La biblioteca teologica del Monastero di Strahov a Praga

La bacheca dei libri, ha come modello questa immensa fonte di conoscenza perché: "La lettura è per la mente ciò che l'esercizio è per il corpo

Novità e successi della NORD Editore

Ecco le novità da non perdere e il successo di "Vita dopo vita" che come sottolinea l'Espresso:«La nostra eroina muore e rinasce innumerevoli volte; e il lettore la segue in un crescendo di suspense che sta la fantascienza e il miglior realismo magico. Un romanzo così non si era mai visto.»

Novità e successi della Dunwich Edizioni

La Porta dei cieli, il thriller archeologico protagonista del Blog Tour ancora in corso; Il successo dell'horror "William Killed The Radio Star" uno sfondo musicale dalla intricata indagine psicologica e le attese novità legate ai concorsi della Dunwich.

I 5 romanzi finalisti del Premio Strega 2014.

Ecco i romanzi candidati a entrare nell'immortale albo d'oro del Premio. Il favorito è "Non dirmi che hai paura" vincitore del Premio Strega Giovani. Alla finale del 3 Luglio ha vinto il prezioso elisir Francesco Piccolo con "Il desiderio di essere come tutti".

Novità editoriali da non perdere

Ecco le fresche letture che hanno attirato la mia attenzione. Da un Amore Alieno a Per sempre insieme,dalla passione di Così come sei al distopico fantasy Mystic city, ma un Eccezione serve sempre quindi non perdetevi l'eccezionale caos di sentimenti scritta dall'islandese Audur...

mercoledì 19 febbraio 2014

RECENSIONE di Onislayer di Barbara Schaer. - "Prima di morire per mano del suo collaboratore e amico aveva maledetto e promesso VENDETTA a tutti quelli che lo avevano sostenuto... era tornato nel mondo reale sottoforma di oni e aveva fatto scempio..."

  Benvenuti tra le mie pagine...

Allora, miei carissimi lettori e... viandanti sperduti, dopo aver dato voce al mio pensiero su Alis Grave Nil, è giunto il momento di parlarvi dell’altro romanzo di Barbara SchaerOnislayer
Sinossi
A Fairport, Washington D.C, gli Eredi degli antichi clan giapponesi combattono da centinaia di anni una guerra silenziosa contro i demoni Oni. Braccati da una terribile maledizione, l'unico ostacolo al ritorno del feroce Oda Nobunaga dagli Inferi è il vincolo della Coppia Eletta che gli Eredi proteggono a costo della vita.
Jin e Asami sono i prescelti per creare la nuova Coppia Eletta, ma tutto cambia quando Asami sparisce senza lasciare tracce, mettendo in pericolo gli Eredi e spezzando il cuore a Jin.
Sullo sfondo di una guerra senza fine, Jin e Asami si ritroveranno di nuovo insieme, ma nulla sarà più uguale a prima. Animata da una fredda e letale sete di vendetta Asami coinvolgerà Jin nella sua battaglia personale, e in un mondo dove nulla è ciò che sembra, fra travolgenti passioni, tradimenti, e oscure profezie, scopriranno che nonostante tutto il dolore che li ha divisi, l'amore che un tempo li legava non è andato completamente perduto.
Cosa penso di questo romanzo?
Be’ prima di giungere alle conclusioni, scopriamo cosa si cela dentro le sue pagine.
Recensione
Onislayer è stata una interessante scoperta, tra le sue pagine si celano molte più cose di quelle che appaiono in superfice, basta solo guardare un po’ più in fondo, togliendo il velo della mera apparenza e il gioco è fatto. A questo proposito, è necessario fare delle constatazioni. Chi avrà letto entrambi i romanzi di questa giovane autrice, sicuramente avrà notato la palese differenza che esiste tra i due. Infatti, mentre Alis Grave Nil è dedicato a un pubblico più femminile e preadolescenziale Onislayer, è una lettura, che si rivolge a un pubblico sempre giovanile, ma un po’ più maturo, e può essere apprezzata anche dai lettori maschili questo perché non troviamo la dolce storia da fiaba romantica, ma un mix di azione, passione, suspense e fantasy che scekerati insieme creano un cocktail esplosivo. Tutto questo, mette in luce, la bravura di questa scrittrice, che è riuscita a calzare comodamente, come una scarpa fatta su misura, la vicenda raccontata al linguaggio narrativo. Naturalmente, cambiare il linguaggio narrativo, significa cambiare anche lo stile e per intenderci, sarebbe come se Nicholas Sparks, iniziasse a scrivere thriller al posto dei romance, immagino che la cosa vi lascerebbe alquanto sorpresi, eppure alcuni scrittori importanti, come Ken Follett, hanno fatto una scelta simile, infatti, lui passa comodamente dal thriller al romanzo storico, riscuotendo sempre un enorme successo. Ma questo perché? Semplice, perché calza comodamente entrambe le scarpe. A questo punto, viene da chiedersi, perché non lo fanno tutti gli scrittori? A questa domanda, posso rispondere con un’altra, voi cambiereste un paio di scarpe comode e sicure, con altre dall’aria scomoda e insicura? Be’ onestamente, molti pensano che è meglio mantenersi sul sicuro e non rischiare dolorose bolle. Ecco che qui entra in gioco anche il fattore “rischio”, come i cantanti o gli attori che cambiano stile e ruoli e si ritrovano con un flop colossale, che li fa precipitare nel dimenticatoio. Allora, perché questa scrittrice inerba ha rischiato, cambiando scarpe?  Anche questa risposta è facile, perché, ha appena iniziato a scrivere e non ha ancora trovato i suoi comodi calzari, al contrario degli scrittori affermati. Per questo Barbara Schaer, è riuscita a cambiare molto bene, anzi fin troppo bene il registro narrativo, pur mantenendo lo stesso genere letterario.
Portando avanti entrambe le letture ho avuto modo di notare come quest’ultima risulti più efficace dell’altra, perché riesco a percepire meglio la potenza e la determinazione della sua scrittura, nonostante entrambe in apparenza sono molto scorrevoli e piacevoli da leggere, e questo secondo me rende Onislayer un romanzo superiore al precedente.  Da queste riflessioni, posso constatare, che le sue comode scarpe siano rappresentate da quest’ultimo stile narrativo.
La trama come i personaggi, sono ben costruiti e delineati, entrambi hanno basi solide e determinate caratteriste che attraggono l’attenzione del lettore, incatenandolo alla lettura e coinvolgendolo nella vita e nelle emozioni provate dai protagonisti. A differenza dell’altro romanzo, qui a trattenere la scena non sono i personaggi secondari, ma quello principale Asami.  Leggendo il libro, potrete scoprire come questo personaggio domini la scena, con tutte le sfaccettature connesse al suo particolare e forte carattere, muovendo così i fili decisionali di tutti quelli che calcano questo palcoscenico. Ma, andando a fondo potrete scoprire, come questo personaggio sia molto più congeniale alla nostra autrice, rispetto alla protagonista dell’altro romanzo, e lo possiamo notare perché al contrario di Sara, Asami domina la scena in modo diretto e potente, e non c’è nessun personaggio secondario capace di dominare le decisioni dei protagonisti. Con questa congettura, voglio far notare come la nostra scrittrice si ritrovi nei personaggi femminili forti, ricchi di determinazione e carattere, che con le loro caratteristiche raffigurano il perfetto leader, capace di riscuotere l’attenzione del lettore, che si ritrova a puntare inevitabilmente il suo occhio su questo. Possiamo notare questo fenomeno, verso la fine del romanzo quando l’attenzione del lettore era incentrata sulla battaglia e lei (Asami)... il nostro sole cosa fa... Afferrò il kunai con entrambe le mani e lo sollevò in alto, fin sopra la sua testa. “Oda!” chiamò. Un urlo lacerante, che sovrastò il rumore della lotta e gelò tutti, bloccando ogni movimento, ogni rumore, ogni respiro... “Lascia che Taro mi guardi morire!” gridò ancora, odio e determinazione le sfiguravano i lineamenti in modo selvaggio. E mentre il mentre il marrone scuro delle iridi del fratello tornava a prendere il sopravvento sul bianco, si piantò il pugnale nel ventre. Perché era una donna, ma sarebbe morta da uomo.” Infatti, nell’altro romanzo Sara, che doveva per forza di cose, vestire i panni di una Cenerentola, non poteva di certo avere le caratteristiche di Lara Croft o meglio La Sposa (Black Mamba), la protagonista di Kill Bill, per questo cerca di dare carattere e forza visibile al romanzo inserendo personaggi secondari dominanti (Reb e il suo gruppo), che supportano la figura sottomessa della protagonista. 
Tornando a Asami, devo confessare che questo personaggio mi ha fatto impazzire, Barbara, ha creato una figura dalle incredibili potenzialità e varie sfaccettature, tante quante sono quelle di un diamante. La sua doppia vita, la personalità prima e dopo, due facce della stessa moneta, come quella di Due Facce, il personaggio di Batman. ( Che si sia ispirata a lui? ) Ma, è questa sua caratteristica che la rende UNICA e inimitabile. Da un lato abbiamo Asami, dolce, bella, capelli lunghi e morbidi, lineamenti delicati e pura come un giglio, dai modi impeccabili come vera lady; dall’altro, Alex, dai modi rudi, come una vera dura, forte e spigolosa, determinata e rasata come il soldato Jane, con il top in stile Lara Croft, pantaloni mimetici e anfibi, un mostruoso tatuaggio a ricordarle ciò che è ora, e... dominatrice a letto, perché lei ormai non è più un candido fiore, lei deve essere l’opposto di ciò che era prima, PERCHÉ... 
Sorry, sorry... non posso rovinare il divertimento a chi ancora non ha letto il libro, non trovate? Hi... hi... hi...
La trama, è spettacolare un mix eccezionale, dove tra passato e presente rivivono antiche leggende, l'onore di nobili guerrieri, una temibile profezia, feroci combattimenti in stile Kill Bill, profondi tradimenti, passione, vendetta e amore. 
WOW!  Si amici anche l’amore... quel sentimento che accomuna Alex/Asami, lo Yin e lo Yang di questo personaggio.
(Asami/Alex)

                                         (                     &                    )

(Jin.)
Jin, come Eric, il protagonista maschile dell’altro romanzo, non ha un ruolo fuori dagli schemi, entrambi vestono i panni del cavaliere dalla scintillante armatura, amano disperatamente la loro dolce metà e sono sottomessi alla sua volontà. Ecco cosa confessa Jin a Alex quando lei lo lascia per l'ennesima volta: E se vuoi sapere perché provo quello che provo non so risponderti, non ho motivi che ti possano convincere che quello che ti dico è vero. Ti amo e basta, come se fosse una cosa naturale, come bere, come mangiare, e non posso farci niente. Potrei dirti che mi completi, che senza di te mi manca qualcosa, ma non renderebbe l’idea. Ti amo perché devo, perché non ho alternative, non ne ho mai avute, e senza di te mi manca tutto. Mi manca la mia vita, perché la mia vita sei tu.
Alex è fantastica, porta avanti con forza e determinazione la sua personale vendetta, tra combattimenti con katane e kunai, che mi hanno riportato alla mente il mitico personaggio interpretato da Uma Thurman in Kill Bill. I combattimenti sono senza dubbio una parte interessante del romanzo, certo devono essere migliorate le scene descrittive, perché si nota un po' l’inesperienza, però, rivelano del vero potenziale, infatti, se la nostra scrittrice riesce a curare questo aspetto, i suoi romanzi futuri saranno una vera BOMBA.
Di questo romanzo, personalmente mi piacerebbe leggere un secondo volume, perché la storia rimane aperta per interessanti sviluppi. Nonostante entrambi i romanzi sono belli, il primo, non può reggere il confronto con Onislayer, che secondo me, rivela le vere potenzialità di questa giovane scrittrice, che ha trovato in questo stile narrativo, il terreno fertile per diventare un giorno (speriamo presto), la prossima Licia Troisi.
Il mio voto per questo libro... è ECCEZIONALE 5 rose Consigliato a chi ama i fantasy d’azione e i mix esplosivi.
ECCEZIONALE
A proposito, vi ricordo che Onislayer è disponibile su Amazon al link:

A breve, sarà disponibile anche la copia cartacea, non perdetela.

Adesso ecco per voi la mia piccola aggiunta, il book trailer di Onislayer, realizzato da la bacheca dei libri.              Buona Visione