La biblioteca teologica del Monastero di Strahov a Praga

La bacheca dei libri, ha come modello questa immensa fonte di conoscenza perché: "La lettura è per la mente ciò che l'esercizio è per il corpo

Novità e successi della NORD Editore

Ecco le novità da non perdere e il successo di "Vita dopo vita" che come sottolinea l'Espresso:«La nostra eroina muore e rinasce innumerevoli volte; e il lettore la segue in un crescendo di suspense che sta la fantascienza e il miglior realismo magico. Un romanzo così non si era mai visto.»

Novità e successi della Dunwich Edizioni

La Porta dei cieli, il thriller archeologico protagonista del Blog Tour ancora in corso; Il successo dell'horror "William Killed The Radio Star" uno sfondo musicale dalla intricata indagine psicologica e le attese novità legate ai concorsi della Dunwich.

I 5 romanzi finalisti del Premio Strega 2014.

Ecco i romanzi candidati a entrare nell'immortale albo d'oro del Premio. Il favorito è "Non dirmi che hai paura" vincitore del Premio Strega Giovani. Alla finale del 3 Luglio ha vinto il prezioso elisir Francesco Piccolo con "Il desiderio di essere come tutti".

Novità editoriali da non perdere

Ecco le fresche letture che hanno attirato la mia attenzione. Da un Amore Alieno a Per sempre insieme,dalla passione di Così come sei al distopico fantasy Mystic city, ma un Eccezione serve sempre quindi non perdetevi l'eccezionale caos di sentimenti scritta dall'islandese Audur...

giovedì 26 settembre 2013

Matilde Camus: La vita es demasiado breve, par la eternidad de los sentimentos.

Agenda letteraria
Mi corazòn es un barco donde solo caben dos, tu y yo.
Miei cari lettori, era da un po’ che non scrivevo in questa rubrica, così oggi eccomi qui per ricordare la nascita di un altro autore che ci ha fatto dono delle sue opere. Oggi 26 Settembre l’agenda letteraria ricorda la scrittrice e poetessa spagnola Matilde Camus, una musa nel panorama letterario che nonostante la sua scomparsa nello scorso anno, continua a far risuonare la sua voce.

Has llegado hasta mí como un milagro
florecido de gozo sobre nieve.
Tú deslumbrante amor, vivo y auténtico,
ha enfocado la luz sobre mi frente…

Matilde Camus è stata una accademica e storica, nonché alunna del poeta e scrittore Gerardo Diego, famoso per aver rappresentato l’ideale della cosiddetta Generazione del 27’, alternando la poesia tradizionale con l’avanguardia. Questa poetessa e studiosa ha cercato di combinare la ricerca con la letteratura, dedicando le sue opere al suo paese natio Santander nella Cantambria che non ha mai abbandonato portando nel cuore fino alla fine dei suoi 92 anni vissuti con forte determinazione e profondo amore verso i suoi affetti e la sua terra di montagna.
Yo Soy de la Montaña

Yo soy de la Montaña vertebrada
llena de húmedos pulsos de rocío,
de campos soñadores,
de arroyos cantarines y de ríos;
de casonas hidalgas
y de ruido de albarca en los caminos.

Yo soy de esta vestida tierra herbosa
donde el sol nos envuelve con cariño,
donde la bruma besa nuestros rostros
y las playas se aroman con sus pinos.

Soy de estas costas, duras y norteñas,
donde se encrespa el mar embravecido,
donde hay temblor de algas
bajo espumas de armiño.

Yo soy de la ladera más hermosa
de nuestro litoral santanderino.
Aquí la primavera es voz mojada
rompiéndose en fulgores y estallidos

Miti e leggende: In un tempo ormai lontano sulle sponde del Fiume Celeste (Via Lattea) viveva il sovrano di tutti gli dei e imperatore del Cielo...

 Oggi vi narrerò la leggenda di un grande amore, un amore eterno e splendido come il firmamento, perché è proprio questo il luogo dove tutto ha avuto inizio.
Questa storia risale ad almeno 2000 anni fa, è nata dalle voci sussurrate in una terra lontana chiamata Giappone e ancora oggi per sottolineare l’importanza che ha nel cuore e nella cultura di questo popolo è ricordata e celebrata con una bellissima festa, chiamata
Tanabata Matsuri o Festa delle Stelle Innamorate.
Come in tutte le leggende, anche questa a varie versioni che si ricollegano anche con la tradizione cinese. Io ho scelto quella che si lega meglio al giorno della festa giapponese, che si celebra il 7 Luglio, ovvero quando le due stelle maggiori del cosiddetto triangolo estivo, Vega e Altair, sono visibili in cielo.
In un tempo ormai lontano sulle sponde del Fiume Celeste (Via Lattea) viveva il sovrano di tutti gli dei e imperatore del Cielo, Tentei, la cui figlia Orihime ( Vega) aveva il compito di tessere e cucire stoffe e vestiti regali per le divinità. Lavorava di giorno e di notte e senza avere mai un attimo di sosta maneggiava con rapidità e destrezza il suo fuso e realizzava abiti sempre più belli e splendidi per poter vestire tutte le divinità.
Lavorava talmente tanto che non aveva neppure il tempo di pensare a sé stessa e ai propri interessi. Giunta all’età adulta però, il padre mosso da pietà, dato che alla figlia non era mai stato concesso altro che lavorare il fuso, le scelse un marito: era un giovane mandriano, di nome Hikoboshi ( Altair) la cui attività consisteva nel far pascolare buoi e fare attraversare loro le sponde del Fiume Celeste. Era un grande lavoratore e anche lui non pensava ad altro che a svolgere il suo lavoro.
Essendo matrimonio combinato, i due finirono per conoscersi solo il giorno delle nozze; ma non appena i due si conobbero finirono per innamorarsi follemente l’uno dell’altro. Furono talmente presi dal profondo sentimento che provavano l’un per l’altro che dimenticarono completamente i loro doveri, il loro lavoro e gli altri Dei. La loro unica ragione di vita sembrava essere diventata l’amore e la passione.
Così la mandria di buoi finì per essere abbandonata a sé stessa e quando agli dei cominciarono a mancare gli abiti fino confezionati da Orihime, il sovrano degli dei si lasciò prendere dalla collera e separò ciò che era diventato inseparabile e per  evitare che i due giovani amanti potessero incontrarsi e lasciarsi trascinare dal loro appassionato amore dimenticando i loro lavori, l’Imperatore del Cielo creò due sponde separate dal fiume Celeste, lo rese  impetuoso e privo di ponti in modo tale che i due innamorati non potessero mai più incontrarsi.
Il risultato non fu però quello sperato dal sovrano infatti: il pastore sognando e pensando sempre alla sua innamorata non accudiva ugualmente le bestie e la dolce fanciulla, pensando continuamente al suo amore non cuciva più i vestiti agli dei. Il sovrano e gli dei provarono pietà per i due amanti e allora per risollevare il cuore dei due innamorati il sovrano Tentei, fece loro una proposta: “Se deciderete di ritornare ad occuparvi delle vostre attività come un tempo rispettando i vostri doveri, rimarrete divisi dalle sponde del Fiume Celeste per un anno intero però, vi sarà consentito di potervi incontrare una volta soltanto nella notte del settimo giorno del settimo mese dell’anno.
A queste parole, i due giovani innamorati, pensando all’idea di potersi incontrare di nuovo ripresero di buona lena a lavorare sodo con la speranza di potersi presto riabbracciare. Da quel momento in poi infatti, dopo un anno di lavoro e fatica i due ogni 7 luglio attraversano il Fiume Celeste e nel cielo stellato si incontrano.
Questa leggenda che fa da sfondo alla festa popolare del Tanabata, in uso già nel periodo Edo, prevede secondo la tradizione, di scrivere dei desideri su piccole strisce di carta colorata chiamate tanzaku, per poi legarli a un albero di bambù e poi pregare perché se i due innamorati si incontrano il loro desiderio si è avverato così come quello legato all’albero.
Il Tanabata è una festa molto romantica e amata soprattutto tra i giovani, che vedono coronarsi il loro amore insieme a quello di Hikoboshi e Orihime.