mercoledì 13 novembre 2013

Parliamo di... Nicolas Barreau, lo scrittore immaginario. Ma perché è stato denunciato come tale?

Parliamo di...
Nicolas Barreau
 Nicolas Barreau, è lo scrittore che ha varcato la classifica del mese di Ottobre con il suo ultimo romanzo Una sera a Parigi. Egli raffigura l’immagine del perfetto bilingue, e come non esserlo con una madre tedesca e un padre francese. Con due genitori di nazionalità diversa parla meravigliosamente le due lingue e dopo aver studiato Lingue e letterature romanze alla prestigiosa università francese la Sorbonne, ha lavorato in una piccola libreria sulla Rive Gauche e qui ha confermato la sua passione per la scrittura, tanto che decide di dedicarcisi a tempo pieno. Dato che i libri di uno scrittore rappresentano una parte importante di sé egli conferma questa teoria. Infatti, il suo successo letterario Gli ingredienti segreti dell'amore edito in Italia dalla Feltrinelli nel 2011 ne è un esempio proprio perché questo romanzo è nato dalla passione del suo autore per i ristoranti e la cucina, e dato che anche lui crede nel destino, i suoi libri non fanno altro che parlare per lui, visto che è una persona molto riservata. Dopo questo primo libro, diventato un vero bestseller in Germania con ben cinque ristampe e quattro settimane in classifica, è nata anche l’idea di realizzare un film che presto potremmo goderci nelle sale cinematografiche. Nicolas, si ripresenta al pubblico nel 2012, quando la Feltrinelli pubblica il suo secondo romanzo Con te fino alla fine del mondo, un’altra storia d’amore con il solito romantico sfondo della bella Parigi.
Parlando di riservatezza, questa perfetta immagine, ha insospettito il giornalista tedesco Elmar Krekeler, che denuncia la falsa identità di quest’autore, pubblicando un’articolo sul suo giornale il Die Welt, un famoso quotidiano tedesco.
Ma perché questa denuncia?
Sembra che ha  avuto valide motivazioni per credere che la casa editrice tedesca abbia costruito la biografia di questo scrittore, solo per poterlo lanciare con dei precedenti perfetti per entrare in competizione nel mercato letterario.
Ma quali sono?
L’articolo di denuncia, ha alla base una critica verso molte case editrici tedesche che a quanto pare hanno preso l’abitudine di creare a tavolino le vite dei loro scrittori solo per renderli popolari al pubblico secondo le mode del momento. Così anche Nicolas Barreau, finisce nel cerchio di questi scrittori immaginari, anche perché la sua storia riflette molto anche quella del suo primo libro Gli ingredienti segreti dell’amore











Ma chi è Aurelie Bredin?
Una giovane e attraente chef, che gestisce il ristorante di famiglia, Le Temps des Cerises, e naturalmente è anche la protagonista di questo romanzo.







Beh! Julian Barnes scrive: La felicità è un cappotto rosso con la fodera a brandelli

Questa citazione, secondo me riflette la copertina proposta dalla Feltrinelli e la vita di Aurelie, la chef parigina che dopo una cocente delusione d’amore vaga per le strade parigine fino a quando non si imbatte in una libreria  e per caso inizia a leggere un libro che la conquista a tal punto da voler incontrare il suo autore, anche perché questo ha citato nel libro il suo ristorante. Ma l’impresa è davvero difficile perché attorno a questo scrittore aleggia un velo di misteriosa riservatezza protetta anche dal suo editore. Ma chi è in realtà questo scrittore? Per scoprire il sorprendente incontro dovremmo leggere il libro. E il nostro Nicolas Barreau è realmente ciò che afferma di essere o è solo uno scrittore immaginario come quelli dei suoi libri

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