La biblioteca teologica del Monastero di Strahov a Praga

La bacheca dei libri, ha come modello questa immensa fonte di conoscenza perché: "La lettura è per la mente ciò che l'esercizio è per il corpo

Novità e successi della NORD Editore

Ecco le novità da non perdere e il successo di "Vita dopo vita" che come sottolinea l'Espresso:«La nostra eroina muore e rinasce innumerevoli volte; e il lettore la segue in un crescendo di suspense che sta la fantascienza e il miglior realismo magico. Un romanzo così non si era mai visto.»

Novità e successi della Dunwich Edizioni

La Porta dei cieli, il thriller archeologico protagonista del Blog Tour ancora in corso; Il successo dell'horror "William Killed The Radio Star" uno sfondo musicale dalla intricata indagine psicologica e le attese novità legate ai concorsi della Dunwich.

I 5 romanzi finalisti del Premio Strega 2014.

Ecco i romanzi candidati a entrare nell'immortale albo d'oro del Premio. Il favorito è "Non dirmi che hai paura" vincitore del Premio Strega Giovani. Alla finale del 3 Luglio ha vinto il prezioso elisir Francesco Piccolo con "Il desiderio di essere come tutti".

Novità editoriali da non perdere

Ecco le fresche letture che hanno attirato la mia attenzione. Da un Amore Alieno a Per sempre insieme,dalla passione di Così come sei al distopico fantasy Mystic city, ma un Eccezione serve sempre quindi non perdetevi l'eccezionale caos di sentimenti scritta dall'islandese Audur...

lunedì 24 giugno 2013

Agenda letteraria, Silvio Pellico


Agenda letteraria

« Chi mente, se anche non scoperto, ha la punizione in sé medesimo; egli sente che tradisce un dovere e si degrada. »
Silvio Pellico, da Dei doveri degli uomini.

  Ben ritrovati cari amici, oggi 24 Giugno, la nostra Agenda letteraria ricorda la nascita di un grande scrittore, poeta e patriota italiano Silvio Pellico, autore del famosissimo libro Le mie prigioni.
Tutti conosciamo il grande patriottismo di questo scrittore che ha scritto la sua opera più famosa nei lunghi dieci anni che ha passato in prigione, quando è stato catturato dalla polizia austriaca per aver aderito alle idee risorgimentali che sosteneva la setta dei Federati di cui ha fatto parte e per cui è stato arrestato la sera del 13 Ottobre 1820. Durante la lunga prigionia oltre alla famosa opera, il nostro patriota e scrittore, ha ritrovato la sua fede che non manca di citare ne Le mie Prigioni, di cui vi lascio un passo.
Silvio Pellico, Le mie prigioni, cap. IC.
"Ah! delle mie passate sciagure e della contentezza presente, come di tutto il bene e il male che mi sarà ancora serbato, sia benedetta la Provvidenza, della quale gli uomini e le cose, si voglia o non si voglia, sono mirabili stromenti [sic] ch'ella sa adoprare a fini degni di sé. »

Top Secret,Yellow Birds


  Ciao a tutti cari amici, dopo un libro come Salvate il soldato Ryan, da cui è stato tratto l’omonimo film con Tom Hanks, vi presento un libro, vincitore del Guardian First Book Award 2012, finalista al National Book Award 2012, tra i migliori dieci titoli del 2012 secondo il «New York Times» e il Premio PEN/Hemingway Award 2013 per il miglior esordio, è il primo grande romanzo sull’ultima guerra in Iraq. Yellow birds, è il frutto dell’esperienza personale dello scrittore Kevin Powers, che ci raccolta in modo romanzato la sofferenza, la paura e l’orrore della guerra, con gli occhi di chi è stato sul campo, e ha visto il rosso e odorato il metallico odore del sangue dei suoi amici e della povera popolazione. Un’esperienza che lo ha segnato solo come può segnare una guerra, e dopo un anno passato in Iraq, ritorna e inizia a scrivere e racconta con una storia di fantasia, le sue emozioni ciò che è rimasto, attraverso i personaggi di questo romanzo.
Ma chi è Kevin Powers?


Kevin, è nato e cresciuto a Richmond, in Virginia, è il figlio di un operaio e di una postina,  si e arruolato nell'esercito degli Stati Uniti, all'età di diciassette anni, per potersi garantire gli studi universitari, troppo costosi per la sua famiglia. Sei anni dopo, nel 2004, ha servito il suo Paese per un anno in Iraq come mitragliere assegnato ad una unità di assistente tecnico, il suo compito era difendere i compagni mentre disattivavano le bombe. Il suo primo romanzo è Yellow Birds,che nonostante l’inesperienza, è stato giudicato positivamente da molti critici letterari guadagnandosi con il suo linguaggio schietto e sincero ricco di una forte carica emotiva i tanti premi che lo hanno reso un romanzo importante nel panorama letterario internazionale.

«Yellow Birds nasce dall'esperienza diretta, trasportata sulla pagina con compassione e intelligenza».  Alice Sebold


Dettagli
Prezzo € 17,00
Editore Einaudi
Collana Einaudi. Stile libero
Uscita 26/03/2013
Pagine 220
Formato brossura
Estratto dal libro Yellow birds
Settembre 2004

Al Tafar, Governatorato di Ninawa, Iraq
  La guerra provò a ucciderci in primavera. Quando l’erba tingeva di verde le pianure del Ninawa e il clima si faceva più caldo, pattugliavano le colline basse dietro città e cittadine. Superavano le alture e ci spostavamo nell’erba alta mossi dalla fede, aprendoci sentieri con le mani come pionieri, tra la vegetazione spazzata dal vento. Mentre dormivamo, la guerra sfregava la terra le sue mille costole in preghiera. Quando arrancavamo, sfiniti, i suoi occhi erano bianchi e spalancati nel buio. Se noi mangiavamo, la guerra digiunava, nutrita dalle sue stesse privazioni. Faceva l’amore e procreava e si propagava col fuoco. … la guerra spingeva i suoi abitanti a trafficare all’ombra di edifici bianchi. … La guerra prendeva ciò che poteva. Era paziente. Non si curava degli obiettivi, dei confini, del fatto che ti volessero bene in tanti o nessuno. Mentre dormivo, quell’estate, la guerra … A settembre, la guerra ne aveva uccisi a migliaia. … uomini , donne, bambini. …

Caffè letterario, Non lasciarmi andare

Caffè Letterario.
Buongiorno, cari amici eccoci al nostro gustoso incontro con un buon caffè e un buon libro, ideali per darci la carica per affrontare una nuova settimana.


Vi assicuro che niente è più gustoso di questo clamoroso caso editoriale americano del 2013, che finalmente è arrivato in Italia, pubblicato dalla Newton e anche ad un prezzo niente male, solo 9,90 e in ebook 4,99 €.
Il libro più romantico e sensuale dell’anno, The Secret Trilogy, Non lasciarmi andare.

Eravamo amici da bambini.
Eravamo io e lei contro il mondo.
Ma la vita ci ha cambiati…


Ecco cosa pensano di Non lasciarmi andare
«Oh mio Dio! Ho iniziato a leggere il libro alle dieci la scorsa notte e non sono riuscita a metterlo giù fino a quando non l’ho finito! Ottimo modo per saltare un giorno di lavoro! ;-) Non vedo l’ora che esca il secondo episodio.» Kimberly
«Cinque stelle sono troppo poche! Grandissima storia d’amore, due protagonisti magnifici, lacrime, sorrisi ed emozioni assicurate!» Tiffany B.
Non lasciarmi andare, di Jessica Sorensen, è l’inizio di questa strepitosa trilogia “The secret”, che ha praticamente conquistato gli americani e che in Italia da quando è arrivato si mantiene tra i cinque libri più venduti. È infatti arrivato ai primi posti dei libri più venduti su Amazon e sulla classifica del New York Times, ed è stato venduto in oltre 30 paesi per cifre astronomiche in poche settimane.

 Dopo il libro Ti prego lasciati odiare, non perdetevi Non lasciarmi andare, una storia che parla di due amici d’infanzia, che sono cresciuti insieme condividendo tutto, ma dopo una dolorosa separazione legata ad un segreto, ora è giunto il momento fatidico, Ella e Micha si rincontrano e si ritrovano a fare i conti con un sentimento e un’attrazione che non avevano considerato, soprattutto Ella, perché Micha, è sicuro di sé e di quello che vuole, bello, sexy e intelligente, come reagirà lei nei confronti di questo ragazzo che non ha mai considerato tipe semplici senza nessuna caratteristica particolare come le sue? E qual è il segreto che ha allontanato i due inseparabili amici? Il segreto del successo di questo romanzo è la passione, cari amici e non solo. La scrittura scorrevole e appassionante di Jessica Sorensen, fa di questo yong adult un libro da leggere tutto d’un fiato ideale per rianimarci il lunedì e le nostre giornate sotto l’ombrellone. Quindi gustiamoci questa bellissima storia, iniziando da questo piccolo assaggio.

 Detesto gli specchi. Non perché odi la mia immagine riflessa o perché soffra di spettrofobia. Gli specchi vedono dritto altre l’apparenza. Loro sanno chi ero, una ragazza loquace e sconsiderata, che mostrava i propri sentimenti al mondo. Non avevo segreti. Ma ora sono i segreti a caratterizzarmi. Se il riflesso dello specchio rivelasse l’esterioriutà, sarebbe perfetto. I miei capelli castano ramato stanno bene con la mia carnagione pallida. Ho le gambe notevolmente lunghe e c on i tacchi sono più alta della maggior parte dei ragazzi che conosco. Ma questo non mi mette a disagio. È ciò che è profondamente sepolto dentro di me a spaventarmi, perché è distrutto, come uno specchio appeso al muro del dormitorio. È quasi del tutto nascosto dai disegni e oscura tutta la mia immagine, fatta eccezione per gli occhi verdi, congelati dall’infinito dolore e dai segreti. Avvolgo i capelli in uno chignon disordinato e ripongo il carboncino in una scatola sul letto, imballandola con l’altro materiale artistico. … Getto nella spazzatura tutti i miei compiti in classe, tutti contrassegnati dal massimo dei voti. Alle superiori invece ero una studentessa mediocre. Sinceramente non avevo nemmeno intenzione di andare al college, ma la vita cambia… le persone cambiano. … Guardo il ritratto che ha catturato l’intensità dello sguardo di Micha. Lila mi strappa il disegno dalle mani, spiegazzandone un po’ i bordi “Un giorno mi dovrai dire chi è questo stupendo ragazzo”. “È solo un ragazzo che conoscevo”. Mi riprendo il ritratto. “Ma non ci parliamo più”. “Come si chiama?”. Appoggia una scatola su una pila accanto alla porta. Sistemo il disegno dentro la scatola e la sigillo con un pezzetto di nastro. “Perché”. Lei fa spallucce. “Solo per sapere”. “Si chiama Micha”. È la prima volta che lo dico ad alta voce da quando me ne sono andata da casa. Fa male, come un sasso piantato in gola. “Micha Scott”. … “Mi dispiace, ma io e Micha… Non ci siamo lasciati bene e non gli ho più parlato da quando sono partita per la scuola in agosto”. Micha non sa nemmeno dove sono. … “Ritorno a casa…”. … Non sono pronta a tornare e affrontare tutti quelli che ho abbandonato. Specialmente Micha. Lui riesce a vedere attraverso di me meglio di uno specchio. … “Aspetta credo di aver dimenticato il telefono”. Appoggio la scatola sul pavimento e do un’occhiata intorno: il sacco della spazzatura, qualche bicchiere di plastica vuoto sul letto e lo specchio. “Dov’è?”. Controllo sotto il letto e nell’armadio. Il ritornello leggero di Funhouse di Pink, la suoneria che ho messo per le chiamate sconosciute, si diffonde da sotto il sacco della spazzatura. Sollevo il sacco ed ecco il mio telefono con lo schermo acceso. Lo raccolgo e mi si ferma il cuore. Non è un numero sconosciuto, solo uno che non ho salvato in rubrica quando ho cambiato operatore. “Micha”.
Ed ora cari amici, andiamo a scoprire cosa farà Ella, in libreria naturalmente