzo, sorta dalla menta del geniale e insigne professore di lingua e letteratura inglese presso la prestigiosa Università di Oxford, John Ronald Reuel Tolkien, un grande studioso del linguaggio, che è stato in grado di ideare una lingua nuova per i suoi personaggi, che ispirata al finlandese, ha preso il nome di Quenya. Così intorno a questa lingua, ispirato dai miti nordici, tra gli scenari medioevali inglesi, sono nati il popolo dei mezzuomini, gli Hobbit e la dinastia dei grandi Re i Nibelunghi, con la stirpe di Erendil, i popoli elfici con il saggio Elrond e la dama Galadriel, il popolo dei nani e le figure dei Maiar, gli Ainur, gli spiriti di Arda, chiamati dagli uomini stregoni, come Gandalf e Saruman, poi Barbalbero, il pastore degli alberi che capeggia il grande popolo degli Ent e come ogni storia che si rispetti il male viene creato per poter essere abbattuto così ecco Sauron, l’Oscuro Signore. Questo scrittore è stato GRANDE, sotto tutti i punti di vista, perché con le sue opere a iniziare dal Simarillion, Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli e le altre opere varie, che sono serviti per creare una vera epica fantasy che parte dalle origini, di questo mondo immaginario, con un albero genealogico di ogni dinastia dagli elfi agli uomini, ai nani, fino alla creazione della Terra di Mezzo, che fa da scenario al brano che ho tratto da “Il Signore degli Anelli”, che è stata una delle più belle storie fantasy su cui ho poggiato gli occhi, infatti ho letto le sue 1380 pagine almeno tre volte. Di questo romanzo si potrebbe parlare per ore e scrivere un vero e proprio libro per poter dargli una spiegazione, perché nonostante lo splendido e semplice linguaggio, contiene la cultura e la storia di tutti i popoli nordici senza contare le tante citazioni religiose, insomma un vero e proprio monumento culturale scritto con la freschezza che solo un fantasy può avere. 

Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende,
Sette ai Principi dei Nani nelle loro rocche di pietra,
Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,
Uno per l'Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra,
Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra nera scende.
Un Anello per domarli, un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli.
Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende
L’intero consiglio sedeva con gli occhi bassi, …  Infine, con grande sforzo, parlò, meravigliandosi di udire le proprie parole, come se qualche altra volontà comandasse la sua piccola voce.
    << Prenderò io l’Anello >>, disse, << ma non conosco la strada >>.  …  << Ma è un fardello assai pesante. Così pesante che nessuno potrebbe caricarne le spalle di qualcun altro. Io non lo carico sulle tue spalle. Se tuttavia, lo prendi di tua scelta, dirò che la tua scelta è giusta; e fossero riuniti qui insieme tutti i potenti amici degli Elfi del passato, Hador ed Hùrin, Tùrin e persino Beren, il tuo posto sarebbe fra loro >>.
  << Ma non vorrai mandarlo via da solo, Messere! >>, gridò Sam, incapace di trattenersi ulteriormente, saltando su dall’angolino dove era rimasto tranquillamente seduto per terra.
  << No di certo! >>, esclamò Elrond, volgendosi verso di lui con un sorriso. << Tu almeno lo accompagnerai. Visto che è impossibile separarti da lui, anche quando si tratta di una riunione segreta alla quale non sei invitato >>. Sam si sedette arrossendo
e balbettando.  … <<   E’ giunta l’ora >>, disse.  <<  … Hai tu ancora intenzione di mantenere la parola data, Frodo, e di essere il Portatore dell’Anello? >>.   << Lo sarò>>, disse Frodo, << e partirò con Sam >>. << Non ti posso dare molto aiuto, e nemmeno utili consigli >>, disse Elrond.  … << E sceglierò per te dei compagni che ti secondino, sin dove essi lo vorranno o sin dove il fato lo permetterà. Piccolo dev’esser il numero, poiché la vostra speranza è nella rapidità e nella segretezza. … >>  
<< Nove saranno i membri della Compagnia dell’Anello, ed i Nove Viandanti si opporranno ai Nove Cavalieri che sono malvagi. Con te ed il tuo fido servo verrà anche Gandalf; … Gli altri rappresenteranno i rimanenti Popoli Liberi della Terra: Elfi, Nani, e Uomini.
Legolas per gli Elfi, e Gimli figlio di Glòin per i Nani. … Quanto agli Uomini, sarà Argon figlio di Arathorn ad accompagnarti, …>>
   …  << … Boromir farà perciò parte della Compagnia. E’ un uomo valoroso.>> 
 << Dobbiamo ancora cercare altri due>>, … …  << Ma in tal modo non vi sarà più posto per noi! >>, gridò Pipino costernato.
   << Non vogliamo essere lasciati addietro. Vogliamo andare anche noi con Frodo >>. … … << Sia dunque come vuoi tu. Andrai con loro. >> , disse Elrond, e sospirò  << Il totale è stato raggiunto. Fra sette giorni la Compagnia deve partire >>. …
“ Il Signore degli Anelli” – John Ronald Reuel Tolkien  (1892-1973).  

“Tu sei Vladislav Basarab Dracul, ex voivode di Valacchia, ma negli ultimi cinquecento anni ti hanno chiamato Tepesh. L'impalatore.”

Recensione
 Cari amici, la pausa che mi sono presa questo mese, mi ha dato la possibilità di dedicarmi maggiormente alla mia passione, la lettura, infatti insieme a quelle serali o approfittato anche delle calde giornate per dedicarmi a delle letture più fresche e leggere come gli Urban fantasy, infatti dopo aver letto Attrazione di sangue di Victory Storm della Elister Editore, ho preso in mano il romanzo La fiamma del desiderio di Jeaniene Frost per la Fanucci Editore, di cui avevo presentato e consigliato la lettura quando è uscito l’11 Luglio.
 “Lei è una mortale con un potere oscuro. Lui è il principe della notte.”
Titolo La fiamma del desiderio
Autore Jeaniene Frost
Editore Fanucci
Prezzo 10,00 euro
“La fiamma del desiderio”, è un libro davvero emozionante l’ho letto praticamente in un batti baleno, grazie alla sua scrittura scorrevole e alla trama avvincente, con cui la nostra Jeaniene Frost, riesce ancora una volta a incollare il lettore tra le sue pagine, grazie al suo talento messo in luce con la fortunata serie "Night Huntress", in Italia  edita sempre dalla Fanucci Editore, con il titolo “La cacciatrice della notte”, con cui ha già conquistato numerosi fan non solo in America ma anche nel vecchio Continente. Ora questa brava autrice ritorna con questo primo libro, che apre la nuova serie Prince Night, dove incontriamo una ragazza di nome Leila, una promettente ginnasta candidata alle Olimpiadi giovanili, che per ironia della sorte si ritrova a lasciare la sua famiglia e il suo grande sogno, per entrare a far parte di un gruppo di circensi, ma non i classici clown, domatori e così via, ma in un gruppo dove l’attrazione principale è la loro diversità, come la bellissima, ma barbuta Raquel, Katie che si fa ammirare, con il suo vitino da vespa, i suoi fianchi larghi e una coppa E di reggiseno o Dean, che con i suoi due metri e mezzo di altezza e un corpo pieno di tatuaggi, non passa certo inosservato e per non parlare di lei che dal gruppo dello Showtown, viene chiama Frankie, naturalmente ispirata al mitico Frankenstein, il personaggio venuto fuori dalla mente fantastica di Mary Shelley, questo perché lei ha una cicatrice che parte dalla testa corre lungo il braccio, per finire sulla mano, un doloroso ricordo di un incidente che come dice la stessa Leila: - “Dodici anni fa sono stata fulminata da una linea elettrica abbattuta. Sono rimasta in coma per mesi. Quando mi sono svegliata, mi sono ritrovata con gravi danni al sistema nervoso e con questa cicatrice.» Feci scorrere il dito dalla tempia alla mano, per sottolineare il concetto. «Con il tempo, i problemi al sistema nervoso sono spariti, ma poi ho scoperto gli effetti collaterali.”
L’elettricità ormai è diventata parte di lei, e questo l’ha privata di qualunque contatto umano, fatta eccezione per Marty, il suo compagno al trapezio, un nano che si è presa cura di lei come un padre, quando ha dovuto lasciare la sua famiglia.
Ma perché lui riesce a sopportare le sue scariche che potrebbero friggere qualunque altro essere umano? Semplice cari amici, il circo degli orrori prende vita, perché in realtà Marty è un vampiro, una creatura ormai non più umana e come tale, con una forza e una resistenza sorprendente. Leila, ormai è rassegnata a dover vivere una vita solitaria,  per colpa di questo potere che oltre a far del male a chi le sta vicino, le provoca delle visioni che le permettono di vedere il passato, il presente o il futuro di chiunque la sua mano destra sfiori. Sarà proprio quella che lei considera una maledizione a farle incontrate l’unico essere in grado di poterla salvare dai vampiri che vogliono sfruttare il suo potere e che potrà insegnarle a gestire e usarlo come arma. - Poi fece schioccare la frusta che teneva in mano. Si mosse troppo in fretta perché riuscissi a seguirla con lo sguardo, ma il pugnale che Maximus aveva in mano all'improvviso si ritrovò sul pavimento, a diversi metri da lui. Vlad si rivolse a me. “Potrei staccargli la mano, se volessi, e questa è una frusta normalissima. Tu hai la capacità di crearne una di pura energia elettrica. Usandola in maniera appropriata, potresti tagliare chiunque in due, umano o vampiro che sia.” E sarà lui, Vlad, “Con i capelli lunghi e scuri, i bei lineamenti, carisma da vendere e quel corpo muscoloso sarebbe potuto passare per il Principe delle Tenebre”, infatti lui è un principe, un puro sangue tra gli altri vampiri, unico e potente come le sue fiamme, capaci di incenerire qualunque cosa e  il suo titolo non è una colorazione ma una realtà … Parlai con voce roca, per lo shock. “Tu sei Vladislav Basarab Dracul, ex voivode di Valacchia, ma negli ultimi cinquecento anni ti hanno chiamato Tepesh. L'impalatore.” … Io discendo da una stirpe di principi che hanno una sola cosa in comune: sono stati tutti assassinati. Ho vissuto circondato dalla morte, dal tradimento e da atti di violenza per centinaia di anni, eppure sono sopravvissuto e ho tenuto la mia gente al sicuro, perché sono stato più furbo e più spietato dei miei nemici. Questo principe della notte, le farà battere il cuore e sentire le farfalle allo stomaco e provare la gioia di poter amare finalmente qualcuno che non morirà al suo tocco. Restituendogli anche l’amore della sua famiglia che credeva ormai di aver definitivamente perduto.
Un libro molto bello, ricco di forti emozioni scritto in modo deciso, che vi farà sussultare e bruciare tra le fiamme di Vlad e la passione di Leila, uniti per far fronte a un comune nemico. Una serie che ci riserverà tante sorprese, un romanzo che sarà sicuramente apprezzato dai patiti degli Urban Fantasy e anche da chi si accosta per la prima volta a questo genere.
Jeanienen Frost, è una scrittrice americana di fantasy di successo, molto apprezzata dal “New York Time”. Vive in Florida e ormai è diventata una veterana nel settore, infatti ha scritto diverse serie tra cui vi lascio i titoli della più famosa.
Serie La cacciatrice della notte
1.      Halfway to the Grave, 2007 La cacciatrice della notte
2.      One Foot in the Grave, 2008 La regina della notte
3.      At Grave’s End, 2008 L’urlo della notte
4.      Destined for an Early Grave, 2009 L’odore della notte
5.      This Side of the Grave, 2011 I sussurri della notte
6.      One Grave at a Time, 2011 I fantasmi della notte
7.      Up From the Grave, previsto per l’inverno 2013